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Guantanamo: disturbi mentali per molti detenuti

Post n°12 pubblicato il 15 Giugno 2008 da perollegart

Più di due terzi dei detenuti nel carcere di Guantanamo sono affetti da problemi mentali. Secondo la relazione annuale dell´associazione Human Rights Watch, le celle dell´istituto penitenziario americano sono troppo strette e causano gravi problemi alla salute mentale dei detenuti. In 54 pagine di relazione, l´associazione internazionale di difesa dei diritti umani denuncia con un documento chiamato 'Locked Up Alone: le condizioni di detenzione e la salute mentale a Guantanamo', il grave stato di salute dei detenuti di Guantanamo. Nell´enclave americana a Cuba circa 185 dei 270 detenuti sono ospitati in strutture simili a piccole celle rivestite di materiale isolante di nome 'supermax' . Queste speciali celle sono destinate ai sospettati, cioè i detenuti che non sono ancora stati processati o condannati. Vivono in isolamento per circa 22 ore al giorno in uno spazio strettissimo e senza punti luce. Sono esclusi da tutti i programmi educativi del trattamento carcerario. Hanno a disposizione un solo libro, spesso si tratta del Corano visto che la maggior parte di loro proviene dai paesi arabi. Hanno a disposizione solo due ore di 'ricreazione' nelle quali vengono generalmente trattenuti in una altra cella con delle sbarre, ma sempre in stato di isolamento in modo che i detenuti non possano fisicamente interagire l'uno con l'altro. La maggior parte degli ospiti dell´istituto sono i prigionieri della guerra in Afganistan, dirigenti di Al Queida o sospettati di terrorismo.

Fonte: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=76173

 
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