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« L'INSOSTENIBILE LEGGERE... J. RODOLFO WILCOCK »

°*°* PHILALETHES °*°*

Post n°13 pubblicato il 19 Maggio 2005 da phiIalethes

"Amante ..... della verità"


Provo ....... un certo "scetticismo" nei confronti di ogni autodescrizione espressa con linguaggio cosciente, -------- TUTTE le autodescrizioni, sono solamente imposture consce o, peggio ancora inconsce, sia libere che indotte da pseudo test, il termine che balza alla mente è .... autocelebrativi .....

Da queste "esplorazioni" si ricava un'unica certezza: ogni pensiero, ogni giudizio, ogni pseudoanalisi logica esprimono solo i nostri desideri inconsci, il tentativo di valorizzarci di fronte a noi stessi e a chi si offre l'estrapolato, ------ azione definita; autoipnosi, funzionale all'auto convincimento ed al convincimento dell'interlocutore, una sorta di ipnosi da pulsioni, attuata sull'interlocutore e su se medesimi, comprensibile nell'età del divenire, ---- oltre --- disvela il rifiuto d'esser ciò che si è, un puerile tentativo d'esser gai nel rifiuto di se.

Dai rapporti che si stabiliscono ogni istante con TUTTO, ne privilegiamo alcuni che attirano la nostra attenzione; vedi colori, sapori, odori e tutto ciò che rientra nei sensi oggettivi, prima che nel pensiero, essi divengono per noi significanti, perchè corrispondono o si contrappongono ai nostri slanci pulsionali.

Sono oggettivi solo i fatti riproducibili e la materia.
NON è oggettiva la valutazione dei fatti.
Possono essere considerati oggettivi solo i "meccanismi" invarianti, comuni alla specie umana.

Viviamo per mantenere la struttura biologica, siamo programmati, fin dalla fecondazione dell'ovulo, a questo fine, la ragion d'essere di ogni struttura vivente è semplicemente e naturalmente --- essere --- per assolvere al compito d'essere, siamo dotati di informazioni specifiche che rispettano il principio di piacere e / o la ricerca dell'equilibrio biologico, il tutto trasmesso dalle cellule al sistema nervoso che le invia al cervello, da origine al pensiero che è in grado di imparare molto più velocemente della materia, riconoscendo che la scatoletta di carne non è da pelare come una patata o addentare come un pomo, ossia inserito nella realtà dell'attimo presente, attimo a cui il pensiero, vorrebbe sfuggire, come vorrebbe sfuggire a tutto per rifugiarsi nella fantasia, ma la fantasia, l'idealizzato .... non esisterebbero senza le radici ben piantate nella REALTA'.

Che in questo momento referendario; vi siano "ideologie" di solo pensiero che pretendono d'elevare ad essere il progetto d'essere, normando sul divenire ben prima che divenga .... imponendo le norme a tutti ...... sarebbe opportuno fornire conoscenze atte ad assumere decisioni simili, consapevolmente, piuttosto che normare sull'incapacità decisionale consapevole .... voluta e mantenuta tale dai promulgatori di norme.

L'immaginazione, funzione specificatamente umana che permette all'umanità, di trasformare il tutto che ci circonda; è l'unico fattore di fuga dall'alienazione ambientale e sopratutto sociologica, da quell'interdipendenza in cui ci vogliono coercere.

L'immaginazione è l'antagonismo funzionale agli automatismi pulsionali, quindi la prima e primaria forma di cosiènza di sè.

La sola "lucidità possiblie nei nostri confronti, non è forse il sapere che travisiamo i fatti a nostro vantaggio, e a vantaggio di come vorremmo essere, e che cerchiamo di offrire agli altri ?

Di qui la scelta di pensiero; rispettosa del primato della volontà di Schopenariana memoria, d'esprimermi concettualmente ed aforisticamente, cosicchè ognuno ha uno spazio non limitato e limitante per interpretare come meglio crede.

Di qui la scelta oggettiva e naturale; in opposizione ed antagonista del pensiero di Platone e di TUTTE LE IDEOLOGIE consequenti all'elevazione del pensiero sulla materia, d'evidenziare l'origine oggettiva, --- materiale,--- biologica,--- del pensiero quindi anche dell'effetto collaterale della volontà, volontà che è sempre, in ogni caso, un atto coercitivo; perchè non tiene conto delle interazioni in divenire che modificano le pulsioni ed il sentire, anche quando applicata su se stessi, figuriamoci quando questa volontà la si applica su altri, in ogni forma e luogo .... è sempre un voler coercere l'altro entro il proprio pensiero volente .............

