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Questo gruppo si prefigge di creare una organizzazione politica che abbia come obiettivo il bene comune, da raggiungere unicamente tramite il buon senso, al di fuori di ogni ideologia, colore, schieramento.

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3.2. Partecipazione ad assemblee Rete dei Cittadini e Cristiano Riformisti

Post n°13 pubblicato il 16 Febbraio 2011 da InsiemeSullaTerra
 

PROVIAMO A FARE VERA POLITICA

3.2. Partecipazione ad assemblee Rete dei Cittadini e Cristiano Riformisti

Creato il 16/02/2011
Ultima modifica il 22/03/2013

Urgente!

Ho ricevuto due inviti a partecipare, come singolo o come gruppo "Proviamo a fare vera politica" / "Insieme Sulla Terra",  rispettivamente alla assemblea della Rete dei Cittadini, una lista civica che si è presentata alle ultime regionali nel Lazio,  alquanto vicina alle impostazioni del gruppo in quanto dichiaratamente equidistante dagli attuali schieramenti politici, il 27/02/2011 a Roma, e al secondo congresso nazionale dei Cristiano Riformisti, un movimento che si rifà al PDL, quindi ben schierato, e già per questo lontano dalle nostre posizioni, sempre a Roma ma il 26/02/2011.

Non conosco al momento il programma riguardo alla RdC, mentre su quello dei Cristiano Riformisti so che parteciperanno Antonio Mazzocchi, Maurizio Belpietro, Mariastella Gelmini, Gatano Quagliarello, Annagrazia Calabria, Gennaro Malgieri, Gianni Alemanno, Renata Polverini, Maurizio Gasparri, Fabrizio Cicchitto, Gennaro Sangiuliano, Raffaele Bonanni, Giorgio Guerrini, Luigi Marino, Silvano Moffa, nonchè Silvio Berlusconi.

Ritengo sia opportuno discutere insieme sulla opportunità o meno di accettare questi inviti, ovviamente, in caso positivo,  in qualità unicamente di osservatore.

Inoltre, se qualcuno è interessato a partecipare ad uno o entrambi degli eventi, può farlo, a patto che me lo indichi in tempo e sempre dopo conferma della disponibilità dei posti.

Ho già partecipato ad una riunione di RdC, ed una dei Viola, quando formai il gruppo, e mi è servito molto per acquisire informazioni su quei movimenti. E' passato molto tempo dalla riunione RdC, e credo sia interesante osservare la loro evoluzione.

Ancor più quindi credo sia interessante e particolarmente formativo partecipare come osservatore ad un congresso di un movimento di un'area più o meno opposta ai precedenti, dove saranno presenti alcune tra le personalità protagoniste della politica attuale.

Ovviamente, nel caso si decidesse di partecipare, verrà poi presentato un resoconto dal nostro punto di vista e successiva discussione riguardo agli aspetti che possiamo ritenere interessanti.

Vi chiedo quindi gentilmente, ma urgentemente,  di esporre al più presto i vostri pareri su queste richieste.

Per maggiori informazioni:

Rete dei Cittadini
http://retedeicittadini.it

Assembela Nazionale della Rete dei Cittadini
http://retedeicittadini.it/?p=8414

Cristiano Riformisti
http://www.cristianoriformisti.it/

2° Congresso Nazionale dei Cristiano Riformisti
http://www.cristianoriformisti.it/News/2CONGRESSONAZIONALE/tabid/611/Default.aspx

Aggiornamento importante:

Riguardo a Rete dei Cittadini, ho ricevuto questo messaggio da un suo esponente, che cambia le carte in tavola, perchè investe la presenza del gruppo in prima persona, al pari di altri gruppi, ed anche con possibilità decisionali:

Tommaso Orazi
ciao Silvio.. non sembra ma vi seguo.
vorrei precisare che l'assemblea nazionale del 27 feb non è della RETE DEI CITTADINI ma promossa dalla RETE DEI CITTADINI per fare incontrare persone, gruppi e associazioni disponibili al confronto. ci sarà spazio per tutti secondo metodi veramente democratici.
Ci saranno tavoli a disposizione delle associazioni per esporre materiale informativo e ci sarà spazio per le proposte da sottoporre al voto dell'assemblea dei partecipanti. quindi se verrete, approfittatene.
Ognuno potrà portare i propri striscioni, spillette, bandiere e mantenere la propria identità. Sarà una festa colorata.
Seguiranno aggiornamenti sul sito http://retedeicittadini.it/

Questa assemblea quindi richiede molto di più di quanto mi sembrava in origine. E quindi dobbiamo discutere ulteriormente le modalità di partecipazione!

Bozza del programma di RdC
http://retedeicittadini.it/?page_id=7629

Altri dettagli
http://retedeicittadini.it/?page_id=8547
 

26-02-2011 - Resoconto sulla partecipazione al II Congresso dei Cristiano Riformisti.

Volevo andare munito di videocamera, fotocamera, e pure taccuino e penna.
Ma all'ultimo momento ho deciso di andarci senza.
Non avrei avuto il tempo di trascrivere e pubblicare tutto, nonchè poi di commentare adeguatamente.
Dovete quindi "fidarvi", del mio più che sintetico riassunto che renderò il più obiettivo possibile.

Sono arrivato alle 10 circa, quando ha cominciato a parlare Gasparri.
E sono andato via alle 13:30 circa, dopo che Berlusconi aveva cominciato a parlare già di circa 15 minuti, o forse 30.

La sala dell'Ergife era piena. Cinzia (caterpilarcinzia), che mi ha invitato al congresso, e che però non sono riuscito ad incontrare, nè lei nè Vito (Witog), che i cellulari non prendevano lì, mi ha detto il giorno prima che sarebbero stati sui 1.600. Forse erano anche 2.000.
Gente di tutti i tipi. C'erano donne di una certa età in pelliccia e lampadate e con grande bandiera in mano pronte a sventolarla con fervore, rispettivi mariti in giacca e cravatta, molti ragazzi, ragazze al seguito dei genitori, addirittura bambini di 8/10 anni in giacca e cravatta, ma anche uomini o gruppetti di ragazzi in jeans, piumino, e orecchino.
Ogni tanto notavo qualcuno vestito alquanto eccentricamente: gessato grigio chiaro con strisce bianche alquanto stretto, scarpe di pelle di serpente a punta, cappello e "chiodo" alla far-west, ecc...
In ogni caso c'erano molte persone della mia età (quasi 50) e molte anche più avanti con l'età.
La prevalenza comunque era, a occhio, di persone che al gusto estetico ci tengono.
Una "reception" all'ingresso della sala composta di una decina di ragazze del movimento, ed altre sparse nella sala.
Più tutte le persone del servizio d'ordine fornito dall'hotel forse, o privato, composto di molte ragazze, almeno una ogni 5 metri lungo tutto il perimetro della sala, e alcuni ragazzi posti nei punti chiave, a controllo della situazione, e devo dire molto attenti a che tutto funzionasse al meglio.
Schermi dapertutto per non perdersi nulla.
Sul palco, due salotti stile Porta a Porta (bianchi) ai lati, e il pulpito per l'oratore di turno.
Simbolo dei Cristiano Riformisti ovunque, che richiama volutamente quello del PDL.
I presenti sono molto attenti, partecipi.

Scriverò di preciso chi ha detto cosa solo ove lo ricordo chiaramente.
Per il resto, tutti gli oratori hanno esposto gli argomenti a loro consoni in base agli argomenti, sulla carta tutti "classicamente" giusti, e adattati ai tempi correnti.
Elenchi dei massimi valori che tutti conosciamo, encomi per quanto si è fatto, esposizione di buone intenzioni per il futuro, critiche all'operato dell'opposizione...
In soldoni, il succo della prima tavola rotonda, "Contributo dei cattolici per una nuova classe dirigente", è che la destra si identifica, tra l'altro, con i valori del cristianesimo, ed in particolare del cattolicesimo, ed il movimento politico dei Cristiano Riformisti ne è un valido pilastro.
E' necessario che questi valori, pur nel rispetto delle altre religioni, siano rafforzati sia nella scuola (Gelmini), sia nella politica (Gasparri), sia rispetto alla ancor più massiccia immigrazione (Cicchitto?), che se pur deve essere accettata come inevitabile, avendo rispetto di quelle religioni e culture, non deve mettere a rischio i fondamenti cattolici della nostra cultura ed identità.
L'opposizione invece, con la sua apertura totale, e la sua base "anticlericale", approfitterebbe della immigrazione per attuare il suo "piano di distruzione" dei valori cattolici.

Gasparri, tra l'altro, si pone il problema di chi può rappresentare i cattolici nel panorama politico italiano.
E secondo lui non è certo la minoranza cattolica della sinistra, che ha anche appellato in un modo che ritengo non rispettoso, ma non ricordo le parole esatte.
Al proposito, ognuno degli oratori, anche dopo, è riuscito in qualche modo a tirar fuori almeno un attacco dei soliti alle parti avverse (sinistra e Fini), puntualmente applaudita dal pubblico.
Attenzione, non è una critica che rivolgo solo alla destra.
Quando partecipai ad una manifestazione dei Viola che leggevano gli articoli della Costituzione a P. SS. Apostoli non furono da meno, ci furono addirittura dei "vaffanculo" indirizzati a Berlusconi sulla falsariga del tifo da stadio.
Il fastidio che percepii allora nel trovarmi tra loro fu anche superiore di quello che ho provato oggi ogni volta che attaccavano l'opposizione.
Se non altro oggi sono stati più "educati". Ma il succo non cambia.

Il succo della seconda tavola rotonda invece, "Il rispetto dell'uomo e del lavoro nell'eticità dell'impresa", ricalca la precedente. :-)
Ottime tutte le elencazioni dei soliti ideali ed obiettivi, tutti d'accordo che si devono abbandonare gli obsoleti e polemici oltrechè inutili vecchi valori e schemi comunisti e della CGIL, e che i nuovi accordi raggiunti tra lavoratori ed imprese, in particolare nell'artigianato (Guerrini), hanno dimostrato la validità di questa nuova visione.
Ovviamente Bonanni era lì a confermarlo come "controparte".

Insomma, i soliti argomenti che la destra porta avanti e che già conosco e conosciamo, sia chi li condivide sia chi no, e che a seconda dei punti di vista trovano o non trovano riscontro nella realtà.

Quando è arrivato Berlusconi, non so darmi una spiegazione, ho notato anche il concomitante arrivo di ulteriori nuguli di ragazzi moda jeans e piumino, provenienti anche da lontano (Sicilia). Boh.
Anche lui coi soliti argomenti che tutti conosciamo.
Difesa della famiglia concepita unicamente come uomo e donna per fare figli, no ai diritti come famiglia alle coppie gay, ecc..
Non poteva mancare il racconto di quando a 12 anni il suo prete scappato dalla Russia gli raccontava che una sua ex compagna di scuola, poi entrata nella "milizia" del partito o roba simile, gli uccise davanti gli occhi padre, madre e fratelli perchè lui, non sapendolo oltretutto, non confessava il nascondiglio del suo vescovo.
E neanche la benedizione di sua madre, che pur era contraria, quando decise di "lasciare tutto", per scendere in politica.
Quando ho capito che anche Berlusconi non mi avrebbe detto nulla di nuovo, data l'ora, e la famiglia che mi attendeva, ho deciso di andarmene.

Niente di nuovo insomma.
Come allora, come 30/40 anni fa, discorsi belli e pieni di ideali, tante bandiere colorate, slogan e parole chiave, simboli sui quali rafforzare il senso di appartenenza e l'identità, consolidati dall'individuazione di un unico pericoloso nemico.
Stesse parole, stessi toni, stesso modo di fare ciò che loro definiscono politica, ora come allora.
Contemporaneamente nello stesso hotel c'erano il congresso dei repubblicani e addirittura quello di Fini, se ho ben sentito.
Se ci fossi andato non credo che avrei trovato nulla di diverso.

Solo due volte, in 3 ore 3 mezza, ho ascoltato le due parole chiave: "bene comune".
Una volta usata direi appropriatamente da Annagrazia Calabria, coordinatrice nazionale Giovane Italia, non a caso una giovane, molto giovane.
E l'altra neanche mi ricordo chi l'ha detto, ma mi ha dato l'impressione di essere buttata lì, mentre la ragazza invece si sentiva che ci credeva.

E solo una volta ho sentito qualcosa che stuzzicava la mia ragione, quando qualcuno, forse la Polverini, o la stessa Calabria, o la Gelmini, non ricordo, ma comunque una donna, disse: "se scambi una banconota con un altro, ognuno si ritrova con una banconota, ma se scambi una idea, ognuno si ritrova con due idee".
Ma inserito nel resto del discorso, rapportato a quanto accade nella realtà, mi lascia il tempo che trova.

Le intenzioni del movimento sono buone, ovviamente, e sulla carta è tutto ok.

Ma i metodi, e le alleanze, lo portano su binari che non credo porteranno nella stessa direzione di questo gruppo.

Grazie Cinzia di avermi invitato.
Scusami se il mio commento è succinto e sicuramente parziale (se vuoi puoi ampliarlo tu).
E scusami soprattutto se la mia conclusione non è positiva, nei confronti dei CR.
Specie avendo percepito quanto ci tenevi a che io venissi, e la confidenza che riponevi nella possibilità che io trovassi spunti per un possibile dialogo con il tuo movimento.

Ma ti avevo avvisata da prima, che già il fatto che i CR si appoggiassero ad un partito dell'attuale schieramento, addirittura poi il partito di maggioranza, è un vincolo che lasciava ipotizzare la situazione che infatti ho trovato.
Le contraddizioni che io ritengo siano presenti nella attuale classe politica, e che ritengo siano la causa dei nostri mali, le ho forzatamente viste oggi.
Sono venuto proprio a causa della tua foga, sperando di trovare anche io ciò che ci hai trovato tu, qualcosa che io possa ritenere in linea con quella del mio gruppo.
Ma a parte alcuni degli ideali, in tutto il resto non trovo ciò che cerco.
Probabilmente perchè ciò che cerco non è ancora stato creato.
Ed è questo il mio scopo.
Crearlo.

Tuttavia, questo è stato solo un incontro conoscitivo, che per il mio gruppo, nella situazione ancora embrionale in cui si trova, non porta alcuna conseguenza.
Rimandiamo il tutto a quando saremo riusciti a buttar giù un programma.
Allora avremo una base per confrontarci seriamente, e allora metteremo consistentemente la testa fuori dalla tana.

 .

27-02-2011. Resoconto sulla partecipazione all'Assemblea della Rete dei Cittadini

Anche oggi non ho portato videocamera, taccuino, ecc...
Sono arrivato tardino, alle 14 circa, mi pare, e son dovuto andare via alle 17:30 circa, causa il piccolo che si era stancato (oggi mi sono portato appresso pure la famiglia).
Ambiente completamente diverso.
Il tutto si svolge nel ristorante di un camping, tra Roma e Ostia.
L'unico nome conosciuto ai più presente è Giulietto Chiesa, oltre a Marzia Marzoli, ovviamente, che sempre ovviamente pochi sapranno che era la terza candidata a presidente nelle regionali del Lazio, a causa dell'anticostituzionale comportamento di tutti i media, in particolare RAI3 (Bianca Berlinguer) e Mediaset, pure multate ma per pochi spiccioli.
Siamo in tutto sicuramente meno di 100, ma non è una classica assemblea come quella di ieri, è una giornata di lavoro, fondamentalmente si tratta di rappresentanti di rispettivi gruppi.
Per quanto ne so al mattino hanno riempito un questionario, e in base alle risposte si sono formati tre gruppi, uno che doveva buttar giù delle proposte operative, di contenuti, un altro che si occupava delle possibili organizzazioni interne che permettessero efficace operatività tutelando la democrazia, e l'altro sinceramente non me lo ricordo.
Io, appena arrivato, mi sono buttato sul primo, dove convergeva la maggioranza dei presenti.
Ognuno parlava per una decina di minuti, presentando la propria proposta.
Dato che appena arrivato mi sono subito fatto notare interrompendo per fare domande, mi hanno dato subito la parola per dire la mia. :-)
Ho avvisato che non avevo proposte da portare, in quanto come gruppo siamo ancora in embrione, ho comunque presentato il gruppo, poi sono andato a ruota libera con tutto quello che mi passava per la testa, ma quando hanno cominciato a pressarmi per dare qualche proposta e lamentarsi del tempo che stavo sottraendo agli altri (preso dalla foga), ho velocemente concluso invitando a discutere sui primi due punti votati nel gruppo, ovvero il degrado delle istituzioni e il lavoro, ritenendoli le prime urgenze attuali.
Gli altri interventi convergevano principalmente sulla richiesta di democrazia diretta, richieste di partecipazione ad iniziative di altri gruppi, contro il nucleare, per l'acqua, contro il legittimo impedimento, per il ritiro dall'Afghanistan, per la definizione di un sito dove si accentrino tutte le iniziative in modo da unificare quelle simili così da dar loro più forza, ed oltretutto essere documentate, ed altre minori, come per esempio la lotta contro le iniziative prima di Veltroni e poi di Alemanno riguardo alla costruzione massiccia di box sotterranei sparsi per tutta Roma.
Mi ha colpito la proposta di uno, di essere attenti al vocabolario, nel senso di smetterla di usare termini che evocano concetti "obsoleti", come "rivoluzione", "onore", a richiamare vecchie ideologie.
Mi ha colpito perchè anche io sento la stessa necessità, di usare termini semplici, usati comunemente, soprattutto neutri, piuttosto che quelli abitualmente usati da una parte o dall'altra.
Per esempio, il termine "piattaforma", spesso "politica", non mi è mai andato giù. Oppure "stati generali".
Può sembrare stupido, ma non lo è per niente.
Non si poteva intervenire in quel momento a discutere sulle proposte presentate, perchè lo si sarebe fatto dopo, alla riunione finale tutti insieme.
Mi sono quindi alzato, ipotizzando che le successive proposte fossero sull'onda di quelle che già conosco riguardo a questo tipo di gruppi, e fondamentalmente condivisibili, se pur con vari distinguo, in fase di approfondimento, per andare a sentire di cosa parlavano negi altri gruppi.
Purtroppo quando mi sono avvicinato al secondo gruppo, quello sui metodi democratici, che essendo più piccolo da lontano li vedevo discutere fitti fitti tutti insieme intorno ad un tavolone, e quindi mi sembrava più dinamico e interessante, avevano concluso.
Ma riuscii ad intavolare, mentre gli altri facevano pausa prima della riunione finale, un lungo discorso con uno di loro che proponeva con foga una legge che obbligava alle primarie aperte tutti i partiti, con possibilità di scelta dei candidati quindi solo direttamente dei cittadini votanti.
Non sto quì a raccontarne l'evoluzione, che tanto affronteremo nel gruppo prima o poi, presumo.
Nel frattempo fuori tre o quattro discutevano sui retroscena della vicenda Bisaglia, nonchè di quella di Sindona, fino a proporre la statalizzazione delle banche, che per chi non lo sa, se pur regolate in qualche modo, sono fondamentalmente private, compresa la Banca d'Italia e la Federal Reserve.
Nella assemblea finale ci si prenotava a parlare, ed ognuno aveva un tempo prestabilito, con il contatore che decrementava spietatamente nello schermo alle spalle dell'operatore.
Dopo aver ascoltato le proposte del primo oratore, dovetti andar via, perchè il piccolo proprio non ce la faceva più a star lì.
Comunque, riassumendo, in qualche modo, in una sola giornata, credo che alla fine dovrebbero essere riusciti a buttar giù una serie di punti per un possibile programma di azione comune dei gruppi che hanno partecipato.
Qualcosa di simile, di base, a quanto cerco di fare col mio gruppo, ma molto sintetizzato, velocizzato, e quindi anche poco approfondito e discusso.
I risultati finali immagino che li vedremo a giorni nel sito della Rete dei Cittadini.
Da notare che ogni dove c'era sempre qualcuno che filmava un pò di tutto, sia gli interventi, sia le discussioni nate per caso al bancone del bar tra due qualsiasi su un argomento qualsiasi.
Forse apparirò pure io, da qualche parte... Sigh!

