![Foto di phiIalethes](getmedia.php?Sreojo%26imJwugJwmm%60%7D%25~%3D13934-%3F2105k%25lama-ogq%7C%60aeidilx%60z%2742-%3A%05kmcnmgjgx%7B%27ek%2Fne%7Col-%3F%5B)
... Intellectus sacrificium intellectus ...
Credere che il pensiero abbia da guadagnare una superiore obiettività, o, perlomeno, non abbia nulla da perdere dalla decadenza delle emozioni, è già espressione del processo d'inebetimento, poichè anche le più remote oggettivazioni del pensiero traggono alimento dagli impulsi, il pensiero distruggendoli, distrugge la condizione di se stesso.
La fantasia, "assegnata" alla sfera dell'inconscio è proscritta dalla
conoscenza, quale rudimenti acritico e infantile, è quella che in realtà, stabilisce il rapporto tra gli oggetti e soggetti, in cui ha origine, per forza di cose, ogni giudizio: espulsa la fantasia, è espulso anche il giudizio, il vero atto conoscitivo.
"Noi non soffriamo per le cose del mondo,
ma per le nostre credenze sulle cose del mondo".
Epitteto ......(lo schiavo senza tempo)
Inviato da: mattino_disole
il 11/05/2010 alle 22:48
Inviato da: mareintempesta11
il 29/04/2010 alle 12:37
Inviato da: esse.enza
il 25/04/2010 alle 12:15
Inviato da: anthea40
il 20/04/2010 alle 09:37
Inviato da: puppeapera66
il 11/04/2010 alle 16:44