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Non v'è pensiero tanto eccelso che: non supponga più verità di quante ne stabilisca

 

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« Emily Dickinson PENSARE CONOSCERE ... »

VIVENDO PENSANDO & AMANDO

Post n°21 pubblicato il 04 Luglio 2005 da phiIalethes


Protagora



L'uomo è la misura di tutte le cose perchè ha il tutto in se

______________________




Albert Einstein



L'essere umano è parte del tutto che chiamiamo 'universo',

una parte limitata nel tempo e nello spazio.



Sperimenta se stesso,

i pensieri e le sensazioni come
qualcosa di separato dal resto,

in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza.

Questa illusione è una sorte di prigione che
ci limita ai nostri desideri
personali e all'affetto per le poche persone che ci sono più vicine.



Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza.


_____________________________




Philalethes



Credere che il pensiero abbia da guadagnare una superiore obiettività,
o,

perlomeno,
non abbia nulla da perdere dalla decadenza delle emozioni,

è già espressione del processo d'inebetimento,

poichè anche le più remote oggettivazioni del pensiero traggono alimento
dagli impulsi,

il pensiero distruggendoli,

distrugge se stesso.



PENSARE


CONOSCERE


SAPERE


AMARE




PENSARE che il pensiero possa governare la materia è il primo passo di chi vuol possedere l'altro.



PENSARE che tutto sia dovuto alla materia
è il primo passo per il ritorno allo stato primordiale.



PENSARE di razionalIzzare il caos della dualità dell'essere
è coercere le singolarità in una singolarità massificante.



PENSARE, per poter conoscere se stesso, è SAPERE di CONOSCERE anche
l'altro, per AMARE se stesso e l'altro.



PENSARE di donarsi all'altro nell'attesa che l'altro si doni medesimamente,
è voler coercere l'altro nella propria visione di vita, nel proprio pensiero.



PENSARE di accogliere l'altro nelle sue diversità, nei suoi tempi, nei suoi
modi, nella sua cultura, nelle sue espressioni, è AMARNE sia i petali che le spinei.



PENSARE di comprendere le proprie e altrui differenze, è AMARE

PENSARE di levigare le differenze fino ad annullarle, è costruire l'AMORE
sull'AMORE.


Commenti al Post:
magdalene57
magdalene57 il 04/07/05 alle 09:00 via WEB
sono la prima...perchè prima di altri devo imparare, conoscere e capire...niente succede per caso, ed essere qui oggi ha un significato maggiore rispetto al passato. Mi permette di sedermi accanto alle tue parole e pensare di realizzare me stessa. un sorriso grande
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 04/07/05 alle 09:25 via WEB
La conoscenza, inizialmente è .... commedia della conoscenza .... la conoscenza attraverso parole o testi, è priva d'esperienza ------ Il pensiero, la logica, il giudizio, sono una faccia esterna ---- il sintomo ---- di un avvenimento interno e profondo ----- questa è la realtà ----- quale e quanta realtà si è capaci di sopportare nella solitudine di sè, tra le ferite di ghiaccio che fanno sgorgare sangue impietrito, respirando lame di ghiaccio tagliente che lacerano l'anima .... quanta realtà s'è tentati d'escludere ....... ogni passo verso la conoscenza, è una lama che lacera le carni per rivelarle a sè ...... il ripetere medesimi passi, medesimi percorsi, medesime sensazioni, è il rifiuto di conoscere ulteriormente sè, il rifiuto della conoscenza di sè, è il rifiuto d'amare completamente, totalmente nei petali e nella spine ... se stessi e l'altro ....
 
   
magdalene57
magdalene57 il 04/07/05 alle 16:01 via WEB
ci sto provando con tutta me stessa. la mia indole mi porta continuamente fuori strada, ma io devo urlare e devo tacere, devo correre e devo fermarmi. ogni volta è un gradino di più. più in alto, vicino a quello che voglio. Ma tu, dolce phi, perchè hai perso il sorriso per gli altri? la sua assenza si nota....della sua assenza io soffro. nell'attesa ti lascio il mio sorriso
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 04/07/05 alle 16:27 via WEB
Ciao ... magda .... non sono altro che imput biologici come la sete il sonno e la fame, se non soddisfatti divengono impellenti, imperativi, categorici, portando ad alimentarsi di cibi avariati per tacitare l'imput, la medesima cosa succede al solo pensiero, al solo frutto della fantasia, anche se trae sempre origine dalla materia, sovente è il pensiero che lo fa divenire inderogabile, conoscerne le origini, i percorsi biologici prima e mentali poi, è conoscere se stessi, e decidere come e quando, è anche decidere consapevolmente di seguire la sola materia od il solo pensiero, la differenza la fa la consapevolezza di ciò che si sta pensando e facendo, differentemente si è in balia di imput, come una lampadina impazzita ..... è utopico pretendere d'aver il sorriso perenne .... se poi ci metto i miei raddoppiati impegni ......
 
