Lo stesso Kundera scrisse su "Le Nouvel Observatour" che: parlare di se stessi è ciò che distingue i romanzieri dai poeti ......
Esporre concettualmente il proprio pensiero sarà senz'altro opinabile, però ......
Esporre concettualmente il proprio pensiero, è offrire il centro di sè nella tensione della comprensione più profonda, il che non vuol assolutamente dire che s'è privi di quella quotidianità colma d'incertezze perennemente volte alla ricerca dell'equilibrio, è solamente un offrire un intendimento d'equilibrio nella pienezza dell'essere, estremamente lieve nel pensiero quanto oggettivamente pesante nella materia biologica.
Il non negarsi all'a-priori biologico, all'a-posteriori metafisico dei propri opposti, concede conoscenza vasta che associata alla profonda del sè .... E' .... la pienezza dell'essere, non è mai solo lieve, semplicemente è ciò che è nell'attimo, senza scelte autoimposte, tantomeno indotte da qualsiasi strumento.
L'affresco semantico del concetto è offrire implicitamente questa pienezza, so bene che può non piacere un concerto nella sua pienezza e se ne vorrebbe udire solo quella determinata parte gradita, il non assecondare ciò, non è un impedirne l'ascolto nella musicalità frazionata, ma un offrirne un ascolto ampio e completo, ove ognuno può ascoltare ANCHE solo la frazione che più gradisce nella consapevolezza della pienezza che non è fatta di sola gioia o solo dolore, è un alternarsi degli opposti passando attraverso TUTTE le sfumature di colori intermedi.
Rifiutarsi di parlare di se stesso è quindi un modo di mettere il proprio pensiero al centro dell'attenzione, nel contempo ..... E' ... parlare di se stessi offendo implicitamente il nocciolo di sè senza "imporre" una qualsiasi sfumatura forviante ....
NON si è sempre e solo quella determinata sfumatura gradita o meno, semplicemente si è TOTALMENTE, la sfumatura la decide sempre e solo chi ne fruisce, a seconda dell'attimo della fruizione ....
L'offrirsi ai commenti non è altro che la ricerca d'un equilibrio con l'interlocutore possibilmente INTERO, l'equilibrio tra una frazione ed un intero è .........
Quindi ne Kundera o Carmelo Bene ... ma più semplicemente e REALMENTE ....
MOI ....
La "fama" .... consuma la casa dell'anima ... "Malcom Lowry" ........ di chi la persegue "MOI"
Inviato da: mattino_disole
il 11/05/2010 alle 22:48
Inviato da: mareintempesta11
il 29/04/2010 alle 12:37
Inviato da: esse.enza
il 25/04/2010 alle 12:15
Inviato da: anthea40
il 20/04/2010 alle 09:37
Inviato da: puppeapera66
il 11/04/2010 alle 16:44