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Questo gruppo si prefigge di creare una organizzazione politica che abbia come obiettivo il bene comune, da raggiungere unicamente tramite il buon senso, al di fuori di ogni ideologia, colore, schieramento.

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1.2. Organizzazione del gruppo

Post n°4 pubblicato il 18 Febbraio 2010 da InsiemeSullaTerra
 

PROVIAMO A FARE VERA POLITICA
1.2. Organizzazione del gruppo
Creato il 12/02/2010
Ultima modifica il 17/12/2013
In questa discussione cominceremo ad affrontare il problema dell'organizzazine del gruppo. Se pur ora siamo pochi, si spera bene che un giorno saremo molti, e una organizzazione interna è necessaria.
Soprattutto, è importante definire subito la struttura "decisionale", ovvero, chi propone, chi dispone, e come proporre e disporre. :-)
17/12/2013:
Per l'iniziativa personale del 03-06-2012 ho stilato uno statuto/regolamento esteso nel programma della riunione, e poi uno sintetico.
Ritengo possano essere utili spunti o addirittura punti di partenza per lo statuto e il regolamento di questa entità.
Per reperirli cercare nell'indice i punti:
3.4.1. Programma della riunione del 03-06-2012
3.4.3. Statuto sintetico
3.4.3.1. Italiano

 
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InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 18/02/10 alle 15:34 via WEB
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Silvio Perroni il 12 febbraio 2010 alle 9.06
In questa discussione cominceremo ad affrontare il problema dell'organizzazine del gruippo. Se pur ora siamo pochi, si spera bene che un giorno saremo molti, e una organizzazione interna è necessaria. Soprattutto, è importante definire subito la struttura "decisionale", ovvero, chi propone, chi dispone, e come proporre e disporre. :-) A tal scopo, riporto di seguito lo scambio di messaggi che mi ha portato ad aprire questa discussione ora, anche se avevo previsto di farlo un pà più in là.

Post n. 2 Silvio Perroni il 12 febbraio 2010 alle 9.07
RIPORTO QUì DEI MESSAGGI CHE CI SIAMO SCAMBIATI IO E MAURO VISIGALLI, CHE TROVO UTILI COME SPUNTO PER DISCUTERE INSIEME DEGLI OBIETTIVI E DEI METODI DEL GRUPPO. ....

Mauro Visigalli 12 febbraio alle ore 14.14
Mi scuso innanzitutto se solo ora rispondo attivamente al tuo lodevole sforzo: sono stato qualche tempo assente e qualche altro preso dagli impegni di lavoro, sicchè non ho potuto esprimere prima il mio pensiero. A tale proposito devo dirTi che non sono molto convinto dell'approccio metodologico scelto, anzi mi pare che proprio sulla metodologia, prima che sui problemi concreti, dovrebbe applicarsi il comune sforzo: sai che ci siamo conosciuti accomunandoci, al di là di qualsivoglia fede politica (concetto per me assai riduttivo), nell'anelito ad un'onestà intellettuale purtroppo oggi assai carente. Orbene io penso che proprio su come si voglia essere e come si vogliano affrontare i problemi occorre trovare un'intesa, assai prima che discutere quali siano i problemi e quyale la loro soluzione. Se si riuscirà a realizzare questa armonia di intenti credo che poco conti catalogare i singoli in base alla rispettiva 'provenienza'. Un caro saluto Mauro

