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La Psicologia, espropria la singolarità assegnandole la SUA felicità ...!...
La negazione della realtà oggettiva attraverso il ricorso al soggetto .... include implicitamente la negazione del soggetto.
Ogni psicologia, a cominciare da quella di Protagora, esaltando l'uomo con l'affermazione che egli è la misura di tutte le cose, ha fatto di lui nello stesso tempo, l'oggetto, il materiale dell'analisi e, una volta collocatolo tra le COSE, lo ha assegnato alla loro nullità.
Il dispiegarsi di questo fattore nel quotidiano della "società di scambio coatto", che si richiama "verbalmente" al soggetto, nella REALTA'; non lo si è affatto, ma un oggetto della "società di scambio coatto".
Norme & teorie, sono un'estrazione dal totale, quando divengono imperative, scindono l'essere per estrarne solo ciò che risulta essere ossequioso nel loro confronto, l'essere così scisso, si ritrova in un caotico puzzle, privo della capacità di ricomporlo, obbligato a scambiare solo le tessere ossequiose.
Inviato da: mattino_disole
il 11/05/2010 alle 22:48
Inviato da: mareintempesta11
il 29/04/2010 alle 12:37
Inviato da: esse.enza
il 25/04/2010 alle 12:15
Inviato da: anthea40
il 20/04/2010 alle 09:37
Inviato da: puppeapera66
il 11/04/2010 alle 16:44