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http://www.repubblica.it/2006/12/gallerie/ambiente/riscaldamento-ghiacciai/1.html Quello che il presidente Bush ci ha tenuto nascosto per anni! Dobbiamo per forza consumare così tanto tutto quello che ci capita alla portata?
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Post n°11 pubblicato il 27 Luglio 2009 da mricco
ieri si è chiusa la settimana del pomodorino del vesuvio, manifestazione organizzata da Genius Loci, nell'incantevole scenario degli scavi archeologici di Ercolano. L'iter per ottenere le autorizzazioni è stato lungo e piuttosto travagliato, ma alla fine tutto è andato come doveva. L'impresa è valsa la spesa, nel senso del successo di pubblico che ha ricevuto la manifestazione. Come di solito capita in queste occasioni l'azienda produttrice (Casa Barone) non ha registrato incassi record: risulta molto difficile per un turista ritornarsene in patria con un piennolo intero, ma l'interesse verso questo tipo di prodotto (presidio slow food) risulta in grande crescita. E' un successo per Slow Food (che ha deciso di "adottare" questo alimento) e per le aziende della zona vesuviana (che cercano in tutti i modi di salvare le tradizioni agricole). Proprio questo ultimo punto risulta particolarmente critico. E' infatti facile osservare che l'età media dei lavoratori del settore è molto alta. Mancano degli eredi disposti ad affrontare il difficile (ma pieno di soddisfazioni) lavoro in campagna. Oggi siamo tutti orientati verso lavori che della manualità non hanno nulla, se non quella legata al movimento delle dita su una tastiera. E quindi l'agricoltura di qualità rischia di scomparire. Parlo dell'agricoltura di qualità, perchè non è la forza lavoro in generale che manca (grazie all'apporto di stranieri desiderosi di guadagnarsi da vivere in Italia), ma forza lavoro qualificata, cioè contadini, agricoltori in grado di esprimersi al meglio all'interno di quei contesti "bucolici". E questo ha conseguenza nefaste per l'economia ma anche per la tutela del territorio. Oggi l'agricoltura di qualità rappresenta un presidio fondamentale nella tutela del territorio. Queste forme di agricoltura (biologica, sinergica, biodinamica, ecc.) si preoccupano di conservare i luoghi di lavoro e di mantenerli quanto meno contaminati possibile. Chi si prenderà l'onere di continuare certe tradizioni? |
Quando tu eri qui prima |
Post n°9 pubblicato il 13 Luglio 2009 da mricco
When you were here before Lyrics by Radiohead http://www.youtube.com/watch?v=POPv20dqoxs |
Post n°8 pubblicato il 09 Luglio 2009 da mricco
Le cose non succedono mai per caso. Mi sto convincendo di questa cosa; man mano che passa il tempo: è una conseguenza dell’amore. Essendo sempre stato un po’ restio ad ammorbidirmi con questo tipo di sentimento, il fatto di accorgersi di essere innamorato di una donna è stato per me uno shock da cui sto cercando gradualmente di riprendermi. Il primo tipo di amore da adulti che si può sperimentare è quello che si può provare per una donna; poi col tempo qualcuno si allarga un po’! E comincia a sperimentare un tipo di amore, come dire, più olistico. Per alcuni si può concretizzare nell’innamoramento verso una qualsiasi donna minimamente piacente che non sia la moglie. Qualcun altro arriva a concepire una sorta di compenetrazione per il genere umano tutto. Pochi arrivano ad amare tutti gli esseri viventi della Terra, in ogni momento della giornata e a qualsiasi condizione (provate voi a dire di amare le zanzare mentre ne hai tre o quattro addosso che ti attaccano). Ma la vera particolarità è capire quegli uomini (e donne) che nutrono se stessi con un amore verso entità descritte come astratte; sicuramente estranee a problemi quali il sovraccarico sensoriale (tipico di alcuni esseri umani); ed anche lontane da provare necessità legate al proprio essere corporeo…e non per questo considerate meno presenti. I cosiddetti Hare Krsna sono sicuramente tra questi ultimi. Ho avuto un contatto con loro recentemente e da allora non posso più fare a meno di pensare a quanto anche io, nella mia piccola esistenza, mi sia posto e mi ponga delle domande cui non riesco a dare risposta. Le classiche domande tipo: da dove veniamo? e dove stiamo andando? qual è il senso della vita? c’è, per caso, un disegno che riguardi complessivamente le nostre vite (escluso quello dei “grandi della Terra”)? e chi potrebbe essere questo Grande Architetto? Domande che si sono posti in tanti nel corso dei millenni…(esiste una risposta univoca?). A volte ho l’impressione di avere delle intuizioni al riguardo, ma puntualmente non riesco a sistematizzare il mio pensiero e a trarne delle conseguenze compiute. Credo che ci penserò ancora un po’ sopra… Saluti p.s.: qualcuno ha da offrirmi qualche interpretazione personale? |
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MESSAGGIO IMPORTANTE
Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che sovente , in occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono cellulare. Tuttavia, in occasione di interventi, non si sa chi contattare tra la lista interminabile dei numeri della rubrica. Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta, nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza sotto uno pseudonimo predefinito. Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (=In Case of Emergency). E' sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona da contattare utilizzabile dagli operatori delle ambulanze, dalla polizia, dai pompieri o dai primi soccorritori. In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare ICE1, ICE2, ICE3, etc. Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile. Se pensate che sia una buona idea, fate circolare il messaggio di modo che questo comportamento rientri nei comportamenti abituali, anche pubblicandolo sul vostro blog.
Inviato da: mricco
il 19/07/2009 alle 19:12
Inviato da: mricco
il 18/07/2009 alle 20:03
Inviato da: m.a.r.y.s.e
il 18/07/2009 alle 18:28
Inviato da: m.a.r.y.s.e
il 18/07/2009 alle 18:20
Inviato da: m.a.r.y.s.e
il 18/07/2009 alle 18:19