Il 2012

21/12/2012 La Fine del Mondo

 

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I DUE SOLI NEL 2012 parte 2

Post n°76 pubblicato il 03 Marzo 2011 da Piexmancuso

La supergigante rossa  (FOTO) potrebbe esplodere da un momento all'altro ed un simile evento permetterebbe di vedere nella nostra volta celeste, due soli.

L'annuncio di questa strabiliante notizia arriva dal fisico australianoBrad Carter, professore nell'Università del Queensland, il quale aggiunge, che il fenomeno dell'esplosione di una stella, in questo caso la Betelgeuse, classificata come M1-2 Iab, non è visibile ai nostri occhi da oltre 500 anni.

L'ultimo avvistamento ad occhio nudo di questo spettacolo della nostra galassia, risale al 1604 quando tale fenomeno fu osservato da Galileo Galilei e Friedrich Johannes Kepler. Prima di tale avvenimento sono state riportate esplosioni anche negli anni 1054, una gigante rossa appartenente nella nostra galassia, e nel 1572 fenomeno osservato dal grande astronomo danese Tycho Brahe.

 

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Betelgeuse è posizionata nella costellazione di Orione, molto nitida nelle serate invernali, ed è la seconda stella più luminosa del raggruppamento stellare di Orione, la più luminosa è la stella Rigel. Ad occhio nudo è possibile mirarla ed è la stella rossa in alto a sinistra sopra la Cintura di Orione. L'intensità di tale esplosione può provocare un chiarore notturno visibile per circa due settimane.

Per quanto concerne la data esatta della trasformazione della supergigante rossa in supernova, lo scienziato australiano non si esprime, ma il quotidiano inglese Daily Telegraph si sbilancia, dichiarando che il secondo  sarebbe visibile nel cielo in un futuro a noi molto prossimo, non escludendo che tale fenomeno possa avvenire nel 2012.

Forse il calendario astronomico dei Maya, si riferiva a questo fenomeno? Non lo sapremo mai, le speculazioni sulle profezie Maya si arricchiscono giorno per giorno con l'avvicinarsi del 21 dicembre 2012.

 

 

 
 
 

I DUE SOLI NEL 2012

Post n°75 pubblicato il 03 Marzo 2011 da Piexmancuso

Nel 2012 due Soli nel cielo?

Nel 2012 due Soli nel cielo?


Il Dr. Brad Carter, esimio professore di fisica all'università del South Queensland, ha notato la progressiva perdita di massa di Betelgeuse, una delle stelle più luminose del nostro firmamento, situata nella Nebulosa di Orione, chiaro indice del suo prossimo collasso.

 

 

 
 
 

Civiltà Maya - 21 Dicembre 2012

Post n°74 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da Piexmancuso

 

Verso una linea di confine?

21 Dicembre 2012, fine del mondo? Questa data è riferita ad una profezia che la civiltà Maya fece più di 5000 anni fa, questa profezia non ci indica quella data come termine del mondo, ci indica invece il punto di conclusione di un anno galattico, ricordo che I Maya hanno scoperto che come la Terra gira intorno al Sole, tutto il sistema solare nel quale la Terra si trova gira anch'esso intorno alla galassia, così il giro completo del sistema solare intorno alla galassia dura 25625 anni, questo è chiamato "anno galattico", il 21 dicembre 2012 dovrebbe finire "un anno galattico". La profezia ci dice che vi saranno dei grandi cambiamenti, climatici per quanto riguarda il nostro pianeta, spirituale tra gli esseri umani, ma il mondo dopo quella data continuerà ad esistere e a vivere.

 

Profezie Maya

Essi divisero il tempo in una serie di cicli...Ogni ciclo durava 1 milione e 872 000 giorni. Il ciclo che ora stiamo vivendo ha avuto inizio il 13 agosto dell'anno 3114 prima di Cristo e finirà il 22 dicembre 2012 dopo Cristo...(da members.tripod.it/maya)

 

Profezie dei Maya (relazione)

"Io credo che ormai tutti quanti noi siamo convinti e lo sentiamo dentro di noi, anche coloro che si ostinano a negarlo, che stiamo vivendo un radicale cambiamento. Sotto i nostri occhi tutti i giorni ci sono quelle cose che diceva anche Giorgio....(Rel. Flavio Ciucani)

 

Le Profezie Maya

I primi segni sarebbero comparsi...nel 1992, inizio della conclusione del ciclo, in cui il mondo sarà colpito da disastrose inondazioni, terremoti e incendi, in uno scenario apocalittico, che richiama le profezie del Nuovo Testamento...(di Manuela Pompas)

 

Maya: civiltà e storia

La civiltà Maya ha origini antichissime: i primi insediamenti si possono attribuire al 1500 a.C. ,ma è solo nel 300 a.C. che si cominceranno a sviluppare le prime vere e proprie città....(da ITIS Ferrara)

 

La città degli affari

Un immenso e splendido centro commerciale, sorto probabilmente durante il periodo di massimo splendore della civiltà maya, tra il 500 e l'800 dopo Cristo, è stato infatti scoperto nella giungla del Guatemala.
...(di Roberto Romagnoli)

 

Intervista a Flavio Ciucani

Queste famose profezie Maya effettivamente non sono delle vere e proprie profezie, ma semplicemente un calendario. Un calendario che loro fanno partire dal 3000 a.C. e lo fanno concludere nel 2012...(da Associazione culturale SaraS)

 

La fine del Mondo secondo l'ultima pagina del Codice di Dresda

I Maya avevano una vera ossessione per il tempo. L'intero territorio dei Maya, con le sue centinaia di città di pietra può essere classificato come un enorme monumento in stretta relazione con il tempo. Sulle mura che cingevano i campi per il gioco della palla, sui templi, sugli architravi, sui pannelli scolpiti e addirittura sulle conchiglie...(da Amca.ch)

 

Calendario Maya

Il calendario Maya non era una cosa molto semplice: innanzi tutto va detto che ne esistevano ben due: uno di 260 giorni, detto tzolkin, ed uno "vago" di 365 giorni...(da cclinf.polito)

 

Un astronauta tra i Maya

Che cosa rappresenta quell'immagine di uomo scolpita nella lastra tombale di Palenque? Il mistero è fitto e scienziati, archeologi e studiosi vari ancora brancolano nel buio alla ricerca di un significato plausibile...(di Massimo Mencaglia)

 

Il tempo è denaro (e ve lo dimostro)

...Il numero, proprietà risonante della mente, é l'archetipo-matrice dal quale deriva il surrogato-parola. Il numero non esprime solo una quantità ma soprattutto una qualità...(di Carmen Rettore)

 

Le Profezie dei Maya (intervista)

...La profezia non è mai una condanna per l'umanità, la possibilità negativa è una delle due che potremmo scegliere. Se l'umanità si comporta in un certo modo attira su di se determinati castighi, questo dicono le profezie...(di Giuliano Falciani)

 

2012 la fine del mondo

Da 2000 anni circa, il concetto di fine del mondo si è arricchito di una nuova carica religiosa: la fine del mondo coinciderà con il Giudizio Universale, in cui tutti gli uomini saranno giudicati e ripagati per le loro azioni...(di menphis75)

 

 
 
 

Abbattuto UFO in Israele

Post n°72 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da Piexmancuso

 

Nella giornata di ieri un oggetto volante non identificato è stato colpito ed abbattuto nei pressi della sorvegliatissima centrale nucleare di Dimona.

Non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali che spieghino che cosa fosse effettivamente il veivolo abbattuto.
Come al solito le ipotesi sono tante: si parte dall'UFO fino ad arrivare alla sonda metereologica passando per l'aereo spia di turno.

 

 

 
 
 

Il Bunker anti 2012

Post n°71 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da Piexmancuso

 

L'ansia per la fine del mondo può diventare un vero business. Un gruppo di circa settanta italiani, la cui identità resta misteriosa, come riporta il quotidiano La Stampa, ha costruito una cittadina-rifugio nello Yucatan, in Messico, per salvarsi dall'apocalisse che secondo la profezia dei Maya si verificherà nel 2012.

Niente evacuazioni di massa o rimedi da fantascienza, come nei migliori film catastrofici hollywoodiani, ma un città in miniatura che sorgerà su un terreno di circa 800 ettari e si chiamerà Las Aguilas (Le Aquile). Un bunker autosufficiente e dotato dei generi di prima necessità e in cui la popolazione potrà sopravvivere.

All'origine dell'idea ci sarebbe il sogno fatto da una donna del gruppo in cui veniva spinta ad andare in Messico e a costruire un rifugio vicino a un piccolo paese sui monti chiamato Xul, proprio nell'area in cui c'era un antico insediamento Maya, Kiuic.

Sulla stampa messicana, che ha riportato la notizia, sono emersi sospetti sul progetto top secret degli italiani e le autorità locali hanno scoperto che alcuni componenti del gruppo hanno chiesto e ottenuto la cittadinanza messicana. A guidare la costruzione del villaggio ci sarebbe una psicologa italiana, che al momento si troverebbe a Veracruz in presunto ritiro spirituale, ma la progettazione originaria del bunker è di Karina Valle, architetto locale che ha realizzato diversi edifici con pareti speciali in grado di sopportare cambiamenti di temperatura estremi, fuoco e altre catastrofi improvvise.

