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Questo gruppo si prefigge di creare una organizzazione politica che abbia come obiettivo il bene comune, da raggiungere unicamente tramite il buon senso, al di fuori di ogni ideologia, colore, schieramento.

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2.2.001.1. Stato - Etica dello Stato - Degrado valori dello stato e della democrazia - Sintomi

Post n°12 pubblicato il 10 Ottobre 2010 da InsiemeSullaTerra
 

PROVIAMO A FARE VERA POLITICA

2.2.001.1. Stato - Etica dello Stato - Degrado valori dello stato e della democrazia - Sintomi

Creato il 10/10/2010
Ultima modifica il 22/03/2013

Bene.
Ci siamo.
Finalmente si comincia a discutere.
Almeno spero.
Come deciso dalla maggioranza dei votanti, apriamo le danze sulla voce:

"Stato - Etica dello Stato - Degrado valori dello stato e della democrazia",

votata come causa più urgente/importante dei problemi sociali attuali.

La voce in oggetto è stata proposta da:

naticek (Libero)

e votata da :

Giampaulo Sileno (Facebook)
Marcello Marani (Facebook)
Romina Polverini (Facebook)
ziryabb (Libero)

Invito quindi queste persone, se lo vorranno, dopo aver letto attentamente tutta questa mia introduzione, ad aprire la discussione, prima chi ha proposto e poi chi ha votato, motivando in dettaglio proposte e voti.

Subito dopo potranno finalmente partecipare tutti i membri.


Prima di cominciare però voglio ricordare agli eventuali partecipanti alla discussione lo spirito e gli obiettivi del gruppo, che devono riflettersi in ogni attività del gruppo stesso, in primo luogo nelle discussioni, servendo oltretutto da traccia per l'evoluzione della stessa discussione.


L'obiettivo finale della discussione è sempre e comunque il bene comune.

La singola discussione seguirà, limitatamente all'argomento trattato, gli stessi punti del gruppo:


1. evidenziare i principali problemi sociali attuali;

Si dovrà quindi innanzitutto elencare e discutere sui "sintomi", ovvero sui fatti reali che contribuiscono a dimostrare che quanto indicato nella voce sia una delle cause dei problemi sociali attuali.
In questa fase si cercherà accuratamente di evitare di discutere delle cause di questi fatti ed evitare di proporre soluzioni, ma di limitarsi esclusivamente alla evidenziazione dei fatti di base.
Gli obiettivi in questa fase sono di dimostrare che la voce in discussione è fondata, e di definirne chiaramente i fatti che la dimostrano al fine di cercarne poi le cause.


2. identificarne le reali cause;

Una volta accertato che esistono determinati fatti inconfutabili, per quanto possibile in base alle nostre conoscenze e capacità di reperire informazioni, che dimostrano che la voce oggetto della discussione è giustificata, tenteremo di scoprirne le cause immediate, sempre con "prove" di appoggio, per quanto possibile.
In questa fase si cercherà accuratamente di evitare di proporre soluzioni, ma di limitarsi esclusivamente alla ricerca delle cause dei fatti di base evidenziati.
Determinate le cause immediate, queste cause, a loro volta, tenteremo di analizzarle come effetti di ulteriori cause, ritornando al punto 1., in un ciclo di risalita alle cause originali che finirà quando non sarà possibile, logicamente o per nostri limiti, andare oltre.
Solo a quel punto si passerà alla ricerca delle soluzioni, al punto 3.


3. definire le soluzioni migliori;

Si cercherà di proporre soluzioni al problema discusso alla luce delle cause prime identificate.
Se le cause identificate si rivelano o si presumono concause anche di altri problemi, sarà buona norma discutere anche di tutti gli altri problemi riconosciuti come conseguenze di queste cause prima di proseguire con la proposta delle soluzioni, a meno che non sia in qualche modo possibile isolare il singolo problema dagli altri.
Per ogni soluzione proposta dovranno essere valutati i pro ed i contro, sforzandoci di immaginare gli scenari conseguenti.


4. identificare metodi e risorse necessarie per attuare le soluzioni;

Modificare una situazione esistente non è sempre facile. E tentare di modificarla in modo brusco può causare gravi scompensi, specie in un sistema sociale complesso dove ogni situazione è legata a moltre altre in un equilibrio a volte instabile.
E' necessario quindi definire i passi da compiere per trasformare la realtà da una situazione ad un'altra prefissata, valutando per ogni passo l'impatto in termini di pro e contro rispetto al bene comune.
Il percorso che verrà delineandosi dovrà essere quello che, sempre in base alle nostre capacità, risulterà essere quello che creerà meno disequilibri e criticità.


