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maria callas

Post n°24 pubblicato il 14 Settembre 2009 da peonia99
 

 

 

Il nome di battesimo, per esteso, è Maria Anna Sophia Cecilia . Il cognome originario del padre, Kalogeropoulos  fu da questi semplificato dapprima in Kalos al suo arrivo negli USA, dopodiché diventò Callas, Per quanto riguarda la data di nascita, ci sono state diverse incertezze tra il 2, il 3 e il 4 dicembre, ma dipendono probabilmente da un lapsus memoriae della madre. Il registro dell'anagrafe riporta il 3, il passaporto il 2, mentre sia la madre che lei concordavano sul 4, data di cui la Callas non era sicura ma che prediligeva perché giorno di Santa Barbara, santa pugnace e combattiva che sentiva a sé congeniale. Oggi è assodato che la data esatta fosse il 2 dicembre.La madre, che avrebbe voluto un maschio (che avrebbe battezzato Vasili, come il fratellino morto) per quattro giorni rifiutò di vederla ed esitò a lungo prima di trovarle un nome. La bambina, eccezionalmente robusta, pesava più di sei chili alla nascita.Nel 1928, sfuggita al controllo della madre, la piccola Maria tentò di raggiungere la sorella Yakinthy, intravista dall'altra parte, attraversando la strada di corsa: un'automobile la colpì in pieno, trascinandola sotto le ruote per molti metri prima di riuscire a fermarsi. Trasportata subito all'ospedale , solo per miracolo si salvò dopo 22 giorni di coma. Questo fu un fatto al quale  la Callas addusse molta importanza in effetti confido'che durante il lungo stato d'incoscienza strane musiche le ronzavano nelle orecchie. La madre, , sostenne che dopo l'orribile incidente Maria sviluppò un carattere completamente diverso da prima e fece risalire il "cattivo carattere", che sarà famoso nel mondo, umbratile, ostinato e ribelle, proprio a questa circostanza.                                                                                                                    Di robusta costituzione, sviluppò molto presto un'importante disfunzione ghiandolare, che la porterà ad un'abnorme crescita di peso, dalla quale non si libererà completamente prima del 1953 quando, dopo aver tentato inutilmente diverse cure, riuscì a perdere 30 chilogrammi. La sua figura cambiò drasticamente, la sua voce, ormai matura, raggiunse livelli di inattingibile perfezione  e con le sue interpretazioni,  contribuì alla riscoperta del repertorio italiano della prima metà dell'Ottocento, in particolare Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti, di cui seppe dare una lettura personale, in chiave tragica e drammatica, anziché puramente elegiaca. Tra i suoi cavalli di battaglia vi furono Norma, I puritani e La sonnambula di Bellini e Lucia di Lammermoor di Donizetti, Traviata di Verdi, Gioconda di Ponchielli e Tosca di Puccini.     La Callas divenne uno dei più grandi, controversi e durevoli miti del '900. La stampa, anche scandalistica, contribuì a renderla popolarissima.                                             Nel 1949 dopo una corte molto intensa accettò di sposare Meneghini sebbene fosse molto più anziano di lei rifiutandosi però di convertirsi al cattolicesimo; il matrimonio, tra il civile e il religioso, venne celebrato in una sagrestia in totale solitudine, a parte la madre di Meneghini ma duro'solo 8 anni a causa dei continui tradimenti del marito e la sistematica  sottrazione di denaro a favore dei propri parenti oltre che al famosissimo incontro con  Aristotele Onassiss della quale divento' ben presto amante.Maria Callas e Onassis concepirono un bambino, Omero, nato e morto pochi istanti dopo a causa di un'insufficienza respiratoria.Per molti anni non si è creduto che la Callas avesse avuto un bambino, in quanto secondo le testimonianze di Meneghini, era impossibilitata ad avere figli a causa di una deformazione congenita; in realtà fu operata due volte  probabilmente per effettuare una retroversione, intervento che le consentì di restare incinta. Inoltre ci sono diverse foto della Callas in stato interessante, una la ritrae a Parigi nel 1960 al sesto mese di gravidanza e a dissipare ogni dubbio c'è la foto al piccolo scattata poco prima dell'ultimo addio (il 4 aprile 1960) dalla stessa Maria, dopo che lo aveva vestito con le sue stesse mani con un camicino bianco di lino e una piccola cuffietta di pizzo.                                                                  I vari tristi eventi, il superlavoro,le tensioni dovute alle infinite azioni gidiziarie le sempre precarie condizioni fisiche , il rifiuto di onassis di regolarizzare la loro unione,oltre al fatto che  questi nel 1968 sposò Jacqueline Kennedy, la vedova di John Fitzgerald Kennedy, presidente degli Stati Uniti d'America assassinato a Dallas, segnarono il suo inevitabile declino.
Le sue condizioni vocali, cominciarono a dare segni di logoramento e  la sua carriera   si concluse nel 1974 a Sapporo in Giappone . Sarà la sua ultima esibizione in pubblico.Il 16 settembre 1977, intorno alle 13.30, la Callas cessò di vivere. Nonostante sia stato varie volte ripetuto, la Callas non si è suicidata; le sue condizioni fisiche erano da tempo estremamente compromesse. Il referto medico indicò l'arresto cardiaco come causa del decesso. La grave disfunzione ghiandolare della giovinezza  il drastico dimagrimento  e l'assunzione di medicinali per il sonno vennero citati più frequentemente come cause della sua morte. Molto meno chiaro è tutto il contorno, e quali siano state le responsabilità dell'oscura pianista greca Vasso Devetzi  una sorta di "dama di compagnia" . Esecutore testamentario risultò alla fine, grazie ad un testamento depositato subito dopo il matrimonio presso lo studio legale dell'industriale, Giovan Battista Meneghini, che alla sua morte, lasciò a sua volta la cospicua eredità alla propria governante e compagna. Resta inoltre irrisolto il mistero sui gioielli della Divina, i famosi collier, gli orecchini con brillanti e rubini, a quanto pare scomparsi dopo la sua morte. Le uniche due persone che potrebbero far luce su questa vicenda restano il fedelissimo autista e la cameriera .Forti divisioni creò anche la decisione della cremazione (condivisa dalla Callas da viva che disse:; "Fai spargere le mie ceneri nel mare Egeo. Abbraccerò il mio Aristo attraverso il mare..." )Vivo è il sospetto che le ceneri della Callas siano andate perdute durante la loro permanenza al cimitero di Parigi; non esiste prova che le ceneri sparse in mare   durante una cerimonia nel 1979, fossero effettivamente le sue.

 
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