la mia vita

tutto troppo velocemente

Sono stata dal chirurgo e domani sera la operano. Non ho parole, ho finito le lacrime, sono terrorizzata. Non credevo sarebbe stato cosi' veloce. Non so' perche' ma non sopporto piu' nessuno. A lui lo odio, odio le sue mani su di me, odio i suoi baci. Vorrei non mi amasse, non mi appoggasse, non mi confortasse. Ho paura, non riesco a pensare ne a respirare. Ditemi che e' normale, che riusciro' ad arrivare a domani. Tremo, tremo all'idea di lasciarla nelle mani ....Dio non lo so' cosa penso, ho solo paura tanta, tantissima paura. Non ci saro' per un po' quindi. Spero di tornare prestissimo 

piccoli grandi problemi

Mia figlia ha l'ernia. Cavolo non e' una tragedia eppure io mi addormento da giorni fra le lacrime. Sono sempre nervosa. Vorrei essere una brava madre, forte e invece riesco ad essere come sempre solo Mila. Non sono neanche arrabbiata con me stessa, non ne ho le forze. Aspetto che passi tutto per tornare a vedere un po' di luce. Vi faro' sapere, prometto.

Di nuovo ricordi

Poca voglia di pensare. Voglia di scappare dai ricordi. Le verita' vorrei non sentirmele dire, addirittura non conoscerle. Continua a sbattermi in faccia la sua  sincerita', pretendendone. Vorrebbe gli raccontassi i mei segreti, che gli dicessi cosa? Che lo odio per cio' che mi ha resA. Che si, ricordo ogni attimo di quelle notti e per questo dormo ancora con le lenzuola incastrate sotto il mio corpo, esattamente come allora nella speranza di proteggermi. Chi poi gli ha mai chiesto tutto questo? Chi ti ha mai chiesto questa sincerita'? Chiudo gli occhi, fermo il respiro, mi sforzo di entrare in quel buco nero senza dolori. Ho bisogno di pace, di serenita'. Vorrei non essere cosi' fragile, vorrei non fosse chi colui che e'. Non posso buttarlo fuori dalla mia vita, non saprei cosa dire a loro e poi.....non so' neanche quale sia il poi. Voglio dormire, voglio essere libera e voglio disperatamente VIVERE

tutto passa

Strappo dal calendario un'altra giornata. Il tempo e' scandito  da questo rumore, oggi come ieri e come sara' domani. Leggo la mia vita sui foglio di questo mio diario e mi accorgo di non averla mai vissuta. Guardo al futuro e spero in un sorriso. Il mio cambiamento e' li, dietro l'angolo, devo solo arrivarci. Un nuovo giorno, miglioni di prospettive, scelgo accuratamente e ci provo...ci provo.

io immatura

Il mio corpo in continua trasformazione, mentre i miei occhi ne analizzano le parti. Il mio corpo, il mio piu' grande ostacolo, il mio piu' grande nemico. Anche qui, nel mio rifugio di verita' ho vergogna a parlarne. Non so spegarmi il perche', ma e' come se questi tipi di problemi fossero superficili e risolvibili in un batter d'occhio, basta volerlo. Io non riesco a risolvere un cavolo. Ho giorni miglori, ma finisco sempre con il giudicare Mila in base al suo corpo. Mi guardo e' mi vedo orrenda e cosi' via con abbuso di lassativi e semi digiuni e poi....e poi ti guardi, ti fermi davanti ad un pc e ti senti un idiota. Odi ancora di piu' quell'essere che non sa pensare ad altro che alle sue forme, che e' cosi' vuoto da cadere nel vortice dei problemi alimentari. Mi piace la musica, amo dipingere e adoro leggere eppure le mie giornate le scandisco a colpi di conteggi, io che odio la matematica. Conto le calorie che brucio, quelle che ingerisco, mi oppongo a tutto cio' ma un cervello ormai in panne vive di ragione propria....ragione poi.