Giovedì 25 giugno, verrà lanciata, dagli studenti iraniani in Italia, una giornata di mobilitazione nazionale e già da ora il Comitato sta lavorando per la costituzione delle Ambasciate di Pace: "Le ambasciate di pace - spiega Alfonso Navarra per il Coordinamento - sono un progetto del movimento italiano per la pace e il disarmo, da estendere a livello europeo, che, ponendosi come strumento di una diplomazia dei popoli agita dal basso, dalla società civile, fa tesoro di altri interventi precedenti, confluiti nella ipotesi teorico-pratica dei Corpi Civili di Pace.
Occorre puntare ad una pressione internazionale affinchè siano garantite l'espressione autentica della volontà popolare e la libertà di manifestazione dell'opposizione, nel momento in cui da Teheran giungono drammatiche notizie di brogli, di repressioni e di violenze sanguinose, ed è negata alla stampa, internazionale ed interna, la possibilità di testimoniare la verità dei fatti.
Ci si riferisce, con questo progetto, ad esperienze che avevano cercato e cercano di opporsi alle guerre e allo "scontro di civiltà" costruendo embrioni di forze di interposizione e percorsi e reti di diplomazia di base.
3) Con la realizzazione dei due precedenti punti, l'Ambasciata di Pace di Tehran raggiunge il proprio obiettivo centrale che è quello di lavorare per PREVENIRE I CONFLITTI TRA I POPOLI presentando, di volta in volta, alla Comunità Internazionale proposte di mediazione di conflitto, intervenendo in particolare sulla cosiddetta "crisi nucleare", con un approccio insieme innovativo, prudente, equilibrato.
Fonte:
http://www.peacelink.it/pace/a/29909.html
Inviato da: scrivisulmioblog
il 13/06/2008 alle 20:55