OsservazioniNon v'è pensiero tanto eccelso che: non supponga più verità di quante ne stabilisca |
Post n°71 pubblicato il 20 Febbraio 2006 da La_Maschera0
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato. Quando vi separate dall'amico, non rattristatevi; la sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara dalla pianura. La_Maschera0 è onorata di scrivere in questo bellissimo Blog. |
Post n°70 pubblicato il 20 Febbraio 2006 da Occhi.soli
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Post n°69 pubblicato il 20 Febbraio 2006 da Matilda55555
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Post n°68 pubblicato il 20 Febbraio 2006 da nonsonounasignora0
Delle volte ti fermi a riflettere
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Post n°67 pubblicato il 20 Febbraio 2006 da elena7385
Cosa ci faccio qui, oggi? Ho accettato l'invito e scrivo questo post senza neanche sapere chi saranno i miei compagni di viaggio... Ed ho letto parole tanto belle e dolci, che mi sento un po' fuori luogo... La mia tendenza cinica e un po' sarcastica forse non è adeguata... Ma eccomi. Dopotutto il blog si chiama Osservazioni, e io sono qui per parlare di qualsiasi cosa vogliate leggere. A presto |
Post n°66 pubblicato il 20 Febbraio 2006 da merizeta21
Ho cercato qualcosa di bello, di adatto, da scrivere qui. Ma in questo periodo della mia vita mi mancano le parole. Allora affido il mio sentire alla poesia immortale che da sempre - il sempre umano - mi rappresenta, da quando l'ho conosciuta, da quando l'ho incontrata, quella di Khalil Gibran, e ti chiedo scusa se già mille volte l'ho postata e mille e più l'avranno postata gli altri, perchè è troppo bella. E possa l'autore aver raggiunto il paradiso che meritava. "Quando l'amore vi chiama, seguitelo, Gibran Khalil Gibran
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Post n°65 pubblicato il 20 Febbraio 2006 da caterina_a_modo_suo
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Post n°64 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da allegra_mg
Il mio vecchio che sembra un ragazzo e che tante volte avrei voluto uccidere per gelosia per amore.. Il mio vecchio che mi ha celebrato come venere e mi ha messo su tutti i giornali.. Il mio vecchio con cui ho fatto numerosi viaggi e che non tornerà più..... Dovrebbe dire a certe donne che i suoi capelli sono quelli del divino apollo che incanta tutte le donne.. e io dafne mi nascondo tra i rami degli alberi per non essere presa tra le braccia...... Lui ha percorso mari e monti per conquistarmi ma io sono un tronco di puro silenzio e non gli farò vedere il mio fogliame.. il mio uomo che è bianco di capelli e giovane di anni mi ha sempre portato lontano e non ha mai ritratto queste fanciulle che credono che un uomo .. un uomo divino possa un giorno baciarle sulla bocca. Alda Merini |
Post n°63 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da Pinkturtle
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Post n°62 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da liberante
Grazie. (La casa - Sergio Endrigo & Vinícius de Moraes) |
Post n°61 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da Thea1966
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Post n°60 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da Philippandia
Sii gentile ..trovo questa "riflessione" dell'autore veritiera e saggia...tanto quanto la sua vita e' stata dissoluta e perversamente sfidata,in tutti i suoi anfratti....Phil Ci viene sempre chiesto di comprendere l'altrui punto di vista non importa quanto sia antiquato stupido o disgustoso. uno dovrebbe guardare agli errori degli altri e alle loro vite sprecate con gentilezza, specialmente se si tratta di anziani. ma l'età è la somma delle nostre azioni. sono invecchiati malamente perché hanno vissuto senza mettere mai a fuoco, hanno rifiutato di vedere. non è colpa loro? di chi è la colpa? mia? a me si chiede di mascherare il mio punto di vista agli altri per paura della loro paura. l'età non è un crimine ma l'infamia di un'esistenza deliberatamente sprecata in mezzo a tante esistenze deliberatamente sprecate lo è. |
Post n°59 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da carlottadgl3
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Post n°58 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da margodgl
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Post n°57 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da falcediluna
(Sono onorata della tua ospitalità. Grazie) Sogno Un giorno andremo a Jerez de la Frontera sarò la tua gitana berremo sherry sul far della sera. sotto le stelle in un flamenco rosso danzerò il mio richiamo crepiteranno i fuochi le loro lingue nella notte il morello andaluso attenderà docile alla staccionata poi giaceremo tra i vitigni in compagnia dei grilli e della luna. Andremo un giorno a Jerez de la Frontera.
