Osserva ...
L'occhio del ciclone si nasconde nella polvere che sollevaE' da anni che sento parlare di guerra e problemi ambientali. Ho sottoscritto la mailing list di "unponteper" (www.unponteper.it) e leggo sempre volentieri le loro news (l'ultima "[info-unponteper] Newsletter Osservatorio Iraq: 06/2006"), e ogni volta ho sempre gli stessi pensieri ricorrenti, di condivisione e di sostegno al loro operato, e purtroppo per tutti noi succede ormai da tanto molto troppo tempo!
Sono completamente d'accordo su quanto fanno notare, sul passato e sul futuro di un disastro annunciato (prima Iraq e poi Iran), dopo tre anni di guerra.
Come ho la drammaticamente sensazione che nelle coscienze dei più queste cose si sapevano anche tre anni fa.
Anzi ho la sensazione che sono cose che si sanno prima che succedano, perchè è la storia che ce le insegna e nel mondo "occidentale" siamo tra i fortunati che hanno il provilegio di poterla studiare.
Quando ci sono dei problemi economici e di mantenimento del potere il "diverso" è il nemico da sempre scelto su cui far ricadere le colpe e coalizzare le masse e sfogare i malumori.
E da sempre le guerre sono un disastro per i più e una creazione di reddito e vantaggi per pochi, che sono coloro che le guerre le vogliono.
Ma quando si cade in una trappola, non è solo colpa di chi l'ha tesa ma è anche responsabilità colpa di chi ci è caduto dentro, perchè non ha fatto attenzione.
Da ciò che ho potuto capire, mi sento di poter azzardare l'ipotesi che l'interesse alla base dello sfruttamento del petrolio svolga un ruolo fondamentale alla base dei grandi problemi dei nostri anni: guerra e ambiente.
Venti anni fa circa Beppe Grillo portò in un suo show un'auto con propulsore ad idrogeno.
Durante le recenti olimpiadi Torino 2006, in Torino vicino a Piazza Vittorio, mi risulta ci fosse un padiglione dedicato alle nuove tecnologie legate all'idrogeno e alle sue applicazioni, che mi sembra abbia avuto un eco bassissimo.
A quanto mi risulta l'idrogeno può essere prodotto con l'elettrolisi dell'acqua il che permette di immagazzinare l'energia solare, a costo ambientale bassissimo, in quanto la sua combustione produce l'effetto contrario, ossia rilascia l'energia e produce vapore acqueo come gas di scarico della combustione.
Mi risulta che ciò venga applicato da tempo nelle navicelle spaziali.
L'ENERGIA E' L'UNICO PRODOTTO INDUSTRIALE DAL QUALE SI TRE PROFITTO INDIRETTO DA QUALSIAI ATTIVITA' UMANA, DAL MANGIARE UN GELATO AL LEGGERE UN LIBRO!
Attualmente l'unica fonte energetica è il petrolio ed ha un prezzo calmierato, indice di un regime di monopolio. L'assurdo è che è mantenuto dai sostenitori del "mercato libero".
E per matenere questo monopolio mi sembra che il prezzo da pagare sia il controllo economico politico militare delle zone di produzione del petrolio. Anche con guerre dove necessario.
Ritengo che spezzare questo regime produrrebbe nell'immediato
la restituzione del libero arbitrio ai popoli e la possibilità di utilizzare fonti energetiche alternative. Nel tempo avremmo anche il beneficio ambientale.
Ritengo che per spezzare la coalizione armi-petrolio e gli interessi e le connivenze politiche che lo permettono l'unico modo è risvegliare le coscienze del mondo occidentale dal loro torpore, dal silenzio in cambio di una agiatezza economica e una finta pace sociale, con la falsa convinzione che la guerra sia lontana, o MOLTO PEGGIO CON L'INCONFESSATO CONVINZIONE CHE QUESTE GUERRE SERVANO A MANTENERE I NOSTRI PRIVILEGI: DA QUESTE GUERRE PER LA GESTIONE DEL PETROLIO E DELL'ENERGIA SI AVVANTAGGIANO IN POCHI MA ARRECANO DANNI ALLA GENTE CIVILE DI TUTTI PAESI DEL MONDO, SENZA CONFINI DI STATO E RELIGIONE!
SE ASPETIAMO L'ESAURIMENTO NATURALE DELLE RISERVE PETROLIFERE, OLTRE AL DANNO IMMEDIATO, PAGHEREMO TUTTI UN DANNO AMBIENTALE DAI COSTI SOCIALI, IN VITE E DISASTRI, ALTISSIMO!
Voi cosa ne pensate? Mi anguro di cuore smentiate la mia opinione!
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Inviato da: lottergs
il 24/03/2009 alle 17:20