Silvio Perroni 12 febbraio alle ore 16.50
Mauro, l'obietivo dichiarato del gruppo, tra l'altro, è proprio di superare il dualismo destra/sinistra. Ma dobbiamo prendere atto che al momento la base questo è. Spero bene che alla fine del percorso, se si riuscirà a proseguire, le singole collocazioni originarie risultino a tutti un simpatico passato da ricordare con tenerezza... :-) Sul metodo, ti consiglio di riportare questo tu intervento, solo per la parte che lo riguarda, nella discussione sullo spirito e gli obiettivi del gruppo, così ti rispondo lì. Lìho preparata apposta per chi avesse qualche suggerimento in propostio, quindi come vedi sono abbastanza aperto su ogni aspetto di questa iniziativa. Devo tuttavia ricordarti che se ho aperto questo gruppo, è perchè comunque ho una mia idea su come svilupparlo, e questa idea vorrei perseguire. Se discutendone insieme si migliora ancor più in questo senso ben venga, ma se mi si snatura il tutto rispetto al mio "sentire" iniziale, mi troverei in una situazione alquanto strana. L'aver avviato un qualcosa immaginandola in un modo, e vedermela sottrarre da sotto il naso da chi magari tenta di riportare il tutto ai soliti schemi. A quel puinto, se non riuscissi a comunicare lo spirito della mia visoine e a farla accettare, dovrei decidere se intervenire autoritariamente, oppure lasciare che questo gruppo vada avanti da solo, aprendone magari un altro con le opportune correzioni iniziali al fine di evitare che ritorni allo stesso punto. E' un problema di chi crea un iniziativa simile, vuole essere democratico, ma si ritrova poi, per lasciare troppa democrazia ai membri, a veder sfumare la propria visione, oppure andare contro i principi su cui la stessa iniziativa is fonda. Un problemaccio direi! ;-) Mah, speriamo bene... Che il buon senso sia con noi! ; Un saluto Mauro.

Silvio Perroni 12 febbraio alle ore 16.50
Eh, intanto però proponi questa iniziativa a qualche tuo conoscente di destra, se c'è... ;-) Silvio

Mauro Visigalli 12 febbraio alle ore 16.55
Ti assicuro che erano solo suggerimenti, nessun tentativo di sottrarTi uno sforzo che non potrei adeguatamente sostenere (ma questo credo Tu l'abbia già ben capito). Ricambio il saluto Mauro

Silvio Perroni 12 febbraio alle ore 17.04
Mauro, il problema che hai sollevato esiste, a prescindere dal tuo intervento, e ci stavo già meditando per conto mio. Per questo ti invito a continuare a discuterne in pubblico, in modo che si attivi anche l'altra discussione, che non l'ho aperta a caso. C'è da discutere su bozze di regolamento interno, metodologie, ecc... Io ho cominciato con le mie proposte di metodo, ma aspettavo qualcuno che mi chiedesse proprio di discuterne, per aprire il dibattito. Per cui ora ti faccio una domanda: cosa è che non ti convince nell'approccio metodologico scelto? E spero bene che acconsentirai a che io copi il tutto in quella discussione e che tu mi risponda lì, in modo da essere di utilità a tutto il gruppo. Un saluto Mauro. Silvio

Mauro Visigalli 12 febbraio alle ore 17.19
Certo che acconsento: solamente sappi che sono un 'somaro tecnologico' e che, pur cercando di attenermi alle Tue indicazioni, potrei sbagliare le modalità di risposta. Per quanto concerne la metodologia volevo dire che occorre - a mio modesto parere - prima intendersi su come deve funzionare il gruppo (ovvero in modo assai diverso da come attualmente funzionano i partiti!) e poi non sarà difficile trovare temi e risposte. Ci ritroviamo sul gruppo (spero). Ciao Mauro

Post n. 3 Silvio Perroni il 12 febbraio 2010 alle 9.09
Bene Mauro, sono perfettamente d'accordo. Non intendo assolutamente prendere ad esempio alcun sistema organizzativo interno di nessun partito, anche perchè non ne conosco, eheheh, ma crearne uno nostro, utilizzando lo stesso metodo di base del gruppo. Ovvero, se ne discute insieme e si decide insieme. A tal proposito, ritengo che la prima cosa da fare è di definire il sistema decisionale. Ovvero, se pur alcuni di noi discuteranno quì su come organizzare il gruppo, dovremmo comunque decidere tutti insieme se applicarlo o meno. Per cui direi di parlare prima di come strutturare questo sistema "decisionale", a votazione, chi potrà votare, amministratori, membri o chiunque voglia, utilizzare il metodo dei sondaggi fornito da una applicaizone di Facebook, o la dichiarazione di voto in un commento, o tramite messaggi, ecc..... Intanto creo la apposita discussione, che mi pare il caso..... ;-)