Commenti al Post:
UnaStranaStrega
UnaStranaStrega il 19/05/05 alle 09:41 via WEB
il rapporto sociale si puo' in qualche modo assimilare a quello commerciale: ognuno di noi tende a 'vendere' se' stesso all'altro. immobile nella posa che lo rende piu' bello, offre la propria 'unicita'': il dettaglio che rende diversi dai prodotti concorrenti.
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 19/05/05 alle 10:58 via WEB
Ciao ... strega magica ..... hai colto nel segno ... il rapporto sociale .... ci stanno inducendo e conducendo al freddo e squallido mercimonio, privo d'ogni slancio e calore, erri nel dire "ognuno di noi" .. è più corretto affermare; ogni ignavio accede al mercimonio, chi è baciato da una qualche parvenza di consapevolezza lo rifugge offerndosi sempre e comunque nella sua interezza, anche se non proprio "comoda" ----- non è che per caso tra i tuoi alambicchi, possiedi un filtro da donare agli ignavi ?? così scoprirebbero che sono già unici senza dover soggiacere a induzioni inumanizzanti.....
 
   
UnaStranaStrega
UnaStranaStrega il 19/05/05 alle 16:08 via WEB
mio caro phiIalethes.. anche il mostrarsi nella propria scomoda interezza altro non e' se non una strategia di vendita. decidi il tuo target ed imposti la comunicazione.
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 19/05/05 alle 16:32 via WEB
Ciao ... strega magica ..... dici giusto nei miei confronti quando affermi che imposto il target di comunicazione, ----- quello più completo ed intero che concede questo strumento, ------ non sono avvezzo ad altre tipologie ---- va da se che realmente è ancora più ampio e scomodo nel disvelare sempre e comunque l'intenzione che si cela dietro il parziale ......
 
lamiapelle
lamiapelle il 19/05/05 alle 10:05 via WEB
Sì, ognuno tira l’acqua al proprio mulino, con ciò che ha e come può Trovo invece nelle descrizioni personali, proprio là dove una persona vorrebbe inconsciamente apparire per ciò che non è, proprio sé stessa Che non si spela una lattina, purtroppo s’impara con la pratica e l’imitazione. L’immaginazione, la fantasia, è sì la funzione umana che permette all’uomo di trasformare e allietare ciò che di più alienante, lo circonda. La differenza è che ci sono persone che la creano e altre che la guardano da spettatori, gli ultimi purtroppo venendone solo sfiorati, rimangono per poco allietati ma più spesso alienati
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 19/05/05 alle 11:04 via WEB
Ciao ... pelle che vibra .... le tue vibrazioni hanno valicato la pelle e giungono nel nocciolo dell'essere, in quello più profondo ---- la tua consapevolezza che si è liberi sempre e solo per ciò che si conosce ... è profonda .... io distinguo tra persono che subiscono da spettatori perchè non sono state messe in grado d'esser attori, e tra chi attore lo è e ne fa uso improprio ...... sono coloro che provocano i danni maggiori ! ... il mio plauso e la mia stima, è volta a chi possiede le qualità e le dona in qualunque logo e modalità, come hai appena fatto tu in questo luogo.
 
Fugiens
Fugiens il 19/05/05 alle 10:12 via WEB
Mi hai ispirato l'ultimo post :))
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 19/05/05 alle 11:05 via WEB
Ciao ... orchestra sublime ... ieri mi sono guadagnato in altro luogo, l'appellativo di "UFO" ... oggi tu ... m'elevi a "musa" ispiratrice, e ne sono estremamente lieto .... anche se ciò mi riporta alla codificazione dei ruoli e della cultura che non prevede il sinonimo di "musa" al maschile, ed "ispiratòre" ha una fonia repellente .... lascio alla tua arte sopraffina la soluzione del dilemma sul mio appellativo .... ;-)
 
LaPasquinata
LaPasquinata il 19/05/05 alle 10:36 via WEB
Sono d'accordo con lamiapelle, tira l'acqua!
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 19/05/05 alle 11:08 via WEB
Ciao ....ALIAS ... sono lieto della tua condivisione con altra persona profonda .... disvela ad altri, non a me che ne ero e sono consapevole, disvela la tua profondità .
 
