Creato da: Prinx74 il 21/07/2005
Andare avanti, oltre ogni limite, oltre ogni convenzione, sempre pronti a mettersi in discussione... e non fermarsi mai

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esposizione

Post n°36 pubblicato il 13 Marzo 2006 da Prinx74

quanto conviene esporsi??

ci rifletto e poi ve lo dico.

Alessandro

 
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La nuova generazione

Post n°35 pubblicato il 07 Marzo 2006 da Prinx74

Un giorno o l'altro bisognerà fare i conti con la generazione dei nostri padri. Quelli che nell'arco dell'ultimo trentennio hanno tenuto le redini del gioco..  hanno ricoperto cariche di rilievo, hanno gestitito il potere privato e pubblico. Una generazione che ha imposto il proprio ego e ha avuto la fortuna di non essere contrastata. Sono quelli che nel dopoguerra erano infanti e che hanno visto il boom economico degli anni sessanta, e la progressiva crescita della complessità del sistema mondiale. Parlo di coloro che hanno vissuto nel mondo Occidentale, nelle nazioni ricche. Ma i loro figli hanno avuto la peggio. Un problema generazionale. Bisogna dare spazio alla nuove generazione, quella di coloro che hanno dai venti ai trent'anni, che oggi faticano perchè il mondo del lavoro è controllato dai loro padri, gente egoista e senza remore, che non da sfogo ai propri sensi di colpa, che nasconde le proprie responsabilità.

Ebbene, la nuova generazione deve uscire allo scoperto, a costo di rompere con i padri! Chi si tira indietro è perduto.

 
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A Genova,

Post n°33 pubblicato il 31 Agosto 2005 da Prinx74

domani andrò a Genova. Percorrerò via del Campo e tutte le altre, scatterò qualche foto, mangerò seduto al tavolino e accompagnerò il pensiero con dell'ottimo vino. A Genova ci torno volentieri. A Genova c'è la gente vera. E poi ci sono anche delle belle donne..
una volta a Genova ho incontrato una dark che mi ha portato in una via stretta e buia; son finito fra le sue braccia.. quando ci siamo lasciati mi ha detto 'W I BAUHAUS!!'

 
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Una storia molto banale

Post n°31 pubblicato il 27 Agosto 2005 da Prinx74
Foto di Prinx74

Tutto iniziò quella maledetta sera fra il 12 e il 13 del mese di agosto.