C'è stupore, intanto, tra gli abitanti della zona che hanno visto gli italiani al lavoro e il sindaco di Xul ha detto "che escono raramente dal loro insediamento e devono essere persone ricche perché hanno costruito case bellissime". Ma gli italiani ci sanno fare con gli affari. Una società di Pontedera, la Matex Security Projects, scrive ancora il quotidiano, realizza bunker anti-apocalisse: rifugi antiatomici capaci di resistere a inondazioni, attacchi chimici e batteriologici. E secondo la società, in vista del 2012, sono già stati ordinati da molte persone. (Apcom)

 

 

 
 
 

DISCLOSURE: IL GOVERNO BRASILIANO RILASCIA NUOVI UFO X-FILES

Post n°70 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da Piexmancuso

Il governo brasiliano ha declassificato una nuova serie di documenti top secret sugli UFO riguardanti avvenimenti accaduti negli anni '80. Questo nuova "apertura governativa", segue quella già precedentemente verificatasi non molto tempo fa, nella quale erano stati rilasciati file risalenti agli anni '50, 60 e 70'. Il totale delle pagine fino ad oggi declassificate raggiunge il numero di 4000: tutti documenti molto importanti ma non ancora totalmente esaustivi sul fenomeno UFO. In quest'ultima serie di documenti, rilasciati dagli ambienti governativi brasiliani, rilevante importanza assume un avvenimento risalente al 19 maggio 1986 quando si verificò un mega avvistamento di 21 oggetti sferici - di circa 100 metri di diametro ciascuno - rilevati sia dalla popolazione civile che dalle forze aeree brasiliane attraverso i radar. Anche alcuni piloti civili furono testimoni del massiccio avvistamento che comportò il blocco totale del traffico aereo nazionale e l'invio di alcuni jet militari (Mirage ed F5) per l'intercettazione.Come risultato, questa "invasione" provocò l'intervento dell'allora ministro dell'Aeronautica Brigadiere Octavio Moreira Lima che fu intervistato dalla rete televisiva nazionale e dichiarò apertamente i fatti avvenuti. Anche i piloti inviati ad intercettare i presunti UFO parlarono liberamente dell'inseguimento che durò diverse ore.
Diverse altre informazioni sono state rilasciate dal 2007, grazie al Freedom of Information Now promosso nel 2004 dal Comitato dei Ricercatori UFO Brasiliani (C.B.U.): le informative più recenti raccolgono oltre 2200 pagine di documenti top secret che sono state consegnate al Comitato ed inviate anche agli Archivi Nazionali Brasiliani. Centinaia di documenti stilati dall'Air Force brasiliana sui "Fenomeni Aerei Non Identificati" (attraverso un'agenzia chiamata SIOANI) dimostrano che le autorità militari hanno affrontato il problema UFO fin dagli anni '60 e '70. Considerando che tale agenzia non è però top secret e che anche ricercatori civili vi hanno preso parte, si giunge alla conclusione che il Brasile è il primo paese al mondo ad ammettere ufficialmente la realtà del fenomeno ufologico, il primo ad indagarlo apertamente.
Il sito www.ufo.com.br del Brasilian UFO Magazine ha messo a disposizione alcuni link dove si può visionare una parte di questa documentazione:

 
 
 

LA VERA PROFEZIA MAYA NON E' IL 2012

Post n°69 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da Piexmancuso
Foto di Piexmancuso

La fine del mondo calcolata dai Maya per il 2012? Due archeologi americani, tra i massimi conoscitori della popolazione precolombiana, rivelano che in realtà la vera data dell'antica profezia è un'altra.E' vero che gli astronomi dei Maya hanno predetto che il mondo finirà il 22 dicembre 2012?
La profezia sul 2012 è una costruzione della moderna «new age». L'attuale ciclo temporale maya finirà attorno all'anno 4.946 del nostro calendario. Il 22 dicembre del 2012 per il calendario maya sarà il 13.0.0.0.1 (cioè una data qualsiasi senza nessun valore simbolico, Ndr) e quel giorno quindi nel mondo tutto sarà tranquillo.

 
 
 

Strani segni dall'Età del Bronzo

Post n°68 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da Piexmancuso

 

Quattromila anni fa, in piena Età del Bronzo, le popolazioni dell'Italia centro-settentrionale e quelle di una vasta area dell'Europa centro-orientale avevano un codice in comune. Era impresso su dei manufatti in terracotta o in pietra grandi più o meno come un telefono cellulare. Ne sono stati ritrovati circa 300 ma il loro significato e la loro funzione sono ancora sconosciuti, tanto da renderli noti tra gli studiosi come "tavolette enigmatiche". Per far luce su questo mistero dell'antichità è partito un progetto internazionale a guida italiana, che utilizzerà tecnologie modernissime ed anche internet.

"Assegni" o "cambiali" utilizzati nei commerci preistorici, talismani, elementi inseriti in qualche sistema di registrazione, oggetti dal significato rituale. Sono molte le ipotesi sulla funzione di queste tavolette ricoperte di segni di vario genere, come righe, cerchi, punti o croci. Quel che è certo è che erano usate come supporto non deperibile per conservare informazioni e che erano conosciute in comunità lontane e assai diverse, dedite anche all'agricoltura ed unite da frequenti contatti e scambi.

Germania, Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Romania, ma soprattutto Italia settentrionale. Le tavolette enigmatiche, dette anche "Brotlaibidole" (in tedesco "idoli a forma di pagnotta"), sono state trovate in un'area molto ampia, ma in gran numero nella zona a sud del lago di Garda. Proprio da qui, dal Museo dell'Alto Mantovano di Cavriana (Mn), è nata l'idea di unire per la prima volta i migliori archeologi europei che le hanno studiate e di adottare un approccio interdisciplinare. "In passato ci sono state diverse pubblicazioni, ma sono mancate le occasioni di confronto", dice il direttore Adalberto Piccoli, 69 anni, che si occupa delle tavolette dal 1976. "Al progetto, che è entrato nella fase operativa da un paio di mesi, stanno collaborando anche l'istituto di Linguistica, Letteratura e Scienze della comunicazione dell'università di Verona ed il dipartimento di Optoelettronica dell'università di Brescia. Quest'ultimo farà scansioni tridimensionali dei reperti per verificare le tecniche di lavorazione ed eventuali reiterazioni dei segni".

Per svelare il significato delle misteriose "Brotlaibidole", sarà importante anche creare un catalogo che riporti tutti gli esemplari conosciuti e che sia facilmente accessibile. Per questo alla fine di giugno è stato inaugurato il sito internet www. tavoletteenigmatiche. it, sul quale saranno inseriti tutti i dati disponibili. Non solo: le pagine web saranno anche utilizzate per raccogliere segnalazioni. "Domenica scorsa è stata trovata una nuova tavoletta in Slovacchia - continua Adalberto Piccoli, che durante i suoi scavi ne ha recuperate sette - Il sito ci permetterà di aggiornare continuamente il catalogo. Inoltre ci sono sicuramente dei privati che ne possiedono: c'è la possibilità di compilare una scheda di segnalazione, anche in forma anonima".

I primi punti di arrivo del progetto saranno una mostra ed un convegno internazionale, che si terranno a Cavriana nella primavera del 2010. Sarà forse ancora presto per riuscire a comprendere a pieno questa forma di pre-scrittura, ma è probabile che per allora si sia scoperto qualcosa in più sulla funzione delle tavolette enigmatiche. Oggetti diffusi per secoli, tra il 2100 e il 1400 a. C., e poi scomparsi nell'Età del Bronzo Recente, probabilmente non a caso: in quel periodo si intensificarono i contatti con il Mediterraneo orientale e l'incontro con il sistema di segni codificato e consolidato della civiltà micenea potrebbe aver condannato all'oblio il misterioso codice impresso sulle "Brotlaibidole".

 

 

 
 
 

Giove

Post n°67 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da Piexmancuso

Giove (dal latino Iuppiter, g. Iovis) è il quinto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole, nonché il pianeta più massiccio del sistema: ha infatti una massa 2,468 superiore a quella di tutti i pianeti messi insieme.[9] Si tratta di un gigante gassoso (o pianeta gioviano), categoria di cui fanno parte anche Saturno, Urano e Nettuno; è il primo dei giganti gassosi in ordine di distanza dal Sole ed il secondo dei pianeti esterni, dopo Marte. Visto dalla Terra, il pianeta è in grado di raggiungere una magnitudine apparente massima di -2,8, che lo rende il quarto oggetto più brillante nel cielo notturno, dopo il Sole, la Luna e Venere.
Giove ha una composizione simile a quella del Sole: infatti è costituito principalmente da idrogeno, con una discreta percentuale di elio ed altri composti, quali ammoniaca e metano, in tracce. A causa della sua rapida rotazione, Giove presenta l'aspetto di uno sferoide oblato, ovvero possiede un rigonfiamento all'equatore e uno schiacciamento ai poli. Si ritiene che il pianeta possieda un nucleo solido costituito da carbonio e silicati, circondato da una vasta copertura atmosferica che genera su di esso delle altissime pressioni. L'atmosfera esterna è caratterizzata da numerose bande e strisce costellate da circoli ciclonici, tra i quali si annovera la grande macchia rossa, una formazione originatasi circa 300 anni fa tutt'ora in frenetica attività. La zona di transizione fra l'atmosfera e la superficie è formalmente identificata come la regione in cui i gas atmosferici, a causa dell'enorme pressione, cominciano a passare allo stato liquido.[10][11] Il volume del pianeta è tale che, al suo interno, potrebbe contenere circa 1 319 volte la Terra.