JAIPUR57
JAIPUR57 il 19/05/05 alle 10:52 via WEB
ma il modo in cui ognuno di noi si percepisce e si svela agli altri...sempre considerando ciò in buona fede e non frutto di una mistificazione...è comunque predittivo di come funziona...di ciò che è...è pure una cosa meravigliosa, trovo, la rivelazione della percezione del proprio "essere"...questa narrazione che si forma sì dal fantasmatico di ognuno di noi, ma che non prescinde dal nostro più antico bagaglio archetipico, che porta dentro ogni tratto universale, soggettivamente adeguato...
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 19/05/05 alle 11:19 via WEB
Ciao ... "rosa" d'oriente ..... ho l'onore della tua scienza in questo specifico luogo ---- e sai bene che il tuo mentore "Fromm" ha solamente ipotizzato la soluzione .... il perchè una persona dotata d'intelletto sopraffino ipotizzi e teorizi senza proporre .... è sempre stato il mio quesito principe, non sapendo vivere nel dubbio .... accedo a "giustificazioni" molto verosimili ..... vero che l'inconscio disvela, altrettanto vero che la lotta con la ratio e immane in chiunque; il prodotto di ciò ... spesso, troppo spesso è asservito a secondi fini che nulla hanno a che vedere con l'inconscio, ma è il frutto del voler coercere l'altro all'interno del proprio pensiero ---- almeno il fine di Fromm, anche se ipotetico era la consapevolezza, questo mi basta per elevarlo sopra la media dei suoi colleghi ......
 
   
JAIPUR57
JAIPUR57 il 20/05/05 alle 15:09 via WEB
riguardo a Fromm volevo spezzare una lancia, che sento di dovergli..lui non ha proposto è vero...non ha neppure lasciato appunti sulla tecnica...credo proprio per non coercere...per lasciare la libertà totale ad ognuno di riflettere sulle sue teorizzazioni e prendere la propria strada...quella più intima quella di pancia. sulla mistificazione inconscia o conscia che ognuno di noi può fare invece narrandosi...spesso ci è dato di parlare guardandosi negli occhi ...e quelli lo sai ...non mentono...mai
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 20/05/05 alle 17:11 via WEB
Ciao ... "rosa" d'oriente .... so bene che per chi sa e "sente" le parole associate al linguaggio del corpo non sanno mentire ---- ma conosco altrettanto bene la forza dell'idealizzato in se, forza che ti fa vedere e sentire ciò che non c'è, quindi non si mente ----- si è già mentito in sè al punto di non saper vedere la realtà, in quegli attimi si è ciò che si vorrebbe ed anche la realtà è ciò che si vorrebbe, ma la realtà si rivela sempre disvelando l'inganno del pensiero che le vorrebbe sfuggire, ed il ritorno alla realtà è il prezzo del sogno per chi è disposto a pagarlo ---- IO .... amo la natura e la sua realtà al punto di vivere perennemente nel sogno più bello e reale che esista --- LA VITA VERA E REALE !
 
     
JAIPUR57
JAIPUR57 il 25/05/05 alle 15:40 via WEB
ricevuto...
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 25/05/05 alle 19:58 via WEB
Ricevuto ??? non penserai mica d'eclissarti .... questo .... (questi) post mi funge da introduzione per un approccio biologicoalle pulsioni naturale che vengono vissute come imperative ... errando per incomprensione ... sai bene che il tuo supporto mi è vitale nell'esplicazione di ciò ....
 
     
JAIPUR57
JAIPUR57 il 26/05/05 alle 13:59 via WEB
in cosa ti è vitale? quale apporto posso darti io che sento più vero l'inconscio che la realtà...che è lì dentro....in questo enorme buco nero che cerco la vera verità...io penso di eclissarmi?....io mi sento in piena eclissi...(rileggi la tua risp. a me in Fleneur)...si scrive così...una carezza
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 26/05/05 alle 15:47 via WEB
Ciao .... "rosa" d'oriente ..... dovresti conoscere a fondo la rude carezza di Dionisio teso ad infrangere proprio ciò che tu affermi essere; vero e reale ---- l'inconscio ---- non reputo mendace la tua affermazione nel sè soggettivo che; sa e conosce le origini delle pulsioni oggettive, so quali e quanti abusi sono stati innestati in questa oggettività misteriosa e sconosciuta che è l'oggettività squisitamente di genere femminile, e proprio tu dovresti ben sapere che è la "pancia" ad indurre oltre se stessa, financo nell'errore ripetuto medesimo, è sempre la pancia ad indicare la via maestra da percorrere, anche oltre se stessa, nutrendo con la propria carne l'errore indotto ---- sai anche che la sola pancia è un estrapolato dell'intero molteplice che è la DONNA .... la mia tensione da un certo periodo è volta ad unificare i meri dati con i concetti condivibili dal genere femminile, e sai ben quale sforzo nella tensione comporti penetrare in se per poter penetrare anche l'altra fin nei più reconditi meandri cellulari e dell'omeostasi ... associarli, è di per se titanico, renderli fruibili è dionisiacamente sovrumano ---- sai anche che non v'è posto per le carezze nel concetto, ne sarebbe defraudato della spersonalizzazione che concede di giungere ------ la conoscenza non soltanto DEVE saper amare i suoi nemici, ma DEVE anche saper odiare i suoi amici, almeno nella tensione che è propria del giungere ----
 