Post n. 4 Fabrizia Folsi ha scritto il 13 febbraio 2010 alle 1.45
Nell'unirmi in primis a quelli teconolgicamente poco abili ( e questo già dovrebbe fornirti un imput, metodologicamente parlando), e non avendo idea alcuna circa le proposte organizzative ( se voi ne avete..è il caso di sottoporle ..), per ora non posso che giudicare interessante lo sviluppo di questa discussione: un" somaro tecnologico" ed un informatico mi sembrano una bella accoppiata, ma..credo che scavando possiamo trovarci molto di più... siamo qui:-))... Silvio..magari ho sbagliato area?..mah!..*___:*

Post n. 5 Marco Mb Bruni ha scritto il 13 febbraio 2010 alle 1.58
Buongiorno a tutti. prima di tutto vorrei fare i complimenti a Silvio per la bella iniziativa di creare il gruppo. Bravo anche perché da subito si è attivato nel farlo funzionare proponendo la discussione tra tutti i membri, che credo sia la base, come già evidenzia lui, per riuscire ad essere uniti nel perseguire gli obiettivi comuni. Per quanto riguarda l'organizzazione del gruppo, oggetto di questa discussione, credo che i punti focali siano: 1) creare una lista di ruoli ed associarvi una serie di nomi. I ruoli che propongo sono: - anima, chi nel gruppo fe vivere ed alimenta gli ideali - mente, chi sviluppa le strategie, organizzative e operative - corpo, chi fa, ovvero attua, mette in pratica, fisicamente (parole e fatti) 2) secondo me ognuno dovrebbe proporsi per uno dei ruoli sopra citati apportando il suo contributo, attraverso idee e/o fatti, a seconda del ruolo Io mi propongo come membro del ruolo mente. Un saluto a tutti MB

Post n. 6 Roberta Schiavone ha scritto il 13 febbraio 2010 alle 4.23
buongiorno a tutti! Come pivellina fel gruppo mi permetto di esporVi due riflessioni: 1- avviare una "macchina" è sempre difficile, specie se non si vogliono ripetere errori dai quali si tende a prendere le distanze,trovo però i suggerimenti di Marco Bruni molto interessanti 2- alla "fine" di qualsivoglia discussione bisognerà prendere una decisione, che purtroppo o per fortuna, non sarà all'unanimità quindi si tratterà di essere capaci di accettare di essere minoranza, vegliando e continuando ad essere propositivi. Scusate la confusione... a presto roberta

Post n. 7 Alfonso Apostolico ha scritto il 13 febbraio 2010 alle 11.29
Mi associo assolutamente ha quello che ha scritto Marco, un gruppo per cominciare a concretizzarsi ha bisogno di 3 costanti importanti - anima- mente e corpo; il propellente, sono le idee da trasformare in messaggi propositivi e concretizzabili.

Post n. 8 Fabrizia Folsi ha scritto il 13 febbraio 2010 alle 11.41
il dubbio è che disgiungere le tre cose sottragga propositività al gruppo: benchè io sia convinta che ciascuno abbia le sue peculiarità,e quindi che alla fine ognuno si proporrà per quello che meglio sa fare, sono perplessa circa la distinzione tra anima e corpo, temo che si creino diversi livelli di partecipazione, mentre penso che, almeno fino ad un certo punto, tutti si debba partecipare per tenere vivo lo spirito del gruppo alimentandone la forza propositiva e che poi, fin dove possibile, insieme ci si debba muovere. fantascienza?...uhm..*__*

Post n. 9 Alfonso Apostolico ha scritto il 13 febbraio 2010 alle 11.49
Non è assolutamente fantascienza quello che hai detto Fabrizia, inizialmente per poter far aderire al gruppo molti nostri amici e quindi farci conoscere, sarebbe bene comunicare anche attraverso le nostre bacheche, cosa ne pensate.