Le mie considerazioni:
Ho trovato un ambiente dinamico, in fervente confronto, proliferare di proposte, tentativi di strutturarle, insomma, un ambiente positivo.
Ma c'era un problema, che riscontrai anche nella riunione precedente, molti mesi prima.
Il tutto è sempre limitato dal tempo.
A scapito dell'approfondimento completo ed esaustivo, e del chiarimento delle diverse posizioni.
Mi viene in mente la critica che mi fece giorni fa Sergio o Tommaso, non ricordo bene, che preferiva riunioni dal vivo al blog.
Beh, questo del tempo però è un limite, un grave limite secondo me, che il blog invece risolve nel migliore dei modi.
Ognuno nel blog scrive i suoi commenti quando vuole, quanto vuole, non è assillato dal tempo o dalla necessità di rispondere immediatamente senza aver riflettuto ed assorbito a sufficienza la proposta dell'altro che a luirisulta nuova, e quindi necessitante di analisi...
La discussione è automaticamente documentata.
Si può rivedere il flusso del discorso e quindi ulteriormente riflettere, insomma, è un vero e proprio laboratorio di idee senza stop, a saperlo e volerlo usare.
C'è più possibilità di creare una coscienza comune in un blog, che in varie riunioni dove non si riesce mai ad approfondire e risolvere nodi complicati.
Oserei definire il blog come il luogo dove le migliori condizioni per la riflessione individuale, ovvero la calma, il silenzio, l'assenza di assillo del tempo, la mancanza di interruzioni, diventano possibili anche per la riflessione di gruppo, ovvero uno strumento enormemente potente, se si è consapevoli di cosa vuol dire, e lo si usa correttamente.
Non è possibile analizzare a fondo i problemi e risolverli quando si è limitati dal tempo.
E quel che è peggio, per forza di cose chi ha la responsabilità e quindi l'autorità di definire il programma di riunioni di quel tipo, si trova prima o poi, pur non volendo, a fare scelte non puramente democratiche, e talvolta autoritarie, incanalando il tutto in direzioni in qualche modo già prestabilite.
Che è quello che invece cerco di evitare nel mio blog.
Anche per questo è lento, ma finora sono riuscito a dare il massimo della democraticità, permettendo a chiunque di fare le proposte di discussione che vuole, e mettendo a votazione qualsiasi decisione, senza alcun limite di spazio o di tempo.
Anzi, questa mia attenzione radicale alla democraticità del metodo è stata pure scambiata per perdita di tempo, in alcuni casi, tanto si è abituati invece ad essere guidati almeno in certe fasi.
Rispetto all'anno scorso, di nuovo vedo il tentativo di coinvolgimento di altri gruppi con RdC, cosa importante, perchè oltre che a confrontare aggrega, e rende quindi più forti.

Confronto tra le due assemblee:
Non lo dovrei fare, perchè sono di tipologie e momenti storici per i rispettivi movimenti totalmente differenti.
Ma a me è bastato un episodio, oggi, che descriverò, per far comprendere la differenza di mentalità tra le persone di ieri e quelle di oggi.
Dopo un bell'intervento, oggi, mentre l'oratore si apprestava a riprendere posto, qualcuno ha accennato tentativi di applauso.
Ma lui subito si è schernito, infastidito, dicendo "ma de che, non è il caso, lasciate stare, che non serve"...
Uno è un movimento ben inserito nel potere, ed efficiente, nel quale gli input mi sembrano provenire direttamente dall'alto, e la possibilità di trasformarsi in output sono alte.
L'altro è un cantiere in continuo fermento, dove gli input vengono dal basso, anzi, da dentro.
Ma la possibilità che si trasformino in output realizzati la vedo ancora lontana, essendo lontani dalle posizioni di potere istituzionali che lo permettono.

Conclusione:
Le due esperienze ritengo siano state relativamente utili, se pur non indispensabili, in quanto non mi hanno dato particolari spunti rispetto a quanto già conoscessi delle problematiche che il nostro gruppo andrà via via incontrando nella sua evoluzione.
Ma mi hanno mostrato due diversi modi di organizzazione, uno vecchio e collaudato, l'altro nuovo, sperimentale, ognuno con i suoi limiti.
La soluzione che elimina quei limiti deve quindi ancora essere trovata, ma confido che ci riusciremo, a patto che si vada avanti col nostro programma.
Quello che accomuna realmente questo gruppo più ad RdC che non ai CR, è la volontà di realizzare la democrazia direttamente a partire dai cittadini, senza la necessità di supporto da parte di altri poteri che vincolano e in pratica corrompono, e la ricerca di nuovi metodi per realizzarla, che possano anche superare, se opportuno, il concetto di "partito", visto che i vecchi metodi li conosciamo tutti e abbiamo sotto gli occhi la loro inefficacia.
Al proposito ricordo che è tuttora aperta la prima discussione, sul degrado dello Stato e della democrazia.
Sto lavorando ad un mio intervento sull'argomento con approccio più strutturato, ma ci vuole del tempo per completarlo.
Nel frattempo, ogni contributo è vitale.
Come disse uno, la democrazia è partecipazione.
Ci sono molte persone che, come me, come i membri più attivi di questo gruppo, stanno lavorando alla ricerca di una nuova via alla democrazia, che superi i limiti che attualmente ci impediscono la realizzazione politica di noi cittadini sovrani come da Costituzione.
Non siamo soli.
Ma dobbiamo partecipare a questo laboratorio!
Dobbiamo avere fede in noi, nella nostra possibilità di diventare realmente i protagonisti che dovremmo essere, come cittadini sovrani del nostro paese pur ancora democratico, checchè se ne dica.

 

 
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Commenti al Post:
ginkobae
ginkobae il 16/02/11 alle 16:27 via WEB
Giusto ieri sera discutevamo in casa sull'importanza della partecipazione/attivismo. Credo che indipendentemente dalle idee, ovviamente lecite e rispettose del tutto, un plauso vada a tutti coloro che si impegnano in prima persona. Credo che sia un'opportunità da non perdere.
(Rispondi)
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 16/02/11 alle 16:32 via WEB
Ginko, che sia chiaro, io personalmente, e il gruppo pure, non hanno nulla a che fare con nessuno degli altri movimenti citati. Al congresso dei CR (PDL) sono stato invitato da un membro del nostro gruppo, attivo anche (e soprattutto) in quello. Le idee di questo gruppo sono, finora, quelle espresse nel blog. Certo che se partecipaste tutti un poco di più, per esempio alla discussione attiva in questo momento, potrebbe darsi che le nostre idee si consolidino un pò prima in qualcosa di simile ad un programma! Grazie della tua opinione Ginko. Un saluto.
(Rispondi)
 
caterpilarcinzia
caterpilarcinzia il 16/02/11 alle 17:26 via WEB
Nessuna persona di buonsenso mette in discussione la legittimità di avere idee dissimili, tanto meno si può mancare di rispetto ad una simile scelta. Il tuo post rafforza la stima che gia nutro per persone come te che amano confrontarsi ed analizzare, assimilare senza paraocchi, tutte le possibili simmetrie. Con simpatia Cinzia
(Rispondi)
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 16/02/11 alle 17:49 via WEB
Il bene comune è per sua definizione "comune", cara Cinzia, non può quindi ammettere divisioni.
E siccome io tento nella mia imperfezione di perseguirlo, provo ad adeguare il mio essere a questo scopo.
Ti ringrazio per la stima nei miei confronti, che è reciproca, per te che hai saputo avere finora, più di altri, la pazienza, come me, di mantenere il rispetto per l'altro, di dare spazio, lasciare che il tempo e le occasioni mostrino l'essere al di sopra delle etichette, presunte o reali che siano, stima che mi invita a proseguire in questa direzione.
Un saluto.
(Rispondi)
 
roberta.zannoni
roberta.zannoni il 16/02/11 alle 17:55 via WEB
interessante. Hai la mia benedizione!
(Rispondi)
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 16/02/11 alle 17:57 via WEB
Grazie, Santa Roberta! ;-)
(Rispondi)
 
 
 
roberta.zannoni
roberta.zannoni il 16/02/11 alle 18:13 via WEB
se abitavo a Roma venivo. Pensi di andare ad entrambe?
(Rispondi)
 
 
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 16/02/11 alle 18:16 via WEB
Se non emergono altre priorità tipo lavoro o famiglia, certamente. E sempre che non emerga parere contrario in questa discussione. Ma al momento non mi pare proprio. E forse sarebbe anche strano il contrario... ;-)
(Rispondi)
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 16/02/11 alle 20:27 via WEB
Da Facebook, importante!!!!

Tommaso Orazi
ciao Silvio.. non sembra ma vi seguo.
vorrei precisare che l'assemblea nazionale del 27 feb non è della RETE DEI CITTADINI ma promossa dalla RETE DEI CITTADINI per fare incontrare persone, gruppi e associazioni disponibili al confronto. ci sarà spazio per tutti secondo metodi veramente democratici.
Ci saranno tavoli a disposizione delle associazioni per esporre materiale informativo e ci sarà spazio per le proposte da sottoporre al voto dell'assemblea dei partecipanti. quindi se verrete, approfittatene.
Ognuno potrà portare i propri striscioni, spillette, bandiere e mantenere la propria identità. Sarà una festa colorata.
Seguiranno aggiornamenti sul sito http://retedeicittadini.it/

6 minuti fa

Silvio Perroni
Hai fatto benissimo a precisare.
In questo caso non saremmo solo osservatori, ma parte in causa!
Ok, ma se non mi dici ora di cosa si parlerà, come faccio io a discuterne prima col mio gruppo e quindi eventualmente proporre e/o votare qualcosa che sia condiviso dal gruppo stesso? (Semplice problemino di logistica della partecipazione democratica, eheheh).
Non ho spillette! Ci sformeremo! ;-)
Tienimi aggiornato!
2 secondi fa
(Rispondi)
 
ioxamicizia
ioxamicizia il 16/02/11 alle 20:29 via WEB
credo che la rete dei cittadini, non schierati, sia più opportuna come scelta. dobbiamo approfondire sullo schieramento apartitico, serve questo adesso, senza ammanigliamenti di sorta. ciao!
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ioxamicizia
ioxamicizia il 16/02/11 alle 20:44 via WEB
non cambia la mia opinione, un confronto e poi una successiva piattaforma di lavoro servirà a unire gli sforzi per cambiare.
(Rispondi)
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 16/02/11 alle 20:57 via WEB
Non sono sovrapposte, possiamo partecipare ad entrambe.
Anzi, dividendoci, potevamo partecipare pure se contemporanee.
Che ci siano più affinità in partenza con RdC, l'ho già evidenziato.
Ma andare a vedere in diretta, non filtrata dai media, come si muove la realtà che bene o male ha influenzato da protagonista gli ultimi anni della nostra politica, mi sembra altamente formativo, così come lo è stato andare a vedere i Viola ed RdC.
Non solo riguardo a chi sono loro, ma anche solo per rendersi conto dei problemi logistici che ci sono nell'organizzare e portare avanti una attività politica. Ricordati che almeno io di esperienze simili non ne ho mai avute.
Per organizzare una assemblea non so neanche da dove cominciare!
Infine, e soprattutto, cosa intendi per "ammanigliamenti"?
Partecipare come osservatore ad una assemblea di una parte politica non vuol dire condividerla.
Almeno per me, e soprattutto per me.
Ricordo, all'uopo, che sono andato al NOBDAY, ci ho fatto e pubblicato i video, ho partecipato ad una loro riunione, dei Viola, sempre ribadendo che mi interessava seguire il fenomeno, se pur in pochi ci hanno creduto.
Eppure eccomi quà, dopo aver verificato come siano stati influenzati, a mio parere, da PD ed altri, non li ho più seguiti.
Se hai paura che, dopo quanto ho scritto su Berlusconi e la sua parte nei miei blog, (ed anche degli altri all'opposizione), ci sia la pur minima possibilità di farmi influenzare, allora ancora non mi conosci.
Io sono come S. Daniele nella fossa dei leoni! ;-)
E questo vale anche per RdC.
Se pur sono a noi più affini, non è detto che dobbiamo condividere qualcosa già adesso.
Anzi, è impossibile, perchè ancora non abbiamo definito un nostro programma.
Se ho aperto questo gruppo è perchè ho scoperto che la Verità non è custodita solo da una parte.
La Verità è Sua, non è di nessun altro. Per scoprirla, la devi cercare in te stessa, nei tuoi amici, ed anche in coloro che reputi tuoi avversari o addirittura nemici, nei tuoi errori, nelle tue contraddizioni, ovunque.
Non sono le persone i nostri nemici, ma le idee contrarie al bene comune.
Io non lotto contro le persone, ma per il bene comune.

Fai bene ad avere timore.
Tutti siamo tentati, specie di questi tempi.
E allora tienimi sotto controllo, ed osserva gli eventuali cambiamenti dopo questa esperienza.
E se mi vedi deviare, prova a correggermi! ;-)
Piuttosto, RdC ci richiede una presenza più consistente della semplice osservazione.
Leggi l'aggiornamento nel post.
E discutiamone!
(Rispondi)
 
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 16/02/11 alle 21:15 via WEB
Prima di poterci confrontare, dobbiamo definire il nostro programma. Altrimenti su cosa ci confrontiamo? Per ora possiamo solo fare da osservatori.
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ioxamicizia
ioxamicizia il 16/02/11 alle 23:26 via WEB
...La mattina vedrà la sessione di presentazione con tavole rotonde, interventi politici e vedrà la partecipazione del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, del Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini e vedrà le conclusioni del Presidente del Consiglio, Silvio BERLUSCONI....questo lo leggo nella pagina dei cristiani riformisti e se permetti non posso pensare che non siano ammanigliati all'attuale sistema. se poi per dovere di cronaca vuoi fare da uditore niente in contrario, anche se è prevedibile la loro linea programmatica e non credo che ci sarà da scoprire molte verità, non ho mai pensato che potresti essere influenzato. il nostro gruppo una serie di punti importanti li ha tirati giù, si tratta di portarli come proposte e confrontarsi con gli altri.
(Rispondi)
 
 
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 17/02/11 alle 00:07 via WEB
Alt! Se accusi loro di essere "ammanigliati", ok, è un altro discorso.
Ma non lo nascondono mica.
Nel manifesto del movimento c'è scritto un "PDL" grosso così, tutto stile PDL, quindi è ovvio che sono "ammanigliati", come dici tu, ma forse non è corretto il termine.
Più semplicemente, è un movimento che al momento è ampiamente nella sfera del PDL.
Se poi abbia suoi margini di autonomia o no, questo è un problema loro.
Andare a dare una occhiata ci può aiutare a comprenderlo.
Io voglio andare ad osservare, perchè una delle verità che so è che tutto quello che passa per la tv è distorto rispetto alla realtà.
Non solo ciò che passa la destra, ma anche quanto passa la sinistra.
La loro linea programmatica la conosciamo così come ce l'hanno presentata i media, e spesso quelli di parte opposta, perchè non credo che tu leggi con "fiducia" Libero e Il Giornale, o guardi tranquilla il TG1 o Rete4.
Ora, se pur il loro programma è fondamentalmente sbagliato, molti di loro ci credono, sono in buona fede. Non solo. Una parte delle loro ragioni sono fondate.
Per di più, loro vedono molto chiaramente una parte delle contraddizioni della sinistra che invece chi abitualmente la sente "amica" non vede.
Così come accade al contrario nella sinistra. Frequentarli mi aiuta a riflettere meglio e comprendere i reali termini dei problemi.
Se io li evito come di solito fa la sinistra, non ci sarà mai dialogo. Ovvero il problema che c'è ora.
Per di più, ti ripeto, non mi limito ad osservare dal punto di vista politico, ma ci sono tanti altri aspetti. Quello logistico, quello psicologico, ecc...
Tu non credi di scoprire molte verità, ma io invece ne sto scoprendo proprio tante.
Non esattamente quelle che la destra elenca, ma una versione che,una volta fuori dai soliti pregiudizi di destra e di sinistra, mi fa per esempio dire che la destra ha ragione quando si lamenta di un potere discrezionale della magistratura che và oltre il dovuto, fino all'abuso.
Il problema è che loro lo identificano con la parte della magistratura che identificano come rossa", ed in funzione antiberlusconiana, mentre io lo vedo diffuso a tutta la magistratura, e da molto prima che nascesse il conflitto Berlusconi/magistratura.
La destra lo limita a quella rossa e contro Berlusconi, ma la sinisra sbaglia a non voler ammettere che il problema esiste a prescindere da Berlusconi.
Il dovere della destra sarebbe quello di dire che quell'abuso di potere non riguarda in particolare Berlusconi e non è di colore rosso, ma arcobalenico,:-) E la sinistra dovrebbe ammettere che il problema c'è, pur non per questo accettando che Berlusocni eviti i processi. Se ognuno facesse il so dovere, forse non si arriverebbe all'estremo di veder la destra proporre quelle leggiacce ad personam, e forse, ma sono un sognatore, se Berlusconi avesse da qualche parte la garanzia di venir giudicato da un pool di magistrati fuori da questo potere, potrebbe, forse, se fosse un poco ascoltato, accettare almeno ogni tanto di andare ai processi... Forse...
Ecco cosa vede chi riesce a star fuori dai giochi di parte, per esempio.
Tu forse non immagini quanta verità si riesce a scoprire quando ti forzi ad ascoltare colui che credi sia il tuo avversario.
Non solo a livello politico, ma a tutti i livelli, in particolare quello affettivo.
E scopri anche che c'è una spinta a non farlo, perchè se lo fai scopri che non solo il tuo avversario sbaglia, ma anche tu.
E questo pochi lo accettano.
Ma è la verità.
Ok, ho capito ora a chi ti riferivi riguardo all'"ammanigliarsi".
No, noi non abbiamo tirato giù dei punti.
Solo una lista di problemi.
C'è tutto un lavoro da fare prima di arrivare a farli diventare un programma.
Solo allora potremo confrontarci con gli altri.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
ioxamicizia
ioxamicizia il 17/02/11 alle 00:24 via WEB
i programmi possono essere ottimi e moltissime persone in buona fede, su questo non discuto, il pdl ha avuto successo grazie al suo programma. l'asino cade nell'applicazione e nelle reali intenzioni. comunque se ci vai fammi sapere...ciao!
(Rispondi)
 