5. agire al fine di attuare le soluzioni definite.

Questo punto verrà discusso alla fine di tutte le discussioni, quando per ogni problema saranno stati definiti soluzioni e percorsi per ottenerle, il tutto riunito in un progetto globale ed organico.
Tuttavia è possibile che si possano delineare, per problemi ritenuti urgenti, possibilità e modi per cominciare ad agire fattivamente e limitatamente al problema in questione.


Lo spirito di questa discussione, così come quello generale del gruppo riguardo al suo obiettivo finale, è quello di tentare un approccio scientifico/pragmatico nello sviluppo del punto in oggetto, al di fuori e al di sopra di ogni schieramento politico, ideologia, o condizionamento.

Si potrà discutere di fatti di cronaca unicamente se relativi al problema oggetto della discussione, e solo se funzionali, utili, alla discussione stessa.

Invito anche e soprattutto ora tutti i partecipanti a non utilizzare offese, ingiurie, provocazioni, ironie, ma avere sempre il massimo rispetto ed educazione con chiunque, fosse anche il peggior nemico.

Invito quindi anche a non rispondere a offese, ingiurie, provocazioni, ironie con lo stesso tono, ma mantenere sempre il massimo rispetto ed educazione, pur chiedendo puntualmente ragione delle provocazioni.

E quindi invito anche a non "alzare la voce", ovvero a non scrivere in maiuscolo, o qualsiasi modo tendente ad evidenziare i propri commenti dagli altri, nel tentativo di caricare il proprio intervento, dimenticando così che ha la stessa identica valenza di tutti gli altri, nè più, nè meno.

Buon lavoro a tutti noi.

Silvio Perroni

 

 
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Rispondi al commento:
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 11/06/11 alle 21:26 via WEB
E dopo altri svariati altri mesi, riprendo da dove eravamo rimasti.

Certo che se non lo sprono io questo gruppo da solo non prende quota.

Peccato, perchè ritengo sia un buon progetto di lavoro che ha le potenzialità, per come l'ho impostato, per arrivare a ottimi risultati.

Ma non dispero. In effetti riconosco che non è facile comprendere a fondo l'ispirazione di fondo di questo gruppo.
Oltretutto richiede un notevole impegno intellettuale, rispetto a quanto si è abituati a concedere normalmente.

Ma se si vuole realmente interessarsi di politica, non è possibile fare altrimenti che porsi nell'ottica di chi deve realmente gestire la società.

Altrimenti è sin troppo facile lamentarsi a destra e a sinistra senza sapere di cosa si parla.

Per farla breve, riassumo ora tutti gli interventi sull'argomento, riportando però unicamente i sintomi evidenziati, perchè ricordo che il primo obiettivo della discussione è quello di individuare i sintomi del degrado oggetto di questa stessa discussione, e a partire da questi tentare di scoprirne le cause, per poi cercarne le soluzioni.



Riassunto degli interventi:
---------------------------


Marcello Marani:

- Violazioni all'art. 54 della Costituzione: "Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge."
- Leghisti che avendo giurato fedeltà alla Repubblica, cantano: "Abbiamo un sogno nel cuore, bruciamo il Tricolore!", ma nessuno li denuncia, nè per vilipendio al tricolore, nè tantomeno per spergiuro.
- Attacchi continui alla magistratura persecutrice di innocenti, criminale, politicizzata e comunista che vorrebbe sovvertire giudiziariamenteil consenso popolare.
- Un Presidente del Consiglio spudorato, piduista, eversore, spergiuro, evsore fiscale e contributivo, corruttore di giudici e di testimoni, colluso coi mafiosi, attorniato dal suo scherano Dell'Utri e dallo stalliere Mangano, ed inoltre utilizzatore di prostitute e probabile corruttore e lenone, definitore della COstituzione come "bolscevica".
- violazioni all'art. 53 della COstituzione: "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività."
- Un Presidente del Consiglio spudorato, piduista, eversore, spergiuro, evsore fiscale e contributivo, corruttore di giudici e di testimoni, colluso coi mafiosi, attorniato dal suo scherano Dell'Utri e dallo stalliere Mangano, ed inoltre utilizzatore di prostitute e probabile corruttore e lenone, definitore della COstituzione come "bolscevica".
- Violazioni all'art. 1: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione."
- le classi dominanti sono le prime a dare esempio di anarchia e sovversivismo, non rispettando COstituzione e leggi, che pur avevano giurato di rispettare.
- si vuole far passare il concetto che chi è votato dal popolo è assolto da crimini e delitti, passati e futuri.
- la costituzione è stata tenuta imbalsamata sin dall'inizio, e c'è chi vuole modificare o eliminare articoli ancora non compiutamente applicati, mentre deve essere ancora compresa, realizzata, e difesa.
- l'informazione, esperti, opinionisti, prelati come Mons. Fisichella che assolve il Presidente del COnsiglio dai suoi peccati.
- gli organi che dovrebbero vigilare sul rispetto della COstituzione sono tutti indifferenti. Tra questi in particolare il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale.
- egoismo egocentrico di ognuno di noi che pretende dagli altri comportamenti che noi stessi non abbiamo.
- diffusa mancanza di intransigenza nel denunciare comportamenti non etici.
- possibilità di assegnazione di doppi incarichi, di eletti nelle istituzioni e contemporaneamente di dirigenti politici, che degrada la capacità di controllo degli organismi di direzione politica dei partiti.


Angelo Incompreso:

- rappresentanti che infondono violenza;
- società basata sull'avere e non sull'essere.


Silvio Perroni:

- violenza ed aggressività verbale.
- presunzione di avere la verità in tasca, così da poter ritenersi legittimati ad aggredire chi si ritiene sia contrario, perdendo la possibilità di comunicare realmente.


Silvana Catalano:

- accettazione da parte del popolo del modello "vincente" proposto dal sistema dominante a scapito della giustizia e del bene comune.
- mancanza di onestà, intelligenza, moralità nei nostri rappresentanti.
- manager che affossando le aziende e creando disoccupazione non pagano di persona.
- parlamentari o assessori che riscaldano le sedie senza fare nulla, e senza poi pagare di persona.
- partiti che promettono le stelle dando poi la colpa all'opposizione se non mantengono le promesse.
- alte retribuzioni per manager e politici senza che poi vengano puniti se sbagliano.
- mancanza di regole etiche precise e di sanzioni nei regolamenti dei partiti.


Afrodite.58:

- sistema governato dal denaro, come strumento del desiderio di potere sull'altro.
- mancanza di diritto alla vita. Riassumendo, afrodite elenca i principali degradi nei vari livelli sociali, che già comunque sono stati accennati nella raccolta generale dei problemi, al fine però di evidenziare il livello del degrado generale.
- abbiamo perso il significato di "democrazia".

ladymarianna0:

- l'essere umano tende a seguire gli esempi. I nostri governanti e i media ora danno esempi negativi: egoismo, disonestà, avidità, mancanza di scrupoli, ricorso al proprio ruolo e alle risorse pubbliche per fini personali.
- le giovani generazioni non hanno esempi positivi nè nel sociale, nè a scuola, nè in famiglia.
- aumento della criminalità minorile, dall’abuso di droghe e alcool, dalla violenza in ambito familiare che si riscontra in molti paesi dell'Occidente.
- indifferenza.
- coscienze sopite.


Mia sintesi sui sintomi del degrado
-----------------------------------

In base all'elenco su ricavato, che ritengo difficilmente confutabile, credo di poter concludere che:

Il degrado dei valori morali, etici, fondanti del benessere che dovrebbe derivare dal vivere in società, e fondamentalmente rappresentati nella notra COsdtituzione, è diffuso in tutti i livelli e settori sociali.

- Dalle più alte cariche istituzionali ai più piccoli assessori, in campo politico.
- Nelle dirigenze dei grandi gruppi economici.
- Nei sistemi di informazione, a partire dai direttori, fino ai giornalisti.
- Nel singolo cittadino, sempre pronto a criticare gli altri, ma spesso molto tollerante con se stesso, mai disposto a mettersi in discussione, e poco sensibilizzato sui concetti e logiche della democrazia.
- Nei giovani, che non hanno esempi positivi da seguire, neanche in famiglia.


Per la "fase 2", ovvero la ricerca delle cause del degrado, farò una apposita nuova discussione.

 
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