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addio

Post n°31 pubblicato il 03 Ottobre 2011 da piccolapefuribonda

Caro Fra', 

forse ti presenterò queste lettere, anzi forse se hai deciso di leggere il mio sms e quindi ti sarai fatto prendere dalla curiosità, avrai cliccato su google, poi su piccolapefuribonda ed ora sarai qui, sicuramente a leggere dalla fine, perchè non avrai molto tempo come sempre...

Magari nel corso dei mesi riuscirai a leggere a ritroso fino al primo post e capirai qualcosa, sebbene la cosa più importante tu l'hai sempre saputa.

Mi dispiace molto e mi rammarico per il fatto che la tua posizione nei miei confronti sia oramai così netta, categorica, invalicabile, quando ci ha sempre contraddistinto la leggerezza e la lieve tensione che qualche telefonata o qualche messaggio continuava a tener teso il filo. Anche stavolta hai deciso tu...

Non abbiamo mai avuto problemi di sorta a parlare di relazioni altre e di tutto ciò che la vita ci mettesse sul conto, ora tu hai deciso che questo non deve più accadere. Di me, tu sai certamente che so anche guardare avanti e rigar dritto, la disciplina non mi spaventa e, nonostante mi costerà sacrificio, non penserò più a te come ad una possibilità umana, come ad una risorsa, ma sarai il mio ricordo, insieme agli altri. Mi auguro con tutto il cuore che tu stia bene, che momenti di felicità attraverseranno ancora  i tuoi occhi, che la serena consapevolezza di quello che sei sia sempre il tuo baluardo e la tua forza. Ti ho sempre ammirato più di quanto abbia potuto amarti e l'onore di averti conosciuto farà di me una donna migliore e privilegiata.

Ovviamente se volessi dirmi: -Ciao, come stai? Sei sempre la solita imprevedibile calabra! sappi che terrò sempre il mio numero anche solo per questo ché mi sembra un motivo più che valido. 

Tu, sardo, hai la mia preziosissima chiave, la chiave del mio kawai, la chiave di Redenta, la chiave che ha aperto un sogno, le mie cosce e un'avventura unica ed impossibile... tienila per sempre, portala nei tuoi traslochi, nella tua vita, nei tuoi ricordi più belli...


Ho sul portatile un messaggio, innumerevoli tuoi messaggi a dirla tutta, ma uno che è stato l'incipit del ritorno : "sempre la solita M, che quel brivido lo chiama, lo provoca, lo vuole ed io questa M la bacio, perchè tu riesci a farmi sussultare come nessuna e perchè sei una delle cose più belle della mia vita"

Io ci ho creduto in queste parole e sono certa che, nel 2010 erano vere, sincere, oneste... poi qualcosa cambia ed il significato altrettanto. In virtù di ciò che è stato io ti dono i miei pensieri più intimi, lo faccio è vero qui, pubblicamente, ma a me importa solo che legga tu, solo tu sei il mio interlocutore, solo tu puoi dare l'esatta dimensione a ciò che ho scritto. Non so se continuerò ad aggiungere stati d'animo o se queste parole rimarranno qui, come in una bottiglia virtuale...
Credo che, alla fine, sia un bel dono comunque soprattutto perchè hai anche la scelta di non preseguire nella lettura, pensa un po' che fortuna! ma credo che, prima o poi, leggerai la matta calabra anche solo per l'affetto che, comunque sia andata "la cosa" senti per me e sorriderai... lo so.
Un bacio come pioggia leggera, come un lieve risveglio, come sbriluccicamenti mattutini, come una canzone di Fossati, come una pagina di Niffoi, una poesia carnale di Neruda, un garofano di Amado... baci di una piccola ape furibonda con il mondo, ma che poi quel mondo lo ama follemente e fortissimamante lo reclama, lo divora, lo sogna. 
Tu, come me, seppur lontanissimo ormai...

tua, Mariel
Ti invio sms.L'ultimo, per un po'...
p.s. perchè alla fine è sempre emozionante sapere cosa si è stato per un'altra persona, vero?

 
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