Le perle della mente

mi hai detto affetto, mi hai dato amore, mi hai insegnato ad affrontare la vita... io soltanto ora so cosa mi hai dato anche se in ritardo con le lacrime agli occhi ti dico grazie ...grazie di tutto e spero un giorno di ripagare tutti gli insegnamente che mi hai dato con altre persone. tvb

non siamo andati mai daccordo, ma provo per te immenso rispetto e mi vengono in mente tutti i ricordi passati insieme. ...nella mia mente ho cancellato tutti i nostri litigi, lasciando soltanto i bei momenti vissuti insieme a te. grazie di aver trascorso a fianco me una parte della tua vita.

amica mia sei fuggita da me, per colpa di persone malvagie, ma il tuo ricordo rimmarra' indelebile nel mio cuore, perche' noi due anche se distanti siamo legati da un legame d'acciaio che nessuno potra' mai dividere.

le perle della mente sono l'immenso mondo dentro di noi ...ascoltiamo la nostra mente per inviare agli altri il nostro prezioso tesoro

lasciami ammirare il mondo lasciami ammirare la gente lasciami andare in colline e colline per ammirare la tua bellezza.

se mi vuoi bene ascolta i miei silenzi ...e avrai la risposta che aspettavi

Volerò oltre l'immaginazione verso un mondo nello spazio ignoto dove la libertà inebria lo spirito e mille desideri si intrecciano tra di loro in un sottile gioco di pensiero per rivivere in un intenso attimo d'amore. Ti donerò le chiavi del giardino dei sogni, quel luogo segreto sepolto nel tempo, dove sapevo che un giorno saresti entrato per posarvi un frammento di felicità.....

ciaoo sono ele sei carino quanto sei alto

hai una mente ammirevole e un animo dolcissimo.... Debora

due risate---Il principe Ranieri, non aveva dormito tutta la notte. Era tormentato dall’idea di omaggiare la sua Signora in un modo speciale. Aveva pensato di portarla in un celebrato ristorante, “La Fogna”, protetto e riparato da una Collina, ma negli ultimi tempi nel cortile del locale i NAS avevano segnalato dei Mo ratti. A metà mattina, ecco l’illuminazione: “Si sso kosa devo fare!” Gli venne in mette una splendida villa veneta, ricca di storia e di prestigio, di proprietà del capitano Del Piero tanto amato dal suo esercito. Zanetti in spalla, uscì dalla sua abitazione e si recò al campo di allenamento a bordo della sua vettura, senza mai togliere la Iaquinta. Pensò cosa dovesse inventarsi per non far capire il suo piano alla consorte. E’ vero Chimenti non fa una buona azione, ma alle volte una bugia è necessaria. Amauri estremi, estremi rimedi. Andrade nel ristorante gli sarebbe costato una fortuna, ma voleva mettere un Marchisio speciale su quel giorno. Tiago avrebbe detto alla donna della sua vita, accompagnato da Trezeguet rose rosse. L’avrebbe poi portata a passeggiare nello splendido parco, nel bosco, tra Legrottaglie, camelie e Camoranesi, fino a far arrivare sera, dove nel cielo avrebbe ammirato tra tante De Ceglie quelle che preferiva: le ventinove De Ceglie dello Scudetto, la costellazione che era visibile tutto l’anno. Tornato al ristorante, gli amici, convocati dal principe, avrebbero accolto la coppia con un sincero battere di Manninger, anche in omaggio alla Giovinco della Signora, che nonostante l’età, era una bellissima persona. Terminata la cena sorseggiando un’ottima sambuca Molinaro, un artista presente in sala, un mago di fama mondiale, quasi un giullare, Buffon, allietò la compagnia con giochi ed indovinelli proposti con il suo socio Nedved: Chiellini era in grado di decifrare le misteriose parole dette dalla coppia, “Grygera, Knezevic, Ekdal e Poulsen” avrebbe vinto un capo d’abbigliamento con i Cobolli e il Marchionni di una prestigiosa casa di moda. Ritornati nella loro abitazione, sullo Zebina della porta avrebbe preso in braccio la sposa e Mellberg che vada, avrebbero festeggiato tutta la notte, tirando fuori dal frigo dello spumante Secco e del vino Blanc freddissimo. Prima di addormentarsi, avrebbe contato gli Agnelli, sognando che il giorno dopo la Dea della Giustizia sarebbe discesa dal cielo, riportandogli le legittime ventinove De Ceglie. forza juve