A causa delle sue dimensioni, Giove è talvolta considerato una stella fallita: infatti, avesse avuto l'opportunità di accrescere la propria massa sino a 90 volte quella attuale, il suo nucleo avrebbe ospitato le condizioni necessarie per innescare le reazioni di fusione nucleare dell'idrogeno in elio, il che avrebbe reso il sistema solare un sistema binario.

Il pianeta, conosciuto fin dall'antichità dai Babilonesi, dai Greci e dai Romani, è stato associato più volte al credo religioso di quest'ultime culture. Ai Romani, e prima ancora ai Greci, si deve l'attuale nome del pianeta: infatti ambedue le culture hanno identificato l'astro con il padre degli dei (Zeus per i Greci, Giove per i Romani).

Il suo simbolo è una rappresentazione stilizzata del fulmine del dio

Osservazione di Giove.

Giove è il quarto oggetto più brillante nel cielo, dopo il Sole, la Luna e Venere.[9] La sua magnitudine apparente varia, a seconda della posizione durante il suo moto di rivoluzione, da -1,6 a -2,8, mentre il suo diametro apparente varia da 29,8 a 50,1 secondi d'arco;[3] tuttavia, in alcuni punti della sua orbita, Marte riesce a superare Giove in luminosità, ma si tratta di un evento molto raro.[9] Le opposizioni favorevoli si verificano ogni qual volta Giove transiterà al perielio, un evento che si verifica una volta ogni rivoluzione. La prossima opposizione di Giove si verificherà intorno al settembre 2010.
Il periodo sinodico del pianeta è di 398,88 giorni, al termine del quale sembra spostarsi in maniera retrograda (ovvero sembra spostarsi all'indietro nel cielo notturno) rispetto allo sfondo stelle, eseguendo una sorta di traiettoria ad anello. Giove, nei 12 anni circa della propria rivoluzione, percorre tutte le costellazioni dello zodiaco.

Il periodo di rivoluzione gioviano corrisponde anche a circa i due quinti il periodo orbitale di Saturno, col quale forma dunque una risonanza orbitale di 5:2. Poiché l'orbita di Giove è esterna all'orbita terrestre Terra, l'angolo di fase gioviano visto dalla Terra non è mai superiore a 11,5° ed è quasi sempre vicino vicino allo zero, ovvero il pianeta appare quasi sempre completamente illuminato quando osservato dalla Terra. Fu solo durante le missioni sulla Luna ed in orbita che Giove fu fotografato durante una sua fase di dicotomia

Tabella delle effemeridi 

Nella seguente tabella sono riportate le effemeridi di Giove, per alcuni giorni del mese. La tabella vuole essere d'ausilio per pianificare eventuali osservazioni sul pianeta. Le coordinate celesti[17], di natura topocentrica, sono riferite alle 0h 00m T.U. per le date indicate, esse verranno aggiornate di mese in mese. Gli istanti del sorgere e del tramonto sono dati in tempo civile italiano e riferiti a Roma; essi possono ritenersi validi per tutta l'Italia se si accetta un errore, nei tempi indicati, di pochi minuti.

Esplorazione di Giove. 

Molte missioni spaziali hanno portato delle sonde in vicinanza di Giove, gran parte delle quali hanno sfruttato l'effetto fionda gravitazionale (scoperto da Giuseppe Colombo) della Terra, del Sole e di Marte per raggiungere il pianeta in minor tempo e ridurre gli sprechi di carburante. Altre missioni, invece, non sono state dirette allo studio di Giove, ma di altri corpi del sistema solare, hanno però usato il re dei pianeti come fionda gravitazionale o hanno fatto un flyby.

La Pioneer 10 ha fatto un flyby di Giove nel mese di dicembre del 1973, seguita dalla Pioneer 11 esattamente un anno più tardi. Sono state le prime sonde a sorvolare il pianeta gassoso, fotografando per la prima volta la superficie, scoprendo nuovi satelliti e misurando il campo magnetico per la prima volta. Occultazioni delle sonda dietro il pianeta migliorarono il valore dello schiacciamento e del diametro polare.
Sei anni più tardi, la Voyager 1 ha effettuato un flyby seguita dalla Voyager 2. Le missioni Voyager hanno migliorato enormemente la comprensione delle lune galileiane e dell'atmosfera di Giove, della quale diedero le prime riprese. Esse hanno scoperto gli anelli di Giove, altre 8 lune ed hanno inoltre confermato che la Grande macchia rossa è anticiclonica. Confrontando le immagini del Voyager con quelle del Pioneer risulta che la macchia, nel frattempo, si era leggermente sbiadita e rimpicciolita. Le sonde Voyager scattarono moltissime immagini e scoprirono i vulcani di Io. Il Voyager 2 osservò un lampo nell'atmosfera di Giove.

Nel febbraio del 1992, la sonda solare Ulysses ha effettuato un passaggio ravvicinato attorno a Giove ad una distanza di 450 000 km (6,3 raggi gioviani). Il flyby era necessario per raggiungere l'orbita polare attorno al Sole, ed è stato sfruttato per condurre studi sulla magnetosfera di Giove. Poiché la sonda non aveva telecamere a bordo, non è stata ripresa alcuna immagine. Nel febbraio 2004 la sonda si avvicinò nuovamente a Giove, anche se questa volta la distanza fu molto maggiore, circa 240 milioni di chilometri.

Nel 2000, la sonda Cassini, durante il precorso verso Saturno, ha volato su Giove ed ha fornito alcune delle immagini a più alta risoluzione della storia di Giove. Il 19 dicembre 2000 il veicolo spaziale ha catturato l'immagine di luna Imalia, ma la risoluzione è stata troppo bassa per mostrare i dettagli della superficie.

La sonda New Horizons, durante il viaggio verso Plutone, ha eseguito un flyby per sfruttare la gravità di Giove. L'approccio più vicino è avvenuto il 28 febbraio 2007.Le telecamere della sonda al'uscita dall'orbita di Giove, hanno misurato l'energia del plasma emesso dai vulcani di Io ed hanno studiato brevemente, ma in dettaglio, i quattro satelliti medicei.

La missione Galileo 


Ad oggi l'unica sonda entrata in orbita a Giove è la sonda Galileo, che vi è entrata il 7 dicembre del 1995. Ha orbitato il pianeta per oltre 7 anni, compiendo flyby di tutti i satelliti galileiani e di Amaltea. Nel 1994, mentre si avvicinava a Giove, la sonda ha anche assistito all'impatto della cometa Shoemaker-Levy 9.
Sebbene le informazioni raccolte dalla sonda sul sistema gioviano siano molte estese, la missione non è stata un completo successo dato che la sua grande antenna ad alto guadagno non si è mai dispiegata.

Nel luglio del 1995 dalla Galileo è stata lanciata una sonda che è entrata nell'atmosfera di Giove il 7 dicembre. Si è paracadutata per 150 km attraverso l'atmosfera raccogliendo dati per 57,6 minuti, prima di essere schiacciata dalla pressione a cui era sottoposta. Con ogni probabilità in seguito si è fusa e poi vaporizzata.
La stessa sorte è toccata alla Galileo stessa quando, il 21 settembre del 2003, è stata deliberatamente spinta verso il pianeta a una velocità di oltre 50 km/s. La Galileo è stata distrutta per evitare qualsiasi possibilità che in futuro potesse collidere con il satellite Europa e contaminarlo.
Missioni future
La NASA sta progettando la missione Juno, il cui lancio è previsto per il 2011, per lo studio di Giove da un'orbita polare.

La possibile presenza di un oceano liquido su una delle lune di Giove, Europa, ha portato ad un crescente interesse per uno studio ravvicinato delle lune ghiacciate. Dopo l'annullamento, per motivi di budget, di tre missioni proposte dalla NASA, Europa Orbiter pianificata per il 2002, JIMO (Jupiter Icy Moons Orbiter) attesa per il 2012 e di Pioneer H, l'ESA sta progettando l'invio della sonda JEO (Jovian Europa Orbiter)[38] in data ancora da definirsi.