Sono in ritardo, gli amici mi aspettano da Fernando. Arrivo lì e Boris sta parlando con una tipetta che non è male. Mi avvicino e un po’ da stronzo gli faccio ‘non si presentano le amiche agli amici?’..
Da lì inizia una serata lunga e divertente; restiamo al tavolino e beviamo mohito. La ragazza si chiama Annalisa e Ivan pompa da bestia il discorso: ‘devi sapere che Pino è un vero personaggio…’ eccetera. Boris se la prende perché vede che la ragazza se la intende con me, in fondo l’ha portata lui davanti al nostro tavolo. Ci sono delle amiche, gente della valle: è gente grezza ma sono simpatiche. Così il tempo passa e la ragazza sembra interessata. Nonostante la discreta terna decidiamo di fare un salto all’Autogrill perché non c’è più niente di aperto. Ivan va a casa con la sua bella. Sulla macchina ci sono io Boris e la ragazza… ascoltiamo qualche pezzo: a me piace mettere qualche pezzo quando sto iniziando a condividere qualcosa. In realtà solo a me serve la musica, loro non sanno di che parlo. Comunque arriviamo all’Autogrill e le ragazze mangiano diversi panini. Io voglio un toast ma non lo fanno, allora prendo le merendine Kinder confezione da 10 e ne ingurgito un paio. Mi sembra tutto un po’ triste. Una delle ragazze, tale Ivana, si sente in colpa ‘non dovevo mangiare, ho mangiato due panini, a cena non ho mangiato e adesso mangio due panini alle 4 del mattino’. Annalisa è un po’ strana. Capisco che non c’è tutto quello che pensavo, ho già perso la vivacità di qualche ora prima. Ha una borsa a forma di pappagallo, gialla canarino. Dico che è bella, l’ha comprata oggi non so dove. Ma non me ne frega un cazzo della borsetta, è che sto veramente esaurendo gli argomenti. Ritorniamo in città. Il locale dove eravamo è ormai chiuso e in giro non c’è anima viva, e nemmeno persona… Arriviamo alla macchina di Boris e faccio per scaricarlo ‘Boris ti saluto..’ Lui però contesta ‘e no, adesso andiamo ad accompagnare Annalisa alla sua macchina’. Lei si mette a ridere: non ne può più di questo Boris che rompe i coglioni, si volta verso di me e si mette a ridere. Io non so cosa fare ma insistiamo a salutare Boris e alla fine scende. Poi vado alla macchina di Annalisa e ci fermiamo a parlare un po’. Due secondi e arriva Boris, scende dalla macchina e rivolto verso la ragazza dice ‘sono una brava persona, cosa credi, ho avuto anche la fidanzata per tre anni’. Così però non fa che peggiorare la sua posizione. Infatti la ragazza è sempre più contrariata e continua a ridere voltandosi verso di me. Io sono fermo immobile e cerco di non reagire. Dopo un po’ di cristo Boris se ne va. Un miracolo..
Il mattino inizio a ricevere messaggi dalla tipa ‘ bella serata, siete divertenti’, eccetera.. Domani è ferragosto, io parto per una breve vacanza in Francia, lei va a far festa su per i monti…
Continueremo a sentirci ogni tanto nel corso della mia assenza. Quando torno non so più come è fatta, e non scherzo.. l’ho vista solo quella sera con i suoi occhialini e la frangetta storta. Cerco di rivederla e ci settiamo per domenica sera. Non è la serata magica. Lei inizia a dirmi cose starne del tipo ‘ però sei simpatico’ oppure ‘ tu sei diverso, questi discorsi non li fanno gli altri’.. caso vuole che non c’è un locale aperto e lei conclude ‘ sei un difficile, non ti va bene nemmeno un locale’. Lascio correre, vorrei capire perché questo modo di fare. Parla della sua famiglia e dice delle cose tristi, ma non comprendo troppo dove vuole arrivare. Poi mi chiede del suo ex, chiede se lo conosco, tale Marco che suona la chitarra in un gruppetto… poi parla di altra gente che conosco che orbita in quell’ambito lì dei gruppi musicali. Mi deprimo. Abbiamo preso due piccole bionde e lei vuole un dolce; se lo prende, io aspetto che abbia finito. Ce ne andiamo. Non so bene se è tutto finito così. Purtroppo nel corso della settimana capisco che a questa non interesso. Mi manda un messaggio mercoledì ma è vago, così le rispondo che sono depresso e che il periodo non è dei migliori. Il caso vuole che la sera la vedo passare da Ferrando e va a parlare con la ex di Ivan, di cui è amica. Parla molto anche con il nuovo fidanzato di quella. Faccio finta di niente, se vuole sa dove sono. Non mi caga. Poi non la sento più. Allora ieri le mando un messaggio vago e lei mi dice che ha fatto le 4 di notte il giorno prima e che la sua vita sta andando alla grande. Io rispondo che sono contento. Non ho dubbi che non nutra più alcuno interesse per me. La sera la rivedo al locale con uno.
Conclusione. Sicuramente questa sarebbe stata una storia molto banale. Ci sarebbe molto altro da aggiungere ma alla fine io sono d’accordo con chi sostiene che dopo un po’ fra due persone che si conoscono non c’è più niente da dire (vedi post di ieri con citazione calzante di Michel Houellebecq). Se penso che questa neanche l’ho conosciuta il tutto diventa ancora più triste.

 
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Profeti

Post n°30 pubblicato il 26 Agosto 2005 da Prinx74

"... al giorno d'oggi ci si rivede poco, anche quando la relazione goda di un'atmosfera di entusiasmo. Talvolta hanno luogo conversazioni affannose che trattano gli aspetti generali della vita; e talvolta si produce un'intesa carnale. Certo, ci si scambia il numero di telefono, ma in genere ci si richiama poco. E anche qualora ci si richiami, e ci si riveda, la delusione e il disincanto prendono rapidamente il posto dell'entusiasmo iniziale. Credete a me, che la vita la conosco: le cose vanno esattamente così".
Estensione del dominio della lotta. Michel Houllebecq

 
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