Post n. 10 Marcello Marani ha scritto il 14 febbraio 2010 alle 3.18
Non sono riuscito a trovare il discorso di G. Washington sull'Unione degli Stati Americani al fine di formare la prima ossatura degli SUA, discorso che sarebbe propedeutico a mio avviso a quanto abbiamo in carattere di fare. Diceva infatti quel grande patriota e rivoluzionario, che per essere forti ed uniti ciascuno Stato doveva rinunciare ad una parte secondaria delle proprie prerogative per mettere avanti a tutto la necessità di essere uniti se volevano diventare anche forti. Stesse cose raccomandate secolo e secoli prima dal nostro Guicciardini, quando spiegava che era meglio trascurare ciascuno il proprio "particulare", per raggiungere un fine comune superiore. E da innamorato cotto della nostra Costituzione, che però al contrario degli amanti gelosi, vorrei certo difenderla, salvarla ma anche farla anche conoscere ed apprezzare da tutti, chiedo quale migliore cemento unitario potrebbe esserci tra tutti i sinceri democratici, ovunque e comunque idealmente collocati, che difenderla e lottare affinchè venga applicata?

Post n. 11 Silvio Perroni il 15 febbraio 2010 alle 10.14
Appena posso arrivo e contribuisco, ora sono incasinato! :-(

Post n. 12 Marcello Marani ha scritto il 15 febbraio 2010 alle 12.23
O K, Roger out. ( più sintetico di così?) Lontane reminescenze di quando facevo il radrista di leva in Marina e trasmettevamo con tutto il naviglio del convoglio in procedura RTF

Post n. 13 Silvio Perroni il 16 febbraio 2010 alle 14.23
Mauro, tu scrivi: "... penso che proprio su come si voglia essere e come si vogliano affrontare i problemi occorre trovare un'intesa..." Ma a me sembra già definito come si vogliano affrontare i problemi. Ovvero con metodo "scientifico", per quanto possibile, basandoci su fatti concreti informazioni verificate. E soprattutto, senza ideologie in testa, ma solo buon senso, avendo nella testa solo il bene comune, come obiettivo. Quindi credo sia il caso che tu spieghi meglio cosa intendi. A presto.

Post n. 14 Silvio Perroni il 16 febbraio 2010 alle 14.30
Mauro, altra cosa: al momento l'unica necessità sicura e cihara è quella di definire un sistema che permette di proporre iniziative, discuterle, e farle votare dai membri. Per altri problemi, oltre a questo e quello quà sopra, al momento non vedo altri problemi, che pur ci saranno. Ma avendo già definito un sistema decisoinale, mano a mano che verranno fuori altri problemi organizzativi ne discuteremo e li risolveremo. Altrimenti proponi tu, che ora a me non viene in mente nulla, e ritengo pure che non sia utile farlo se non c'è un problema effettivo sottomano.

Post n. 15 Silvio Perroni il 16 febbraio 2010 alle 14.51
Marco, grazie per i complimenti! :-) Sulla tua proposta di dividere in "anima mente corpo" può andar bene per le funzioni del gruppo, ma già da ora vorrei proporre di evitare di abbinare persone a ruoli in modo definitivo, al fine di evitare che si fossilizzino in una mansione, senza fare esperienza delle altre. Uno degli obiettivi da aggiungere, secondo me, è che si dovrebbe evitare per quanto possibile di creare dei "leader" dedicati a determinate funzini o argomenti. Al momento le attività che stiamo facendo, anzi, che io sto facendo, sono: - riunione delle singole liste in un singolo listone, per poi proporlo ed accettarlo come base di discusisone. - gestione del rispettivo blog su Libero, che è praticamente un doppione che permette a chi è in Libero e non vuole passare su Facebook di partecipare lo stesso. il gruppo di riferimento comunque è questo. - gestione di questa discussione. Io suggerirei di lasciarmi finire il listone, visto che l'ho iniziato, di lasciare anche che gestisco io, per il momento, il gruppo di Libero, ma soprattutto di dfinire insieme il sistema decisonale, che senza questo mi ritroverei a decidere tutto sempre io fio a che qualcuno mi accusa di essere dittatoriale! Eheheh! Mano a mano che i problemi si pongono, o che la mole di lavoro si ingrandisce, o che si strutturano bene le varie fasi, proporrò di definire come gestirle e di individuare chi le gestirà. A presto.