Massa e dimensioni
Giove è 2,468 volte più massiccio di tutti i pianeti del sistema solare messi insieme. È talmente massiccio che il centro di gravità Sole-Giove cade esternamente al Sole, essendo posto a 743 000 km di distanza dalla nostra stella. In raffronto alla Terra, Giove è 317,938 volte più pesante, ha un volume 1 319 volte superiore a quello terrestre e una densità estremamente bassa: 1,319 kg/dm². Il diametro è 11,2008 volte maggiore di quello terrestre.

 

Modelli teorici indicano, controintuitavamente, che se Giove fosse più massiccio avrebbe un diametro inferiore. Infatti aumentando la massa, il nucleo si comprimerebbe rilasciando calore. Il calore farebbe sciogliere parte dell'idrogeno metallico. Questo elemento allo stato liquido reagirebbe con l'atmosfera aumentando i gas volatili e la pressione al suolo, con conseguente compressione del pianeta, diminuzione del diametro, del volume e con aumento della densità. Questa dinamica varrebbe fino a circa 10 masse gioviane, oltre questo limite aumenti di massa determinerebbero aumenti effettivi di volume. Al raggiungimento del valore di circa 75 masse gioviane si raggiungerebbe il valore critico per l'innesco di reazioni termonucleari che porterebbe alla formazione di una nana bruna o, addirittura, di una nana rossa.
Anche se Giove dovrebbe essere circa 75 volte più massiccio per diventare una stella, la più piccola stella mai scoperta è solo il 40 per cento più grande del diametro di Giove.
Probabilmente, questo fenomeno è generato dal meccanismo di Kelvin-Helmholtz, che comporta il raffreddamento della superficie di Giove ed un conseguente calo di pressione e di dimensioni. A sua volta questa compressione genera un riscaldamento del nucleo stellare o planetario. Attualmente Giove, con
questo meccanismo, si comprime di circa 2 cm all'anno. 

 
 
 

I FRATELLI DELLO SPAZIO

Post n°65 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da Piexmancuso

Siamo andati a trovare Eufemio Del Buono presso il suo bellissimo caffè-ristorante "Lo Zodiaco", che affaccia su Roma, accanto all'Osservatorio di Monte Mario. Il panorama è mozzafiato. La Città Eterna si distende in tutta la sua bellezza e lo sguardo fatica ad abbracciarla tutta, di giorno, come di notte, a metà fra le luci e le stelle. E, da quassù, si vedono cose ancor più straordinarie.Una sera - racconta Del Buono - ero in compagnia di alcuni amici dell'arma dei Carabinieri e siamo stati testimoni di un evento bellissimo. Si parlava infatti di extraterrestri e UFO, e mentre eravamo con il naso rivolto verso lo spettacolare scenario della città, di notte ancora più bella, ecco spuntare fuori una luce lontana provenire dai Castelli Romani. Io dissi ai miei amici di guardare meglio di cosa si trattasse. È un aereo? Chiesi. E loro risposero che sicuramente era uno dei tanti aerei di linea che decollavano dall'aeroporto di Ciampino. Mano a mano che si avvicinava però, l'aereo assunse la forma e le dimensioni di un vero e proprio UFO. Un disco volante enorme con una luminosità intensa e multicolore. I miei amici erano sconvolti ed io li calmai immediatamente. L'UFO fece una virata sopra di noi, stazionando per un po' di secondi. Anche altre persone hanno assistito all'evento. Poi l'UFO riprese il suo cammino a velocità costante dirigendosi verso Fiano Romano. Cari amici, quassù si diventa ben presto contattisti.
Parliamo di George Adamski. C'è qualcosa che vi accomuna, tu su Monte Mario, lui su Monte Palomar, dove è sito uno dei più grandi telescopi del mondo.
Sì, ti ringrazio per la confortante e rincuorante considerazione che hai sempre avuto nei miei confronti, in effetti anch'io mi sento alla lontana una sorta di Adamski all'italiana, ma tutto questo nulla ha a che fare con il vero contattista che io personalmente ebbi modo di conoscere negli anni Sessanta, durante un ciclo di conferenze italiane che aveva organizzato il famoso studioso del fenomeno UFO, il console Alberto Perego. Le profonde vibrazioni che Adamski emanava mi conquistarono e mi reputai grandemente fortunato di avergli stretto la mano. Parlando con lui, modestamente, ebbi modo modo di onorare il suo coraggio e la sua costanza, per avere dedicato gran parte della sua vita alla ricerca dei Fratelli dello Spazio e alla divulgazione dei suoi incontri con loro e di tutte le notizie, anche eclatanti, apprese durante i colloqui avuti con i Maestri Extraterrestri, per convincere la maggior parte dei terrestri sulla reale esistenza di numerose civiltà aliene sparse nel cosmo.
Cosa pensi realmente della congiura del silenzio, ossia della censura da parte della scienza e di tutti i governi del mondo sul tema UFO?
Sono ormai migliaia e migliaia i rapporti dettagliati pervenuti alle autorità militari mondiali, riguardanti avvistamenti, atterraggi e incontri ravvicinati, verificatisi in tutto il mondo a partire dall'anno 1945. Tuttavia, questa realtà viene ignorata, non potendola negare, perché contrasta con le attuali convinzioni scientifiche, religiose, politiche e militari, sebbene moltissime certezze della scienza, su cui poggiava anche la religione, col trascorrere dei secoli, sono state superate.Basandosi sugli effetti della legge di gravità si arrivò ad affermare che non potevano esserci pietre in cielo, conseguenzialmente non si ammetteva l'esistenza di meteoriti. I grandi scienziati francesi, conosciuti come "Gli Immortali" dell'Accademia di Francia, non seppero spiegarsi come la voce potesse uscire dal rudimentale grammofono di Edison e sostennero di essere stati presi in giro da un ventriloquo. Oggi è stata superata la barriera del suono, ma quando il progresso tecnico-scientifico muoveva i primi passi, si sosteneva che quanti si fossero trovati a bordo di un veicolo che superava i 30 Km. orari sarebbero stati compressi contro le pareti o quanto meno risucchiati all'esterno. La concezione aristotelica dell'Universo crollò con le nuove teorie di Copernico e Galilei; ed alla testarda affermazione di Galilei "eppur si muove", solo oggi, dopo circa cinque secoli, la Chiesa stessa rende finalmente giustizia.Questi sono tutti esempi che testimoniano la cecità degli uomini vissute in epoche passate, cecità che non si può più perdonare agli uomini degli anni Novanta, era dei voli spaziali e della scissione dell'atomo. Infatti, l'uomo oggi ha un sufficiente quoziente intellettivo, una crescente sensibilità