OsservazioniNon v'è pensiero tanto eccelso che: non supponga più verità di quante ne stabilisca |
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A dire il vero mi hai fatta un po'preoccupare......
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Post n°187 pubblicato il 22 Marzo 2009 da phiIalethes
♀ ♂ La notte galoppa sulla sua cavalla ombrosa I passeri notturni beccano le prime stelle Lì si tende e arde nella pira più alta Sorvegli solo le tenebre, donna ♪ distante ♫ e mia ♂ ♀
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sur ta chair le parfum rode
comme autour d'un encensoir
tu charme comme le soir
@ nymphe tebreuse et chaude @
les philtre les plus forts
ne valent pas ta paresse
et tu connais la caresse
qui fait revivre les mortes
ho messo il pulsantino "play" in tutte le pagine, per chi non riesce ad ascoltare in automatico ^___^
ps> l'ho messo in tutti i link
a te invece posso dire @ palabras @
tra @ queste @ immagini svolazzanti
ce ne sono alcune che dovrebbero piacerti
Apro la sigaretta
come fosse una foglia di tabacco
e aspiro avidamente
@ l'assenza @ della tua vita.
E' così bello sentirti fuori,
desiderosa di vedermi
e non mai ascoltata.
Sono crudele, lo so,
ma il gergo dei poeti è questo:
un lungo silenzio acceso
dopo un lunghissimo bacio.
Ma dimmi, è la tua voce? :-)
non soffriamo mai per le cose del mondo; ma per i nostri come, quando e perchè
ora si!
posso @ dire @ che m'appartieni
"qualcuno percepisce" che il mio poetare è frangere la poietica
è denudare la poesia del tratto poietico che; limitando oggettivamente l'espressione ontologica la rinchiude nell'abito costruitole dalla @ logica poietica, @ la scienza poietica come tutte le scienze; non può essere altro che ontica
nella poietica il sentire è mosso dalla cosa poesia che; in forza proprio dell'antinomia logico culturale, viene elevata a soggetto, riducendo così ad oggetto sia il poeta che chi ne fruisce
la circolazione dei segni logici NON abita il presente essente, NON possiede la pienezza della parola detta dall'essente, eppure, ci ostiniamo ad incarnare dei segni logici, ad affidare loro i nostri sogni, non ci accorgiamo della dolorosa in-scrizione che operiamo in noi non più noi?
ridotti a contenitori di segni scarnati
il nik phiIalethes è una mescolanza di entrambi in @ irridente @ oscillazione tra entrambi e concomitanti opposti
o altri stratagemmi cruenti per estinguere ciò che all'ideatore non è più gradito
il pensiero che un domani il possibile ideatore possa anche stufarsi del paradiso da lui medesimo progettato e scagliare li un qualcosa che lo estingua mi fa guardare benevolmente il più certo l'inferno
l'unica mia idea sulla verità è che ognuno ha in se la sua verità perchè a nessuno è concesso d'essere nessun altro all'infuori di se stesso
quindi vi sono alcuni miliardi di verità, e sono tutte valide finchè sono racchiuse nel se, altra cosa la verità generata dal confronto, è una verità indipendente da entrambi perchè come la prole non è identica a nessuno dei due genitori
ah quanto è munifico un sorriso
ah quanto è più auspicante un gaio "ciao"