asiaredsea
asiaredsea il 04/07/05 alle 09:42 via WEB
tutto molto vero....anche se la strada e' in salita.....ma la strada della conoscenza e consapevolezza credo sia in salita...***
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 04/07/05 alle 10:00 via WEB
Ciao ... aria ... NON si nasce già giunti ..... la felicità quella vera, quella grande, risiede nella conoscenza profonda di sè, tra i suoi sentieri tortuosi ed impervi, chi li attraversa TUTTI, giunge lassù ed ama il tutto e tutti, fa dono di ciò che possiede, e lo fa profondamente, totalmente .... soffrendo nel vedere che v'è chi si siede fermandosi, soffrendo nel vedere chi torna sempre medesimo sui suoi passi credendo di possedere così la conoscenza di sè, finchè trionfa il rifiuto di farsi lacerare le carni per poterle vedere nel profondo, la felicità a cui si giunge è effimera, induce a rinnovarla sempre uguale per non giungere mai nell'infinito ritorno sui medesimi passi, si ama l'attimo e lo si vuole rinnovare, non s'è capaci di dilatarlo, renderlo immenso, non si riesce a costruire l'amore sull'amore, ci si nutre nell'illusione del ricordo per rinnovarlo, non si costruisce .............
 
semplicementecomplic
semplicementecomplic il 04/07/05 alle 10:36 via WEB
Ho avuto una risposta che non mi avevi dato...Un bacio
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 04/07/05 alle 16:28 via WEB
Ciao ... semplice .... se la risposta che trovi tra queste righe è riferita al credere nell'inconfutabile a prescindere, erri ..... differentemente non rammento altri quesiti, ma è colpa mia, ultimamente sono piuttosto preso ---- due attività rilevanti sono molte anche per me ......
 
amoildeserto
amoildeserto il 04/07/05 alle 10:38 via WEB
Non comprendo l'ultimo punto...
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 04/07/05 alle 16:29 via WEB
Ciao ... amante degli spazi aperti ..... sai bene che questo tuo commento è l'elogio più gradito alla mia fruibilità, a differenza dei post iniziali .... è evidente che intendo essere fruibile in questo post, se solamente l'ultima parte ti sfugge ----- l'ultimo punto riguarda la volontà d'amare l'altro ---- se nella stessa abitazione convivono persone di culture differenti, amandosi troveranno il modo di mettere sulla tavola il medesimo alimento per tutti, quindi tutti rinunciano ad una parte di se donandola agli altri ---- riferito alla coppia il concetto non cambia ---- la quotidianità di questi intendimenti, di questi gesti, il pensiero costante, il pensare ed agire in maniera che l'altro, la coppia si cementi sempre più ...... è costruire l'amore sull'amore .......
 
   
amoildeserto
amoildeserto il 04/07/05 alle 20:43 via WEB
In questo senso l'avevo capito, ma lo trovavo in contrasto con l'accettazione delle differenze (accofgliere, comprendere). La diversità, come le differenze sono ricchezze...che a mio avviso non vanno nè levigate, nè annullate. Questo è l'errore che fanno un po' tutti e che forse ho fatto anch'io. Il punto di incontro ci può essere comunque.
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 05/07/05 alle 02:07 via WEB
Ciao ... amante degli spazi aperti ..... sai bene che a pochissimi è dato la profonda conoscenza di sè ---- l'accettazione dal momento che si ama, è implicita e conduce al punto d'incontro, fin qui ci siamo, dove tantissimi si smarriscono è nelle loro parti che emergono sconosciute o non ben comprese da se medesimi, o come sovente accade, parti occultate pensando di piacere così ..... e possono essere parti che DEVONO venir smussate per non ferire l'altro, questo fattore oltre a portane nuova conoscenza in sè, necessità della VOLONTA' , la sola che concede di costruire .... ovvio che non ci si deve annullare ma ci si deve completare, anche rinunciando alle proprie spigolosità che feriscono l'altro, colui che dice .. io sono così ..... è colui che vuol coercere l'altro all'interno del proprio pensiero ........
 