 
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 17/02/11 alle 00:36 via WEB
Sulle applicazioni i fatti sono evidenti.
Sulle reali intenzioni, comincia a diventare difficile, anche solo a pensare che gli attori sono molteplici, ed ognuno spinge con le proprie intenzioni.
C'è sicuramente chi ha interessi alquanto personali, privati, anche e forse soprattutto tra i più in vista.
Ma io ho fede che in molti sono in buona fede.
Certo che ti faccio sapere.
Devo farci un rapporto, no? ;-)
(Rispondi)
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 16/02/11 alle 21:02 via WEB
Da Facebook:
Tommaso Orazi (RdC)
La bozza dell'Odg è segnalata tra i commenti del post http://retedeicittadini.it/?p=8414

Occorre ancora del tempo per pubblicare i dettagli
37 minuti fa
(Rispondi)
 
afrodite.58
afrodite.58 il 16/02/11 alle 21:07 via WEB
Ciao Silvio, se io abitassi a Roma o nei dintorni verrei sicuramente purtroppo non mi è possibile spostarmi ma so per certo che sarai un ottimo osservatore-partecipante che ci rappresenterà e ci relazionerà al meglio gli incontri, credo valga la pena di presenziarli entrambi. Potrebbero diventare per noi, gruppo nascente, un aggancio importante di confronto, e non solo. Por eso: vayas con Dios (perciò: vai con Dio).
(Rispondi)
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 16/02/11 alle 21:12 via WEB
Ok. Ma ora si pone il problema di come partecipare a quella di RdC. Leggi bene... Dobbiamo comunque aspettare maggiori dettagli, ma tenuto conto che sarà un confronto tra gruppi e proposte, e votazioni, mi pare propro che ci sia da discuterne, no? ;-)
(Rispondi)
 
 
 
afrodite.58
afrodite.58 il 16/02/11 alle 22:06 via WEB
Beh, le mie proposte le hai già nel post precedente a questo. Ma finchè siamo solo io e te c'è poco da discutere... c'è solo da agire perchè noi due siamo sulla stessa linea d'onda. O no? Cmq aspettiamo i dettagli, ho visitato l'indirizzo indicato ma non ho trovato niente di che. Cos'è che d ovrei leggere bene? Ora vado a dormire, buonanotte.
(Rispondi)
 
 
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 16/02/11 alle 23:34 via WEB
Non siamo solo noi due.
Dai tempo al tempo.
ALtri hanno meno tempo (e pure io), ed altri ancora non hanno sufficiente fiducia.
Certo che siamo sulla stessa lunghezza d'onda, anche se poco poco sfasata... ;-)
Tu hai fretta di "concludere" saltando dei passi che invece io ritengo fondamentali.
L'indirizzo da cliccare è quello alla fine del post, dove c'è scritto "Bozza del programma di Rdc". Per ora quello c'è.
Dovresti leggere il programma e i commenti in quel link, e pensare a come potremmo intervenire, visto che un nostro programma definito ora non l'abbiamo. Ma è il caso di intervenire come gruppo? Potrei partecipar ecome gruppo, ok, ma riguardo alle discussioni che ci saranno, potrei solo proporre a livello personale, visto che per ora nulla c'è, se non i principi fondanti del gruppo, ed un elenco di problemi prioritari.
Buonanotte Stella.
(Rispondi)
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 16/02/11 alle 21:46 via WEB
Da Facebook:

Serena Ceccarelli
Ti fai vivo ,per me è distante , ora voi giovani dovete combattere
41 minuti fa

Silvio Perroni
Io giovane? Fra poco ne compio 50!!!!!
Ma ti ho già risposto a questa obiezione.
E' stata nostra la colpa, siamo noi che abbiamo portato l'attuale società a come è ora, ognuno con la sua parte, piccola o grande, assenza o presenza, giusta o sbagliata.
E' quindi nostro compito riparare, per consegnarla ai nostri figli non peggio, ma meglio di come l'abbiamo trovata noi!
I giovani sono impetuosi, non hanno la saggezza per capire come si può evitare di arrivare a questo, altrimenti ci avremmo pensato noi!
35 minuti fa

Silvio Perroni
Tommaso, non trovo nulla di nuovo rispetto a quanto già ho visto. I commenti sono due o tre, e non trovo bozze.
34 minuti fa · Cancella post.Tommaso Orazi
qui c'è una bozza http://retedeicittadini.it/?page_id=7629
scorrendo tra i commenti anche una specie di invito che stiamo preparando.. ancora un pò di pazienza e ci sarà anche il regolamento dell'assemblea
31 minuti fa

Silvio Perroni
Ottimo. Chiedo a tutti i membri di buona volontà di darci una occhiata.
26 minuti fa · Cancella post.Silvio Perroni
http://retedeicittadini.it/?page_id=7629
26 minuti fa
(Rispondi)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 17/02/11 alle 00:09 via WEB
Ciao Silvio, ho guardato un po' i programmi delle due manifestazioni; RdC lo seguo su FB ed avevo già letto gli inviti. Credo che potrebbe risultare sufficiente la partecipazione, come osservatori, di alcune persone che sono a Roma mentre troverei utile un eventuale collegamento internet per tutti gli altri compreso me. Migliorare la conoscenza delle dinamiche socio-politiche del nostro paese dovrebbe essere un impegno di tutti coloro che sono sensibili o operano in politica e nel sociale più in generale. Un saluto, M@.
(Rispondi)
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 17/02/11 alle 00:18 via WEB
Ciao Mario. Sono d'accordo con te per limitarci alla partecipazione unicamente come osservatori, almeno come gruppo, anche nel caso di RdC. Se poi si vuole proporre qualcosa a titolo personale, questo lo lascerei alla libertà dei singoli. Qualcosa RdC mi pare abbia accennato, sulla possibilità di seguirli via internet. Ma non sono sicuro. Su CR non lo so. Mi informerò. Grazie per il tuo intervento Mario. Un saluto.
(Rispondi)
 
witog
witog il 17/02/11 alle 02:51 via WEB
Ciao Silvio. Il 26 sarò a Roma e potremmo conoscerci. Sono un delegato CR e finora non ho ricevuto direttive specifiche, né da Antonio Mazzocchi (presidente), né dal coordinatore regionale, quindi carta bianca. Il movimento rimane trasversale sebbene in questo frangente sia solidale con il governo in carica. In futuro potremo appoggiare esponenti che riterremo degni e soprattutto utili alla collettività, forse persone nostre, ma il futuro è tutto da scoprire. Un saluto. Vito
(Rispondi)
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 17/02/11 alle 22:13 via WEB
Più che da scoprire, il futuro è da creare, visto che al presente non esiste.
;-) Ci vedremo lì. Un saluto Vito. Silvio
(Rispondi)
 
 
 
caterpilarcinzia
caterpilarcinzia il 18/02/11 alle 16:51 via WEB
Diciamo che proveremo a modificarlo... Ti ricordi lo slogan del ’68 “Una risata vi seppellirà!” … Sarà un fragore di risate a riportarli nel fango dal quale provengono e con il quale hanno insozzato chiunque si sia avvicinato, chiunque abbia provato ad ostacolare le loro losche tresche. Con simpatia Cinzia
(Rispondi)
 
 
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 18/02/11 alle 21:01 via WEB
Cinzia, anche se comprendo e condivido ciò che ti spinge a scrivere così, non ne condivido il tono.
Ho ascoltato l'altra sera ad Annozero l'intervista a Grillo, che in buona sostanza esprimeva i tuoi stessi concetti, rispetto alla attuale classe politica, tutta.
E sui concetti sono d'accordo.
Ma lo diceva con una aggressività e volgarità tali, con una mancanza di rispetto tale, che mi ha fatto immediatamente perdere ogni pur remota intenzione di prendere in considerazione l'opportunità di votarlo, perchè con questa impostazione iniziale, una volta al potere, anche lui sarà, per forza di cose, come loro.
Se pur non ti sei espressa al suo livello, l'impostazione di base è simile.
E questa impostazione in questo gruppo sai bene che non la posso permettere.
E' una delle pochissime regole fondanti di questo gruppo.
E non a caso. Non per puro formalismo. Ma come risultato di profonda analisi e successiva prova sul campo.
Tu stessa, come sai, e come la tua presenza quì, e la stima che hai ribadito avere per me dimostrano, fai parte di questo mio percorso.
Quindi ti prego gentilmente di esprimerti, almeno all'interno di questo gruppo, nei confronti di chiunque, anche verso coloro che reputi la causa dei nostri mali, anche se fossero in mala fede, addirittura dimostrata, con lo stesso rispetto che puoi avere per qualsiasi altro essere umano.

Ma passando ai contenuti, se tu parli di "modificare" il futuro, secondo me già ti poni dei limiti.
Perchè dato che comunque il futuro ora non esiste, e quindi forzatamente sarà da qualcuno creato, se pur presumibilmente entro i limiti di quanto il passato ha già definito, la tua frase, per esteso, significherebbe "modificare in meglio quanto altri creeranno".
Io invece non me ne pongo a priori, di limiti, sono senza alcun limite, :-) per questo uso la parola "creare", che sottintende "creare il nostro futuro", perchè rende più consapevoli del fatto che ciò che si può fare è molto più del normalmente auspicabile, ed espande quindi la visione.
Nonchè le responsabilità e l'impegno, ovviamente.
Avessi avuto questa consapevolezza da ragazzo, non mi sarei estraniato dalla politica finora come invece ho purtroppo fatto.
L'ambizione, di per se, se è volta a perseguire un buon fine, ovvero in senso puramente tecnico, non è negativa.
Lo diventa quando quel fine lo si vuole raggiungere a tutti i costi, accettando compromessi che proprio quel fine distruggono, accettando la logica del "il fine giustifica i mezzi".
Che in altri termini può essere considerata come "fare patti col diavolo".

Inoltre, se pur il passato in parte definisce già il futuro, fatti come quello che stà accadendo in Egitto e paesi limitrofi mostrano come molti più gradi di libertà abbiamo rispetto a quanto normalmente si ritiene possibile, e che ciò che fino a ieri sembrava utopico, in solo 18 giorni in Egitto sembra diventato realtà!
Non che io auspichi qualcosa del genere quì. Molto meglio forse raggiungere lo stesso obiettivo gradualmente, se pur celermente, data l'accellerazione verso il peggio che riscontro in questi tempi.
Ma tutto, o meglio quasi, resta possibile.
Per questo preferisco dire "creare" piuttosto che "modificare".

Infine, riguardo al tuo "... hanno insozzato chiunque si sia avvicinato...", ti sei mai chiesta perchè nessuno finora ne è uscito "pulito" dal contatto con il mondo della cosiddetta politica?
Il film di Barbareschi secondo me insegna.
La risposta, secondo me, è che i "germi" di quel male sono in ognuno di noi.
Se quei germi non fanno troppi danni è solo perchè non stiamo in posti di responsabilità pubblica.
Scrisse Fromm che se Hitler non avesse avuto l'occasione di arrivare dove è arrivato, sarebbe rimasto un oscuro impiegato statale.
Ed aggiunse che la maggior parte dei cittadini comuni, traslati improvvisamente in un posto di grande responsabilità, hanno maggiori possibilità di diventare tiranni, o corrotti, che validi governanti democratici.
Se ci arriviamo senza prepararci, allora diventeremo come loro.
E loro sanno bene come "gestire" la nostra impreparazione.
Quindi, non facciamoci trovare impreparati, ed impariamo sin da ora a comportarci in modo irreprensibile verso chiunque, per quanto la pur fallace condizione umana ci possa permettere.

Un caro saluto Cinzia.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
caterpilarcinzia
caterpilarcinzia il 14/03/11 alle 18:55 via WEB
Caro Silvio, la mia ironia non è stata colta e non per colpa tua... evidentemente le mie battute "ingenue" sono identiche a quelle del mio amato presidente B.: poco felici. Detto ciò non volevo urtare la sensibilità di nessuno ne mancare di rispetto a taluni (chiaramente da me non condivisi). Detto ciò, io non sto aspettando che qualcuno "crei" per me, un percorso diverso dall'attuale, ma mi batterò affinche ciò avvenga, senza scendere ad alcun compromesso visto che non è mio costume prostituire i miei principi in cambio di potere, tanto più che non ho tali ambizioni. Con simpatia Cinzia
(Rispondi)
 
 
 
 
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 14/03/11 alle 20:04 via WEB
Non è che non colgo l'ironia.
E' solo una questione di metodo.
Se nel mio blog personale permetto qualche licenza, ed io me ne prendo più di altri, quì preferisco evitarlo, compresa l'ironia quando potrebbe esere interpretata in altro modo.
Comprendo che sono un pò rigido, ma dato che questo gruppo ha tra i suoi obiettivi e metodi anche e soprattutto il confronto tra parti diverse, non posso fare altrimenti.
In effetti passo più tempo a rimbrottare questo o quell'altro che ad andare avanti col progetto, eheheh!
Non ho dubbi sulle tue buone ed integerrime intenzioni, che sono anche le mie.
Il mio dubbio è se ciò è praticabile all'interno di un partito come il PDL, od anche il PD, o comunque uno di quelli che oggi vanno per la maggiore.
Un saluto Cinzia.
(Rispondi)
 
roberta.zannoni
roberta.zannoni il 17/02/11 alle 11:25 via WEB
carissimo Silvio a me sembra una opportunità da cogliere al volo. Come hai precisato un conto è essere presenti e assistere con propri occhi e orecchie a quello che accade, un conto è averne resoconti tramite i media. Assistere come partecipanti mi sembra più che un'ottima opportunità...(non è che invitano cani e porci) e poi una volta lì non si sa cosa può accadere. Avrai modo di confrontarti personalmente, mi ca poi farai scena muta. Potrai avere contatti interessanti oppure una grande delusione. Parlare a priori di cose losche mi sembra riduttivo...allora rimane tutto un gioco virtuale. Esporsi direi che è il primo passo. Ribadisco che sono molto dispiaciuta di non poter partecipare e quando ho detto che hai la mia benedizione è perchè mi fido di te e so per certo che se apostrofato non farai certo scena muta! Ma non c'è nessuno di Roma?
(Rispondi)
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 17/02/11 alle 22:16 via WEB
Io scena muta? Mai successo! ;-) Non so se c'è qualcuno di Roma. Dovrei cercarlo fra i membri del gruppo. Fra i 100 circa di quì, e i 700 di FB, qualcuno sicuramente c'è, ma se non si fanno vivi loro non li cerco io. Fino a un certo punto spingo, oltre diverrei peggio della pubblicità! ;-)
(Rispondi)
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 17/02/11 alle 23:42 via WEB
Serena Ceccarelli
A me non contate , i figli pensano alle donne , tocca a voi della tua età
mercoledì

Sergio Mazzanti
http://retedeicittadini.it/?page_id=8547
mercoledì

Tommaso Orazi
sono arrivati i dettagli
mercoledì

Silvio Perroni
Ok.
23 ore fa

Lino Sotgia
Interessante La discussione con La rete dei cittadini, Improponibile discutere con il PDL finchè accettano e "Incensano" il loro Capo Arrogante, impunito e "malato"!
Per discutere con loro dovrebbe esserci la precondizione di liberarci dallo "Squalo"!Complimenti per la tua incessante opera di discussione politica! Buon Lavoro! Lino
13 ore fa

Serena Ceccarelli
Di politica non me ne indento , voi della mezza eta' e studiosi , ne sapete piu di me .Devi sapere che dgt dalle marche , non posso partire da sola , Silvio mi conosce , sembro una donna giovane , c'è l'eta' che non mi permette di fare lunghi viaggi .Se avevo la vostra eta' non mi fermava nessuno per come son fatta se volete il voto io lo do , ma non riesco a trovare dove votare !?!saluti sery
10 ore fa

Roberta Messina
Non contare su di me, ho troppo da fare ora, da tempo abbiamo queste mail, poi non si è sentito più nessuno, ora con questa proposta....mi dispiace vi auguro un bel in bocca al lupo...pugno chiuso...
8 ore fa

Serena Ceccarelli
Non ha torto Roberta Messina
di quando a scritto , ora vi facciamo comodo , sono poche parole ma ben dette
4 ore fa

