Osservazioni

anche io chiamo.. chiamo.... ma nessuno risponde...e cado cado sempre piu' in basso...sono quasi arrivata al centro della terra....un bacio....

Ciao .... Mary ... riesci sempre a strapparmi un sorriso, lo sai che "qualcuno" aveva stabilito che l'inferni si trova al centro della terra e che l'ingresso è a Betlemme, mi par che tu sia un pò disatante da Betlemme, cosa fai passi dall'ingresso di servizio pur di giunger ove le fiamme son più vivide

L'ingresso segreto è vicino a me....

Ciao ... Mary ... Caronte di me stesso? ---- or che ci penso, mi par d'esserlo perennemente, le ustioni su di me che apro quell'infernale porta, quelle bruciature, mi parlano

Le mie sono bruciature interne non si vedono ma io le sento...

le mie bruciature dentro .... in me è tutto un falò, una bruciatura unica che tutto contiene ardendo nel tutto

amore solociò che non possiamo trattenere? che ci sfiora un istante e va?? baciuz

Ciao ... paprika ... i tuoi commenti son un susseguirsi di teneri sorrisi, l'elegia a ciò che vorrei fosse

"Nella latinità umanistica si ritrova il termine elegia come conseguenza della lettura dei classici latini: questo segnò il trapasso del significato della parola a poesia di argomento luttuoso o malinconico nel passaggio dalla lingua latina ai volgari locali".... miiiiiii elegiaaaaaaa....?????? baciuz

Ciao ... paprika ... conseguentemente il termine "elegia" rivolto al tuo commento: "amore solo ciò che non possiamo trattenere?" - intende evidenziar la tua seppur dubbiosa "?" luttuosa malinconia su ciò che è stato ma non sarà ---- puoi intendere il passaggio dal latino al volgare equipollente al passaggio dalla fantasia alla realtà rifuggita dal volgo

dimmi....un bacio ascolto al sapore di conamuse

Ciao .... "folletta" .... sono graditi dei sani e robusti risciaqui gorgoglianti, quel sapor villosamente muschiato lasciatoti dal suonator di cornamuse, non lo gradisco molto

Qualcuno mi ode??..son sola nel chiamare chi nn mi ascolta...un sorriso x te

Ciao ... mistery ... mi è anche capitato d'udir senza sentir, e quando mi fu dato di sentir, con mani d'artiglio ho dovuto lacerar brandelli di me per NON sentir, celando in me il reciproco sentir che avrebbe fatto soffrir ---- non so gioir nella sofferenza altrui, specie quando si tratta della sofferenza d'un giovin nucleo

Come vento, a primavera. E la natura si rigenera. E' sempre primavera? ^_*

Ciao ... Roses ... adoro la primavera, come adoro i colori dell'autunno, la soffice bianca coltre dell'inverno ed i colori sgargianti dell'estate, non saprei rinunciar a nessuna stagione, son tutte da vivere a pieni polmoni

mumble...mumble...amar...sì, è sempre primavera ^_*

Ciao ... Roses ... è sempre la stagione che si desidera sia --- sono io che ho scelto d'affidarmi alla natura senza impormi la stagione

ciao phil:-) ti auguro un week primaverile, tutto da amar . Buone cose ^_*

Molto bella... un affettuoso saluto

Un ciao affettuosamente folle a te

Chimera.. davvero molto bella phil..l'hai scritta tu? Un saluto

Chimera non è di Dino Campana? Un caro saluto. aura

Ciao ... aura ... La Chimera è di Dino .... se volgi il tuo sguardo, il tuo udito al TUTTO esposto, vedrai che è mio, non amo farmi rappresentante da parole suoni od immagini che non sappiano dir ciò che io voglio dir

ed il TUTTO mi piace veramente molto. rispondevo, soltanto, ad una domanda sull'autore della poesia. mi sono accorta da sempre che tu ti fai rappresentare da qualcosa(messo insieme da te naturalmente) che sappia dire ciò che tu vuoi dire. così dovrebbe essere, anche secondo me, il TUTTO. ti lascio un mio sorriso. aura