Miss_XX
Miss_XX il 19/05/05 alle 18:26 via WEB
""La sola "lucidità possiblie nei nostri confronti, non è forse il sapere che travisiamo i fatti a nostro vantaggio, e a vantaggio di come vorremmo essere, e che cerchiamo di offrire agli altri ? """ VERISSIMO, questa frase però penso valga per TUTTI. Te compreso. :-) p.s perdona la provocazione, ma nell'insieme di ciò che hai scritto, è quello che mi ha colpito di più.
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 19/05/05 alle 19:30 via WEB
Ciao .... Miss ..... Certo che vale per me o pensi che esista qualcuno che sia in grado di pensare e scrivere con la testa d'un altro ?? .... la differenza in questo come in molti altri casi; la fa la CON-SA-PE-VO-LE-ZZA .... c'è chi ne è consapevole e pone rimedio alle pulsioni che si sono naturali, ma quando devono interagire ... è opportuno che non siano inducenti verso l'altro .... quindi come vedi non è stata una provocazione ma un semplice chiarimento ....... ;-)
 
ClaudioSalvi2no
ClaudioSalvi2no il 19/05/05 alle 18:43 via WEB
Estrapolo, però stavolta non modifico: "Da queste "esplorazioni" si ricava un'unica certezza: ogni pensiero, ogni giudizio, ogni pseudoanalisi logica esprimono solo i nostri desideri inconsci, il tentativo di valorizzarci di fronte a noi stessi e a chi si offre l'estrapolato, ------ azione definita; autoipnosi, funzionale all'auto convincimento ed al convincimento dell'interlocutore, una sorta di ipnosi da pulsioni, attuata sull'interlocutore e su se medesimi, comprensibile nell'età del divenire, ---- oltre --- disvela il rifiuto d'esser ciò che si è, un puerile tentativo d'esser gai nel rifiuto di se." Mannaggia Phila, nemmeno il punto tra "offre" e "l'estrapolato" ci metti? Questo mi conferma che non rileggi mai, eheheh: tu non immagini quale rischio di fraintendimento abbiamo corso te ed io, "salvati" soltanto da 9 piccoli minuti di differenza (9:24 contro 9:33), tra questo post ed il mio commento al precedente! Già, perchè io l'ho letto in un secondo momento, e per più di qualche attimo l'ho ritenuto una risposta al mio intervento... Ma te ne rendi conto, in che razza di fraintendimenti virtuali si rischierebbe d'inciampare? Singolare coincidenza, ti avevo dato il buongiorno riferendomi all'appellativo appena svelatomi, e tu che inizi il tuo messaggio con la stessa intestazione! Sembrava proprio che il diavolo ci mettesse la coda, fortuna che in barba al proverbio, io abbia trovato un coperchio adatto per questa pentola... Altra coincidenza, nel "Fugevole" blog dove tu eri appena passato, avevo fatto riferimento alla mia spensierata gaiezza, che poco minuti dopo mi sembrava tu stessi tirando in ballo! Sono proprio contento mio caro, e ringrazio tanto la provvidenza per questo, che quei piccoli 9 minuti siano risultati poi in più, e non in meno... :-)
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 19/05/05 alle 19:34 via WEB
Ciao ... Claudio .... nel mio brevissimo tempo di questi luoghi; ho ben appreso l'innaturalità dello strumento per chi è avvezzo alla naturalità ----- i fraintendimenti sono nell'ordine delle cose virtuali, per questo non mi stancherò mai di dire .... chiedete chiarimenti a TUTTI ... se ci pensi, siamo già incorsi in una sorta di fraintendimento, chiarito dal mio messaggiarti ... quindi con questo strumento, è opportune chiedere e chiedere sempre quando un qualcosa non risulta ben "collimato" con il significante conosciuto ........
 
LaPasquinata
LaPasquinata il 19/05/05 alle 18:46 via WEB
A star col lupo si impara ad ululare. Sei diventato breve anche tu, poffarbacco, come Alias!
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 19/05/05 alle 19:35 via WEB
Ciao ... ALIAS ...... perchè mi dai del lupo ? non avrai mica aperto un ulteriore nik quale cappuccetto rosso !
 