Silvio Perroni
Lino, grazie per i complimenti, ma devo farti notare alcune cose.
Innanzitutto uno stralcio delle regole del gruppo:
"... Invito inoltre tutti i partecipanti a non utilizzare offese, ingiurie, provocazioni, ironie, ma avere sempre il massimo rispetto ed educazione con chiunque, fosse anche il peggior nemico.
Invito quindi anche a non rispondere a offese, ingiurie, provocazioni, ironie con lo stesso tono, ma mantenere sempre il massimo rispetto ed educazione, pur chiedendo puntualmente ragione delle provocazioni. ..."
Non ho definito molte regole, il minimo necessario, ma queste, in questo gruppo, per gli obiettivi che si è prefissato, devono essere rispettate.
E ti spiego perchè:
Immagina che tra coloro che votano a destra ci sia qualcuno che è in buona fede, se pur, secondo la tua opinione, sbagliando, e magari pure educato, rispettoso, e disposto al confronto con chiunque.
Arriva quì e trova il tuo commento, con tutti quegli appellativi nei confronti del loro leader: "Capo Arrogante, impunito e malato... squalo".
E non bastando, per confrontarti con loro metti pure una condizione, ovvero che si liberino del loro leader.
Quale pensi che sia, la sua reazione?
Se riesce a controllare l'aggressività immediata che il tuo commento suscita in lui, neanche ci perde tempo, clicca e cambia pagina.
Ovviamente la sua opinione su coloro che "tifano" per l'opposizione non può che essere negativa.
E dato che in molti si comportano come te, ad ogni "incontro" con quegli altri verrà ulteriormente rafforzata, e l'aggressività accumulata.
Fino a che, un giorno, non si deciderà a risponderti per le rime, accettando che il livello del confronto si abbassi a livello di scontro, quindi di degrado.
Ovvero, quello che possiamo osservare ogni santo giorno in tv, nei media, nelle dichiarazioni dei politici.
Se segui il gruppo, la discussione attuale riguarda proprio il degrado, in particolare relativo ai valori dello Stato e della democrazia.
(E se contribuissi anche tu, te ne sarei grato.)
Non credi che con questo tuo commento contribuisci al diffondersi del degrado, nonchè della imperante incomunicabilità?
E non credi che siano proprio questi, fondamentalmente, i problemi che ci hanno portato alla crisi italiana, a parte quella globale?
Inoltre, anche tralasciando i termini da te usati, perchè dovremmo mettere la condizione di liberarsi del loro leader, per confrontarci con loro?
Non ti sembra un ricatto?
Chiunque rifiuta un confronto contribuisce alla incomunicabilità, alla radicalizzazione delle rispettive posizioni, portando alla fase di stallo nella quale stiamo.
Infine, se ci rifletti, il tuo discorso non è logico.
Se tu ritieni realmente di essere nella ragione, e chi vota a destra nel torto, come pensi di fare in modo di far capire loro che stanno nel torto?
Con le offese? Con le condizioni capestro?
Ti ricordo che al momento loro hanno la maggioranza, quindi, se tu non vuoi confrontarti con loro, se ne possono fregare altamente.
Puoi pensare che tanto prima o poi le elezioni le vincerà l'opposizione, specie ora.
E poi che si fa, si cambia tutto fregandosene dell'opinione loro, visto che continuano a tenersi il loro capo?
Ma questo lo ritieni un comportamento democratico?
Una delle accuse che vengono rivolte alla destra è che vogliono fare da soli.
Beh, se restiamo in questa logica anche loro avranno da fare le stesse accuse alla sinistra, così come ora, leggendo il tu commento, possono benissimo dire che con quelli della sinistra è impossibile confrontarsi.
E' dal 94 che c'è questa situazione, centrata su Berlusconi. Da molto prima invece riguardo agli schieramenti destra/sinistra.
Questo gruppo vuole andare oltre, semplicemente affidandosi al buon senso nonchè all'educazione e al rispetto, semplici valori che prima ancora di essere democratici sono valori di vita comune.
Ma anche senza andare a pescare valori particolari, e comunque sacrosanti, anche solo volendo essere opportunisti fino in fondo, il tuo comportamento non mi risulta logico.
Se io ritengo di avere ragione, più persone sono dalla mia parte e meglio è.
Mi do da fare quindi per cercare di far comprendere ad ognuno le mie ragioni, soprattutto a chi ne è più distante.
Mi sembra il modo migliore per raggiungere i miei obiettivi, no?
E allora, che senso ha comportarsi in questo modo?
Quello di sfogarsi?
Non quì.
In questo gruppo non è previsto sfogarsi e diffondere aggressività.
In questo gruppo si cerca di raggiungere il bene comune.
E a me non risulta che si raggiunge con l'aggressività e con i ricatti.
Ti chiedo quindi gentilmente di migliorare il livello dei tuoi interventi.
Puoi mantenere la tua posizione, ovviamente, e ne discuteremo a fondo, se ancora ne sei convinto dopo aver letto la mia risposta, e se riesci a spiegarmi perchè non ci si dovrebbe confrontare con chi ha un capo del quale non condividiamo idee ed azioni.
Ma sempre mantenendo il livello nei limiti dell'educazione e del rispetto verso chiunque, fosse anche un essere umano della peggior specie.
Un saluto Lino.
3 ore fa

Silvio Perroni
Roberta, ok, non conto su di te, ma se mi accusi di non essermi fatto sentire da tempo, e sono 4 mesi, è perchè anche io ho da fare, proprio come te.
Questo non è un gruppo di persone che fanno i politici di mestiere e i soldi per campare gli vengon dall'eredità o chissà da dove altro.
Questo è un gruppo di gente come te e come me, abbiamo tutti da fare. COsì come tutti possiamo contribuire a portare avanti il progetto di questo gruppo.
Ti lamenti che non si è sentito più nessuno. C'è una discussione aperta da 4 mesi. Potevi portarla avanti tu, quando io non potevo (e ancora adesso no potrei).
Ci hai pensato a questa possibilità?
Questo gruppo serve anche a farci comprendere che è ora di smetterla di essere portati per mano, ma cominciare a partecipare attivamente.
Tu dici che "ti dispiace", come se ormai ho perso una occasine con te.
Io ti rispondo che dispiace più a me, per te, e per tutti noi.
E ti invito invece a riflettere su quanto ti ho appena scritto, e quindi a cambiare idea.
In bocca al lupo a te Roberta.
... stretta di mano...
;-)
3 ore fa

Silvio Perroni
Serena, non puoi venire, ok, ho cpaito, non ti preoccupare! :-)
Ma se dici che le parole di Roberta sono giuste, non ti condivido.
A chi fate comodo? A me? E per che cosa? Per cercare di migliorare il mondo in cui viviamo? Sì, per questo mi fate comodo, così come ritengo vi faccia comodo questa mia forse malsana idea di aprire questo gruppo. Se hai dubbi puoi sempre toglierti dal gruppo, ricordalo.
Un saluto Serena.
3 ore fa

(Rispondi)
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 18/02/11 alle 21:08 via WEB
Da Facebook:


Lino Sotgia
Rispetto tutte le opinioni, ma resto della mia....idea, ritengo che per discutere con chiunque... ci voglia una precondizione, la buona fede e l'educazione, il capo a cui mi riferivo ha dichiarato testuale" chi vota a sinistra è coglione" non lo ho scordato. Lasciamo da parte tutte le altre cose sotto gli occhi di tutti, non scherziamo! Comunque non credo che io cambi idea, come stanno facendo illustri parlamentari che ben conosciamo in questi giorni e si capisce con quali argomenti! Vedi caro amico, Berlusconi ha la maggioranza per questi e mille altri motivi, purtroppo per capire come stanno le cose bisogna ascoltare i comici, che tristezza, gli altri fanno politica, del nulla... e si vede bene come.. tutti giorni! Buon lavoro! Lino
12 ore fa

Sergio Mazzanti
All'assemblea della Rete dei Cittadini ci sarà uno spazio per i gruppi che condividono il nostro manifesto e che vogliono partecipare ufficialmente all'Assemblea come gruppi.
Ma subito dopo l'assemblea lavorerà come singoli: tutte le persone registrate parteciperanno alla pari ai lavori dell'assemblea (uno conta uno) e i risultati dell'assemblea riguarderanno unicamente i presenti.
Ciascun registrato avrà diritto di parola e di proposta allo stesso modo degli altri, non importa se siano iscritti o simpatizzanti della RETE DEI CITTADINI, o semplici "curiosi".
Quindi il concetto di "osservatori" non esiste.
L'unico requisito è il manifesto: http://retedeicittadini.it/?page_id=8473, quindi non potranno essere fatte proposte in contraddizione con quei principi.
Per il resto siete tutti benvenuti

@Silvio: puoi girare questo mio messaggio all'altro gruppo? (libero?)
10 ore fa

Serena Ceccarelli
Silvio o detto concordo sul discorso ..che vi fate vedere ora ,dopo un periodi di assenza non alle votazione
6 ore fa

Silvio Perroni
Lino, bene, così possiamo discutere più serenamente, ed i veri problemi emergere.
Questo deve essere fatto: non accettare di abbassare il livello del confronto, ma tuttavia chiedere conto, sempre educatamente, delle mancanze di rispetto degli altri.
Si tratta solo di trovare dei termini più "educati", così come hai fatto ora.
Condivido la tua osservazione sul comportamento di Berlusconi.
Io per primo, quando ho sentito "... sarò il presidente di tutti gli italiani...", e poi "... chi vota a sinistra è un coglione...", mi sono sentito l'adrenalina che montava a 1.000.
Non perchè io fossi di sinistra, che non lo sono, ma innanzitutto per la contraddizione evidente fra le due frasi.
E poi, ma soprattutto, perchè con la seconda frase ha dimostrato chiaramente di non essere capace mentalmente di entrare nell'ottica di chi realmente vuole essere il presidente di tutti gli italiani, visto che offende più o meno la metà degli elettori votanti, ovvero ad oggi, stando alle ultime regionali, circa il 30% del totale dell'elettorato, più o meno pari, salvo quella differenza di pochi punti, alla percentuale dello schieramento opposto, ma entrambi inferiori al 40% di astenuti.
E visto che era già investito della carica di Presidente del Consiglio, l'ho percepito come una offesa a quella carica, ed alle istituzioni.
Può anche essere che si sia lasciato prendere dalla aggressività creata dagli attacchi ricevuti.
Ma questo può essere una scusante per cittadini come me e te, che al momento non rivestono cariche pubbliche.
E tuttavia come hai visto dal mio precedente "rimbrotto" nei tuoi confronti, io non lo accetto neanche a livello privato.
Figuriamoci se lo posso accettare da una carica istituzionale come quella che riveste.
Ma come, a me tocca sudare sette camicie, a me, piccola insignificante unità, per cercare di far passare il concetto del rispetto verso il prossimo, e lui con quella carica, non riesce a controllare la sua aggressività, alla stregua di un qualsiasi cittadino medio?
Berlusconi non mi ha mai ispirato fiducia, da prima che scendesse in campo.
I suoi comportamenti successivi mi hanno confermato i miei timori.
Ma se rivolgo lo sguardo a sinistra, non trovo molta differenza, o se vuoi, se pur generalmente, tra i dirigenti di sinistra, questo particolare aspetto lo trovo appena più "calmeriato", ce ne sono altri che mi preoccupano egualmente rispetto alla capacità di interiorizzare i valori democratici.
Un esempio pratico è stato il comportamento del PD, dei media, nonchè di RAI3, diretto dalla figlia di Berlinguer, riguardo a RdC, durante le elezioni regionali, un momento tra i più importanti e delicati nell'applicazione della democrazia.
Questo per dirti che se devo applicare radicalmente la tua precondizione della buona fede e dell'educazione, mi ritroverei molto probabilmente a confrontarmi solo con un muro... :-)
Tu stesso, con le parole del tuo primo intervento, ai miei occhi sei rientrato automaticamente in quella categoria.
Capisco che la tua aggressività provenga da atteggiamenti come quello che hai evidenziato.
Ma se in risposta ti comporti come lui, diventi anche come lui, almeno riguardo a questo aspetto.
Puoi avere tutte le belle idee che vuoi in testa, giuste quanto vuoi, ma se nell'esternarle manchi di rispetto ad una persona qualsiasi, anche se inconsapevolmente vai contro a quelle stesse idee, e ti ritrovi alla stessa stregua di chi critichi.
Infine, c'è un punto che forse è da chiarire.
Berlusconi è un persona, e chi lo vota sono altre persone.
Che condividano il suo programma, i suoi modi di fare, ed altro ancora, non vuol dire che è perchè ci credono, ma potrebbe esere per esempio che lo facciano perchè ritengono sia il male minore.
Ed anzi, per quel poco che ho potuto scambiare con chi è di destra, quando si è riusciti ad avere un confronto educato e soprattutto scevro da pregiudizi, la maggior parte mi ha "confessato" che in ultima analisi il reale motivo per cui lo votano è proprio questo, che le contraddizioni di Berlusconi sono evidenti anche per loro.
Questo è quanto ho potuto scoprire attribuendo buona fede a chi vota a destra, senza precondizioni, e con rispetto.
E la ritengo una informazione importantissima.
E ti spiego perchè.
Quanti ora che votano a sinistra, vista l'attuale classe dirigente di sinistra, lo fanno non perchè credino in loro, ma perchè ritengono sia il male minore?
Se sei intellettualmente onesto, puoi convenire con me che è la maggior parte di quelli che la votano.
Ma quelli di destra non sono a conoscenza di questo motivo, perchè anche loro, come te, rifiutano il dialogo.
Loro ritengono, viste le evidenti contraddizioni della sinistra, che chi li vota sia "coglione", così come Berlusconi dice rafforzando questa visione, oppure in malafede.
Perchè altrimenti non si spiegano perchè votare chi palesemente non è in grado di fare del bene al paese, se non addirittura lavori per interessi privati.
Proprio per questi motivi quindi, ritengono che chi vota a sinistra non meriti rispetto, quindi sia appellabile con etichette offensive, e non meritevole di confronto.
E lo stesso identico ragionamento lo fai tu, a parti invertite, quando scrivi quello che hai scritto quì nel primo tuo intervento.
Non venire a dirmi che le contraddizioni della sinistra sono minori di quelle della destra, perchè è come stare a dire a chi è meno cattivo.
Se tieni in conto l'attitudine di chi si schiera da una parte a chiudere un occhio o addirittura sorvolare o non vedere le proprie contraddizioni, e per contro enfatizzare quelle degli altri, se riesci ad elevarti ad un punto di vista estraneo ad entrambi, ti accorgerai che le contradidzioni di una parte sono rapportabili a quelle dell'altra, senza alcuna scusa.
Questa è l'attuale situazione.
Per venirne fuori non possiamo continuare ad evitare il confronto con chi, ragionando allo stesso modo, ma per motivi casuali, di tradizione familiare, di cultura, od anche di amicizie o conoscente dovute principalmente al caso,si schiera da una parte piuttosto che dall'altra.
In questo modo i reali problemi non verranno mai risolti, e neanche evidenziati.
E quel che è peggio, l'Italia resterà ed anzi sarà sempre più divisa.
Disse qualcuno: "divide et impera".
Ma se ti unisci, non ti batte nessuno.
L'ha detto chiaramente Benigni ieri sera, in quella sua superba prestazione a Sanremo.
(a dire il vero in quel caso ha espresso anche il concetto opposto, facendo apparente confusione, ma riguardava l'organizzazione interna di una parte già schierata).
Non sarò io quindi ad aiutare il mondo a dividersi, ma lotto e lotterò, al contrario, per cercare punti di convergenza tra chi ha, in fondo, gli stessi bisogni, così come li ha la maggior parte del popolo italiano.
Se divisione ci dve essere, e non è comunque auspicabile, che sia almeno in base alle classi sociali, ai diversi bisogni reali, nel rispetto dei valori fondanti dello Stato e della democrazia, e non in base a ideologie o presunte tali che ormai sono oltretutto in pratica morte e sepolte, checchè qualcuno ne dica.
Gli scambi elettorali esistono anche nella sinistra, la differenza, come per gli scandali privati di Berlusconi, è che Berlusconi non li nasconde, ma li mostra chiaramente.
Non che sia un merito tale da giustificarlo, o al contrario una colpa tale da giustificare gli intrallazzi dell'altra parte.
Senza voler andare ora a vagliare le conseguenze di queste differenze, se pur interessante, concludo dicendoti che se ho aperto questo gruppo è proprio perchè io, non volendo cedere alla logica del "meno peggio", ovvero non volendo corrompermi io stesso, dando credito a chi secondo me non lo merita, e non vedendo all'orizzonte alcuna altra forza politica degna di essere definita democratica, ma non volendomi sottrarre al mio dovere di cittadino sovrano di partecipare alla vita politica del mio Stato, in quanto essendomi sottratto fino a poco tempo fa, votando sempre nullo, ho ottenuto solo che chi non se lo merita si appropriasse di quegli spazi, portandoci alla situazione attuale quindi anche per mia colpa, se pur nella misura di quanto possa contare il mio singolo voto, non vedo altra soluzione che partecipare in prima persona, prendendomi le mie responsabilità.
Ma questo vuol dire che non posso permettermi di comportarmi come chi critico, e quindi devo poter confrontarmi con tutti, con educazione e rispetto, pur se di istinto sono portato a non ritenere che non lo meritino.
Che altrimenti non sarei diverso da loro in alcun modo.
E che la situazione sia quella che ti ho descritto lo dimostri proprio tu, quando evidenzi che ormai solo i comici ce la cantano un poco più simile alla realtà.
Prendi Grillo, dice cose che ritengo giustissime.
Ma l'aggressività che ho visto in lui ad esempio nella intervista ad Annozero chi giorni fa mi fa capire che già in partenza anche da lui non potrà aspettarmi nulla di buono, sempre per i motivi suddetti.
Fare vera politica vuol dire perseguire il bene comune realmente, con il dovuto stato d'animo.
Se deve essere "comune", non posso mancare di rispetto a nessuno, o escludere nessuno, dal confronto, perchè ognuno di noi è un essere umano, cittadino sovrano di questo paese, qualsiasi idea abbia in testa.
Questo per me è uno dei fondamenti della democrazia.
Ed io cerco di rispettarlo, anche forzandomi a cambiare, rispetto agli impulsi innati di condivisione verso alcuni ed esclusione verso altri.
Non possiamo farci governare da politici come quelli attuali, nè possiamo farci governare da comici nella loro qualità di comici, con tutto il rispetto che di loro si può avere.
Quindi non rimane che farlo noi.
Ma proviamo a cominciare col piede giusto, sin dai primi passi!
Evitiamo divisioni lì dove sono possibili sani confronti che aiutino a rispettarsi reciprocamente, se pur avversari.
Non per tutto quanto ho quì scritto imporrò il mio punto di vista al gruppo.
Se la maggioranza decide di non presenziare, non ci si andrà, almeno come gruppo!
Giusto? ;-)
Ma almeno partecipino!
Su quasi 900 iscritti, quelli che animano questa situazione finora non siamo più di una decina!
Un saluto Lino.
8 minuti fa

Silvio Perroni
Sergio, vista l'impostazione dell'assemblea, che prevede la partecipazione attiva solo a livello personale, e visto che il nostro gruppo al momento non è ancora così maturo da potersi presentare e relazionare con altre realtà come tale, ritengo che probabilmente la mia presenza sarà solo a titolo personale, e lo stesso anche per il congresso dei CR.
Da un certo punto di vista, è anche più prudente, sia riguardo a voi, visto che cheidete comunque una partecipaizone attiva, e non solo da osservatori, e questo per essere corretti richiede da parte nostra una serie di attività, discussioni, valutazioni e quindi decisioni che al momento non possiamo fare, sia riguardo ai CR.
Per entrambi, presentarci come gruppo necessita il vagliare a fondo i rispettivi programmi o elementi fondanti, nonchè la storia delle rispettive attività, per poi confrontarle con i nostri programmi e valori fondanti, nonchè valutare il significato che questa esposizione potrebbe avere.
Ma esssendo una forma vivente ancora in embrione, tutto ciò per ora non lo possiamo fare.
Sul gruppo di Libero, non ti preoccupare. Li gestisco come fossero uno solo, come vedi puntualmente giro quasi automaticamente da una parte i progressi fatti nell'altra. Qualsiasi cosa chiunque scrive in un gruppo, finisce anche nell'altro.
Un saluto Sergio.
8 minuti fa

Silvio Perroni
Serena, se in questi mesi di mia assenza venivi tu a lavorare al posto mio per tirare avanti la mia famiglia, non mi sarei assentato. Oltretutto non scrivere "voi", ma "tu", perchè finora quà chi ha portato avanti il tutto sono stato principalmente e quasi solo io. Nessun altro si è fatto carico ufficialmente di occuparsi di qualcuna delle attività del gruppo. Vuoi venire a pensarci tu per il futuro a mantenere la mia famiglia, così che io possa occuparmi a tempo pieno del gruppo? Eheheh. ;-)
8 minuti fa

(Rispondi)
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 18/02/11 alle 21:10 via WEB
A tutti i membri:

Tenuto conto delle caratteristiche di entrambe le assemblee, dei pareri fin quì formulati dai membri, e della situazione attuale del gruppo, ovvero ancora alquanto in embrione, propongo che non si partecipi ad entrambe ufficialmente come gruppo, ma che partecipi io come singolo, e chi altri voglia del gruppo, ma sempre a livello personale, se pur rapportando al gruppo, successivamente, sulle esperienze avute.