ed un maggiore livello spirituale per interpretare, sempre che lo voglia, ciò che cade sotto i propri sensi. Ma l'interpretazione di determinati fatti, anche se questi sono stati ampliati dal telescopio, dal microscopio, dal radar, da sofisticate apparecchiature elettroniche, ecc., riesce difficile poiché sussiste ancora una infinità di preconcetti e pregiudizi radicati nella mente umana, che bloccano l'uomo, rendendolo impotente a districarsi da tali panie.Inoltre, l'uomo ha sempre analizzato un fenomeno indirizzando le sue ricerche dall'esterno verso l'interno, venendo immancabilmente a trovarsi davanti ad un muro impenetrabile che la ragione non può superare e lì si è sempre fermato. Per superare tale stasi, l'uomo deve imparare a portare avanti la ricerca anche per un'altra via: la via che analizza il fenomeno dall'interno verso l'esterno; imparare, cioè, a fare uso anche dell'intuizione, che scaturisce dalla sua origine divina, e non continuare a basarsi soltanto, come finora è stato, sulla prova derivante da ciò che può essere riprodotto in laboratorio.La fede è la religione dello spirito ed è attraverso questa virtù, unita ad una grande "umiltà", che i "Geni" di ogni tempo sono pervenuti alla scoperta di Leggi Universali che hanno fatto progredire l'umanità. La nostra è l'epoca in cui non solo i Geni, ma ogni essere umano, purchè lo voglia, può entrare in quel volumetrico concetto che unisce il limitato all'infinito, il mortale all'eterno, l'uomo a Dio. Perciò ho sempre sostenuto che se la religione non diverrà scientifica e la scienza non diverrà religiosa, cioè se gli scienziati non diverranno spiritualisti, non si potrà mai comprendere il fenomeno dei "dischi volanti" e delle "intelligenze" che li pilotano.
Stai parlando di dualismo tra scienza e spirito?
Per capire questo fenomeno dobbiamo studiarlo sotto il duplice aspetto: materiale e spirituale. Dal punto di vista materiale, sebbene la casistica faccia testo, non è comunque sufficiente per mettere a fuoco l'intero problema. Per comprendere compiutamente il fenomeno ufologico si rende estremamente necessario anche spaziare nel campo della parapsicologia, interpretare in senso spaziale antichi reperti archeologici, rileggere oggi con rinnovata attenzione gli avvenimenti insoliti verificatisi in passato, e narrati dagli antichi cronisti, riuscire a cogliere le molte verità celate tra le numerose cose fantasiose raccontate dai poemi epici di tutti i popoli della Terra, interpretare la mitologia in senso moderno per tentare di chiarire se anch'essa non avesse voluto raccontarci di strabilianti... "Incontri ravvicinati di primo tipo".Occorre inoltre rispolverare, per comprenderli finalmente con chiarezza, tutti gli avvistamenti astronomici inconsueti del passato che hanno lasciato perplessi gli astronomi, chiedersi perché solo in questo scorcio di secolo è stata data all'umanità della Terra la possibilità di ricevere in massa l'iniziazione a segretissime tecniche yogiche che fino a pochi decenni fa venivano gelosamente tramandate da maestro a discepolo.Dobbiamo infine aprire la mente alle intuizioni per tentare di dare la giusta interpretazione alle profezie che additano ancora velatamente ai terrestri il loro destino, rimeditare le Sacre Scritture alla luce delle attuali conoscenze acquisite in tutti i campi con particolare riferimento a quelle scientifiche e tecnologiche. Operando in tal senso, ho preso coscienza del problema ufologico e, attualmente, ritenendolo un problema reale, mi sento in dovere di proporlo a quanti ho la possibilità di raggiungere, sia verbalmente sia per iscritto, perché credo che indurre l'uomo a pensare ed operare in senso universale significhi renderlo migliore.
Eufemio, secondo te gli extraterrestri atterreranno sul nostro pianeta prima della fine del millennio?
Io sono convinto di una cosa, gli extraterrestri atterreranno quando sulla Terra regneranno pace, amore e fratellanza universale. Ma una cosa desidero dichiarare a tutti. In questi ultimi tempi, prima del 2012, che già stiamo vivendo, siamo testimoni di eventi apocalittici, terremoti, maremoti, uragani, bufere, guerre, atti terroristici, pestilenzie, nuovi virus che stanno uccidendo migliaia di bambini e anziani. Tutto ciò era stato predetto da grandi come Nostradamus, Rasputin, Papa Giovanni XXIII°, Edgar Cayce, per non parlare delle profezie del Mandorlo Fiorito, degli Indiani d'America e della Madonna di Fatima e Garabandal. È scritto sui Testi Sacri dell'India, i "Vishnu Purana" che: "I capi che regneranno sulla Terra saranno violenti; s'impadroniranno dei beni dei loro sudditi. Prevarrà la casta dei servi e dei fuori casta e comanderà. Breve sarà la loro vita, insaziabili i loro desideri, conosceranno appena la pietà. Coloro che posseggono abbandoneranno agricoltura e commercio, vivranno passando allo stato dei servi o esercitando professioni varie. I capi, sotto pretesti fiscali, deruberanno e spoglieranno i loro sudditi e distruggeranno la proprietà dei privati". E questa è solo una parte dei testi indiani. Non si può rimanere indifferenti leggendo simili puntualizzazioni che, formulate secoli orsono, oggi si sono sfortunatamente verificate, confermando che l'umanità sta realmente vivendo gli "ultimi tempi".
Cosa intendi per "ultimi tempi"?
Gli induisti chiamano questi tempi ultimi Kali Yuga, ovvero l'età oscura, in cui l'Umanità arriva a toccare il fondo prima di iniziare ad ascendere spiritualmente. Questo periodo fa parte di un ciclo equinoziale di 25.960 anni ed è il più breve (in effetti nei Vangeli troviamo che questo tempo tremendo, grazie ai giusti, sarà abbreviato). Infatti si rapporta l'anno cosmico di 25.960 anni a 10 per spiegare le suddivisioni e la durata di ciascuna Età..Le Età sono 4 e precisamente:Età dell'Oro, che è la più lunga e, nel rapporto, come detto, a 10, ha la durata pari a 4;l'Età dell'Argento pari a 3;l'Età del Rame pari a 2 e quella del Ferro (l'attuale) pari a 1.Anche Giovanni, nel libro biblico dell'Apocalisse racconta che l'Angelo gli porge il libro della vita e che mangiandolo, lo trova "amaro in bocca, ma dolce nello stomaco". I fatti di odio e le cronache insensate dei nostri giorni preludono alla nascita di una nuova vera civiltà, quella del Terzo Millennio, in cui gli esseri umani, non più soli nell'Universo, saranno uniti gli uni agli altri da un profondo sentimento d'amore.