ClaudioSalvi2no
ClaudioSalvi2no il 20/05/05 alle 12:25 via WEB
Buongiorno a voi, cari: hai ragione tu Phil, non bisogna rassegnarci ai limiti di questo mezzo; Pasquilla, anche se in questo blog non cerchi di apparire diciamo dolcissima, mi sei molto simpatica, quindi spero tu non sparisca nel nulla...
 
el.brazo.onofre
el.brazo.onofre il 25/05/05 alle 19:30 via WEB
Condivido l'impulso antimetafisico del discorso, il tentativo di sottrarre l'origine del Discorso ad ogni istanza eteronoma. Siamo un corpo che pensa: percepisce attraverso il suo pensiero, e pensa attraverso il suo percepire. Ogni altro tentativo di imporre significati è metafisico e mendace.
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 25/05/05 alle 19:39 via WEB
Ciao ... el brazo .... ogni impulso ha la sua ragion oggettiva d'essere, solitamente è stimolto da un eccesso in altro senso, quindi ha funzioni riequilibranti, l'impulso naturale a differenza del pensiero non è mai totalizzante, risponde sempre all'innato principio d'equilibrio e di piacere, il pensiero immateriale non possiede questa forma d'autocontrollo, così eccede e l'ignavio lo segue e persegue, bisogna anche riconoscere che senza metafisica, fantasia, saremmo ancora nelle caverne ---- è sufficiente che si sia consapevoli degli eccessi metafisici per riposizionarli nella materia, nel reale ...
 
   
el.brazo.onofre
el.brazo.onofre il 25/05/05 alle 19:48 via WEB
Resto dell'idea che la metafisica sia una allucinazione collettiva :o)
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 25/05/05 alle 20:02 via WEB
ciao ... el brazo ... le allucinazioni collettive ... non appartengono all'essere ma sono fin dalla notte dei tempi una delle problematiche sociali mai risolte ---- la soluzione avrebbe impedito il divenire di qualsiasi ideologia, quasi tutto ciò che è collettivo è voluto e mantenuto tale anche attraverso l'istruzione, per evidentissimi motivi ...è più semplice pascolare un gregge che degli esseri pensanti ........
 
backtopast
backtopast il 27/05/05 alle 13:45 via WEB
ci sono volte in cui ci si descrive senza voler essere autocelebrativi..in cui ci si descrive per il solo gusto di farlo, o meglio, perchè c'è la voglia di farlo. essere o apparire ? la questione è annosa ed irrisolta, travolti da una società che vuole la seconda, combattuti chi più chi meno dal voler essere, comunque. e allora la volontà necessariamente tiene conto delle pulsioni e del sentire...che, se cosi non fosse, neanche sulla luna saremmo soli con noi stessi.
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 27/05/05 alle 17:57 via WEB
Ciao ... backtopast .... tutto perfetto, il mio unico e grande dubbio risiede nella consapevolezza, in quanti la possiedono e perche altri non la possiedono ?
 
   
backtopast
backtopast il 28/05/05 alle 09:45 via WEB
eh si, il quesito è complesso. Credo che si possa ridurre in modo non semplicistico alla maturazione delle esperienze pregresse (il mio nick non è un caso :D), alla educazione ricevuta. Io credo molto alla esistenza "Sliding Doors"....che ne dici ?
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 29/05/05 alle 01:30 via WEB
Ciao ... backtopast .... rammenta sempre che tutti i quesiti complessi hanno soluzioni semplicissime ------ le esperienze pregresse sono tese nel divenire, sempre ---- l'educazione ricevuta, è un tasto dolente per tutti, è necessario metterci del proprio per sopperire alle molte mancanze ---- proprio per cio, solitamente credo in ciò che so e conosco ... sono piuttosto attaccato alla natura piuttosto che alle verità rivelate ....
 
ladymiss00
ladymiss00 il 15/07/05 alle 15:07 via WEB
ciao e grazie a tutti, da quando non suono più ho tutti i complessi, surtout quello del pigmaglione, almeno questo l'ho sfrondato. Io ti ringrazio, maestro perké mi hai ridato il soffio di vita ke stavo spegnendo pur continuando ad amare ma non potevo più scindere il sentimento dalla ragione ed avevo bisogno proprio di te in questo momento. Sono onorata di aver perso. Salutami la tua "vera" musa, 6 il mio "orfeo malato"( C. Consoli, non sono in un salotto, ma in un semplice studio di una normalissima casa)
 
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