URLA SILENZIOSE

Preferisco denudarmi

che mettermi a nudo.

Conoscerete il mio corpo

ma non Me

Mi manchi da impazzire.

Impazzisco,

è meglio.

Non mi manchi piu'.

I tuoi occhi mi parlano.

Le tue mani mi cercano.

Il tuo sorriso mi rapisce.

Il tuo odore mi invita.

Un lampo a ciel sereno.

Ti vedo soltanto adesso,

dopo tanti anni.

Solo un attimo ed è già domani.

Conosco il piacere del dolore continuo e accecante come il sole in una giornata senza nuvole.
Abiti in me come gli escrementi abitano gli sfinteri.
Divori le mie membra come le larve dilaniano i loro cadaveri.
Mi prendi e mi lasci come un amante possiede le sue femmine.
Mi fai strisciare come un verme calpestato dalle ombre di una sola paura.
Come un mare burrascoso mangia la sua spiaggia, giorno dopo giorno mi rubi qualcosa.
Mi impedisci di piangere prigioniera di un corpo che non mi appartiene piu’.
Dentro di me, nemico mio non ti temo, perché ti conosco.

Uomini che vanno e che vengono.
Che fuggono.
Uomini che spariscono.
Che ritornano.
Che non si fermano mai.
Uomini avari d’amore, ladri di sentimenti e di emozioni.
Da te uomo prendo i tuoi abbracci caldi come il tepore
di un focolare in una notte d’inverno.
Da te invece prendo le carezze leggere come le piume
e i baci umidi e freschi come la rugiada al mattino.
Di te prendo la voce sensuale che mi fa tremare.
Rubo da te le suadenti parole che mi fanno sognare.
Da te prendo il tuo sesso che mi fa impazzire vibrando
sotto l’onda del piacere.
Uomini.
Diversi ma così uguali.
Uomini.
Tanti uomini per avere una cosa sola.