Pendolari Ottavia
Roma: andare e tornare coi mezzi pubblici
Post n°22 pubblicato il 13 Ottobre 2008 da pendolariottavia
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Post n°21 pubblicato il 13 Novembre 2007 da kleombroto
Sempre a proposito di viale Angelico, tenete presente che, se a qualsiasi ora del giorno trovate facilmente posto per la macchina tra via delle Milizie e viale Mazzini, è perché ci sono gli storni che incombono... Rischiereste, al vostro ritorno, di trovare l'auto conciata come questa Ford Ka, che potremmo ribattezzare Kakka... |
Post n°20 pubblicato il 13 Novembre 2007 da kleombroto
Ho deciso, da tempo, di usare la bicicletta per i miei spostamenti, specialmente nell'ambito del quartiere Prati. In viale Angelico c'è una comoda pista ciclabile che mi permette di muovermi rapidamente, raggiungendo gli abituali luoghi di lavoro. |
Post n°19 pubblicato il 07 Novembre 2007 da pendolariottavia
Una delle maniere migliori di difendersi dal caro-carburante (forse la migliore in assoluto) è quella di organizzarsi per cercare di creare un circuito virtuoso grazie al quale aumento e diminuzione della domanda, relativamente a questo o a quel marchio, può influire sul prezzo alla pompa. Per conoscere, invece, l'andamento dei prezzi a livello nazionale vi consiglio di visitare il sito http://www.prezzibenzina.it |
Post n°18 pubblicato il 19 Settembre 2007 da pendolariottavia
Basta cominciare a organizzarsi. I tempi sono maturi per dar vita a mobilitazioni collettive. Lo dimostra il successo del V-Day di Beppe Grillo, ad esempio. Perché non pensare di gestire in maniera diversa il nostro rapporto col carburante? Alzi la mano chi controlla quanto costa la benzina o il gasolio prima di fare rifornimento. Pochi, eh? Eppure basterebbe riuscire a muovere qualche migliaio di persone per ogni città per intervenire sul prezzo alla pompa, qualora le compagnie petrolifere si rendessero conto che i consumatori hanno aperto gli occhi. Sia che si tratti di imprese pubbliche che di imprese private, italiane o straniere, sta di fatto che nella stragrande maggioranza degli automobilisti è profondamente radicata la convinzione che la benzina e il gasolio costino la stessa cifra, ovunque. Un modo di pensare che risale a decenni e decenni di prezzo imposto dall'alto. Da un bel po' di tempo, invece, il prezzo è libero, ma le compagnie petrolifere hanno interpretato questa libertà col diritto di farlo crescere, piuttosto che ribassarlo facendosi concorrenza. Noi tutti ci rimettiamo. Nonostante le sentenze di condanna per il cosiddetto "cartello", di fatto creato nella stabilizzazione verso l'alto dei prezzi imposti, i petrolieri continuano nel vendere cari i carburanti, tanto sono sicuri che il consumatore non si rende conto... |
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 16:16
Inviato da: Anonimo
il 25/12/2007 alle 22:27
Inviato da: kleombroto
il 13/11/2007 alle 21:51
Inviato da: Anonimo
il 12/11/2007 alle 17:30
Inviato da: Bluisa
il 27/07/2007 alle 09:56