In futuro non si parlerà più di cancro al seno, al polmone o al cervello. Sarà abbandonata la classificazione anatomica dei tumori, legata alla parte del corpo in cui si sviluppano. Ogni tumore sarà identificato in base alle specifiche mutazioni genetiche che lo caratterizzano.
Siamo solo all'inizio, scrive New Scientist, nel suo speciale dedicato al cancro. Il tumore al seno, per esempio, non è un'unica malattia, ma dieci o anche quindici malattie diverse, spiega Joe Nevins, che studia la genetica di questa forma tumorale alla Duke University. Una volta identificato il tipo di cancro, si può adottare una terapia più mirata di quelle attuali. Il 15-25 per cento dei casi di tumore al seno dipende da un'anomalia della proteina Her2 e possono quindi essere trattati con una sostanza chiamata trastuzumab.
Queste terapie mirate dovrebbero avere un'efficacia superiore a quelle attuali, a patto che nella pratica medica vengano associate ai pazienti con il corretto profilo genetico. L'uso della caratterizzazione genetica dei tumori potrebbe portare anche a un grande risparmio nelle sperimentazioni cliniche: poter prevedere meglio i casi in cui un farmaco sarà inefficace consente di selezionare con maggiore cura i pazienti per i test. ( Fonte: New Scientist/ Internazionale)
Preso dal sito finanza in chiaro