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Post n°56 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da uforobot
Perchè sognare? Perchè volare? Non so perchè, ma so che è umano e che fa bene al cuore. La vidi arrivare e sentii un moto di repulsione. Eccola, pensai, viene ad avvertirmi, a giudicarmi. Non l'ho invitata, ma lei è qui. Cominciò a girarmi intorno con quel fare arrogante che solo in lei riconosco. Mi fissò per lunghi istanti con lo sguardo impietoso e poi sorrise beffarda. Mi voltò le spalle e si allontanò continuando a sorridere fra le pieghe della sua solita espressione saggia e previdente. Si allontanò sussurrandomi ancora qualche parola di avvertimento e sinuosa sparì. Sua "severità", la coscienza. |
Post n°55 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da star_stern
Un saluto ed un grazie per l'invito. Dedicata a te una delle poesie di Eduardo che più mi piace . A paura mia Tengo nemice? Faccio 'o paro e sparo... 'E t tengo mente e dico: «Stongo ccà! » E nun tremmo si sent' 'e di: «Te sparo! » Chillo c' 'o ddice, '0 ddice, nun '0 ffà. Si è p' 'o buciardo, nun me movo, aspetto. ('A buscia corre assaie, ma campa poco). 'O vuò vedè? '0 canusce comm' 'o «sette», va pè parlà, se fa una lamp' 'e fuoco. 'A calunnia? E chella «è un venticello», dico vicin' a 'o viento: «Nun sciuscià? » Quann'ha fatt' 'a sfucata vene 'o bello, allor' accuminciamm' a raggiunà. E manco 'a morte, si me tene mente, me fa paura. ' A morte è generale. Ll'uommene sò rumanze differente, ma tènen' una chiusa, unu finale. M'arròbbano? Arreduco mmiez' 'a via?.. J' fatico e addevento chillu stesso, ma,quanto voglio bene a mamma mia, a mme me fa paura sul’ ‘o fesso! ……………………………….. La mia paura Ho nemici? Faccio il pari e dispari…li tengo nella mente e dico “sto qua”!E non tremo se sento dire “ti sparo” Quello che lo dice lo dice ma non lo fa. Se è per il bugiardo, non mi muovo, aspetto.(La bugia corre molto ma vive poco) Lo vuoi vedere? Lo conosci come “il sette” appena parla diventa rosso come il fuoco. La calunnia? E quella è un venticello,dico al vento “non soffiare?”Quando ha finito di sfogarsi viene il bel tempo,e allora cominciamo a ragionare. E nemmeno la morte, se dovesse ricordarsi di me,mi fa paura. La morte è generale.Gli uomini hanno romanzi (vite) differentima hanno una sola chiusura, un unico finale. Mi derubano? Riduco sul lastrico?Io lavoro e torno ad essere come primama, per quanto voglio bene a mamma mia,a me fa paura solo il fesso! (By Stella)
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Post n°54 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da luna646
Lungo la strada in salita il silenzio ha chiuso una porta inchiodato ad un sogno l'ultimo centro storico gioca con pinocchio danzano bugie politiche e la pioggia non bagna più i tetti respirano piano i lamenti lungo l'orizzonte della speranza il bivio dell'arcobaleno abitato dai gatti colori rosicchiati dai topi lungo la strada in salita il silenzio ha chiuso una porta. Grazie del tuo invito,che ho accolto ben volentieri. La poesia è di A.Sicilia poeta Rendese. Mio grande e caro amico. La foto ritrae il centro storico di Rende ,di Luigino C. Un kiss da Luna |
Post n°53 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da patah
E’ una chitarra suonata con archetto di violino.
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Post n°52 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da poeticjustice
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