Ciao ... aura ... c'è chi sceglie di farsi rappresentar da quella singola percezione e chi affonda le mani nella messe di percezioni urlanti

affondare le mani in tutte le percezioni. un sorriso. aura

un fine settimana come lo desideri tu. aura

Ciao ,,,, marea ... NO, la poesia "La Chimera" e di Dino Campana, un poeta che adoro, rinchiuso per molti, troppi anni in manicomio, per poi esser dimesso perchè i matti erano coloro che l'avean rinchiuso ---- la voce dicente è quella del sommo Vittorio --- io mi son limitato a reinterpretar la poesia musicandola anche con l'ausilio della voce di Vittorio ed altre note approrpiate, il tutto, parole scritte, parole dette, musica di sottofondo, immagine, il tutto ora dice ciò che IO voglio dire, como voglio io venga detto da me

Poeta notturno, tu... mi chiami... io rispondo... Dolce notte, affascinante!

Ciao .... Vaniglia gocciolante ... un ciao goloso, estremamente goloso

..ed io?... trovo stupendi i tuoi post...una carezza*

Ciao ... costellazione ... ©®-quando la tua intelligenza avrà superato la densa foresta dell'illusione, la tua gioia sarà ancor più immensa nella consapevolezza di vivere la realtà, quella vera, quella che; quando apri gli occhi è li accanto a te, con te, in te-©® --- il pensiero orientale da te esposto, trae origine dalla straripante realtà di quei luoghi, è talmente straripante che vien voglia d'un pò di "quiete" ---- quale quiete vuoi che desideri chi la carezza pulsante nei pelaghi costellati ---- non v'è illusione che sappia pulsar al pari della realtà, s'impara ad amar quella messe di gioie e dolori, scorrono liquidamente viscosi, empi s'insinuano, ed il pensiero si fa viscere magmatiche, e le viscere scorrono liquide negli anfratti gorgoglianti, il cielo si fa miele e le stelle perle di sale sulla pelle, non s'ode musica, si è musica, si è fiotti di suoni nel suono ------ meglio che mi fermi, non so come ne perchè, i richiami magmatici mi mettono sempre in uno stato d'incelibile frenesia

...le stelle non possono che rimanere estasiate da queste parole di emozioni... si è fiotti di suoni nel suono...! richiami magmatici mettono in uno stato che è piacevolissimo da ascoltare...grazie di tutto

Ciao ... costellazione ... non so se mai t'è stato dato d'ascoltar il profondo e cupo brontolio del magma che vuol esplodere travolgendo anche se stesso, questo è il richiamo magmatico in me, l'intimo timor d'una novella Pompei mi fa volger lo sguardo ai fondali ed ai pelaghi che mi abitano

...posso solo immaginarlo...ma potrei ascoltarlo all 'Infinito...!! troppa energia potrebbe essere travolgente..ma tu sai trovare l'equilibrio...un dolce sorriso*

Ciao ... costellazione ... l'equilibrio, non so se mi piace, è piuttosto monotono, il magma è lancinante nel suo potente gorgogliar, l'energia che sprigiona, quell'energia folle che tutto travolge nel suo fiammeggiar, quell'energia che scaglia lapilli in cielo che parlano con le stelle nel folle equilibrio della vita, questo è l'equilibrio, insaziabile nel suo indomito sfinir

Sorrido!!! Sorride anche il mio cuore!!! E' bellissima!!

Ciao ... elenk ... non vi sono parole sufficienti per dire il germe di follia che mi abita

Lo so!!! Ti abbraccio sorridendo ancora!!!

Grazie per il Tuo passaggio nel mio blog! Kiss...A presto!... Altro kiss

Ciao ... simo ... non so rinunciar

genio e follia... molto bella. mi chiedo : perchè son sempre le difficoltà, le traversìe umane, gli stati di incertezza ad esaltare i nostri sentimenti ? la serenità non genera poesia? buona giornata jo

Ciao ... jo ... ci vuol una sana dose di follia per passar la notte sul ghiacciaio al cospetto dei pelaghi infiniti, ci vuol un'infinita follia per giacer sotto quel cielo con una stellina pulsante, e quanta follia ci vuole per correre a perdifiato dentro quell'ovattato bianco cappello che protegge il candido specchio dai raggi del sole, e correr giù per canaloni, saltanto come folli stambecchi crepacci che parean volessero ingioiarci, correre al tempo folle dei battiti che guidano l'andar a carezzar le stelline che al sorger del sole si nascondono nei fondali di San Fruttuoso, il tutto prima prima che l'ora di pranzo sia trascorsa, ci vuol un sole alto e brillante per vincer la timida ritrosia delle stelline salate, tra quei riflessi mi hanno raccontato ciò che loro dai pelaghi an visto di me, in me, e poi attender con occhiscalzi lungo la battigia il loro riapparir nei pelaghi infiniti, per rincorrerle follemente fin sotto la Mole che con la sua stellina luminosa, par che le parli, ed io sto li ad ascoltar la storia della mia vita

Già, la serpe, lentamente, ci ingoia. Davvero stupenda.

