''E' comprensibile l'intervento della Procura per sequestrare il documento sulla Asl di Locri, ma esso non puo' non suscitare forte perplessita'''. E' quanto sostiene in una nota il Presidente del Comitato Interprovinciale per il diritto alla Sicurezza (Cids), Demetrio Costantino, circa le perquisizioni compiute ieri nelle redazioni del quotidiano Calabria Ora. ''Il primo motivo - ha aggiunto - e' che difficilmente la sua pubblicazione potrebbe provocare ulteriori conseguenze negative essendo il documento largamente conosciuto e il provvedimento del magistrato accrescera' ancora l'interesse di conoscerlo. Il secondo motivo e' perche' dalla stampa si deve certo esigere equilibrio e senso di responsabilita' ma non l'autocensura. Essa e' venuta in prossesso del documento, fornito ovviamente da qualche funzionario pubblico in violazione del suo dovere, ed ha ritenuto e valutato necessario pubblicarlo. Il terzo motivo e' che la relazione della commissione d'accesso e' certo drammatica e inquietante, ma siamo in uno stato di diritto''. ''La lotta contro l'illegalita' e la criminalita' - ha concluso Costantino - che deve essere fermissima e per questo invochiamo provvedimenti legislativi corrispondenti esige limpidezza anche nello svolgimento dei propri ruoli''
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il 25/03/2009 alle 09:29
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il 25/03/2009 alle 07:42
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