Post n. 16 Zinah5 ha scritto il 16 febbraio 2010 alle 16.34
siamo in due che sappia come amministratori, è vero che fino ad adesso fai quasi tutto te, e il poco cmq che ho fatto (proponere di muoversi per iniziare le discussioni) quà è passato innoservato...va beh...non è l'importante anche se come sempre se discuta girando intorno alla stessa cosa ! io sono per chi vuole iniziare la discussione inizia, senza lista, visto che la maggioranza dei temi sono le stessi....perchè, ad aspettare cosi, sai cosa va a succedere che tutti si faticaranno e se ne andranno a vedere altrove....gestire meticolosamente va bene ma fino a un certo punto... !

Post n. 17 Silvio Perroni il 16 febbraio 2010 alle 17.51
Sì, ci sei anche tu, ma tranquilla, app'ena posso ti riempio di cose da fare... eheheh La calma è la virtù dei forti. Sto facendo la lista, e i temi sono tanti. Se discutiamo di tutot tutti insieme, è un macello, e non se ne viene fuori. Uno ala volta, con calma, si prendono informazioni, ci si riflette sopra, si fanno ipotesi, e si trovano soluzioni, con tanta, tanta calma.... una cosa dimenticata oggi.... ma è l'unic ache permette di ragionare bene.... anzi, ci vorrebbe la musica quì... sempre, una dolce musica rilassante, che invita a discutere tranquillamente, magari davanti a un tè, coni pasticcini... :-) Gestire meticolosamente, fino al massimo punto, solo così si crea qualcosa di buono che ha un futuro. Altrimenti è solo caos.....

Post n. 18 Marco Mb Bruni ha scritto il 17 febbraio 2010 alle 6.14
Ciao a tutti. Mi sembra giusto quello che Dice Silvio, ovvero non fossiliziamoci su compiti standard, bensì cerchiamo di essere polifunzionali. In ogni caso è necessario, in un futuro, non remoto sicuramente, passare ai fatti. Solvio --> Hai bisogno di aiuto per la redazione del listone? Mi rendo disponibile Buon lavoro per il listone, lo attendo con ansia. :-) MB

Post n. 19 Mauro Visigalli ha scritto5 ore fa
Ho finalmente trovato il tempo di leggere e rispondere (e di nuovo mi scuso se, in un periodo particolarmente intenso, la mia disponibilità è piuttosto limitata). Con le mie osservazioni intendevo mettere in guardia dall'errore in cui ho spesso notato cadere tanti gruppi animati da buona volontà ma inibiti da scarso sistema. Mi spiego: al di là del mero intento associativo, ho avuto esperienza di gruppi in cui, alla fin fine, ognuno si sforzava di proporre qualche minuzia pratica ( il taglio degli alberi in un quartiere, od una più assidua presenza dei vigili ad una certa ora) che era semplicemente di buon senso. A me pare che il senso nuovo di un movimento stia invece a monte, ovvero quello di divenire un veicolo di idee atto a catalizzare ed a sensibilizzare in merito ad un nuovo modo di far politica, piuttosto che sulle questioni concrete. Viviamo in tempi di ottundimento, di confusione fra pubblico e privato, di mitizzazione del malcostume: diventiamo buoni insegnanti di educazione civica e diventeremo - o contribueremo a far nascere, il che è lo stesso - buoni governanti.

 
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