Ricordando che chi tace acconsente, :-) chiedo di condividere o meno questa mia proposta.
(Rispondi)
 
 
ioxamicizia
ioxamicizia il 19/02/11 alle 19:46 via WEB
va bene *___*
(Rispondi)
 
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 19/02/11 alle 20:05 via WEB
Grazie! ;-)))))))))))))))) E ancora... :-)))))))))))
(Rispondi)
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 18/02/11 alle 21:53 via WEB
Da Facebook:

Sergio Mazzanti
Visto che sull'assemblea della RETE DEI CITTADINI sono troppo di parte (a proposito chi vuole può scrivermi per chiedere info), da iscritto a questo gruppo facebook do il mio parere sui Cristiano Riformisti.
Parere, ovviamente, molto negativo. Un gruppo che vuole fare politica nuova credo che non può perdere tempo con un gruppo esplicitamente legato alla casta politica. Poi bene dialogare con tutti, ma tra tutta la gente che c'è...
34 minuti fa

Silvio Perroni
Sergio, ho già spiegato i motivi per cui ritengo di farci un salto. Dato che appartieni anche a questo gruppo, avresti dovuto leggere! eheheh
No, scherzo. Il tuo impegno principale è in RdC, e và bene così.
Caro Sergio, se ho fatto un mio gruppo, invece di partecipare al tuo, che ad ora ritengo il più vicino a questo, per le esperienze dirette che ho avuto, un motivo c'è!
Se sono arrivato ad elaborare determinate mie idee, è grazie all'osservazione della realtà che mi circonda.
E una delle conseguenze di queste mie idee è proprio quella di non chiudere la porta a priori a nessuno, ma tentare il dialogo, il confronto, con chiunque.
Hai scritto bene, "bene dialogare con tutti". E dato che loro, come voi, mi hanno chiesto di partecipare, mi sembra corretto farlo.
Oltretutto il contatto che ho con le persone che di quel movimento fanno parte l'ho cercato io, quando ho capito che proprio i presupposti che ti fanno scrivere che secondo te è tempo perso sono tra le cause della attuale situazione di degrado.
La Verità è ovunque. Ce ne è una parte di cui è depositaria la cosiddetta sinistra, ed un'altra parte di cui sono depositari loro.
Di quella parte della Verità ho avuto esperienza diretta, pur faticando per tirarla fuori vincendo i loro pregiudizi iniziali nei miei confronti, gli stessi pregiudizi che ti fanno scrivere quello che hai scritto, ovviamente invertendo le parti.
Che siano legati alla "casta politica" è una cosa di cui tengo conto, ovviamente, ma finchè non comprenderemo che le cause dei nostri mali sono diffuse in tutti noi, finchè ragioneremo con l'ottica della divisione, dell'esclusione, saremo sempre pronti a riconoscere le contraddizioni dell'altro, ma mai le nostre. E questa è la base per cadere anche noi, prima o poi, nella trappola della corruzione.
La paura di essere contaminato c'è, ma mai sceglierò la via della divisione, dell'esclusione, perchè quella è una via già battuta, e so dove porta.
Proprio perchè cerco di fare politica nuova non considero tempo perso, ma anzi, prezioso, confrontarmi, e conoscere, coloro che in partenza sembrano schierati da un'altra parte, per di più una parte che conosciamo bene, e che è parte essa stessa di quella casta di cui parli.
Io quellla casta l'ho sempre vista in tv, o letta su Repubblica, con le distorsioni che conosciamo. Ora ho la possibilità di vederla agire dal vivo.
Così ho tratto molte utili informazioni osservando prima i VIola, e poi voi, altrettanto, e forse di più, ritengo di poter ottenere con questa esperienza, positive o negative che siano.
Un saluto Sergio.
(Rispondi)
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 20/02/11 alle 09:58 via WEB
Da Facebook:
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Silvio Perroni

Dalla bacheca:

Angelo Incompreso
ma come ti viene in mente riformisti pdl...
piuttosto mi sparo...!!!
venerdì alle 10.34

Silvio Perroni
Esagerato! ;-)
Vai nella apposita discussione, "http://www.facebook.com/topic.php?uid=280966663187&topic=20118", dove stiamo valutando per l'appunto l'opportunità di partecipare, leggiti quanto già sviscerato, e poi, se resti ancora di ques...ta opinione, ripetila lì, così che io possa risponderti, e che tutte le opinioni possano essere reperite in un unico luogo, e da tutti lette.
Un saluto Angelo.
PS: ma non è meglio rimettere il tuo nome e cognome reali?
venerdì alle 20.54

Marcello Marani
Sulla partecipzione al convegno promosso dalla Rete dei Cittadini, per me non ci sono problemi avendo a suo tem,po, dato loro una mano, purtroppo inutilmente, per le elezioni regionali, in quanto se non ci fossero stati loro non sarei and...ato a votare, ne per la Bonino e meno che mai per la Polverini.
Invece ho forti perplessita per i si fa per dire "Cristiano riformisti" che a mio avviso è solo la foglia di fico per nascondere dei personaggi che non avrei difficolyìtà a definire dei "catto fascisti, e razzisti", avendo conosciuto personalmente il loro presidente Mazzocchi, agli inizi della sua carriere di trasformista, quando si professava DC ed eramo consioglieri circoscrizionali in XX lui appunto della DC ed io per il PCI.
Passato poi ad AN, adesso lo lo ritrovo presidente dei CR, e se poi consideriamo la qualità dei partecipanti ed aderenti a mio avviso si tratta di persone inaffidabili, con i qualii non ci potrà mai essere dialogo o confronto trattandosi tutti di voltagabbana, saly+talaquaglia e prezzolati sciolti ed a pacchetti, che come diceva Triilussa, riescono a mettere nello stesso beverone, la convenienza con la convinzione e quindi a frequentarli abbiamo tutto da perdere e niente da guadagnare
E adesso non rimproverarmi ed accusarmi di essere troppo tranciante e di radicalismo, ma come mi ha insegnato mia madre credente, certi personaggi anche lei diceva di non volerli neppure come compagni di Processione.
4 ore fa

Marcello Marani
PS Dimenticavo di dire che se potessi, parteciperei volentieri al convegno al Fabulus in via di Malafede, anche se per me rimane abbastanza scomodo e vedrò di organizzarmi per renderlo possibile.
4 ore fa

Silvio Perroni
Marcello, ciao! Ci si ritrova! :-)
E certo che ti rimprovero invece, ma non per essere tranciante o radicale, semplicemente per essere volgare ed offensivo.
Queste sono secondo me le parole corrette da attribuire al tuo modo di scrivere quando lasci che l'aggressività prenda il sopravvento.
Sai perfettamente che non ammetto questo modo di scrivere quì, come ti ho più volte rimproverato, e sai ancora meglio come scrivere tutto quanto hai scritto senza utilizzare termini offensivi.
Ora, siccome c'è una discussione apposita sul tema, ti prego, in quella discussione, clicca quì per arrivarci al volo, "http://www.facebook.com/topic.php?uid=280966663187&topic=20118", di ripetere tutto quanto hai espresso, ma nei termini da me richiesti! ;-)
Vediamo se riesco a fare entrare in quella zuccaccia tosta un poco di educazione anche per chi non la pensa come te ! ;-)
Ma prima leggiti le risposte che ho dato a te e ad altri sempre sullo stesso tema, nell'altra discussione, quella sul degrado (guardacaso) "http://www.facebook.com/topic.php?uid=280966663187&topic=18052".
E poi a leggere tutto il precedente nella discussione su queste due assemblee, che anche lì sto facendo una fatica della madonna ad insegnare a tutti, da una parte e dall'altra, come ci si comporta in modo educato e rispettoso verso tutti!
Dopodiche farai l'esercizio oratorio che ti ho chiesto, almeno spero che ci proverai!
E poi ti risponderò! ;-)
Dai, fai il bravo, tira fuori tutta la tua arte oratoria, e dimostra, a me e a chi legge, che è possibile esprimere gli stessi concetti nel rispetto anche delle persone che "credono" a quelle che attacchi.
E vediamo se almeno a quella di RdC riusciremo ad incontrarci...
4 minuti fa

Silvio Perroni
In ogni caso tutto quanto scritto quì lo ricopio lì, così da avere traccia di tutto in un unico luogo...
Ti aspetto Marcello! Sai che conto molto su di te , a parte quella che non riesce a controllare l'aggressività! ;-)
pochi secondi fa

2 secondi fa

(Rispondi)
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 20/02/11 alle 10:25 via WEB
Da Facebook:
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Sergio Mazzanti
Mi permetto di consigliare all'amico Silvio di cercare di sintetizzare il proprio pensiero. I messaggi lunghi, nel tuo caso a volte lunghissimi, interrompono il flusso della discussione telematica, spesso non vengono letti e lo scambio finisce lì. Proprio se si tiene a quello che si dice credo sia opportuno sforzarsi di rendere il proprio messaggio "accessibile" e questo riguarda sicuramente (e forse soprattutto) la durata. Consiglio, ovviamente, amichevole
14 minuti fa

Silvio Perroni
Sergio, perdonami, ma questo non è un gruppo che và di fretta.
Ce ne sono molti altri di quel tipo.
Questo invece è un gruppo nel quale per partecipare al meglio tocca sedersi tranquilli, leggere con calma, riflettere, e poi scrivere, se si ha voglia.
Ed anzi, visto che dici che i msg lunghi "interormponoi il flusso della discussione telematica", in realtà hai centrato il punto! ;-)
Uno degli scopi che mi sono prefissato con questo gruppo è proprio quello di interrompere questa tendenza ad andare di fretta, di cercare di sbrigarsi per raggiungere gli obiettivi prefissati, a scapito di parte o tutta la comunicazione tra persone.
Non ho aperto questo gruppo per racimolare a tutti i costi più persone possibile seguendo il ritmo, evitando di disturbarli nel resto delle loro attività.
Ho aperto questo gruppo innanzitutto per riflettere, io, e chi a questo gruppo vuole partecipare.
Non è il tempo per l'azione, quì, ora, ma il tempo della riflessione, dell'approfondimento, per la definizione dei valori fondnti e del programma del gruppo, nonchè per la creazione di uno spirito comune ai partecipanti.
Uno tipo di spirito che non mi pare molto diffuso, per questo ritengo necessario "perderci" parecchio tempo, piuttosto che avere fretta di fare non so che cosa...
La gatta frettolosa fa i gattini ciechi! ;-)
(altro motivo, se pur non sostanziale, per cui ho aperto un mio gruppo piuttosot che frequentare gruppi di altri).
Spero che con queste mie risposte, questa e la precedente, cominci a percepire in modo più definito cosa sto cercando di fare.
Un caro saluto Sergio.
circa un minuto fa
(Rispondi)
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 20/02/11 alle 11:08 via WEB
Da Facebook:
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Sergio Mazzanti
lo strumento internet è contrario per definizione al tuo approccio.
Approccio che, per altro, condivido pienamente (slow life!!!), ma il metodo credo sia sbagliato.
Per esperienza, tra l'altro, la comunicazione su internet è quasi sempre un falso confronto se non c'è un rapporto umano diretto tra le persone che comunicano. Si crea una realtà parallela che non ha niente a che fare con quella "reale". Questa è la mia esperienza.
Comunicazione internet e computer = comunicazione veloce, informativa, organizzativa
Comunicazione di persona e "cartacea" = comunicazione lenta, ragionata, "umana", contenutistica, "profonda"
La seconda è assolutamente da recuperare, ma, appunto, attraverso un approccio umano personale, CARTACEO.
Argomento comunque molto interessante
25 minuti fa

Silvio Perroni
E chi lo dice?
A me invece sembra fatto apposta, sia per obiettivi di organizzazione, logistici, ecc... come indichi tu, sia per la riflessione, la discusisone, e l'approfondimento.
Io provengo dal mondo dei blog, e se un blog è gestito in un determinato modo, è utilissimo proprio a questo scopo. Non sono nati in fondo proprio per questo?
Sì, lo so, la comunicazione spesso è distorta quì, ma non se impostata come sto facendo io. Ecco perchè "spezzo il ritmo", perchè mi dilungo. Proprio per riportare la comunicazione quì il più possibile a quella reale. Non quella fatta di "buongiorno" di corsa tra un negozio ed un ufficio, ma quella seduti ad un tavolo davanti ad un buon bicchiere di vino, in una serata fresca dove non abbiamo altro da fare! ;-)
Perchè dividerla fra internet e cartacea? Impariamo ad usare internet più umanamente! Dove sta scritto che appena ci colleghiamo dobbiamo entrare in uno stato nevrotico come in ufficio?
Non sai quante discussioni ed approfondimenti ho fatto con altre persone, e quante volte ne è uscito fuori qualcosa di buono...
La carta ormai è un residuato di altri tempi. Oltretutto manco ecologica rispetto al pc! ;-)
Impariamo la "slow life", come dici tu, anche al computer! ;-)
Non lasciamo che la "moda" ci condizioni. Applichiamo invece un sano stile di vita anche agli strumenti tecnologici, che secondo me devono rimanere strumenti, e non condizionarci a scapito dello scambio di umanità!
Certo, nulla è meglio della comunicazione dal vivo, questo è poco ma sicuro.
Per questo per esempio ho proposto al gruppo questi due eventi.
Ma quando non è possibile, sempre meglio la comunicazione via internet, no?
E che ce l'abbiamo a fare allora?
Eheheh!
(Rispondi)
 
ladymarianna0
ladymarianna0 il 20/02/11 alle 17:11 via WEB
Bene Silvio, andrai tu... In te ripongo stima e fiducia (e in ogni caso in quei giorni sarei fuori dall'Italia per un breve viaggio). E' superfluo sottolineare quanto io condivida l'espressione "creare futuro" perchè Dio sa quanto l'UOMO abbia bisogno di futuro... e ora più che mai! Malgrado qualcuno ostenti ottimismo (speculatori e finanzieri... e politici che inventano soluzioni di comodo, impraticabili nei fatti) siamo testimoni di una storia che ha accelerato e ci è sfuggita di mano; siamo chiamati ad un cambiamento di uno "stile" di vita consolidato in un'ottica di possibilità di gran lunga inferiori. Quello che auspico in questa fase di evoluzione (che ci sarà, ho un bisogno assoluto di crederci...) è che siano preservati i valori fondanti della nostra Costituzione, la libertà, la democrazia, la pace, la solidarietà, il diritto al lavoro... per poi gestire "il nuovo" nella quotidianità, con tutto quello che comporta questo termine (sanità, scuola, lavoro, famiglia, socialità, ecc. ecc.). Credo che il punto di partenza per creare il futuro sia custodito proprio in un sogno, in un desiderio di "nuovo" e non di modifica... Detto questo caro Silvio ti lascio e ti auguro buon lavoro in attesa di notizie su qesta rete... Un abbraccio, Monica
(Rispondi)
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 20/02/11 alle 20:31 via WEB
Grazie per la stima e fiducia Monica.
Vedo che qualcosa l'hai letta eh... ;-)
Ottimismo? Speculatori e finanzieri, certo! E imprenditori che delocalizzano.
Per gli altri le briciole, a meno di darsi alla politica...
La crisi attuale per me è evidente.
I governanti dei paesi emergenti, corrotti dalle nostre multinazionali, offrono mano d'opera e territori da sfruttare a basso costo, oltretutto violando diritti dei loro popoli e fregandosene dell'ecosostenibilità.
La direzione è quella. L'esempio dei call-center, che in un primo momento sembravano dare una mano ai licenziati, ed ora invece vengono delocalizzati anche loro in quei paesi, direi che è rivelatore.
I media ci prendono ogni giorno in giro, tacendo quando i vari indici vanno in basso, e starnazzando quando recuperano un poco.
La realtà è che questa crisi peggiorerà, fino a quando il benessere nel frattempo crescente di quei paesi raggiungerà il nostro, che nel frattempo peggiorerà.
Tutto ciò in teoria sarebbe pure giusto.
Ma non in questo modo.
Perchè ci vorranno decenni, forse di più, per arrivare a quel punto.
Perchè questo livellamento viene fatto sulle spalle dei popoli, con sofferenza e morte (ricordiamoci dei bambini che muoiono di fame ogni 3 secondi in Africa e simili a causa delle multinazionali).
Perchè al contrario ci guadagneranno in pochi, e molto, troppo.
Perchè alla fine non ci sarà eguaglianza nel benessere, ma nella povertà e schiavitù.
La tendenza globale è dell'accumulo di ricchezze da parte di poche famiglie, di eliminazione di diritti fondamentali nelle nazioni anche le più avanzate, come stà accadendo quì e negli USA (vedi condizioni operai ditte automobilistiche ed altre), di diffusione della corruzione e del degrado tra i politici e governanti delle nazioni, ed anche questo lo stiamo vedendo quì e non solo, della privatizzazione di tutto, così da impoverire lo Stato, sia economicamente che politicamente.
Questo è lo scenario che si prefigura, se non reagiamo.
Le reazioni nei paesi arabi sembrano indicare una possibile alternativa, ma ho letto alcuni articoli di persone che sembrano esperte di quelle aree, le quali ipotizzano che si tratta principalmente di sostituzioni delle classi di potere volute dalla oligarchia mondiale.
Spero di no, ma stiamo a vedere.
L'Europa, che dovrebbe difendere gli inteessi dei popoli europei, stà evidentemente avallando ed aiutando la globalizzazione così come la sto prospettando. Le quote latte, le arance rosse siciliane distrutte, il permesso di far entrare OGM, il nucleare, le sempre più stringenti regole per creare una propria attività, specie nell'alimentare, di facciata per la sicurezza sanitaria, in realtà per permettere solo a chi ha già capitali di occupare quei mercati, sono chiari segnali.
La speranza è riponibile solo nei cittadini che nulla finora hanno avuto a che fare con questo mondo di potere corrotto, e che vedono chiaramente la situazione.
Se non si reagirà in tempo però in modo democratico, ci sarà il grave rischio di reazioni popolari violente, con possibili sfoci in guerre tra nazioni od aree economiche.
Questa situazione deve essere cambiata.
Bisogna ricominciare a parlare di dazi, introdotti con misura e con accordi internazionali. Gli Stati devono riprendersi la gestione di servizi fondamentali.
Non è ammissibile che in temp di crisi come questi, dove le famiglie un tempo benestanti ora si cominciano a vedere alle mense della Caritas, gas, luce, e fra un poco pure acqua, aumentino sempre più, mentre le stesse ditte licenziano, e mentre fanno utili a due cifre, come l'ENI, l'ENEL, TELECOM, ecc..., spendendo ingenti somme per pubblicizzare le loro azioni, vantandosi proprio di quegli utili!
Uno schiaffo in faccia al popolo!
Devono essere definite leggi che favoriscono e proteggono i mercati locali, e limitano quelli globali, lì dove c'è competizione.
Se una mela che proviene dall'altra parte del mondo costa meno di quella prodotta dal contadino vicino di casa, non è a causa di gestioni errate. Da qualche parte stanno sfruttando qualcuno, da qualche parte ci stanno fregando.
Le multinazionali che sfruttano indebitamente uomini e territori (ad oggi tutte, basta documentarsi) e fomentano guerre e corruzione, non devono poter commercializzare i loro prodotti nel nostro territorio, nè avere sede legale quì. E queste regole dovrebbero averle tutti gli altri paesi.
Se tutte queste ipotesi vanno contro la UE, allora dovremo lottare nella UE.
Se non ci sarà speranza, allora sarà meglio per noi staccarci, perchè ad ora ne stiamo ricevendo più male che bene.
Le idee per un programma che lotti contro la crisi ci sono.
E i politici attuali le conoscono.
Ma nessuno di loro ha il coraggio di lottare contro i poteri economici globali.
La sinistra meno che mai.
Mi chiedo se è il caso di continuare a procedere, in questo gruppo, con logica scientifica, per arrivare a queste conclusioni, lasciando passare mesi e mesi, se non anni, oppure tirar fuori un programma già io sui punti sopra elencati e molti altri.
Di questo passo finirà con guerre civili o fra stati, con morte e distruzione, e le solite ricostruzioni che non risolvono mai il problema di base.
Un abbraccio a te Monica.
(Rispondi)
 
monnalisa_1953
monnalisa_1953 il 26/02/11 alle 20:36 via WEB
speriamo di cambiare qualcosa ,altrimenti stiamo inguaiati un abbraccio
(Rispondi)
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 26/02/11 alle 20:52 via WEB
Dipende da noi, da te! Partecipa più attivamente, segui ad esempio il post precedente, sul degrado delle istituzioni, e vediamo se riusciamo a determinarne insieme le cause e trovare delle soluzioni, così da buttar giù dei punti di programma e magari poi presentarci ad eventuali prossime elezioni... ;-)
(Rispondi)
 
rigitans
rigitans il 26/02/11 alle 21:15 via WEB
va comunque apprezzato il tuo impegno. un saluto e buon lavoro al gruppo
(Rispondi)
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 26/02/11 alle 21:19 via WEB
Buon lavoro a chi? Il gruppo sei pure tu. Quindi, buon lavoro a te stesso. Ovvero, vale anche per te quanto ho scritto a monnalisa quà sopra, leggi... eheheh Un saluto Rigi.
(Rispondi)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 26/02/11 alle 23:08 via WEB
Letto tutto, Silvio. Avere la forza di ascoltare le barzellette del tizio è già un gran merito che io non voglio acquisire.
in .............<<quando decise di "lasciare tutto", per scendere in politica>> sostituire <<lasciare>> con <<prendere>>.
Un saluto, M@.
(Rispondi)
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 27/02/11 alle 03:26 via WEB
Quando ho sentito quella frase, mi è venuto immediatamente in mente l'articolo di Repubblica di ieri: 112 milioni di euro di dividendi!
Ma queste sono le contraddizioni della destra.
Non da meno sono quelle della sinistra, se pur di altro tipo.