 
 
 

I dischi volanti del Terzo Reich

Post n°64 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da Piexmancuso

Londra, 12 agosto 1943. Sulla scrivania del direttore dei servizi
segreti spicca un rapporto timbrato top secret, proveniente da una "fonte
particolarmente ben introdotta e fidata, di stanza a Berlino", un
ufficiale di Stato Maggiore tedesco molto vicino al generale Leyers, del Ministero
della Guerra tedesco. Il tono del rapporto e' allarmato : "Occorre fare
presto! I nazisti stanno mettendo a punto una terribile arma segreta, un
aereo senza pilota conosciuto come V-7, testato a Peenemunde e
costruito dalla Siemens di Berlino. Si tratta di un�arma che potrebbe rovesciare
le sorti della guerra". Le V-7, meglio conosciute come Fliegender Scheiben, o dischi volanti,
erano dei rivoluzionari aerei discoidali, molto simili ai moderni UFO, per
mezzo dei quali Adolf Hitler sognava di conquistare il pianeta. "Secondo
alcune voci, - ha scritto lo studioso tedesco Jan Van Helsing nell'interessante
libro 'Secret societies' - l'idea di costruire dei velivoli cosi' poco
ortodossi per la concezione dell'epoca venne al fuehrer dopo che una
delegazione di extraterrestri provenienti dal sistema di Aldebaran
presero segretamente contatto con gli alti gerarchi nazisti. Secondo questa
leggenda, i visitatori spaziali, forse abboccando alla pomposa propaganda del
Reich, avevano scambiato Hitler per il dominatore del pianeta e si erano
rivolti a lui come primo rappresentante della Terra. Molti resoconti dell'epoca
citano il fatto che Hitler fosse perseguitato e talvolta manipolato da
imprecisati Superiori sconosciuti dai poteri distruttivi e terrificanti. Sia come
sia, sembra che il fuehrer rimanesse affascinato dagli straordinari mezzi
volanti degli aldebaraniani al punto da creare uno speciale stabilimento
incaricato di realizzarne delle copie. Fortunatamente con scarsi risultati. I
primi prototipi nazisti ebbero nomi altisonanti ricavati dalla mitologia
scandinava: Vril, Thule, Haunebu e Odin". Parimenti la Cancelleria avrebbe messo a punto uno speciale ufficio
investigativo sugli UFO, noto con il nome di "Sonder-Buro n.13" (questa
notizia si scopri' in seguito essere falsa).
Uno dei primi ingegneri del Reich impegnato nella costruzione delle V-7
(ove V sta per vittoria) fu il tedesco Andreas Epp. Questi aveva ideato un
gigantesco piatto volante, il modello Omega, con otto eliche e due
motori a reazione per il movimento. "Lo testammo nel '43 a Bremerhaven -
dichiaro' Epp alla stampa, nel 1969 - , e raggiunse una velocita' di 480 km/h".
Al progetto delle V-7 vennero poi chiamati altri quattro ingegneri, i
tecnici Habermohl e Miethe, Schriever, che era anche pilota, ed il
milanese Giuseppe Belluzzo, insegnante del Politecnico e grande esperto
di motori a turbina.
Schriever e Habermohl costruirono un tipico disco volante formato da una
cabina centrale di pilotaggio circondata da un anello che ruotava ad una
velocita' fantastica, mentre Miethe e Belluzzo misero a punto, nella
base segreta di Bratislava, un massiccio disco di titanio largo 40 metri, che
esplose in volo con tutto l'equipaggio.
Gli esperimenti dei cinque ingegneri ottennero risultati decisamente
scarsi. Nel corso degli esperimenti, ben 18 piloti volontari morirono nelle
esplosioni dei Fliegender Scheiben. E quando finalmente i tecnici di
Bratislava riuscirono a mettere a punto un modello funzionante, l'arrivo
dei russi a Berlino li costrinse a distruggere tutto, officine, brevetti e
modelli, affinche' non cadessero in mani nemiche. Era ormai troppo
tardi, la Germania si era arresa e la guerra stava finendo. "Ma non si era certo
spento l'interesse per questi velivoli eccezionali. - dichiara l'ufologo
milanese Graziano Villa - Americani e russi, scoperto cosa stessero per mettere a
punto i nazisti, fecero di tutto per impadronirsi, ognuno a scapito
dell'altro, dei brevetti del Terzo Reich. Gia' negli ultimi anni del
conflitto si favoleggiava di straordinarie armi totali dei tedeschi.
Ovviamente, in piena guerra fredda, queste armi facevano gola alle due
superpotenze. Sappiamo che i russi riuscirono a recuperare una serie di
carteggi sulle V-7 a Bratislava e a catturare alcuni collaboratori di
Miethe. E non e' casuale che, dopo cinquant�anni di esperimenti, proprio
i sovietici abbiano infine messo a punto, nella citta' di Ulianovsk, l'Ala
600, un UFO di 9 tonnellate costruito da Lev Shukin e dal padre della
missilistica Serghiej Koroliov. Da parte loro, gli agenti della CIA
riuscirono a rintracciare l'ingegner Miethe, che paradossalmente si era
nascosto a Tel Aviv, presso quegli stessi ebrei che aveva sempre
disprezzato, assumendolo. Per gli U.S.A. Miethe mise a punto un disco volante
battezzato AVRO Car, un gigantesco cassone dalle prestazioni deludenti. Il fatto
curioso e' che, in tutti questi anni, non solo americani e russi hanno negato
l'esistenza dei dischi volanti, sia terrestri che extraterrestri, ma
hanno sempre ribadito che degli aerei discoidali non avrebbero mai potuto
volare.
E il fatto ancora piu' curioso e' che, sino agli anni Cinquanta, ogni
qual volta un vero UFO sorvolava un Paese della Terra, americani e russi si
convincevano trattarsi di un disco volante nazista messo a punto dalla
controparte...".
"Quello che le due superpotenze non hanno mai osato dirvi - fa eco lo
studioso polacco Robert Lesniakiewicz - e' che i servizi segreti le
hanno tentate tutte pur di recuperare almeno un prototipo integro dei
Fliegender Scheiben. Gli ingegneri nazisti, difatti, avevano lavorato
indipendentemente e, da soli, non erano piu' capaci di ricostruite l�intero brevetto. Il
piu' grosso centro per la costruzione delle V-7 era situato strategicamente
nella Polonia occupata, fra le tenebrose montagne di Gory Sowie, nel cui
ventre i nazisti avevano scavato una base supersegreta. Ma, con grande disappunto
degli agenti del KGB che hanno frugato la zona, delle installazioni non
e' rimasto niente. I nazisti avevano distrutto tutto con la dinamite. Io mi
sono recato recentemente sul posto e, a parte le gigantesche grotte
sotterranee, un tempo utilizzate come officine, non e' rimasto nulla".
Col tempo l'intera vicenda venne dimenticata o screditata ad arte dai
servizi segreti delle due superpotenze, che non avevano interesse a
divulgare l'esistenza di simili brevetti.
E le V-7 sarebbero state relegate, persino da alcuni ufologi, tra le
leggende urbane. Almeno, fino al 1952, quando il pilota Schriever confesso' alla
stampa di aver partecipato al programma sui dischi volanti. "In questo
periodo - dichiarava - si fa un gran parlare di dischi volanti. Io non
credo che si tratti di ordigni extraterrestri, poiche' io stesso ne ho guidato
uno Nell'agosto del 1943 esisteva alla periferia di Praga un aeroporto in
cui venivano sperimentati i motori delle officine BMW. In un angolo del
campo c'era un capannone, recintato con filo spinato e solo io e tre miei
collaboratori potevamo entrarvi. In quell'hangar era custodito il Flug
Kreisel, la trottola volante da me ideata nel 1941. La sua velocita' era
di oltre 3000 km/h in quanto non incontrava, nell'aria, alcuna
resistenza... Riuscimmo a terminare il prototipo nell�aprile del 1944. Aveva l'aspetto
di un mostro, con quella cabina centrale a cupola, in plexiglas. Salii a
bordo e feci la prova dei motori. Andavano perfettamente. La corona comincio' a
ruotare... In quel momento suonarono le sirene d�allarme. Arrestai le
turbine e ordinai agli avieri di ricondurre il velivolo in rimessa. Erano
necessari altri ritocchi per ridurre le vibrazioni...Apportammo nuovi ritocchi e
finalmente riuscimmo a metterlo a punto. Troppo tardi, pero'. Nel
frattempo i russi avevano invaso la Germania. Dall'Alto Comando venne l'ordine di
chiudere le fabbriche di Praga. Dovemmo far saltare l'hangar con la
dinamite. Il disco volante lo distruggemmo con delle bombe a mano... A quel punto
scappai attraverso il Paese in rivolta, e a stento riuscii a
raggiungere il nord della Germania, stabilendomi a Brema...".
"Negli anni Sessanta - aggiunge lo studioso slovacco Milos Jesenski -
uscirono in Italia e all'estero diversi libri in cui si sosteneva che
gli UFO altro non erano che armi terrestri. Ora sappiamo non e' cosi' e che i
Fliegender Scheiben non raggiunsero mai le prestazioni delle astronavi
extraterrestri. Pure, in diverse parti del mondo, esistono diversi
studiosi ancora convinti che gli UFO siano armi segrete naziste, che un gruppo di
nostalgici, con diverse basi soprattutto in Sudamerica, stanno testando,
nella speranza di ricreare il Terzo Reich. Di quest'idea e', ad esempio,
l'ufologo americano Frank Stranges, che sull'argomento tiene sempre
delle conferenze molto seguite. Il 25 febbraio 1985, poi, si e' verificato in
Francia un fatto molto curioso. Due gendarmi hanno recuperato un pezzo
di un disco volante precipitato al suolo in una localita' il cui nome non e'
stato rivelato. In un angolo di questo ordigno era impressa a sbalzo un'aquila
nazista ed una svastica! Le autorita' francesi hanno cercato di
mantenere il massimo riserbo sulla faccenda, specie dopo l'enorme diffusione dei
movimenti naziskin. Sebbene cio' non dimostri affatto che gli UFO sono armi
tedesche, c'e' comunque da chiedersi chi, in pieni anni Ottanta, abbia potuto
disporre dei soldi e della tecnologia per far volare un disco volante nazista.
Forse i nostalgici del Terzo Reich?". 

 
 
 

I mondi in collisione

Post n°63 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da Piexmancuso

Questo libro continua ancor oggi a far discutere e a creare imbarazzi nel mondo scientifico. Tanto ardito da essere definito folle dall'amico Albert Einstein e così inquietante da aver indotto l'astronomo Carl Sagan a farne oggetto di feroci critiche, il saggio di Velikovsky propone in effetti, come vedremo, una serie di scottanti questioni, tra cui la veridicità storica dei testi biblici (sul filone del famoso bestseller "La Bibbia aveva ragione" di W. Keller) e di innumerevoli altre tradizioni mitologiche e sacrali, utilizzate dal ricercatore come fonti attendibili per desumerne informazioni sul passato del nostro pianeta attraverso un'analisi comparata.
La tesi di fondo è difatti che in epoche remote, e non solo, la Terra sia stata scenario di eventi catastrofici così travolgenti da essere stati praticamente rimossi dalla memoria collettiva dell'umanità e confinati in quell'area fantastico-virtuale che si identifica con il mito.
Tali cataclismi di vastità planetaria sarebbero stati provocati in buona parte da violentissime collisioni e incontri più o meno ravvicinati con corpi celesti, in seguito ai quali l'assetto orografico e biologico del nostro pianeta sarebbe sensibilmente mutato.
L'argomentazione di Velikovsky si concentra in particolare su una gigantesca cometa di dimensioni planetarie che, generata per espulsione dalla massa gassosa di Giove (in particolare, dalla gigantesca "macchia rossa" del grande pianeta), avrebbe quindi vagato irrequieta, in ere lontane, nel Sistema Solare, avvicinandosi due volte, verso il 1500 a.C., alla Terra, con conseguenze che analizzeremo in dettaglio.
Non solo: la medesima cometa circa 700-800 anni più tardi si sarebbe scontrata con Marte provocando in area terrestre ulteriori sconquassi, per poi assestarsi definitivamente nei cieli con un'orbita regolare e diventare infine quel pianeta conosciuto in seguito con il nome di "Venere".
Questa in sintesi la "sceneggiatura" descritta da Velikovsky, per supportare la quale l'autore fece appello alle più svariate testimonianze del passato, attingendo, oltre che alla Bibbia, ai testi ebraici del "Talmud", alla letteratura greca, ai papiri egizi, alle tavolette astronomiche babilonesi, ai calendari aztechi e maya e a tradizioni popolari, remote iscrizioni e patrimoni mitologici di numerosissime popolazioni del mondo.
Stesso taglio interdisciplinare si rileva nelle scienze cui fa riferimento la sua indagine, che spaziano dall'archeologia alla geologia, dalla paleontologia alla psicologia, dall'astronomia all'antropologia, alla fisica, alla storia... 

