Finché uno non si impegna veramente c'è esitazione, c'è la possibilità di ritirarsi e c'è sempre inefficacia. In tutti gli atti d'iniziativa e di creazione c'è una verità elementare, la cui ignoranza uccide idee e piani meravigliosi in numero infinito. Nel momento in cui uno si impegna davvero fino in fondo, allora si muove anche la Provvidenza. Ti vengono in aiuto mille cose che altrimenti non sarebbero successe: viene verso di te un intero flusso di eventi prodotti dalla decisione, portando a tuo vantaggio ogni genere di imprevisti, di incontri e assistenza materiale che non ti saresti nemmeno sognati. Qualsiasi cosa tu possa fare o possa sognar di fare, cominciala. L'audacia ha genio, forza e magia. Cominciala, comincia adesso!
J.W.Goethe
Post n°9 pubblicato il 03 Aprile 2007 da Agua.y.Pigmento
Siamo onesti tutti diciamo bugie. Dire bugie e' un'arte che va incentivata e stimolata. Uno scrittore e' sempre un gran raccontatore di bugie. La bugia fa parte del nostro essere uomini. Dire una bugia e' un piacere incredibile, e se raccontata bene, e' un piacere ancora piu' grande ascoltarla. Quando un racconto e' fatto bene, con i tempi giusti, esposto con abilità oratoria e recitativa, che importa se e' vero o falso? L'importante e' che ci abbia coinvolti, commossi, affascinati. Concludo questa arringa sostenendo che l'arte della bugia trova meravigliose radici nella verita' che ognuno di noi vuol sentire. La Merda d'artista Il corpo magico dell'artista Il 12 agosto 1961, in occasione di una mostra alla Galleria Pescetto di Albisola Marina, Piero Manzoni presenta per la prima volta in pubblico le scatolette di Merda d'artista("contenuto netto gr.30, conservata al naturale, prodotta ed inscatolata nel maggio 1961"). Il prezzo d'asta fissato dall’artista per le 90 scatolette (rigorosamente numerate) corrispondeva al valore corrente dell’oro al peso. La beffa fu che le scatolette andate a ruba all'asta erano V U O T E. "L'arte è una bugia che ci fa realizzare la verità." (Pablo Picasso) |
Post n°8 pubblicato il 21 Marzo 2007 da Agua.y.Pigmento
Valutare discernere e scegliere e’ un’urgenza di questo tempo. Impegnarsi significa rendere più grande il nostro deserto, e dilatare la nostra solitudine. Credo che la società abbia il timore di sentirsi incapace di inventare e programmare l’avvenire. Istituzioni e classi politiche vogliono metodi e regole di confronto, invece di progettare ciò che la società vuole, cosa sceglie, quale futuro prevede di realizzare. Il sintomo di questo bisogno di creare metodi e regole, è la giustizia, come metro di giudizio e di cammino: la giustizia punisce, condanna, discrimina, essa regola solo i conti con il passato. I nostri occhi sono rimasti troppo tempo, e a lungo, rivolti all’indietro, e il cuore non ha avuto la libertà coraggiosa di rivendicare la nobiltà di uno sguardo che ha urgenza di guardare verso cio’ che deve venire e accadere. Chiedo alla coscienza del paese di liberare l’immaginazione del futuro, di saper gridare che il tempo delle doglie e’ ormai giunto. Non voglio guardare avanti. Il futuro mi impegna a vivere ogni rischio. Al bando l’oppressione del modello politico e culturale di riferimento! L’unico modo per uscire dall’oppressione del potere, social/politico/legislativo e’ l’arte, la musica, la letteratura L’arte e la letteratura hanno la capacità di ESPRIMERE il reale, non di RAPPRESENTARLO! L’arte PROPONE non IMPONE, per questo essa non domina il gusto ma vive al di là di piacere e sapere. L’arte è vita nova, non soffochiamola in grammatiche mute.