Mario, finchè non avremo imparato a rispettare il prossimo, chiunque sia, e qualsiasi cosa abbia fatto, rispettarlo anche nell'esprimersi, anche quando non si parla in pubblico, rispettarlo anche col pensiero, nell'anima, come fosse un nostro amico che forse sbaglia, finchè non avremo imparato questo, non saremo mai capaci di fare vera politica al fine del bene comune.
Quando Berlusconi attacca i suoi avversari e coloro che li votano, se pur alcuni degli argomenti dei quali si lamenta hanno basi fondate, si mette automaticamente contro, per lungo tempo, se non per sempre, l'altra metà dell'Italia, o se vuoi l'altra metà dei votanti, e peggio ancora, distoglie l'invece dovuta attenzione di quella metà da quei fatti di cui si lamenta.
Ovvero, crea discordia e divisione nel popolo, allontanandolo dai reali problemi.
Ma la stessa cosa fanno Di Pietro e Grillo, e tutti coloro che da sinistra attaccano con odio la parte avversa, se pur alla base esistono argomenti fondati.
Anche loro contribuiscono a dividere il popolo, ed allontanarlo da quegli altri problemi che da questa parte vengono evidenziati.
Persone come Berlusconi ce ne sono tante in Italia, e nel mondo.
Se non ci si fa carico della loro mentalità, se non si comprende come ragionano, dove sono i loro errori secondo noi, e come evidenziarli a loro educatamente in modo tale da poter arrivare a discuterne insieme, così da verificare insieme se problemi reali sono, e se esista una soluzione che accontenti entrambi, e se non si è capaci di ascoltarli quando son loro che ci evidenziano nostri problemi, provare ad immedesimarsi dal loro punto di vista, per verificare se abbiano fondamento, aprendo al confronto, e all'approfondimento, nell'educazione, allora secondo me non si ha diritto neanche a lamentarsi, nè a pretendere di fare politica, perchè qualsiasi impostazione mentale che non tenta in qualche modo di farsi carico di TUTTI I CITTADINI ITALIANI, non può essere definita "fare vera politica".
Se vuoi occuparti di politica, allora devi cominciare a pensare REALMENTE in termini di BENE COMUNE.
E il bene comune è di tutti, nessuno escluso, anche di chi ti è dichiaratamente nemico.
Cosa dovrei dire io, allora, che di "barzellette" ne sento a destra e a manca?
L'attacco e le polemiche del PD, in questi momenti, riguardo all'azione del governo per fronteggiare il problema Libia, è chiaramente strumentale, non tenendo conto degli italiani presenti in Libia, nè dell'obiettiva impossibilità di prevedere l'evoluzione degli eventi.
Ai miei occhi Bersani, Renzi, e tutti quelli di sinistra che in questi giorni hanno attaccato il governo, non sono da meno di Berlusconi nei suoi momenti peggiori.
Cosa dovrei fare, isolarmi nuovamente nel mio bel cielo terso e lindo, a guardarvi dall'alto?
Io non sono un gabbiano, se pur lo preferirei.
Sono uno di voi.
E quando mi guardo dall'alto, vedo anche i miei di difetti.
Che faccio, mi prendo a ceffoni e poi rispondo prendendomi a calci?
Solo se sono tollerante con me stesso, posso analizzare i miei problemi e a volte addirittura riuscire a migliorare.
E così tento di fare con gli altri.
E non ho altra scelta, se REALMENTE voglio migliorare qualcosa.
Devo farmi carico anche di ciò di cui non vorrei neanche conoscerne l'esistenza, ma che invece esiste, per di più influenza la mia esistenza, e per di più ha gli stessi miei diritti e doveri, è parte della comunità nella quale vivo, volente o nolente.
Dobbiamo imparare a lottare contro le idee ed i comportamenti che riteniamo sbagliati, non contro gli esseri umani che quelle idee e comportamenti condividono.
Ognuno di noi, anche Berlusconi, è in buona fede, anche nelle evidenze più plateali, perchè ognuno dà una spiegazione ai suoi comportamenti.
Non è l'essere umano "cattivo", ma la spiegazione che dà ai suoi comportamenti.
Se si riesce a far comprendere, ammesso che si abbia ragione, ove si annida l'errore, si elimina l'errore, si perde un avversario, e si acquista un amico.
E si dovrebbe sempre essere pronti a scoprire che anche le proprie idee, o spiegazioni alle proprie azioni, possono contenere degli errori.
Così come io ritengo ne esistano, di errori, in te, quando dici che "...è un gran merito che io non voglio acquisire...".
Secondo me sbagli, ma non per questo io non ti rispetto.
Ma anzi, da amico provo ad evidenziarti ciò che ritengo possa essere un tuo errore, pronto a ricredermi se l'errore invece fosse nel mio giudizio, e tu potessi dimostrarmelo.
E' complicato Mario, non è facile, per nessuno.
Ma se riuscissimo a comprendere a fondo questo meccanismo, e a imparare a superarlo, allora veramente una nuova speranza, una nuova era, nascerebbe.
Ed ora vado a nanna, che domani sarà ancor più impegnativo, con RdC, sempre che mi sveglio... ;-) Un saluto a te Mario.
(Rispondi)
 
 
 
ROTTOALCUBO
ROTTOALCUBO il 27/02/11 alle 17:51 via WEB (Rispondi)
 
 
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 27/02/11 alle 20:44 via WEB
Certo.
Rispetto per tutti.
Avere rispetto non vuol dire credere a ciò che uno dice.
Avere rispetto vuol dire ogni volta ascoltare prima, con la massima gentilezza, educazione,e d attenzione, ed analizzare poi.
Se qualcosa non quadra, chiederne conto, sempre con il dovuto rispetto.
Sai perchè la vita nelle carceri in Italia è da bestie?
Sai perchè si suicidano all'anno svariati carcerati, nonchè addirittura secondini?
Perchè loro hanno sbagliato, e quindi non meritano il nostro rispetto.
Questo fa sì che quando si deve decidere dove indirizzare i soldi dello Stat, le carceri sono sempre agli ultimi posti.
Fa sì che se un carcerato chiede una visita medica, spesso viene negata.
Fa sì che se un carcerato chiede rispetto, viene anche pichciato, e a volte ucciso.
Mi pare che quello delle carceri, in teoria, è un tema caro alla sinistra, no?
E allora, cosa vieni a dirmi, che siccome uno sbaglia, non merita rispetto?
Ha sbagliato, bene, (cioè, male), che vada in carcere, o che se ne torni a casa, o che venga deposto, o licenziato, o quello che vuoi, ma il rispetto deve sempre restare. Sempre!
Infine, cosa credi, che se ci mettiamo io e te a spulciare tra i video di un politico preso a caso fra la sinistra e la destra, non ne troviamo di esempi simili?
Sai quanti ne ho visti, attaccati in tv, impapocchiare risposte balbettanti per evitare l'evidenza della contraddizione?
A te non è mai capitato?
A me sì!
E quando me ne sono accorto, o me ne hanno fatot accorgere, per mia fortuna, ho chiesto scusa!
Ma questa è una capacità che hanno in pochi di questi tempi, a destra e a sinistra.
Lo sai dove ha ragine la destra?
Quando si vede prendere ad esempio argomenti come quello che hai portato stasera.
A me che Berlusconi si sia comportato come quasi tutti si comportano, che prima di ammettere una propria contraddizione si farebbero ammazzare, non mi fa pensare che lui sia il cattivo e gli altri i buoni.
E che tu mi porti questi esempi, mi fa cadere le braccia.
Ho studiato psicologia alla Sapienza Mario, vedo autosputtanamenti quotidianamente, dal vicino di casa al vigile urbano, all'autista dlel'autobus, al giornalista, a mia moglie, a me stesso... Cosa me ne frega se Berlusconi si è fatto prendere dalla superbia!
Perchè invece di quel video non me ne hai portato un altro, e ce ne sono, che mostra come ancora oggi Napoli sia piena di imondizia, e che quindi, qualsiasi cosa Berlusconi abbia detto o fatto, il problema non è stato risolto?
Quello è il video che conta.
Se tu avessi avuto rispetto per Berlusconi, se tu lo avessi stimato innanzitutto come essere umano, avresti mostraot quel video, non questo.
Sono i fatti che contano.
Ce ne sono così tanti che mostrano il fallimento di Berlusconi, perchè vai a pescare argomenti futili, come la sua superbia o presunzione? Vai da lui e mostragli quel video, e ti riderà in faccia.
Vai da lui e, con tutto il rispetto, mostragli quell'altro video, e potrà solo ammettere, da bravo imprenditore che guarda ai risultati, che ha fallito.
Finchè tu porterai la sua attenzione su queste cazzate, lui stesso non si accorgerà dei risultati delle sue azioni.
Lo cpaisci cosa cerco di dirti?
Lo capisci quel è il limite e l'incapacità attuale della sinistra?
Lo cpaisci perchè Berlusocni è ancor lì, nonostante tutto?
Non è Berlusconi la causa dei nostri mali, ma noi stessi.
Se fossimo stati più saggi, meno corrotti moralmente, più rispettosi del prossimo, chiunque sia, ma più attenti ai fatti, e non alle parole, Berlusconi sarebbe stato solo un modesto, o forse bravo, imprenditore, nulla più.
Un saluto a te Mario.
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 28/02/11 alle 00:25 via WEB
Silvio dici: "ascoltare prima, con la massima gentilezza, educazione, ed attenzione, ed analizzare poi." ...è ciò che ho fatto io e che al momento aveva fatto anche giornalista in modo così grazioso e gentile. A te, per caso, risulta che il gentile sig. Presidente del Consiglio abbia poi chiesto scusa alla Sannino?
Si trattava, Silvio, di una conferenza stampa governativa, vero ed importante lavoro per i giornalisti anche per la formazione dell’opinione pubblica, tenuta in una città assediata ...umiliata ...serviziata come fosse in uno stato di guerra.
Erano giorni, per Napoli, resi ingiustificatamente drammatici dal Governo appena insediato. Ne sono stato testimone, Silvio, una vera e propria sceneggiata. Il problema principale consisteva nella individuazione di spazi per nuove discariche: la situazione attuale non è molto dissimile da quella di maggio 2008. Era un lavoro importante, da fare con attenzione e l’adozione della necessaria sensibilità per lo stato d'animo della popolazione così martoriata al netto delle sue responsabilità che pure esistevano ed esistono, ma che sono di secondario livello.

Questo è un fatto, Silvio! non astratta poesia.

….. sulla base della tua sollecitazione io questo volevo evidenziare: il mancato rispetto del tizio verso una giornalista che non aveva fatto niente di male ed aveva effettuato una semplice, rispettosa e potenzialmente gratificante domanda al Capo del Governo citando una frase (che poteva rappresentare anche una speranza) da lui appena pronunciata. Invece, Silvio, egli ne approfitta per attaccare tutta la stampa in modo generico e strumentale.
Tutto il resto non ci azzecca niente, Silvio. Il programma del gruppo, se trova e conserva le forze e le idee necessarie può andare avanti lo stesso, ma credo, caro Silvio lontano da chi oggi, e dico oggi come ogni santo giorno, afferma che “sono state travisate le sue parole” quando appena sabato, forse in tua presenza, aveva affermato: "Libertà vuol dire avere la possibilità di educare i propri figli liberamente, e liberamente vuol dire non essere costretti a mandarli in una scuola di Stato, dove ci sono degli insegnanti che vogliono inculcare principi che sono il contrario di quelli dei genitori" ed oggi non ha il coraggio di confermarlo. Non ha forse egli educato i suoi figli come voleva? Ha pensato, per caso come potrebbero farlo i più sfortunati ed i poveri privi dei necessari mezzi di sostentamento?
Un saluto, M@.
(Rispondi)
 
