ANDREA ZANZOTTO ©
Possibili prefazi o riprese o conclusioni
Come vorrei preludere
a una vera-mente
a una vera-vita
Quando finora
mi trovai vicino
e sotto gli occhi
e tra le mani
scritto circoscritto
descritto trascritto
non scritto
Piume pennini grafite
e poi
l'illustre biro
Scritto in sommo grado
tutto anapurna
e quei grandi ghiacciai
quelle faglie fuìs
quel tutto-snob
maledetto e maldestro
qui bisogna ....
E l'inefficace operazione
storia librata là
in quell'area vuota
in quella luce
limitata, limata
miseramente congesta e
risparmiata
per disegni e illuminature
Mi parve un fondato sistema
mi parve un modo
un cespo,
oltre
E' vivanda, da vivere
E' olio vivo
è una fibra viva
Là è il vivente
Ma non è ancora ristoro
restauro
Nulla è la sede
nullo l'invivimento
l'invivarsi
Forse l'incontro di un dispotico qui
di un qui puntiforme, unitissimo
commesso nel perfetto o
là verso l'alliterato esordiente paesaggio
bimbo effato, veneto in pittura-ura
E io
mi do da fare
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nota dell'autore: La poesia è una specie di elogio della vita in quanto tale, proprio perchè è la vita stessa che parla di sè (in qualche modo)
ad un orecchio che la intenda (in qualche modo)
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écute
Etta James - Stormy Weather
®
Inviato da: mattino_disole
il 11/05/2010 alle 22:48
Inviato da: mareintempesta11
il 29/04/2010 alle 12:37
Inviato da: esse.enza
il 25/04/2010 alle 12:15
Inviato da: anthea40
il 20/04/2010 alle 09:37
Inviato da: puppeapera66
il 11/04/2010 alle 16:44