Ciao ... DENEB ... si diviene serpe e ci s'ingoia, ingoiando avidamente la vita

sono della città del sommo Vittorio e la mia seconda città è la città ombreggiata dalla Mole :o) e sono del capricorno, non ci credo ma è una frivolezza dirlo :o) buona serata jo

Ciao ... jo ... v'è gioia anche nelle frivolezze

Quello che amo della poesia è la percezione. Ciascuno vi legge ciò che sente suo. Ciao.

Ciao ... DENEB ... tremenda verita la tua --- ciò che io amo di te, non sei tu, sono le mie percezioni --- percezioni che vedono casualmente te quale illusione di causa, essendo le percezioni cieche, potrebbe benissimamente esserci altra persona che le percezioni non cambierebbero

perchè tremenda???? eco... nada mas

perché reclinare il capo?

Ciao ... Allie .... ne ho ben donde, ma è dolce reclinar il capo assieme

Perché tremenda verità? E’ bello poter prendere coscienza di se stessi attraverso le emozioni di chi si ha di fronte, vuol dire aprirsi per incontrare l’altro. Non sono cieche le percezioni, anzi, vedono ciò che l’occhio non vedrebbe mai, sentono più di mille orecchie. Tu trasmetti le tue, io le mie, mai saranno le stesse, in ciò che scrivi ci sarai sempre e solo tu, poco conta che tu ti senta serpe o che io senta serpe la vita. Grazie.

Ciao ... DENEB ... tremenda perchè il volgo chiama amore la famelica bestia che ci abita, non è amore, l'amor di coppia è quello che vien si ispirato dalle reciproche bestie, ma vien poi supportato e nutrito ogni attimo, ogni gesto, ogni pensiero volto all'altro reciprocamente, ed è dolce volger lo sguardo indietro e poter dir: abbiamo fatto l'amore ---- ciò che così non è, è un'incontro scontro tra fameliche bestie, son brandelli di carni sparsi, son artigli che azzannano, son fauci spalancate tra suoni sincopati che danzano l'antica liturgia di fiati liquidi nel zampillar di lave incandescenti, un solo colore abita la bestia, il rosso della catena insanguinata, lacerante nell'avanzar della nuova bestia, il voler fuggir da ciò che non è possibile fuggir è l'origine della "chimera", non solo bestia, non solo asceta, umano, molto umano nell'esser UNO di se volto all'UNO dell'altro

E’ cosa ben più immensa l’amore che io conosco e non si può ridurlo ad una coppia. L’amore, se ce l’hai dentro, è per chiunque e sa rivolgersi a chiunque con una unicità assoluta. Quella che tu chiami bestia è forse il sesso? L’attrazione fisica? L’amore da tormento e gioia è vero, ma si accontenta di nulla per esistere, vive di se e non conosce fine, proprio perché non è la fisicità che lo fa vivere; casomai lo completa.

Ciao ... DENEB ... l'Amore è talmente immenso che si tenta d'impoverirne anche la sola parola con un uso e abuso inappropriato, si chiama amore, ciò che amore non è, si dice amor per l'arte, poi ci si accorge che si "ama" solamente la musica o le sculture, si guarda con "amore" quel filo d'erba che danza cullato dal vento e non si vede l'armonia dell'infinita danza della vita, rinchiusi come siamo nella nostra vita

Ti chiamo e ..ancora ..sempre..perchè sei parte di me..perchè sembra non esser Io..ma è il Tuo chiamarmi..che mi trascina dolcemente e volutamente verso di te..Ti chiamo..ancora e sempre.. ciao

Ciao ... cuore colorato ... il tuo commento m'ha strappato un sorriso, non leggevo te, ma un chiamarsi di ferormoni, altrimenti detti, ormoni del "porta a me" .... ebbene si, anche i fermoni parlano e si chiamano

originale!!!ma nn saprei mai esprimermi usando quello stile!!!ciao..vio

Ciao ... violette ... mai dire mai .... succederà anche a te d'esprimerti differentemente, non solo in altro stile, ma addirittura con idiomi a te desueti, e sarai folle

:-)

;-)))

Ciao buona giornata...un abbraccio...sei in pausa di riflessione?