 
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 28/02/11 alle 09:14 via WEB
Mario, da questo tuo commento traspare tutta la tua angoscia e disperazione, che è anche la mia.
Ma il tempo della rabbia, e della "risposta pan per focaccia", c'è stato, e non ha prodotto risultati positivi, come puoi constatare, anzi, l'ha rafforzato.
E non poteva essere altrimenti.
Quante volte, quì, tra i commenti ai post dei nostri blog, ci è capitato di accanirci l'uno con l'altro, non io e te, dico in generale, quà e là, rispondendo pan per focaccia... E' sempre finita male, per tutti.
Io sto battendo altre strade ora, alla ricerca della chiave risolutoria.
Ti ricordi quando trovai Highlander che da solo combatteva contro tutti voi nel tuo blog?
E me la presi con te perchè permettevi che qualcuno di sinistra lo trattasse in modo non corretto?
Tu mi rispondesti che con lui non era possibile altrimenti.
Ed io ti sfidai, perchè avevo capito cosa cercava di fare lui, perchè anche io mi ero trovato come lui solo contro tanti, a cercare prima di esporre le sue idee, e poi, contro i soliit pregiudizi, ad abbandonarsi alle risposte polemiche.
Ti sfidai, scommettendo che sarei riuscito invece a confrontarmi tranquillamente con lui, e a cavarne qualcosa di buono.
Ora non ci sentiamo spesso, ma ci siamo confrontati molto, e ci siamo ritrovati con le stesse idee, se pur con sfumature diverse.
E da lì ho ripetuto il mio tentativo con altri, e ho spesso ricevuto risposte positive.
Ma questo è possibile se abbandoniamo la nostra rabbia, se la mettiamo da parte, se accettiamo di sopportare i pregiudizi iniziali degli altri, se a tutti i costi crediamo che anche gli altri abbiano un'anima, un cuore, come il nostro, a cui è possibile arrivare.
E' necessario creare un ponte, un nuovo ponte, fra tutti noi, ad un livello più alto, un livello tra esseri umani che occupano la stessa Terra, non tra nemici di razze aliene diverse.
Dobbiamo riaprire i canali della comunicazione, ritrovare la morale assoluta del vivere insieme per il bene comune.
Chi di noi è consapevole della situazione, della problematica, del degrado attuale, deve farsi carico di questa consapevolezza, e deve frenare la propria aggressività.
Questa tua rabbia, ed anche mia, nasce dalla sofferenza nel vedere l'ingiustizia realizzarsi, e la possibilità per noi, e per i nostri figli, di vivere felici, di allontanarsi.
Ma chi guarda alla nostra rabbia, ed ai modi di esprimerla, non riflette sulle cause, sulla sofferenza da cui scaturisce.
Da un pò di tempo ho notato come sia emerso, tra i simpatizanti di destra, il termine "livore", per descrivere questa rabbia.
L'hanno usato così tanto, da un pò di tempo a questa parte, che l'ho visto usare anche da quelli di sinistra, a loro volta contagiati.
Beh, anche dietro alla rabbia ed al livore di quelli di destra c'è sofferenza.
E' la stessa tua sofferenza, e la mia, che tramutate in rabbia non fanno altro che nascondere quella sofferenza agli occhi dell'altro, per di più creando ulteriore rabbia.
Io non trovo altra possibilità Mario, per uscire da questo circolo vizioso, di togliere di mezzo quella rabbia, che impedisce la comunicazione.
Tolta quella, la sofferenza risale, e si mostra, come in questo tuo commento.
E' forse questo il motivo per cui ci sale su la rabbia.
Soffriamo, e non vogliamo soffrire, nè vogliamo che altri ci vedano soffrire.
Perchè la nostra anima sarebbe mostrata, scoperta, vulnerabile.
Eppure, io so che proprio mostrando la nostra sofferenza, e non la rabbia, otterremo da parte dell'altro quella attenzione che in realtà desideriamo.
Nessuno, mai nessuno oserà attaccare chi, in nome del bene comune, mostrerà la sua vulnerabilità, la sua sofferenza, per ciò che ritiene ingiusto.
Devi avere fede nell'animo umano, chiunque sia il so portatore.
Fede che se rimetti a lui la tua sofferenza, piuttosto che la tua rabbia, qualcosa di positivo sicuramente accadrà.
Berlusconi è ormai entrato in una spirale che non so se è da lui vissuta inconsciamente, con meccanismi ormai per noi evidenti ma a lui stesso ignari, o conscia, e quindi con spiegazioni a lui interne sul suo operato del tipo "il fine giustifica i mezzi".
Potrà accorgersi del male che diffonde solo quando la sofferenza arriverà rivelatrice ai suoi occhi, senza più scuse.
Quando questo accadrà, lui si renderà finamente conto, e si fermerà.
Intanto, quello che possiamo fare, e dobbiamo fare, è continuare a cercare di mostrare ciò che noi riteniamo le conseguenze dei suoi errori, ma nel rispetto della sua umanità, fallace quanto la nostra.
E lo stesso dobbiamo fare con chi lo sostiene, perchè anche loro sono parzialmente entrati nello stesso circolo vizioso, così come noi, come controparte.
Deve essere interrotto Mario, e non può essere fatto con l'aggressività, che invece lo alimenta.
Non credere che sia così difficile.
Ciò che già conosciamo, e ci fa male, ristagna nel nostro cervello pressandoci.
Ciò che è nuovo, e rivelatorio, e che produce positività, è di molto più contagioso, e vola veloce di animo in animo, una volta conosciuto.
Continua a mostrare quel video, ma solo dopo averne mostrato un altro con l'immondizia che ancora è presente a Napoli.
E fallo sempre mostrando il massimo rispetto per quell'essere umano, e se non ti umilia, anche la tua sofferenza.
Ma soffoca come puoi la tua aggressività, anche nella pur minima sfumatura, che anche l'ironia è in fondo aggressività.
Non vedo altra efficace via d'uscita Mario.
Anche se l'altro non mostra lo stesso rispetto per te, tu continua a rispettarlo.
Chi reagisce alle provocazioni con aggressività, come ha fatto Berlusconi, si aspetta già altrettanta aggressività.
Ma se non ottiene la risposta aspettata, allora viene spiazzato, e il suo cervello è obbligato alla riflessione, alla analisi.
Quello è il momento in cui può accadere qualcosa di buono.
Non è mai la lotta contro le persone a vincere, ma la lotta per le persone.
Se vuoi che chi ritieni "disumano", torni ad essere umano, allora devi cercare la sua umanità nascosta tra i suoi errori.
Non puoi eliminare le persone.
Ma puoi eliminare gli errori.
E tutto deve essere fatto con massima umiltà.
Perchè nessuno di noi è estraneo all'errore.
E questo è un altro dei motivi per cui ci sale su l'aggressività.
Non è solo sofferenza per ciò che causa un altro.
Ma è anche sofferenza per la nostra parte di errore, che non vogliamo vedere.
Per questo se andiamo avanti così Berlusconi non potrà far altro che peggiorare, e noi tutti con lui.
No, non le ho ascoltate quelle parole, mi sono bastate le precedenti, e me ne sono andato prima.
Anche io ho i miei limiti.
Ma attento.
Io so che lui voleva solo dire che in parte la verità non è raccontata correttamente nei libri di scuola.
E questo lo ritengo vero.
Ma lui identifica quella parte di errore con il tutto, perchè finora è effettivamente quel potere che ha predominato, dal dopoguerra in poi,almeno, nella cultura italiana.
E quel potere effettivamente ha i suoi errori. Come i bambini, e la maggior parte di noi adulti, non avvezzi alla analisi approfondita dei processi mentali, e alla matematica applicata al pensiero, ovvero alla capacità di dare una giusta misura ad ogni cosa, sentendosi defraudato, escluso, da parte del potere culturale dominante, riguardo a quella parte di verità che invece lui conosce, o ritiene di conoscere, ma che viene censurata da quel potere, confonde la parte col tutto. E quindi, non può fare altro che allontanare da sè tutto ciò che identifica come proveniente dalla cultura "comunista".
E per reazione, sempre come fanno i bambini, e la maggior parte di noi adulti, corre dall'altra parte, inneggiando alla proprietà privata, abbracciando totalmente il modello capitalista, unito a tutti i valori della destra storica italiana.
Forse è stato realmente scioccato profondamente dal racconto di quel prete.
Lui ci crede che con il sistema capitalistico, liberistico, che crea le condizioni affinchè la persona reagisca da sola agli eventi negativi, industriandosi, si risolverebbe tutto.
Ma non ha invece, non conosce, perchè rifiutata in toto, quell'altra parte di cultura, la parte "buona", sempre detenuta in parte da quel potere, ma che, come forse non molti sanno, se pur definita comunista, proviene in realtà dai fondamenti reali del cristianesimo, base fondante ma distorta del comunismo, e ancor peggio nelle sue realizzazioni malriuscite come lo stalinismo.
Quelle stesse basi che mi mostri di non conoscere tu, o di non aver valutato nel loro significato profondo, o forse dimenticato, quando, al mio invito di rispettare sempre quella persona, anche quado sbaglia, mi porti ad esempio il suo esempio di mancanza di rispetto.
Quelle stesse basi che probabilmente non conosceva neanche quel prete a cui Berlusconi si riferiva, visto che invece di prendere spunto da quell'episodio, pur duro, per mostrare con la sua testimonianza la potenza del messaggio cristiano, cadde probabilmente nell'umana fallace istintiva reazione di chi vede uccisa tutta la sua famiglia.
E probabilmente avrà scaricato quella sua aggressività sul "piccolo" Berlusconi, sconvolgendolo a sua volta, visto che ancora racconta quell'episodio.
O forse no, forse se l'è addirittura inventato, quell'episodio.
Forse lo schema delle giustificazioni ai suoi comportamenti parte da tutt'altra parte, dalla legge della giungla, da chissà quali remoti torti ha subito, o dalla più completa incoscienza, non lo so.
Di certo, una sua giustificazione ce l'ha.
Per comprenderla a fondo, bisognerebbe conoscerlo.
La sua mancanza di rispetto verso i giornalisti non è così ingiustificabile.
Io stesso ho visto più volte fatti che sono invece stati narrati in modo distorto dai giornalisti, a loro uso e consumo.
Una volta, molti anni fa, ne conobbi uno, del Paese Sera, non so se te l'ho detto.
Ne approfittai per chiedergli subito perchè distorcevano le notizie.
Mi rispose tranquilamente che al pubblico non interessa la verità, ma l'enfatizzazione, lo spettacolo, ...
Capisci?
Il "male" non è in una singola persona, è diffuso in tutti noi.
Se Berlusconi quella volta ha sbagliato, è perchè, per un momento in dubbio se l'avesse detto o no, come si vede chiaramente nel video, dato che non se lo ricordava con esattezza, ha valutato la sua presunta memoria a confronto con la conosciuta inaffidabilità e spesso malignità dei giornalisti, ed ha optato per se stesso, come in molti altri avrebbero fatto.
Se quella volta quella giornalista aveva ragione, chissà poi quante altre volte avrà distorto fatti, magari senza neanche rendersene conto, che tanto il pubblico non merita rispetto in qualità di essere umano, ma solo di "lettore", per di più "affamato di sensazioni", possibilmente negative, che tanto vivono tutti, gli ALTRI, in un mondo di sogni...
E se lei fosse stata invece sempre irreprensibile, avrebbe comunque pagato per gli errori dei suoi colleghi, fosse stato anche solo quello che conobbi io.
Per questo dico che non è così grave quel video, se non nell'ottica che ti ho presentato, di un degrado diffuso, di cui ognuno di noi ha la sua parte.
Per questo ti dico che solo con il rispetto ad oltranza c'è la possibilità che tutto questo marciume venga alla luce, e ci mostri la Realtà per quello che è.
Non c'è altro metodo, sia per chi ha compreso come funziona la Realtà, sia per chi non l'ha compreso.
Tornando a quella frase, ragionando lui per opposti, come molti, e per di più avendo davanti a sè una platea, essendo quindi stimolato alla retorica che quella situazione impone a chi come molti ha anche desiderio di gloria, ecco che riesce a tirar fuori frasi che feriscono, offendono, quell'altra metà di Italia, nonchè metà della storia e della cultura dell'Italia stessa. Reagire con aggressività, con sdegno, non fa altro che peggiorare la paradossale tragicomica psicodrammatica situazione nella quale tutta l'Italia vive, ma che è solo l'estremizzazione, che solo noi italiani sappiamo creare, della condizione umana. Me ne sono andato perchè anche lui, come tutti noi, è vittima della nostra incapacità di venir fuori dal circolo vizioso della nostra condizione umana di schiavi della ignoranza, ignoranza della nostra condizione. Tu mi mostri la sua mancanza di rispetto, e quindi ti rifai al vecchio testamento, e dici "occhio per occhio", quindi, "non merita rispetto".
Io mi rifaccio al nuovo testamento: "porgi l'altra guancia", che non vuol dire essere coglioni, ma mostrare la tua anima ferita, e chiederne conto, lasciando a chi ha causato la ferita tutta la responsabilità della consapevolezza di ciò che ha causato. Comprenderne la dinamica psicologica di base vuol dire comprendere buona parte del messaggio cristiano, ovvero dell'animo umano, ovvero di come siamo fatti tutti noi. E quindi capire anche che non c'è altra soluzione parimenti efficace. Non era uno stupido, quel tal Cristo, se pur ce lo vogliono far credere. Forse non è neanche morto in croce, ma chissà dove, con intorno i suoi pargoli ormai grandi, dopo lunga vita accanto alla sua Maddalena... ;-)
(Rispondi)
 
ioxamicizia
ioxamicizia il 27/02/11 alle 11:09 via WEB
come dici tu e leggo anche io non hanno detto nulla che non si sapesse già. ho letto in un altro reportage che sulla scuola occorre aggiungere un'altra chicca: la scuola pubblica va contro l'insegnamento della famiglia. questa è un'affermazione gravissima applaudita dai fans insieme a quella che condanna le coppie gay. ha ascoltato se vuoi trovare uno spazio per il confronto fai pure, io non ce lo vedo.
(Rispondi)
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 27/02/11 alle 12:10 via WEB
Dolores, come ho accennato nel resoconto, sono i "modi" di fare della politica attuale che tendono a dividere, a non comprendersi, a creare nemici.
In quel contesto quella frase "la scuola pubblica và contro l'insegnamento della famiglia", è un riassunto alquanto pericoloso di alcuni concetti ben precisi.
In quel contesto i "fans", come li chiami tu, applaudono qualsiasi frase detta con decisione dall'oratore.
La stampa poi, come ho visto fare proprio ieri mentre mi fumavo una sigaretta fuori, prende proprio quelle frasi, le "telefona" alla redazione, e su quelle si apre un inutile, deleteria e degradanta cagnara mediatica e politica.
E così, concetti riassuntivi pericolosi e non veritieri diventano punti di programma per gli uni e concetti su cui accanirsi per altri.
Ma se prendi quelle persone ad una ad una, e ci discuti con tranquillità, e poni loro il problema di come pensano di risolvere il problema di chi non ha i soldi per la scuola privata, sicuramente non sarebbero molti quelli che direbbero che "sono problemi loro".
E se qualcuno lo affermasse, allora dovremmo chiedere quali sono i valori fondanti di una società secondo loro, perchè per giustificare una simile affermazione dovrebbero per forza arrivare a definire la società basata sulla legge del più forte, e non sul reciproco aiuto al fine del bene comune.
Ma se fosse così, allora basta dirlo, perchè, come dico sempre in questi casi, la prima cosa che farei, in una società simile, sarebbe quella di andare a comprarmi un bazooka, e se non ho i soldi a prenderlo a qualcuno, per poi sparare contro chiunque ostacola i miei interessi.
Per arrivare a questo, a far capire la reale essenza di quegli slogan acclamati, occorre confrontarsi con quelle persone.
Ovvero, il confronto non è confronto se fatto con chi sai già che la pensa come te, ma semplice rafforzamento di idee comuni.
Il confronto, e la crescita, avvengono quando ci sono in partenza due idee diverse, meglio se opposte.
L'obiettivo è di verificare insieme quale idea sia più funzionale rispetto allobiettivo del bene comune, se si ammette che questo è l'obiettivo sociale.
O ancora meglio, come più spesso accade, prendere i pezzi migliori di ognuna delle due idee, correggere gli errori sempre insiti in ognuna delle due idee, e tirarne fuori una terza, migliore, e comunemente condivisa.
Questo è lo "spazio" che tu non vedi, e che invece io vedo, per di più che vedo come unico modo di fare vera politica.
(Rispondi)
 
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 27/02/11 alle 12:14 via WEB
Sto uscendo ora per andare all'assemblea di RdC... Un pò tardino, ma stanotte ho fatto tardi, eheheh!
(Rispondi)
 
 
 
ioxamicizia
ioxamicizia il 27/02/11 alle 15:46 via WEB
ok, il bene comune, la discussione che confronta. poi al voto, dimmi, che succederà?
(Rispondi)
 
 
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 27/02/11 alle 19:59 via WEB
Che succederà? Boh? Se si và con un buon programma, ben spiegato a molti, c'è forse speranza di essere votati ed eletti. Se si è eletti, finalmente si andrà in Parlamento a, come Costituzione comanda, e non a caso si chiama "Parlamento", discutere, di nuovo, con tutti gli altri eletti, di questo programma, e degli altri che gli altri eletti proporranno, ripetere il percorso già fatto in precedenza ma stavolta con coloro che rappresentano altre fette di popolo, trovare una "versione" comune, proporre quindi le relative leggi, votarle, e si spera approvarle.
Se il tutto è fatto con la consapevolezza di tutto quanto prima scritto, il risultato sarà sicuramente in direzione del bene comune.
Ovviamente, più voti avremo, e più possibilità si avranno di realizzare il programma.
In ogni caso, non pretenderei di far passare leggi con una maggioranza risicata e senza confrontarmi con tutto il resto degli eletti per tentare di trovare un punto in comune.
Questo è un altro dei concetti di fondo della democrazia che di questi tempi si sono persi per strada.
Avere la maggioranza e fregarsene magari di quasi la metà del popolo, vuol dire non lavorare per il bene comune.
Ovviamente starai già per rispondermi che tutto ciò ora è nel mondo fatato delle favole.
E ti dò ragione.
Ma tutti quei problemi li evidenzieremo al riguardo a tempo debito nei vari punti di discussione che abbiamo previsto, e troveremo un piano di azione, come per tutto il resto.
Un problema alla volta, ma senza mai fare compromessi! ;-) Se mi chiedi cosa c'entrano in tutto ciò i Cristiano Democratici, ti rispondo che cià che prevedo è di rendere pubblica, come già lo è ora, tutta la nostra attività, e confrontarci con tutte le forze che ci capitano a tiro su tutti gli argomenti, senza alcun accordo, senza alcuna alleanza, solo il metodo che ti ho descritto.
Sarà la stessa bontà delle proposte a unire. Null'altro.
(Rispondi)
 
ginkobae
ginkobae il 27/02/11 alle 13:13 via WEB
Capisco il tuo scoramento, che è quello di tutti, un sacco di belle parole, certo condivisibili ma pochi fatti. Sta tutto li, nel concetto del 'fare', con il rischio di sbagliare ma perlomeno di averci tentato, l'immobilismo non da di certo risultati.
(Rispondi)
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 27/02/11 alle 19:46 via WEB
Non sono "scorato" ginko. Questo stato d'animo lo avevo molti anni fa. Ora credo di sapere perchè è così e cosa devo fare. E sto cercando di farlo. L'importante è di non stare con le mani in mano, e neanche di far danni però! ;-) Il problema non è solo quello dei pochi fatti. Anzi, in certi casi se quei fatti sono pochi è anche meglio. Il problema è anche quando certi fatti vengono "fatti", e si rivelano, nei fatti, :-) più male che bene, lontani dalle intenzioni. Non è importante solo il fare, ma il farlo bene. Almeno in politica.
(Rispondi)
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 28/02/11 alle 11:31 via WEB
Da Facebook:
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Sergio Mazzanti
resoconto interessante, un po' "spietato" qua e là, ma ci può stare.
Due parole sulla questione "tempo", che ero stato io (non Tommaso) a sollevare.
Poni un problema importantissimo: come trovare il tempo sufficiente ad approfondire i temi in una società "accelerata" come la nostra.
Penso che per le riunioni "fisiche" l'approccio debba essere quello della RETE DEI CITTADINI, che in realtà è quello dei Democratici Diretti: tempo suddiviso equamente tra i presenti, a prescindere da quello che uno dice. Semplicemente perchè è impossibile distinguere in partenza chi dice cavolate da chi dice cose importanti. Le cose "importanti" vengono fuori da sole, si affermano anche se hanno lo stesso tempo di chi si sbrodola in discorsi senza capo nè coda. Era l'unico approccio possibile e l'unico davvero democratico in incontri come quelli di ieri, di cui Silvio ha ben espresso lo spirito.
Rimane il problema degli "approfondimenti". Bisogna trovare uno spazio adeguato, ma non credo sia un gruppo facebook o simili. Questi "network" sono fatti per il dialogo, per la comunicazione veloce. Il luogo adatto, a mio parere, è un blog (un vero blog, non come questo gruppo fb), un sito o un forum (basta che sia organizzato bene, sennò la comunicazione funziona poco). Lì c'è una persona (o più persone) che "organizza" il discorso, che deve lasciare la massima apertura ai commenti, ma che deve provare a "organizzarli". Altro strumento utilissimo agli "approfondimenti" sono le mailing list (strutturate tipo gruppi google o yahoo, o anche non strutturate). E' questo il modo che utilizzeremo per approfondire i lavori dell'assemblea promossa dalla Rete dei Cittadini di ieri. Quindi, caro Silvio, aspettati a breve un messaggio che ti proporrà di partecipare agli "approfondimenti" dei temi toccati ieri! :-)

P.S. Grazie di aver contributo all'assemblea
(Rispondi)
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 01/03/11 alle 20:49 via WEB
Sergio, se è spietato il mio resoconto su RdC, allora cosa deve dire la povera Cinzia di quello sui CR?
Purtroppo il mio background culturale è fondamentalmente "tecnico".
Normalmente quindi non perdo tempo ad addolcire le mie analisi.
Mi rendo conto che in contesti relazionali può toccare corde affettive, e sto cercando di ficcarci dentro un pò di diplomazia, ma sono ancora un novellino.

Se la nostra società è accelerata non credere che lo sia casualmente.
La velocità è figlia della pressione alla quale siamo sottoposti quotidianamente.
Pressione che ci fa dimenticare il nostro stato naturale di tranquillità, che cominciamo ad abbandonare sin dal primo giorno di scuola, per dimenticarlo del tutto quando ci ritroviamo a dover gestire il nostro tempo fra lavoro, famiglia, bollette, scuola, assicurazioni, tasse, ecc...
Pure le ferie per molti sono uno stress ben mistificato.
Basta pensare al villaggio vacanze, tutto teso ad occupare ogni minuto del tuo tempo teoricamente libero.
Se ci aggiungiamo il fatto che la riflessione approfondita su qualsiasi tema porta sistematicamente a galla le nostre profonde contraddizioni, per cui ci guardiamo bene dal sacrificare del tempo alla riflessione stessa, ecco che si può comprendere come si riesce a creare un popolo fatto fondamentalmente di schiavi del tempo che corrono appresso a oggetti del desiderio non ben identificati.
Corriamo così tanto che neanche ci accorgiamo che intanto la nostra vita passa, e i veri obiettivi si allontanano sempre più.

