Post n°163 pubblicato il 24 Febbraio 2013 da pgl63
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Post n°162 pubblicato il 23 Febbraio 2013 da pgl63
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Post n°161 pubblicato il 17 Febbraio 2012 da pgl63
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Post n°160 pubblicato il 30 Dicembre 2011 da pgl63
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Post n°159 pubblicato il 28 Dicembre 2011 da pgl63
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Post n°158 pubblicato il 18 Novembre 2011 da pgl63
Un'idea che trova sempre più sostenitori: stop a un unico euro, nascerà il "Neuro" per le economie europee forti e il "Seuro" per quelle deboli. Con vantaggi e rischi
Piccolo quadro di una catastrofe possibile
Avremo l'euro del nord e l'euro del sud. O meglio sarebbe dire l'euro dei ricchi e l'euro dei poveri. L'Europa è un continente a due velocità e una moneta unica non può più reggere. Sono sempre di più coloro che - anche nella stanza dei bottoni - sono convinti che la vera soluzione per uscire dalla crisi finanziaria è lo sdoppiamento dell'euro. Dalle ceneri della moneta unica nascerebbe il "Neuro" e il "Seuro", ovvero due distinte valute per i paesi del nord e del sud Europa. Anche se in realtà, più che la latitudine geografica, la distinzione seguirà il rating di affidabilità e la forza delle diverse economie.
Manco a dirlo, l'Italia entrerebbe nell'area dell'euro povero, in compagnia di paesi come Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda, Cipro, Malta. Tutti Stati con una situazione dei conti traballante se non drammatica. Dall'altra parte, dotati dell'euro ricco, i paesi forti: innanzitutto Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Austria e Finlandia, tutte economie con "tripla A", cioè il giudizio di affidabilità massima. In forse le economie emergenti dell'attuale unione monetaria (Slovenia, Slovacchia ed Estonia) e soprattutto la Francia, attualmente con rating massimo (AAA) ma in odore di declassamento.
Una spinta per le economie Seuro e una liberazione per quelle Neuro
Ma che vantaggi ci sarebbero dalla scissione dell'euro? E soprattutto per quali delle due aree? I benefici sarebbero fondamentalmente due:
Come sostiene Hans Olaf Henkel, ex presidente della Confindustria tedesca, intervistato dal Corriere della Sera, "l'area Seuro potrebbe stampar moneta, rendere più competitive le sue esportazioni e rimettere a posto i bilanci fuori dalle maglie strette del supereuro attuale". Un atterraggio decisamente più morbido rispetto all'ipotesi di ritorno alla lira, alla peseta o alla dracma.
Certo, i rischi ci sono. Il principale è la forte concorrenza interna che si creerebbe: "se la moneta unica fosse stata divisa nel 2009 - calcola David Bloom di Hsbc, uno dei più grandi gruppi bancari del mondo - il supereuro varrebbe oggi 1,79 contro il dollaro mentre il minieuro arrancherebbe a 1,1 rendendo molto più convenienti le merci di Italia & C". Uno "spread" competitivo che potrebbe far esplodere la stessa unione monetaria. |
Post n°157 pubblicato il 24 Settembre 2011 da pgl63
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Post n°156 pubblicato il 07 Agosto 2011 da pgl63
Tutto ciò che è buono, bello, perfetto, ha forme arrotondate, sferiche. L'universo è una palla, fatta di palle ... che girano.... Il microcosmo gli atomi, le molecole, sono palle, fatte di palle ...che girano. Nonostante questo, viviamo in un mondo di spigoli, rettangoli, parallelepipedi, ...di scatole ... che corrono e .... si rompono.... ( e che palle !!!) (Cesare Rizzi) |
Post n°155 pubblicato il 05 Agosto 2011 da pgl63
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Post n°154 pubblicato il 03 Agosto 2011 da pgl63
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Inviato da: pgl63
il 30/12/2011 alle 21:27
Inviato da: virgola_df
il 19/12/2011 alle 13:25
Inviato da: pgl63
il 21/11/2011 alle 14:25
Inviato da: virgola_df
il 09/10/2011 alle 16:14
Inviato da: virgola_df
il 11/08/2011 alle 12:04