Ciao ... Mary ... io quando "rifletto" non sono in pausa ;-) --- però devo ammettere che poter governare un Franchini 75 rientra tra quei momenti in cui non è dato pensar altro, "da non confonder con quei momenti in cui non è dato pensar affatto", nonostante ciò, il mio NO, non solo è stato saldo, ma anche molto ben argomentato --- non è sufficiente darmi la possibilità di realizzar un sogno per indurmi far ciò che non voglio, inversamente per far ciò che desidero, scendo all'inferno a prender lucifero per le corna

Poverino lascialo stare con te perderebbe sicuramente....lo sai che sono tonta....Franchini 75 chi è? cos'è ?

Ciao ... Mary ... cos'è una Franchini 75? --- è un sogno, un sogno con almeno tre appartamenti di superfice velica, un sogno che mi ha fatto metter scalzo affinchè le mie piante si congiungessero con il bulbo mentre "lei" s'impossessava della mia pancia con tutta la forza del vento, le mie mani ora stringevano, ora carezzavano la sua barra, ed io più non pensavo, ero vento di me stesso, con tanta voglia di lasciar fare al vento, ma non era possibile, braccia esperte ed occhi vigili osservavano i miei movimenti, così con quel vento dentro, ho argomentato i miei ripetuti NO! --- non so se sia stata la forza del vento o il mio argomentar, fattostà che ha "abbozzato"

Che è na barchetta? sei andato a fare vela????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????quanto sei enigmatico...ma fai bene ...essere come gli altri si fa sempre in tempo un bacino sul nasino....kisssss*__*

Ciao Phil...il tuo urlo dionisiaco è lancinante. Lisa

Ciao ... Lisa ... lo è stato, lo è stato per un tempo interminabile nella sua brevità, il "dover", il voler evidenziar la chimera, ciò che parea esserci ma non c'era, è stato lancinante, il prender atto che stavamo ergendo una cattedrale sulle rovine d'una splendida giovin cattedrale ancora in costruzione, io che nulla so cancellar, tantomeno trasformar, non so aver per fondamenta brandelli di strazi, ferite che mai si sarebbero rimarginate, urla che lancinanti, sarebbero risuonate tra le volte della "nostra" cattedrale, ed è li che ho abbracciato con tutto me stesso quella giovin cattedrale, finchè anche le di lei braccia si son unite alle mie, rendendo al suo splendor la cattedrale che non m'appartiene, non ho saputo resistere al mio senso di colpa per aver imperversato irriguardosamente in quella costruzione, ed il voler porre rimedio, come so, come posso, come esageratamente ho fatto, si stava rivelando ciò che non gradisco, la costruzione di sorrisi su lacrime di rubino, così ho tenuto stretto in me le fitte di ciò che sentivo divenir, ed ho stretto tanto forte quel bimbo che è entrato in me, finalmente sorridente dei sorrisi ritrovati in quel giovin nucleo ---- è e sarà sempre lancinante il conoscere, come ben sapeva Montagnie, conoscere è imparar a morire --- ho imparato la gioia di mani vuote opposte a mani colme di sofferenze altrui --- mani che più vuote non sono, il brillio d'una stella "cenerina" mi si è appiccicato alle mani

io, a volte, chiamo con la mente e riesco a farmi sentire...

Ciao ... eyes ... ti leggo e sorrido al pensiero dell'inutilita di quello scibile che tratta l'interpretazione soggettiva della realtà, uno scibile privo d'arcobaleno, non vi sono note che danzano, i colori non suonano e gli uccellini non cantano, si limitano a cinguettar --- quel piccolo ed infinito mondo femminile è il mio rifugio, la mia fuga da ciò

...ed io "ancora" Ti chiamo Ti chiamo.........

Ciao ... elenk ... mi sa che stasera odo il richiam della piazza, c'è De Gregori

si batte la fiacca?? a quando il prossimo post? un bacio. fede

Buonanotte...:-)