Creato da piccolapefuribonda il 05/07/2011
sono molto più di ciò che sembro
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frida e il suo diego, come leiram e il suo fra'
Mio adorato sardo,
sì! Oggi è una giornata difficile e così ti cerco più del previsto, del controllato, del normale!
Non sai che voglia avrei di sentire la tua voce, la tua carezza sulla mia anima, ma... prevale il senno, la ragione e quindi i NO che schiacciano.
Resto qui, tra le pagine indolori e ti parlo lo stesso, perchè un giorno questa bottiglia solcherà il mare nemico che ci divide e tu, starai lì a leggermi sornione e meravigliato che tanto io abbia ricevuto da te forse anche solo inconsapevolmente.
Continuo con l'idea di seminare nel giardinetto segreto di Redenta...
Una poesia bellissima che forse un po' riflette l'amore strano che provo per te; qui è a tratti un'ossessione, ma come può definirsi se non ossessivo un desiderio irraggiungibile?
da Lettere appassionate, Frida KAhlo
Poesia dedicata a Diego Rivera
Nella saliva
nella carta
nell’eclisse.
In tutte le linee
in tutti i colori
in tutti i boccali
nel mio petto
fuori, dentro
nel calamaio – nelle difficoltà a scrivere
nello stupore dei miei occhi
nelle ultime lune del sole
(il sole non ha lune) in tutto.
Dire “in tutto” è stupido e magnifico.
DIEGO nelle mie urine – DIEGO nella mia bocca
nel mio cuore – nella mia follia – nel mio sogno
nella carta assorbente – nella punta della penna
nelle matite – nei paesaggi – nel cibo – nel metallo
nell’immaginazione.
Nelle malattie – nelle rotture – nei suoi pretesti
nei suoi occhi – nella sua bocca
nelle sue menzogne.
Fra' in ogni mio respiro
una piccolapefuribonda nostalgica oggi
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