 
 
 

Kaspar Hauser il ragazzo venuto dal nulla

Post n°61 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da Piexmancuso

Un giovane viene trovato nella piazza di Norimberga (citata nell'introduzione del film come N.) con una lettera in mano. Egli non sa parlare, se non ripetere un'unica frase che gli è stata insegnata a forza. L'unica cosa che è in grado di scrivere è la sua firma: Kaspar Hauser. Il giovane, essendo stato rinchiuso in una cella sin dalla nascita, non ha mai visto un essere umano in vita sua, cammina a stento e non è nemmeno in grado di stare seduto a tavola.
Tra chi lo reputa un impostore e chi, invece, lo accoglie ed ospita nella propria casa senza remore, Kaspar impara lentamente a conoscere un mondo che gli è completamente nuovo.
Dopo essere stato esibito come fenomeno da baraccone nelle fiere, viene adottato da un anziano insegnante, il prof Daumer; dove troverà dimora fissa fino ai suoi ultimi giorni.
Kaspar ha una ricca immaginazione artistica, ma è il solo a comprenderla: suona il piano seguendo una tecnica totalmente personale, inventa storie di cui afferma di "conoscerne solo l'inizio".
Educarlo è difficile: rifiuta l'esistenza di Dio e ha una concezione delle cose innocente e fanciullesca, credendo, ad esempio, che la frutta sia dotata di personalità propria.
Passati cinque anni il giovane Kaspar continua a non capire. Sciupato da svariati tentativi di educazione subiti, comprendenti anche un ingresso nell'alta società; dopo un'aggressione da parte di uno sconosciuto (probabilmente la stessa persona che lo tenne prigioniero per tutti quegli anni), poco tempo dopo venne ferito a morte al petto. Non si seppe chi fu l'assassino, questi lasciò un biglietto su Kaspar che finì nelle mani del professor Daumer, il suo tutore. Morì tre giorni dopo raccontando finalmente l'inizio della sua storia. La sua ultima frase fu "Il mostro è divenuto troppo grande per me".
L'autopsia dimostrerà che Kaspar Hauser aveva delle reali anomalie cerebrali, tacendo i dubbi dei borghesi turbati dalla sua candida innocenza e trovando, così, una fallace spiegazione all'enigma

 
 
 

Machu Picchu la sacra città degli Inca

Post n°60 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da Piexmancuso

 

Il Machu Picchu ['matʃu 'piktʃu] è un sito archeologico inca situato in Perù, nella valle dell'Urubamba,[1] a circa 2.430 m.s.l.m.[2]. Il nome, deriva dai termini quechuamachu (vecchio) epikchu (cima o montagna).

Fa parte dei Patrimoni dell'umanità stilati dall'UNESCO. Nel 2003, più di 400mila persone hanno visitato le rovine e l'UNESCO ha espresso preoccupazione per i danni ambientali che un tale volume di turisti può arrecare al sito.

Le autorità peruviane, che ovviamente ricavano dei notevoli vantaggi economici dal turismo, sostengono che non ci siano problemi e che l'estremo isolamento della valle dell'Urubamba sia, da solo, sufficiente a limitare il flusso turistico. Periodicamente viene proposta la costruzione di una funivia per raggiungere la città dal fondovalle, ma finora la proposta non è passata. La località è oggi universalmente conosciuta sia per le sue imponenti ed originali rovine, sia per l'impressionante vista che si ha sulla sottostante valle dell'Urubamba circa 400 metri più in basso.

 

 

 
 
 

Parte 2: INTERVISTA ALL'ALIENO "GEKKO"

Post n°59 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da Piexmancuso

 

Mi chiamo Tobias, sono uno studente universitario svedese, abito a Mariestad, contea di Skaraborg, ed ho avuto la possibilità di incontrare una creatura intelligente proveniente da un altro mondo. Mi piacerebbe essere creduto dalla gente. Oggi non tutti sono prevenuti sul fenomeno UFO. Se ne scrive sui giornali, se ne discute in televisione, se ne parla anche a scuola. Ho letto però tutto ciò che si è scritto sull'incontro di una persona che conosco bene con una femmina extraterrestre che si è data il nome, che sa un po' di fantascienza, di Lacerta. Io posso garantire che le interviste a Lacerta sono autentiche, perché avrei dovuto presenziare alla seconda e anche perché conosco bene chi ha realizzato l'intervista, che è un mio amico e un ragazzo serio. Tutto è stato ridicolizzato e travisato. Lacerta non è una scienziata e in qualche contraddizione è incorsa. Inoltre non può rivelare certi segreti, che proteggono la sua razza. A volte, poi, come noi terrestri, scherza, come quando avverte di fuggire a gambe levate se si nota qualcosa di strano all'interno di una grotta. La coesistenza della sua razza con quella umana è difficile, ma la prima è una razza antica, che conosce perfettamente i punti di forza e quelli deboli della seconda. E' la conformazione stessa della mente umana a impedire che le terre della razza aliena vengano scoperte. Esistono una terza e una quarta intervista a Lacerta, che però non sono ancora state divulgate. Io ho incontrato "Gekko", uno studente che appartiene alla stessa razza di Lacerta.

Chiamateli "Rettiliani", "Sauri", "Anguanidi": non fa differenza. Io preferisco l'ultimo termine, Anguanidi, perché sono creature più vicine alle iguane che ai serpenti o alle lucertole. Come ho detto, ho avuto la possibilità di incontrare, in una località sul lago di Vaenern, un giovane Anguanide, cui ho posto qualche domanda. Ero molto emozionato. Dopo che ci siamo lasciati, mi sono dato dello stupido, perché in fondo gli ho chiesto solo banalità. Imaginatevi però di trovarvi in una specie di tenda (una strana tenda simile a un ombrello allungato senza manico, costituito da un tessuto membranoso), in ombra, davanti a una creatura umanoide seduta su uno sgabello, avvolta in una tunica nera, con il volto simile a quello di un'iguana, ma appiattito, con grandi occhi marroni penetranti. Non voglio peggiorare le cose e so perfettamente che pochi mi crederanno, ma Gekko (anche il suo nome, che abbiamo scelto insieme, non contribuirà alla credibilità di ciò che scrivo, ma gli Anguanidi hanno uno spiccato senso dell'umorismo e non si curano di questi particolari) emanava anche uno strano, intenso odore, vagamente simile a quello dell'erba tagliata misto a quello degli animali di uno zoo (senza offesa). Il vero nome di Gekko è veramente impronunciabile. Inizia con una specie di "D" allungata. Un suono che noi non riusciamo a pronunciare. Qualcuno, tra i pochi che mi prenderanno sul serio, si chiederà come mai un Anguanide abbia deciso di incontrare me e non un famoso scienziato, un giornalista o un politico. Non lo so, però so che né gli incontri con Lacerrta né il mio con Gekko sono stati eventi "ufficiali". Credo che altri incontri simili avvengano in tutto il mondo, ma che molta gente ha paura di parlarne. Io ho potuto incontrare Gekko grazie al mio amico, che ha chiesto a Lacerta di offrirmi questa possibilità. Ecco comunque l'intervista al ragazzo Anguanide:

Tobias: Ciao. Devo considerarti un alieno o un rappresentante di una specie terrestre?

Gekko: Né tu ne io siamo aborigeni di questo pianeta. Noi lo abbiamo scoperto ed abitato tanti anni fa, cercando di non interferire con la sua evoluzione, specie per quanto riguarda la vita. Voi siete stati innestati dai vostri antenati extraterrestri, ma non lo ricordate più. Avete perso il legame con loro, avete scordato le loro leggi, che dovrebbero essere le vostre leggi. Così interferite con i cicli vitali del pianeta, turbandone gli equilibri, interferendo con la sua evoluzione, mettendo addirittura a rischio la sua sopravvivenza. Una volta conoscevate le scienze della materia ed eravate in grado, nel rispetto delle leggi, di partecipare alla creazione. Ora giocate con l'energia come dei bambini irresponsabili. Noi tutti siamo abitanti dell'universo.

T: Perché non ci aiutate a ricordare?

G: Lo facciamo tutti i giorni, inviandovi messaggi che ricevete inconsciamente. I nostri messaggi parlano di armonia, di ricomposizione degli elementi che compongono il mare del tempo e dello spazio, nel quale il vostro pianeta è una piccola isola. Noi, i nostri sapienti, siamo inoltre i custodi delle grandi energie e vigiliamo affinché la vostra razza non ne trovi, per casualità, le chiavi. Sarebbe la fine di questo pianeta. Anche adesso, parlando con te, io ti invito a ricordare. Sei sicuro di ricevere per la prima volta i concetti che ti spiego?

T: Non saprei. C'è qualcosa che mi turba, nelle tue parole, ma può essere solo suggestione. E' vero che vivete sotto terra?

G: Sì, ma non immaginare solo cunicoli e stanze sotterranee. Ci sono molti "soli", molte "lune" e molte "stelle" sotto la superficie di questo pianeta. Non è poi così diverso quello che sta dentro da quello che sta fuori. Ma ci sono cose che non capiresti. "Piccolo" e "grande", "buio" e "luminoso", "chiuso" e "aperto" sono concetti che valgono solo per il vostro modo di percepire la realtà. Uno scorpione è felice nel buio della terra, un uccello nel cielo. Noi non percepiamo differenza tra i due modi di essere felici. Comunque ci sono centinaia di città, piccole e grandi, sotto terra.

T: E' molto diversa la vostra tecnologia dalla nostra?

G: La definizione stessa di "tecnologia" è un limite. Voi credete di conoscere la materia, lo spazio, il tempo, ma avete una visione sbagliata. Persino gli animali di questo mondo "vedono" queste cose, queste componenti del cosmo, meglio di voi. I tuoi occhi sono limitati dalla tua mente. Raccogli un sasso. Finché non imparerai a "vedere" la vera materia, lo spazio e il tempo che compongono il sasso, non potrai comprendere la verità. La nostra "tecnologia" è simile, in un certo senso, alla vostra "creatività". Ma se non vedi il sasso, non è possibile che tu comprenda questo concetto. Comunque, la nostra "tecnologia" non ha bisogno di macchine come le intendete voi.