LaLebowski
LaLebowski il 04/07/05 alle 18:19 via WEB
non so cosa "pensare". mi ritrovo ad amare le differenze: le sue differenze da me. vi passo le dita, come su intarsi pregiati. ad occhi chiusi lascio che l'istinto mi guidi. (oggi ho messo da parte ogni razionalità: domani - forse - la recupero.)
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 05/07/05 alle 02:07 via WEB
Ciao ... Lebowski .... quelle differenze che si amano, sono quelle che ci completano, sono parte di noi del tutt'uno .... il pensare che l'altro sia solamente ciò ... è un desiderio che può far molto male a entrambi ----- la razionalità è come andare in bici, una volta imparato non si dimentica più, se poi uno adora andare con il vento in faccia, solo con le propie forze, la razionalità è parte di sè ......
 
   
LaLebowski
LaLebowski il 05/07/05 alle 08:58 via WEB
(dove ho scritto che l'altro è solamente ciò?) troppo didattico.(didascalico). Ossequi.
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 05/07/05 alle 19:31 via WEB
Ciao ... Lebowski ... un sorrisone alla tua reazione squisitamente femminile ^_______^
 
     
UnoStranoMago
UnoStranoMago il 06/07/05 alle 01:38 via WEB
Anche i puntini di sospensione sono squisitamente femminili.
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 06/07/05 alle 08:59 via WEB
Ciao ... mago ... dici che i segni convenzionali, una forma di comunicazione logica inventata da maschietti e rivolta ai maschietti sia femminile ---- ho forti dubbi in proposito, che vi sia un interpretazione femminile dei segni convenzionali, si, è verosimile, come vi è un interpretazione maschile dei medesimi strumenti .....
 
semplicementecomplic
semplicementecomplic il 05/07/05 alle 08:36 via WEB
"si ama l'attimo e lo si vuole rinnovare, non s'è capaci di dilatarlo, renderlo immenso..." Dico questo quando dico che l'uomo non sa amare...che l'Amore secondo capacità umana si limita al possesso dell'altro."L'Amore "che dovrebbe rendere liberi"...perché io per Amore...ti voglio tutto e in tutto...e in ogni cosa tu voglia ...perché la gioia per me è saperti appagato..."in realtà si riduce ad assurde costrizioni divenendo null'altro che la mortificazione del sentimento stesso. E che tu lo voglia o no...chi ha forte in se questo tipo di consapevolezza e questa forma di estremo piacere che stringe dentro ...nel saper felice un altro...in un profondo...profondissimo rispetto dell'altrui desidero...è Amore allo stato puro.Raro ma non improbabile...che ha insito un pezzetto di Dio...seppure inconsapevolmente.Bacio...Buona Giornata
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 05/07/05 alle 09:44 via WEB
Ciao ... semplice ..... a me non è sufficente il dato di fatto, scavo, scavo finchè non giungo ai perchè dell'incapacità, e l'incapacità che più m'addolora, è l'ingiuria a se stessi nel rifiuto di leggere chiaramente nel proprio intimo ciò che si è quindi si risolve nel possesso, nella cristallizzazione dell'io sono così ----- non è MAI così per chi è consapevole, e per favore lascia stare dio o quella cosa che imprintano nelle menti ancora acerbe ... TU sei dio, io sono dio ... e più s'è consapevoli più lo si è, questo porta ad amare anche le spigolosità altrui, e lo si fa donandosi totalmente, mostrando che è possibile giungere a se stessi .... ciò che uccide tutto è sempre l'ingiuria verso se stessi nel rifiuto di se stessi con l'affermazione ... IO SONO COSI' ...
 
