OsservazioniNon v'è pensiero tanto eccelso che: non supponga più verità di quante ne stabilisca |
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Post n°150 pubblicato il 29 Maggio 2006 da phiIalethes
© Quando si sente la mancanza d'una persona cara, la si cerca in noi, in ogni oggetto che ha toccato, in ogni parola, in ogni gesto, in ogni vergato, inseguiti senza requie dalle sensazioni, dalla presenza nell'assenza,della persona cara. Piluccando tra gli appunti, non ho potuto far a meno di sorridere al cospetto d'una "poesia" satirica del giovin Schopenhauer, rivolta ai moralisti filistei di Weimar, suo luogo di residenza. Spiano, origliano, badano a tutto quello che succede Ciò che ognun pratica e fa ciò che ognun dice forte o piano. A loro nulla sfugge gli sguardi scutano alla finestra l'orecchio ascolta sulla porta Nulla può accader d'inosservato ne il gatto andare sul tetto senza che essi lo sappiano A volte mi scopro intento a parlare con il cavallo a dondolo, come da bimbo, e già da bimbo sapevo che era un gioco, giocavo per crescere, ora che son cresciuto, continuo a parlare con il cavallo a dondolo nell'illusione di comunicare, ma so che è un gioco, un gioco da grandi, un comunicare con sè tramite, e gioco più non è. Solo in questo consiste per me la vita, nel fluttuare tra i due poli, nell'oscillazione tra i due pilastri portanti della vita per rammentare che: al fondo di questa varietà, vi è un'unità -- Hesse ® |
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