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NATURA
"NUN ME ROMPE ER CA..." BY GIGI PROIETTI
Ma quando ci rendiamo conto di
oltrepassare il limite??? Ne siamo
capaci...??
MARE
MUSICA
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..niente è scontato..
Post n°9 pubblicato il 04 Gennaio 2009 da sky.im
Per favore...leggete prima il mio profilo...se c'è da giocare, come avete visto, non mi tiro indietro, ma ribadisco che non cerco "incontri hot" e non cerco un uomo! Credevo fosse chiaro il senso dedicato al mio spazio: alle mie e vostre idee e, nel possibile, ad uno scambio di opinioni. Chi continua a scrivermi "vorrei fare questo e quello con te"...perde tempo...ed io non ne ricevo un'ottima impressione, se anche volessi pensare a far nascere un'ipotetica amicizia. Sfatiamo questo pensiero comune ed antico, per cui, "se una donna dice no, sotto sotto è un sì"....Dipende dal contesto e questo non lo è, non vi pare? Garantisco che il mio no è un no, il mio sì un vero sì. Se poi, vorrò mostrarmi, con foto mie e altro, perchè vedo che l'aspetto estetico è gettonato, lo farò quando lo deciderò io e non perchè uno sconosciuto mi chiede "galantemente" "MANDAMI una tua foto". Non sempre se uno decide di non mostrarsi è perchè è un bel carciofo, che teme il giudizio altrui, ma potrebbe esserci un motivo. Il "MANDAMI una foto", richiesto in questo modo, infastidisce...Quindi relax e niente smanie...Se gentiluomini siete, presentatevi voi, invece di nascondervi dietro foto di palestrati, pianeti, sfondi...Un po' di vecchia, sana cavalleria non dispiace alle donnine, sapete?  |
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...se una mattina ti alzi e non vedi il sole o sei morto o il sole sei tu....
Al sonno
O soave che balsamo soffondi
alla quieta mezzanotte, e serri
con attente e benevole le dita
gli occhi nostri del buio compiaciuti,
protetti dalla luce, avvolti d'ombra
nel ricovero di un divino oblio.
O dolcissimo sonno! Se ti piace
chiudi a metà di questo, che è tuo, inno
i miei occhi in vedetta, o attendi l'Amen
prima che il tuo papavero al mio letto
largisca in carità il suo dondolio.
Poi salvami, altrimenti il giorno andato
lucido apparirà sul mio guanciale
di nuovo, producendo molte pene,
salvami dall'alerte coscienza
che viepiù insignorisce il suo vigore
causa l'oscurità, scavando come
una talpa. Volgi abile la chiave
nella toppa oliata e dà il sigillo
allo scrigno, che tace, del mio cuore.
(John Keats)
O soave che balsamo soffondi
alla quieta mezzanotte, e serri
con attente e benevole le dita
gli occhi nostri del buio compiaciuti,
protetti dalla luce, avvolti d'ombra
nel ricovero di un divino oblio.
O dolcissimo sonno! Se ti piace
chiudi a metà di questo, che è tuo, inno
i miei occhi in vedetta, o attendi l'Amen
prima che il tuo papavero al mio letto
largisca in carità il suo dondolio.
Poi salvami, altrimenti il giorno andato
lucido apparirà sul mio guanciale
di nuovo, producendo molte pene,
salvami dall'alerte coscienza
che viepiù insignorisce il suo vigore
causa l'oscurità, scavando come
una talpa. Volgi abile la chiave
nella toppa oliata e dà il sigillo
allo scrigno, che tace, del mio cuore.
(John Keats)
ELOGIO ALL'ETERNO FEMMININO
L'assenza della trasfigurazione e la desacralizzazione quasi completa della vita che ci impone il mondo moderno, hanno fatto dimenticare all'uomo che esistono le MUSE e che queste sono sempre in mezzo a noi. Se la guida spirituale è un modello di saggezza, la MUSA è un affascinante modello di bellezza e grazia, al quale aspira l'anima. La sua funzione consiste nel condurre l'anima verso il LOGOS, attraverso il canale dell'eros trasfigurante, perfettamente controllato, da coloro che fanno un corretto uso della continenza amorosa. Non dobbiamo mai dimenticare che l'amore con continenza e trasfigurazione è, in realtà, l'ascesi del piacere in cui i due amati considerano l'amore come un mezzo e non come uno scopo in sé. L'ascetismo puro e duro, che il più delle volte è privo di poesia e di estetica, reprime di solito questo processo perfettamente naturale, respingendo ogni intervento della MUSA che catalizza misteriosamente l'esperienza della beatitudine."Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia.
Infuse nell'uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso.
Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe.
Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un'eterna giovinezza.
La vita umana non è altro che un gioco della Follia." (da "Elogio della follia" Erasmo da Rotterdam): libro da leggere!!! Potessi farlo, lo regalerei a tutti voi!