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Post n°7 pubblicato il 19 Marzo 2007 da Agua.y.Pigmento
CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE DI OLIVIERO TOSCANI Arte che non puo' fingere di non vedere. Arte che non puo' tacere. Dobbiamo parlare nel tempo e fuori dal tempo, per ieri e per oggi. Per ieri che è una lezione di vita, e per oggi che e' una lezione di lutto! La liberta' e' anche la morte di un volto, un volto che ci comanda, che ci condiziona, che non ci consola. La Mafia! La Mafia da cancellare, per non morire della sua morte con lei! ("I sistemi semplici si sono dimostrati complessi, quelli assoluti relativi, sino all'enunciazione della tesi che sia il "caos" a dominare gli eventi fisici e psicologici degli esseri umani" Spero che Oliviero Toscani abbia voluto dire questo, nella sua campagna contro l'Ndrangheta. ____.____.____.____.____.____.____.____.____.____.____. Anche se a mio parere, con tutta onesta', la regione Calabria con tutti quei soldi destinati a Toscani, avrebbe potuto mobilitare gli artisti della propria regione incentivandoli a creare dimostrazioni di protesta, PIU' DIRETTE e MENO COSTOSE! ...E DINUOVO L'ARTE NON SODDISFA, NON PARLA A SUFFICIENZA... LORO SI, ASCOLTA QUI! |
Post n°6 pubblicato il 16 Marzo 2007 da Agua.y.Pigmento
Vi chiedo se possibile dire la vostra in merito a Jay Montoya, ho fatto molte ricerche in merito a questo artista, e ho scoperto che si scaglia contro il cattolicesimo senza RAGIONE APPARENTE. Ora, io sono non sono nè credente nè praticante, ma francamente credo che questa provocazione, sia di poco gusto, e che non abbia senso di rientrare nella sfera artistica. Non discuto su tecnica e qualita' estetica, ma sul contenuto! Credo che il troppo stroppi, e son sempre piu' convinta che esistano frodi artistiche. Confido in eventuali vostre delucidazioni, che mi facciano ricredere su questo personaggio, che usa l'arte semplicemente come business! Sono queste iniziative che fanno perdere credibilita' popolare alle espressioni artistiche contemporanee. |
Post n°5 pubblicato il 14 Marzo 2007 da Agua.y.Pigmento
A CHE SERVE L'ARTE PROVOCATORIA DEL XXI SECOLO, SE APPARE I. N. C. O. M.P. R. E. N. S. I. B. I. L. E. ALLA MASSA? "Nell’ attività artistica v'è un fine diverso da essa stessa, è preferibile chi sbaglia volontariamente, al virtuoso." (Aristotele) Nello sbaglio esiste il messaggio sociale, a volte troppo criptico, destinato a pubblico elitario. L’artista quindi si dissocia e contesta. Una sorta di malato mentale che fissa il muro cercando di vedere un tramonto. L’arte concettuale per aver senso d’esistere deve D. A. R. E. . Deve rientrare nella sua funzione sociale. Deve servire a denunciare e a sensibilizzare la coscienza . L’arte deve stupire, per rivalutare il nostro quotidiano! Per imprimere nella mente importanti nozioni, ma, aldilà di questo, c’è proprio qualcosa che deve scattare dentro, quando ci troviamo di fronte a lei. Per questo motivo il linguaggio non deve essere sibillino, deve giungere a chiunque, non all’elitè! L’elitè non cambia la storia, la folla invece si! Lasciamoci condurre, chiedendo spiegazioni! L’opera d’arte intesa come spazio mentale in cui riflettersi, e’ il cardine di un processo di esplorazione e riprogettazione della propria e della sociale identità. |
THE BLOG TRANSLETER
il fotografo americano
morto prematuramente di Aids nel 1989,
che suscitò scalpore!
"POCHI RIESCONO A VEDERE ARTE IN UN NUDO
I PIU' CI VEDONO TRASGRESSIONI E OSCENITA'"
Accusato di pornografia e induzione all'oscenità,
durante la sua mostra
The Perfect Moment
nel 1990 a Cincinnati
- che esponeva sette ritratti sadomaso –
dovette affrontare un processo
contro gli istituti ufficiali e religiosi.
Oggi l'eco dei suoi scandali
non si è ancora placato
"L'INQUISIZIONE ESISTE ANCORA"
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