Mi dispiace ma il vostro metodo, se pur sicuramente migliore di molti altri, non lo ritengo il migliore.
Quando si deve analizzare un problema per trovarne le soluzioni, qualsiasi metodo che prevede un tempo limite è deleterio.
Certo, se dobbiamo scegliere fra il trovare una soluzione pur parziale o subire un grave danno, senza alternative, non si può fare altrimenti.
Ma se si tratta di dover ragionare sui problemi di una intera società, le loro cause profonde, e trovare delle reali soluzioni, non si può, secondo me, dare un tempo limite, ma si deve approfondire il più possibile, fino a che ci sono anche solo due punti di vista contrastanti.
E neanche quello basta.
Pur se si raggiunge il già utopico risultato di essere tutti d'accordo, ci si dovrebbe poi calare nei panni del bastian contrario, attaccare il risultato sin quì ottenuto su tutti i fronti, e verificare se resiste.
Non stiamo parlando di bruscolini, ma della vita di tutti noi.
Che fretta abbiamo?
La storia ci insegna che finora non siamo stati poi così bravi.
In tanti specie ora ritengono che eliminato Berlusconi i nostri problemi si risolveranno magicamente.
E quindi si accaniscono su idiozie come il bunga bunga.
Ma non hanno riflettuto sul perchè uno come Berlusconi abbia potuto trovare lo spazio che ha trovato.
Per questo non sono capaci di attaccarlo a livello politico.
Anche loro hanno sempre corso come forsennati, facendo propri pezzi di ideologie solo perchè "a senso" sembravano giuste, mostrando però i limiti derivanti da quella superficialità quando si tratta di utilizzarle dialetticamente per contrastare i loro avversari.
Il degrado morale che ci circonda ritengo dipenda principalmente da questa superficialità diffusa.

La fretta di tirar fuori un programma, e presentarsi alle elezioni, la ritengo figlia di motivi egoistici.
Gli stessi motivi che ci hanno portato a peggiorare la situazione, da quando è stata stilata la nostra Costituzione ad oggi.
Come pretendiamo di trovare nuove vie rispetto a quelle che sono state battute in secoli o addirittura millenni di storia, in una giornata?
O fosse anche un mese, od anche un anno?

Il metodo di RdC può andare comunque relativamente bene se i punti venuti fuori dalla giornata di domenica, ad esempio, verranno discussi ed approfonditi, stavolta senza limiti di tempo, e se si è sempre pronti ad aggiungerne di nuovi man mano che si approfondisce.
Verrà fatto questo?
Se ad esempio uno di quei punti fosse, come mi pare che si sia accennato domenica, la "democrazia diretta tramite referendum propositivi con abolizione del quorum", si analizzerà a fondo la pericolosità di questa soluzione applicata a livello nazionale quando la capacità di manipolazione dei media è quella che conosciamo?
E si ragionerà sulla convenienza rispetto al bene comune di poter permettere che vengano promulgate leggi nate dal voto di una esigua minoranza rispetto alla maggioranza di chi ha deciso di non partecipare, per un motivo o per un altro?
Io farei il contrario invece, obbligherei tutti a votare ogni volta, se è vero che la democrazia è partecipazione!
E d'altra parte neanche possiamo permettere che si sottopongano al popolo proposte avanzate da un singolo che non ha trovato neanche un cane che le condividesse.
Piuttosto mi preoccuperei di creare una struttura tale che le singole proposte vengano facilmente e velocemente portate a conoscenza di tutti, così da evitare che una proposta pur buona non venga votata solo perchè non si hanno i mezzi economici per portarla a conoscenza di tutti.
Ma di tutto ciò, se ne discuterà a fondo, fino a discutere delle conseguenze sulla popolazione di leggi approvate a stretta maggioranza piuttosto che ad ampia maggioranza, fino a rimettere in discussione anche i metodi più consolidati della democrazia?

Tu dici che lo spazio giusto per questi approfondimenti non può essere Facebook o simili, ma per esempio un vero e proprio blog.

In effetti è quello che ho voluto fare. Su Libero il gruppo "vive" su un vero e proprio blog, abbastanza simile a quelli di blogspot.
In realtà, non basterebbe neanche un blog, che se pur aiuta all'approfondimento, non gestisce poi strutturalmente le conseguenze di quegli approfondimenti, ma nello standard attuale si limita all'approfondimento di un tema qualsiasi, fosse di cronaca o etico, per poi passare, con un nuovo post, a tutt'altra cosa.
La possibilità di inserire link permette, ad utenti "esperti", di creare sovrastrutture più funzionali, ed indici, così come ho fatto io nel gruppo di Libero.
Poi però ha pesanti limiti nella comunicazione.
Non è possibile inviare messaggi a più di 20 membri per volta.
Non esiste una bacheca come in Facebook, se pur può essere in qualche modo creata tramite l'html, ma sempre da "esperti".
Oppure usi i post stessi come bacheca, e mlti fanno così. Ma perdi poi la rincipale funzionalità di approfondimento.
Anche gli stessi post hanno un limite massimo di caratteri, se pur molto più ampio di quello dei post in bacheca di Facebook.

Facebook invece è strutturato fondamentalmente per una velocità maggiore, per seguire meglio la "cronaca".
Una via di mezzo tra il blog e twitter.
Ma usando le discussioni, e impedendo l'uso della bacheca se non funzionale alle discussioni, bene o male sono riuscito a renderlo simile ad un effettivo blog.
In più c'è il vantaggio di maggiori possibilità di comunicazioni ai membri, se pur anche lì limitate.

Il problema reale non è tanto lo strumento che utilizziamo, che tanto, rispetto alla carta stampata, già solamente il vantaggio di poter raggiungere tutti con un click lo fa preferire.
Se pur uno strumento è "mirato" ad uno scopo, lo si può sempre adattare ad un altro.

Il vero problema è come decidiamo noi di utilizare quello strumento.

Chi si approccia senza scopo, portato dal caso, utilizzerà quello strumento così come in molti lo usano, ovvero secondo lo scopo principale per cui quello strumento è stato creato.

Chi invece ha uno scopo ben preciso, utilizzerà quello strumento secondo adattandolo allo scopo.

Per esempio, riguardo al mio gruppo, io me ne frego che la maggior parte delle persone usano Facebook per giocare a Farmville, per i saluti, per seguire la cronaca, o per ascoltare musica.
Ho adattato Facebook agli obiettivi del gruppo, ed è abbastanza funzionale, per quanto si tova oggi "sul mercato".
Il suo vantaggio ovviamente è il numero di utenti.
Così come ho adattato ancor meglio il blog di Libero, aggiungendo una struttura che permette di tenere immediata traccia storica degli sviluppi.

Quello che manca è uno strumento che sia creato appositamente per gestire gruppi di lavoro, con tutte le necessarie funzionalità inserite e facili da usare.
Penso che prima o poi qualcuno lo farà, se già non esiste.
Io sto sviluppando una applicazione web necessaria alla mia attività.
Nulla osta che, avendo tempo, possa adattarla poi per un progetto simile.
Sto già cercando di strutturarla a "librerie di funzioni" riutilizzabili.

L'importante è che chi utilizza lo strumento abbia la volontà di partecipare. Se c'è quella, qualsiasi strumento va bene. Se non c'è, lo puoi aiutare quanto vuoi, ma difficilmente darà un apporto sostanziale.

Ma tornando al discorso principale, mi chiedo che senso ha una giornata come quella di domenica, quando io nel mio gruppo sono riuscito a tirar fuori quasi 300 argomenti abbozzati, che quasi "naturalmente" si sono strutturati in una decina di aree, e che andando avanti si delineeranno ancor meglio.
L'hai visto l'elenco no?
Ritieni sia meno esaustivo di quello ottenuto domenica?
Ho pure fatto votare quali tra tutti quegli argomenti, siano i più importanti ed urgenti.
E non a caso è venuto fuori come primo argomento il degrado istituzionale, e quasi a pari merito il lavoro e la disoccupazione.
Eppure non ci siamo mai visti.
A questo punto siamo allo stesso livello. Comunque entrambi dovremo approfondire quei punti.
Con le mailing list, o con i blog, ma dovremo farlo.
Solo che RdC, per tirare fuori i suoi punti, ha usato un metodo con restrizioni di tempo, condizionato, e quindi con risultati limitati.
Io non ho posto limiti, e già solo quel cospicuo elenco lo ritengo cosa alquanto preziosa.

Sai invece perchè le farei io le asssemblee?
Semplicemente per conoscerci fisicamente, così da rafforzare i legami già creati in precedenza.
Io in quel ristorante ci avrei fatto un megapranzo galattico, e pure un'orchestrina per danzare.
Più una serie di salottini dove chi vuole può approfondire conoscenze od anche rimettersi a discutere di qualche argomento, ma senza vincoli.
E soprattutto, davanti ad una buona birra, o un rosso secco, secondo gusti... ;-)

Che sia chiaro, sempre meglio il metodo RdC che altri classicamente imposti dall'alto pur dando una parvenza di libertà.

Sulla mia partecipazione agli approfondimenti, non ci contare troppo. Ne abbiamo già discusso, e come vedi io ho già quasi 300 punti da approfondire col mio gruppo.
Potremmo eventualmente fasarci su argomenti comuni, e "fondere" in qualche modo le rispettive discussioni, anche solo semplicemente riportando il succo di una nell'altra, così come più o meno faccio io per tenere allineati il blog di Libero con il gruppo di Facebook.

Grazie a voi di avermi invitato, Sergio.

Un saluto.
(Rispondi)
 
stelladelmare.m
stelladelmare.m il 28/02/11 alle 15:35 via WEB
caro silvio tu sai che io abito a milano però sono sicura che tu conoscendo tutti i problemi che noi gente comune ti abbiamo segnalato farai tutto il possibile o almeno si spera che vengono ascoltate,e noi cmq dobbiamo essere dalla tua parte perchè tu non devi esesre solo, noi ti dobbiamo seguire per migliorare questa società oscura,precaria ecc.Il mio, ed il nostro migliore augurio di andare avanti per cambiar qualcosa,un abbracccio...e vai............non sei solo!!
(Rispondi)
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 01/03/11 alle 20:52 via WEB
Marzia, ti ringrazio delle tue parole.
In ogni caso, sono già andato e tornato, ed ho pure postato i resoconti... ;-)
Un saluto
(Rispondi)
 
rigitans
rigitans il 28/02/11 alle 19:10 via WEB
anche stavolta vengo per premiare il tuo impegno e la determinazione. sulla costruzione dei box sto seguendo la questione e ne ho scritto qualcosa di recente su Terra (Lazio). l'organizzazione manca alla rete dei cittadini: hanno siti e blog dove poter discutere, dovrebbero organizzazrsi che se un giorno discutono e propongono, la volta dopo si ragiona sulle proposte migliori in base anche alla fattibilità, e si stila una carta dei programmi a breve, medio e lungo termine. altrimenti il rischio è di aver fretta proprio nel momento più importante e reiterare lo stesso difetto. i cristiano riformisti invece sono una classica struttura, con i difetti dei classici partiti. poi non è nemmeno chiaro cosa intendano per cristiano riformisti, perché in italia cristiani è sinonimo di cattolici(in europa non proprio), riformisti significa che fanno le riforme, ma ha anche un connotato di laicità, che questo centrodestra fatica ad apprendere ahimé. buon lavoro e continua così
(Rispondi)
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 01/03/11 alle 21:08 via WEB
Ed anche io ti ringrazio ancora una volta Rigi.
Beh, l'argomento dei box l'ho elencato giusto per dare l'immagine di quanto si è spaziato.
Ma non sono andato certo lì per occuparmi di problemi locali, nè credo che fosse l'intenzione di RdC, se pur importanti anch'essi.
FOrse questo è un difetto di RdC e gruppi simili, ovvero quello di disperdersi, lì dove non siano nati proprio per i problemi locali, su dettagli.
Sull'organizzazione di RdC, se leggi il commento di Sergio Mazzanti quà sopra, mi avvisa che prima o poi mi contatteranno per partecipare all'approfondimento dei temi trattati, quindi mi pare proprio che abbiano l'intenzione di fare come dici tu.
Non voglio ipotizzare i motivi per cui i Cristiano Riformisti hanno scelto quel nome.
Se pur ho delle impressioni, lo sanno loro il perchè.
Quello che credo di poter dire è che in molti ci definiamo cristiani, ma chissà chi lo è veramente.
Oggi ho visto al tg una suora di Brembate, forse era una partne, che rispetto alla storia di Yara diceva, in tv: "... Perchè?..."; e poi: "... ora non me la sento di perdonare...".
Un vero cristiano non l'avrebbe mai detto, specie in pubblico.
Un vero cristiano avrebbe forse detto invece quello che ha detto il parroco: "... non lasciamoci prendere dalla caccia alle streghe, non ci agitiamo ... " ed altre parole che invitavano a non farsi prendere dall'aggressività.
Lui almeno sapeva cosa diceva.
E così c'è chi oggi ancora si definisce "comunista", quando inneggia agli USA, alla privatizzazione, al mercato libero senza controlli, e intanto toglie i diritti ai lavoratori, proprio come un vero liberista. Roba che Marx (e pure Cristo) li avrebbero riempiti di botte! ;-) Rigi, che mi si conforta nelle mie attività mi fa piacere, ma quello che io chiedo ai membri è di partecipare col "cervello".
Quella è la partecipazione che serve ora.
C'è una discussione aperta, quella sul degrado.
Deve andare avanti.
E chiedo che ognuno, seguendo i passi indicati nel rispettivo post, dica la sua.
Questo è ciò che mi serve.
Che ci serve.Ed anche io ti ringrazio ancora una volta Rigi.
Beh, l'argomento dei box l'ho elencato giusto per dare l'immagine di quanto si è spaziato.
Ma non sono andato certo lì per occuparmi di problemi locali, nè credo che fosse l'intenzione di RdC, se pur importanti anch'essi.
FOrse questo è un difetto di RdC e gruppi simili, ovvero quello di disperdersi, lì dove non siano nati proprio per i problemi locali, su dettagli.
Sull'organizzazione di RdC, se leggi il commento di Sergio Mazzanti quà sopra, mi avvisa che prima o poi mi contatteranno per partecipare all'approfondimento dei temi trattati, quindi mi pare proprio che abbiano l'intenzione di fare come dici tu.
Non voglio ipotizzare i motivi per cui i Cristiano Riformisti hanno scelto quel nome.
Se pur ho delle impressioni, lo sanno loro il perchè.
Quello che credo di poter dire è che in molti ci definiamo cristiani, ma chissà chi lo è veramente.
Oggi ho visto al tg una suora di Brembate, forse era una partne, che rispetto alla storia di Yara diceva, in tv: "... Perchè?..."; e poi: "... ora non me la sento di perdonare...".
Un vero cristiano non l'avrebbe mai detto, specie in pubblico.
Un vero cristiano avrebbe forse detto invece quello che ha detto il parroco: "... non lasciamoci prendere dalla caccia alle streghe, non ci agitiamo ... " ed altre parole che invitavano a non farsi prendere dall'aggressività.
Lui almeno sapeva cosa diceva.
E così c'è chi oggi ancora si definisce "comunista", quando inneggia agli USA, alla privatizzazione, al mercato libero senza controlli, e intanto toglie i diritti ai lavoratori, proprio come un vero liberista. Roba che Marx (e pure Cristo) li avrebbero riempiti di botte! ;-) Rigi, che mi si conforta nelle mie attività mi fa piacere, ma quello che io chiedo ai membri è di partecipare col "cervello".
Quella è la partecipazione che serve ora.
C'è una discussione aperta, quella sul degrado.
Deve andare avanti.
E chiedo che ognuno, seguendo i passi indicati nel rispettivo post, dica la sua.
Questo è ciò che mi serve.
Un saluto.Un saluto.
(Rispondi)
 
caterpilarcinzia
caterpilarcinzia il 09/03/11 alle 10:01 via WEB
Si Silvio l'ho letto e devo dire che sei stato imparziale... in entrambi i caso hai colto i dettagli dell'apparenza... Avrei da commentare ma devi credermi dal mio rientro da Roma non sono ancora riuscita a stare un giorno tranquilla... devo ancora avere il piacere di mangiare a casa con i miei cari. Ti posso garantire che appena ho tempo scriverò il commento che ho in testa ... per ora accontentati di sapere che hai la mia stima, anche se vediamo le cose da due diverse prospettive. Con simpatia Cinzia
(Rispondi)
 
 
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 09/03/11 alle 21:11 via WEB
Beh, non vivendo le realtà dei rispettivi movimenti non potevo far altro che coglierne l'apparenza, che pur molto dice, almeno a me.
Attendo un tuo commento più approfondito, ma fai con calma, che non voglio avere sulla coscienza la lontananza dai tuoi cari! ;-)
Tanto in questo gruppo i tempi sono alquanto diluiti... Sigh!
Un saluto Cinzia.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Alessandro Lunetta il 14/03/11 alle 10:40 via WEB
Ciao Silvio, ero io il "facilitatore" del tuo gruppo all'assemblea della Rete dei Cittadini. La tua descrizione dell'assemblea rende molto bene quello che è stata per uno che la vedeva dall'esterno. Molto acute le tue osservazioni, anche quella riguardante "il tempo" che poi è il peggior tiranno in questi momenti di scambio di idee come è stata la nostra assemblea aperta. Hai detto bene, siamo un laboratorio in continua trasformazione, questo non ci rende nè facile nè veloce il cammino, però dico sempre che quando facciamo un passo in avanti, è veramente la conquista di qualcosa di nuovo e di diverso che diventa nostro. Speriamo avere sempre più amici che collaborino per un obiettivo comune, che è proprio quella parolina "bene comune" che oggigiorno usano forse anche Berlusconi ed il Papa, senza saperne più il significato.
(Rispondi)
 
 
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 14/03/11 alle 19:56 via WEB
Ciao Alessandro! :-)
Il tempo si può aggirare se, ora che RdC ha aperto i lavori su quanto emerso in quella assemblea, si prosegue, discutendo a fondo le idee già proposte e proponendone di nuove.
E stavolta senza alcun limite di spazio o tempo. ;-)
Concordo con te, ogni passo avanti è una conquista, ma deve essere "capitalizzato", evitare di disperderlo.
Immagino una sorta di megaconfronto sui programmi dei molteplici gruppi simili, così da tirarne fuori infine uno solo, condiviso da tutti.
Spero anche io che ci siano sempre più persone che pur di non restare più immobili a guardare, e a votare il meno peggio, comincino a partecipare attivamente, pur solo presenziando, all'inizio.
Che poi tutto diventa più facile di come sembra all'inizio.
Prepariamoci alla strumentalizzazione di queste due parole, "bene comune".
Il concetto che rappresentano è chiaro, semplice, e puro.
Per questo l'attuale potere politico, di destra o di sinistra, farà di tutto per distorcerlo e alienarlo.
Grazie del tuo intervento Alessandro.
Un saluto.
(Rispondi)
 
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 15/03/11 alle 21:29 via WEB
Video sull'Assemblea di Rdc:

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