Oggi giornata campale in ufficio.
Perchè quando tutto va bene, nessuno ci si caga e quello su cui lavoriamo sembra inutile in confronto ad altre supercommesse da milioni di Euro...però quando qualcosa va male, tutta l'attenzione si concentra su di noi e rischiamo sputtanamenti pazzeschi e, ovviamente, ingiustificati.
Lo dice il mio capo e lo dico anche io: non siamo fatti per questo lavoro.
Troppo dato e troppo poco ricevuto in confronto a quello che diamo. Credo che la reazione spontanea e più naturale sia quella di dare meno...peccato che non si possa, perchè le scadenze sono da rispettare, le attività da portare a termine.
Quindi cerco di non pensarci e mi distraggo con altro.
Stanotte, per la prima volta dopo mesi, ho dormito coperta; con lenzuolo E coprilenzuolo...che gusto, che meraviglia, che bello.
Ma già ieri sera mi sono accorta che qualcosa sta cambiando...ero in treno e mi sono resa conto che alle 20 era già quasi buio.
E sentivo freddo.
A parte l'aria condizionata a palla nel vagone, sentivo freddo e la gente intorno a me aveva chi la sciarpa, chi il soprabito, chi un coprispalla.
Insomma, sta tornando il caro freddo. Il freddo che mi è sempre piaciuto più del caldo, il freddo che mi ha sempre risvegliata a settembre con una piacevola voglia di fare e strafare, il freddo che mi fa adorare il piumone la sera quando mi metto a letto e mi fa odiare la sveglia la mattina che mi sottrae al tepore così difficilmente conquistato.
A dire il vero, da quando ho iniziato a lavorare settembre non ha più lo stesso ruolo di quando studiavo; non si porta più dietro lo stesso entusiasmo dei tempi universitari, ma una buona dose di ansia e incertezza.
Spero che manchino pochi giorni al momento in cui sentirò per la strada l'odore di questa pianta.
Inviato da: fish00
il 23/01/2010 alle 11:03
Inviato da: nashichan
il 02/01/2010 alle 20:18
Inviato da: maddelaine.green
il 18/12/2009 alle 14:59
Inviato da: nashichan
il 15/12/2009 alle 16:28
Inviato da: brugi74
il 15/12/2009 alle 13:59