Un'altra volta

Binari

Tutti sanno che odio le Ferrovie.
Da qualcosa come...10 anni più o meno, le detesto. Ultimamente la mia intolleranza ha raggiunto picchi incredibili, ma non è di questo che voglio parlare.
In realtà, c'è un'unica grande cosa positiva dei treni, che allo stesso tempo è una nota fortemente negativa...ma con i ritmi frenetici di tutti i giorni, avere un momento "di stasi" come quelle 3 ore di ciuf ciuf è un bene.
In treno, infatti, posso pensare.
Una cosa per la quale, di solito, devo ritagliarmi del tempo.
Perchè in metro posso fare pensieri relativamente brevi...e comunque vengo sempre distratta; in ufficio pensare va in una sola direzione e cioè il lavoro (ma non sempre); di sera a volte sono tanto stanca che riesco solo a mangiare e fare la doccia, ma più come un automa che intenzionalmente.
Quindi, se voglio pensare, mi resta il tempo in treno.
Ovviamente questa è un'arma a doppio taglio e ovviamente non è sempre possibile ritagliarmi quelle 3 ore di tranquillità...avere un bambino come vicino di posto, ad esempio, lo rende impossibile.
Ma quando posso lasciare andare la mente e accompagnare i pensieri con la musica (che spesso li guida in una o nell'altra direzione), vengono fuori diverse cose.
Vengono fuori messaggi alle persone sbagliate, che tanto a quei 160 caratteri non risponderanno mai.
Vengono fuori pensieri per cui dico "no, per questo non è il momento, a questo devo pensare con calma quindi non lo posso fare adesso"...e poi puntualmente per i motivi di cui sopra non lo faccio più.
Vengono fuori constatazioni sulla mia vita e sui parallelismi con quelle degli altri, a volte confortanti, a volte meno.
Vengono fuori occhi lucidi che non posso liberare dalle lacrime perchè in mezzo alla gente non mi va di piangere.
Vengono fuori risate grasse che devo trattenere perchè in mezzo alla gente non mi va di ridere da sola.
Vengono fuori propositi buoni o meno buoni, che puntualmente non metto in atto.
Vengono fuori appunti mentali che puntualmente si traducono in allarmi nel cellulare per ricordarmi questa o quella cosa.
Vengono fuori ricordi (e qui la musica gioca un ruolo fondamentale).
Vengono fuori dubbi e vengono fuori "certezze", o qualcosa che mi fa comodo considerare tale.
Poi arrivo a destinazione, e tutto - o quasi - finisce nel dimenticatoio.
Fino al prossimo viaggio.