Creato da Agua.y.Pigmento il 12/03/2007

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Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 14 Marzo 2007 da Agua.y.Pigmento

A CHE SERVE L'ARTE PROVOCATORIA

DEL XXI SECOLO, SE APPARE

I. N. C. O. M.P. R. E. N. S. I. B. I. L. E.

ALLA MASSA?

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"Nell’ attività artistica v'è un fine diverso da essa stessa,

è preferibile chi sbaglia volontariamente,

al virtuoso." (Aristotele)

Nello  sbaglio esiste il messaggio sociale,

a volte troppo criptico,

destinato a pubblico elitario.

L’artista quindi si dissocia e contesta.

Una sorta di malato mentale

che fissa il muro cercando di vedere un tramonto.

L’arte concettuale per aver senso d’esistere deve D. A. R. E. .

Deve rientrare nella sua funzione sociale.

Deve servire a denunciare e a sensibilizzare la coscienza .

L’arte deve stupire, per rivalutare il nostro quotidiano!

Per imprimere nella mente importanti nozioni,

ma, aldilà di questo,

c’è proprio qualcosa che deve scattare dentro,

quando ci troviamo di fronte a lei.

Per questo motivo il linguaggio non deve essere sibillino,

deve giungere a chiunque, non all’elitè!

L’elitè non cambia la storia, la folla invece si!

Lasciamoci condurre, chiedendo spiegazioni!

L’opera d’arte intesa come spazio mentale in cui riflettersi,

e’ il cardine di un processo

di esplorazione e  riprogettazione

della propria  e  della sociale identità.

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Commenti al Post:
ladymiss0
ladymiss0 il 14/03/07 alle 15:36 via WEB
Lo spettatore costituisce uno dei problemi nucleari della democrazia. Se lo si annulla in una idea di pubblico o di gente, il livello della comunicazione si omologa sempre di più al marketing, alla sublimi(nali)tà del banale, ma se di fronte a una singola rappresentazione si riesce a costituire una associazione temporanea di individui che condividano la scelta di pensare insieme, ecco che la ricezione diventa molto più ricca e si può pensare diversamente al futuro.

"Il segreto è forse qui: fare esistere, non giudicare." Deluze

 
Agua.y.Pigmento
Agua.y.Pigmento il 14/03/07 alle 22:47 via WEB
Credo che la singolarita' purtroppo sia piu' un utopia che una marcia che cambia le cose. Il piedistallo non ha funzione d'esistere in un contesto di denuncia.
 
 
ladymiss0
ladymiss0 il 15/03/07 alle 12:47 via WEB
nell'accezione del tuo post, si, credo proprio di si, Arte è essenzialmente ricerca e usufruirne è essenzialmente ritrovarsi, stabilire un punto, un luogo comune. Il problema dei linguaggi, tanti, e il loro dialogo quasi impossibile(come la compatibilità softweare), Pensa a Warhol, l'arte come produzione di serie. Rinchiusi in un forte "sentire" scendere dal piedistallo dell'incomunicabilità, deve valere la pena della condivisibilità(e quindi, si spera della crescita/sviluppo. L'installazione su riportata , secondo te denuncia malessere o diversi punti di prospettiva?
 
   
Agua.y.Pigmento
Agua.y.Pigmento il 16/03/07 alle 00:49 via WEB
L'istallazione su riportata poiche' orfana di spiegazione lascia solo intuire cio' che poteva significare. E' pagina da scrivere, interpretazione astratta, che isola lo spettatore in una sfera riflessiva INDIVIDUALE. Insisto, l'arte non deve essere questo, l'arte x agire deve comunicare, non deve mettersi allo stesso piano della politica!!!! I politici non comunicano, impongono. Gli artisti si devono sforzare di fare il contrario. Attenzione parla una persona che ama la vastita' e l'orgasmo dell'arte concettuale. Per quanto riguarda Wharol, credo non si sia solo limitato a creare un'arte che come canone prevedeva la produzione seriale, credo che abbia utilizzato al meglio i mezzi di una societa' consumista per denunciare che la pluralita' di immagini e prodotti sottraeva valore e ideale sociale.Wharol, al contrario di molti giovani artisti contemporanei non si e' mai ghettizzato dierto il concetto di arte concettuale o elitaria, ma ha sempre comunicato il suo disappunto denunciando. Che poi abbia saputo guadagnare attraverso l'ignoranza del popolo consumista, quella e' ben altra storia. Grazie Lady, e' piacevole questo scambio con te.
 
     
ladymiss0
ladymiss0 il 19/03/07 alle 09:19 via WEB
anche per me è stato un piacere. L'arte concettuale può esser anche denuncia e attraverso il contrario ( la sottrazione ) arrivare all'inversione di senso della costruzione di nuovi valori, almeno spero, Altrimenti molte cose non avrebbero senso, C'è molto di questo anche nelal musica che è una forma d'arte.
 
non.sono.io
non.sono.io il 15/03/07 alle 09:22 via WEB
Assolutamente daccordo. Se serve a qualcosa...
 
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Robert Mapplethorpe,

il fotografo americano

morto prematuramente di Aids nel 1989,

che suscitò scalpore!

"POCHI RIESCONO A VEDERE ARTE IN UN NUDO

I PIU' CI VEDONO TRASGRESSIONI E OSCENITA'"

Accusato di pornografia e induzione all'oscenità,

 durante la sua mostra

 The Perfect Moment

 nel 1990 a Cincinnati

- che esponeva sette ritratti sadomaso –

dovette affrontare un processo

 contro gli istituti ufficiali e religiosi.

Oggi l'eco dei suoi scandali

 non si è ancora placato

"L'INQUISIZIONE ESISTE ANCORA"

 

 

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