Pensieri & Parole

Il Tradimento

Riflessione nata da una domanda di blumare77… "Ti andrebbe di fare un salto sul mio blog e lasciare una tua opinione a proposito del tradimento?"
e dal suo post n.450...

Ecco la mia riflessione....

Premesso che sono single da un bel po’… ed il motivo è principalmente dato dal fatto che non ho trovato una persona con cui condividere tutta la mia vita e per la quale ho voglia di rinunciare alla mia libertà… tutta…

non so se sono la persona più titolata a parlare di tradimento…

Ciò nonostante, divento seria e ci provo…

Partiamo dal presupposto che non sono mai stata tradita, o, meglio (…così andiamo più sul sicuro ), che nessuno mi ha mai confessato di avermi tradita e, quindi, non so quale sarebbe la mia reazione. Immagino starei male, molto. E poi comincerei a pormi un milione di domande. La prima sarebbe perché ? la seconda con chi? Ma non sono certa che vorrei una risposta alla seconda domanda…

Aggiungo, anche, che non saprei cosa fare del nostro rapporto… che cosa comporterebbe una simile rivelazione. Troppe variabili per affrontare il discorso da questo punto di vista…

Provo perciò a mettermi dall’altra parte: dalla parte del traditore (che, poi, è la domanda di fondo che ha scaturito questa mia riflessione…)

 Confessare o meno il tradimento?

Io credo tutto dipenda dal tipo di rapporto di coppia e dai motivi del tradimento…

Per quanto riguarda il primo punto, credo di poter dare per scontato che il rapporto di coppia alla base è importante e forte… altrimenti non si confesserebbe certo un tradimento… O si fingerebbe di nulla senza troppi sensi di colpa oppure si lascerebbe il partner senza troppi scrupoli…

Quindi, in fin dei conti, il vero nocciolo della questione sta nell’analisi dei motivi per cui è scattato il tradimento…

Credo che la confessione di un tradimento derivi da due fattori: da un lato l’esigenza di liberarsi la coscienza di un peso che difficilmente si riesce a portare guardando negli occhi la persona che si ama… dall’altro un senso di correttezza e rispetto che in un rapporto di coppia non può assolutamente mancare.

Riuscire a capire quale delle due motivazioni che spingono a confessare il tradimento è quella che incide di più, potrebbe essere il primo passo per capire se è giusto confessare…

Nel primo caso, infatti, credo che sarebbe decisamente più corretto non confessare. Si finirebbe per commettere l’errore di far soffrire ancora di più una persona che non lo merita…

Nel secondo caso beh… è tutta un’altra storia.

Anche perché a questo punto mi viene da chiedermi perché ho tradito, se davvero parlo di rispetto e correttezza… mmmmmmmmm… Le cose si complicano.

Se il motivo che mi ha spinta a tradire è stato… diciamo… una noche loca… una follia, un momento di debolezza, un’attrazione fatale… allora credo che non confesserei. Farlo vorrebbe dire semplicemente scaricarmi la coscienza. Ed, in ogni caso, finirei per fare del male ad una persona per un motivo non sufficientemente valido…

Se il motivo che mi ha spinta a tradire, invece, è diverso… se va al di là di una semplice attrazione fisica per un’altra persona, allora… mmmmmmm… credo che confesserei. Per il semplice motivo che se io fossi tradita per quello stesso motivo, vorrei saperlo. Per correttezza. Per il rispetto che mi asspetto di avere in un rapporto di coppia e perché vorrei essere messa nella condizione di vivere la mia storia con le stesse consapevolezze del mio partner, per poter decidere liberamente se restare o lasciare...

Sul cosa, poi, sia giusto o non giusto fare... ai posteri l'ardua sentenza...
E mi riservo di tornare sull'argomento... sperando di non essere mai troppo preparata...