   
lamiapelle
lamiapelle il 05/07/05 alle 12:30 via WEB
Io non sono Dio, tu non sei Dio, da poter perdonare chi lo chiede. A parte il fatto che lo stesso Dio, ha cacciato dalla chiesa chi voleva far confusione. No, non si può amare tutti, o perlomeno tentare di farlo e nemmeno cercare di comprendere le spigolature, se almeno non fanno parte di una o poche care persone. Noi siamo UMANI, ci è data solo la possibilità di abbassare la testa alla nostra fine e poterla considerare “divinamente totale”. Firmato, una mente totalmente ancora acerba :), ma piena di speranza
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 05/07/05 alle 19:27 via WEB
Ciao .... vibrazioni nella pelle .... certo che io non sono quel dio che non sa comprendere e pretende di perdonare o meno con supponenza propria di chi vuol dominare, per nulla dire sulla cacciata dei mercanti favoleggiata dai mercanti stessi che non hanno mai smesso di occuparla, la prima volta che incontri un mercante in abito talare, chiedi lumi sulla simonia e chiedile financo come s'è evoluta ------ va da se che le persono con cui siamo più in contatto danno e ricevono maggiormente di quelle lontane, non per questo si DEVE chinare il capo con riverito timore e riverenza, a chi poi a noi stessi, trovo più corretto comprendersi fin negli anfratti più reconditi ---- la tua mente è tutt'altro che acerba, come tutti, non si finisce mai di imparare perche tutto s'evolve in barba a chi sostiene la fissità delle cose ..... ^___^
 
semplicementecomplic
semplicementecomplic il 05/07/05 alle 09:57 via WEB
non credo di sostenere...nel mio imperfetto linguaggio...considerazioni diverse dalle tue...bacio
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 05/07/05 alle 19:27 via WEB
Ciao ... semplice ... la tua sintassi è semplicemente profonda, ed anche molto più fruibile della mia, quindi sai giungere ove io non giungo ^____^
 
nemo_cp
nemo_cp il 05/07/05 alle 10:25 via WEB
il punto è che spesso agisco e ...poi penso. questo mi porta a dover ramazzare pezzi di puzzle sparsi tutt'attorno, pat
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 05/07/05 alle 19:28 via WEB
Ciao .... pat - nemo ... ora non ai più dubbi sui miei blog ^__^ cedo l'onore di risponderti ad un sommo a me molto vicino e affine ..... E vidi all'improvviso il cielo sgranato e aperto. Ruotai con le stelle e .... il mio cuore si sparpagliò nel vento. Ombra ferita crivellata da frecce fuoco e fiori. ^____^
 
annydances
annydances il 05/07/05 alle 21:51 via WEB
Non capisco cosa intendi quando dici che il pensiero distruggendo gli impulsi distrugge se stesso. Parli di impulsi istintivi? Il pensiero poi può essere sia positivo che negativo ... (Anny)
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 05/07/05 alle 22:01 via WEB
Ciao ... anny .... dico che il pensiero non può esistere senza materia che le fornisca gli imput, ogni pensiero scaturisce da imput del corpo, mai solamente dalla mente, neanche in sogno, qualsiasi manifestazione del pensiero è data dal corpo, quindi se il pensiero domina il corpo mettendolo a tacere, si suicida .............
 
   
annydances
annydances il 05/07/05 alle 22:03 via WEB
Adesso sono d'accordo con te ... grazie
 
     
phiIalethes
phiIalethes il 05/07/05 alle 22:09 via WEB
Ciao ... anny .... non sono miei i concetti ed i dati, li ho fatti miei come molte verità, quindi sei daccordo con una moltitudine che si perde nei secoli, e sono tanti, anche se trascurati, dobbiamo sempre tornare a coloro che per primi senza mezzi e strumenti se non loro stessi, hanno creato la luce nel sè .... ^___^
 
greenblueyes
greenblueyes il 06/07/05 alle 18:33 via WEB
immaginiamo che tu abbia analizato solo IL PENSARE, l'azione che edifica l'uomo e quello che hai ottenuto è intenso, profondo e bello. Ora aspetto che tu analizzi il CONOSCERE- poi il SAPERE, infine AMARE dovrebbe essere sublime! ciao Green
 
 
phiIalethes
phiIalethes il 08/07/05 alle 08:26 via WEB
Ciao ... occhi verdeblu ..... sorrido al tuo immaginare, anche la fantasia più fervida ha bisogno di conoscere per immaginare .....
 
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Un blog di: phiIalethes
Data di creazione: 06/03/2005
 

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