T: La tua razza viaggia a bordo di dischi volanti?

G: Quelli che voi chiamate Ufo sono "forme" o "macchine", per avvicinarsi al vostro modo di percepire la realtà, che contengono il nostro essere. Gli Ufo sono creati da noi e dagli altri abitanti del cosmo. Le "forme" dei nostri Ufo sono in realtà meravigliose esperienze compiute con tutti i sensi. Per creare un Ufo, usando sempre il nome con cui definite quelle "forme", ci vuole un metallo che noi definiamo con un termine che significa nel vostro linguaggio "forza di Dio". Il nome "Dio" va però inteso come "universo". Il metallo viene lavorato attraverso diverse fasi, nove, finché non è pronto. L'Ufo, composto di tale metallo, è indistruttibile e può apparire anche come luce.

T: E' possibile che la tua razza entri in guerra con il genere umano?

G: No, non ci sarà alcuna guerra. La vostra umanità costituisce un esperimento che terminerà con il progresso o l'autodistruzione. Noi salveremo il "guscio", il pianeta.

T: Gli Anguanidi vivono solo sulla terra?

G: No. Noi erriamo senza meta attraverso il cosmo. La nostra missione concide con il nostro... fato. Fato, destino... è così che voi chiamate la legge universale.

T: Ci sarà un incontro tra i rappresentanti della tua razza o di un'altra razza aliena e la nostra?

G: Tutta la storia dell'umanità fa parte di un esperimento. Alcune comunità umane, nel passato, si sono avvicinate alla verità ed hanno cominciato a progredire. Trattandosi di creature pacifiche, che avevano orrore della violenza, tuttavia, sono state sopraffatte da popoli bellicosi. Quelle comunità hanno incontrato i loro antenati extraterrestri e i rappresentanti di molte razze che abitano il cosmo. Quelle comunità sono la parte "riuscita" dell'esperimento e continuano a progredire in altri luoghi, perché non è stata permessa la loro distruzione completa.

T: Potremmo farcela anche noi?

G: L'universo è una cosa sola. Voi siete noi e noi siamo voi. La vostra distruzione sarebbe il nostro dolore. Noi temiamo che questa umanità rappresenti la parte "non riuscita" dell'esperimento. Vi aiuteremo con tutte le nostre forze, a costo di inculcarvi con la forza le più importanti leggi universali. Ma tocca a voi uscire dalla spirale in cui vi siete cacciati.

T: Puoi darmi un oggetto o un'informazione utile a farmi credere dai miei simili quando riferirò del nostro colloquio?

G: Prove. Volete sempre delle prove. Posso dirti che il 25 dicembre 2002, il vostro giorno di Natale, alcune "forme" della mia razza, che voi chiamate Ufo, si faranno vedere molto chiaramente. 

 

 

 
 
 

Video-intervista ad un alieno nell'Area 51

Post n°58 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da Piexmancuso

 

L'ultimo sensazionale filmato divulgato in Italia è l'ormai famosa intervista con l'alieno. In una stanza semibuia spicca il volto sofferente di un alieno intervistato telepaticamente da un presunto agente americano che ha le spalle rivolte alla telecamera. Il video è a colori e senza audio. L'essere muove lentamente la grande testa. Il suo aspetto coincide quasi perfettamente con la classica descrizione di un alieno: macrocefalo, occhi grandi e scuri e corpo esile. Solo il colore della pelle è diverso: nocciola scuro invece di grigio. Sulla destra ci sono delle strumentazioni medica. Una luce verde pulsa ininterrottamente indicando presumibilmente il battito cardiaco dell'alieno (se questi ha un cuore). Una scritta bianca alla base del video, DNI/27 con la data, i minuti e i secondi, dovrebbe in qualche modo rappresentare una sorta di classificazione dell'intervista.

Dopo qualche secondo l'essere si sente male e due medici accorrono per medicarlo. Sono ricoperti da maschere e cappellino medico e indossano dei guanti. Anche in questo caso quindi i volti dei protagonisti non sono riconoscibili. Uno di loro regge l'alieno, mentre l'altro lo illumina con una torcia tascabile e asciuga una sorta di liquido fuoriuscito dalla bocca. Dopo 3 minuti scarsi il filmato si interrompe. L'oscurità della stanza non fa intravvedere altro. Essa è dovuta, a quanto pare, alla particolare sensibilità dell'alieno alla luce forte.

L'audio che si sente è il commento fatto dall'agente segreto che ha reso pubblico il video, la cui voce è camuffata per impedirne il riconoscimento.

 

 

 

 

 
 
 

La Nasa e il pianeta Nibiru

Post n°57 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da Piexmancuso

 

La Nasa nasconde le prove dell'esistenza del pianeta Nibiru? Esiste un complotto per non salvare la Terra dall'apocalisse. Ecco la posizione ufficiale dell'agenzia spaziale statunitense.

David Morrison, Senior Scientist del NAI (Nasa Astrobiology Institute). Traduzione a cura di Paolo Attivissimo

NibiruIngrandisci la fotoNibiru, un pianeta diabolico? O un pianeta inesistente?Su Internet prosperano storie riguardanti l'immaginario pianeta Nibiru e le previsioni della fine del mondo a dicembre del 2012. In questo momento (giugno 2009) su Amazon.com ci sono oltre 175 libri che riguardano la fine del mondo nel 2012. Man mano che si diffonde questa bufala viene proposto un numero crescente di scenari di catastrofe. La rubrica Ask an Astrobiologist ["Chiedilo a un astrobiologo"] ha ricevuto quasi mille domande a proposito di Nibiru e sono state pubblicate oltre 200 risposte. Molte delle nuove domande sono simili a quelle alle quali è già stata data risposta. Quella che segue è una lista delle venti domande più frequenti, organizzata in successione logica, con le relative risposte dettagliate.

Oltre alle mie risposte, ci sono delle altre risorse valide [in inglese, N.d.R.]:

1. Qual è l'origine della previsione che il mondo finirà a dicembre del 2012? 
La storia è cominciata con alcune asserzioni secondo le quali Nibiru, un presunto pianeta scoperto dai sumeri, sarebbe diretto verso la Terra. Zecharia Sitchin, che scrive romanzi ambientati intorno all'antica civiltà mesopotamica della Sumeria, ha asserito in vari libri (per esempio The Twelfth Planet [Il Dodicesimo Pianeta], pubblicato nel 1976) di aver trovato e tradotto documenti sumeri che identificano il pianeta Nibiru, che orbiterebbe intorno al Sole ogni 3600 anni. Queste favole sumere includono storie di "antichi astronauti" che avrebbero visitato la Terra, provenendo da una civiltà aliena chiamata Annunaki.

Successivamente Nancy Lieder, una sedicente sensitiva che afferma di veicolare messaggi degli alieni, scrisse sul proprio sito Zetatalk che gli abitanti di un immaginario pianeta della stella Zeta Reticuli l'avevano avvisata che la Terra era in pericolo a causa del Pianeta X o Nibiru. Questa catastrofe fu prevista inizialmente per il maggio del 2003, ma quando non accadde nulla la data della fine del mondo fu spostata al dicembre del 2012.

Queste due favole sono state collegate solo di recente alla fine del Computo Lungo (Long Count) dei Maya in corrispondenza del solstizio d'inverno del 2012. Da qui nasce la data prevista della fine del mondo, ossia il 21 dicembre 2012.


2. I sumeri furono la prima grande civiltà e fecero molte previsioni astronomiche precise, compresa l'esistenza dei pianeti Urano, Nettuno e Plutone. Perché non dovremmo credere alle loro previsioni riguardanti Nibiru? 
Nibiru è un nome dell'astrologia babilonese, talvolta associato al dio Marduk. Compare come personaggio secondario nel poema Enuma Elish, dedicato alla creazione, secondo quanto registrato presso la biblioteca del re assiro Assurbanipal (668-627 AC) 
La Sumeria prosperò molto tempo prima, all'incirca dal 23° al 17° secolo AC. Le asserzioni secondo le quali Nibiru sarebbe un pianeta e sarebbe stato conosciuto dai sumeri sono contraddette dagli studiosi che (a differenza di Zecharia Sitchin), studiano e traducono gli scritti dell'antica Mesopotamia.

La Sumeria fu in effetti una grande civiltà, importante per lo sviluppo dell'agricoltura, della gestione dell'acqua, della vita urbana e in particolare della scrittura. Tuttavia lasciò pochissimi scritti riguardanti l'astronomia. Di certo i sumeri non conoscevano l'esistenza di Urano, Nettuno o Plutone. Non sapevano che i pianeti orbitavano intorno al Sole: un concetto che emerse per la prima volta nell'antica Grecia, duemila anni dopo la fine dei sumeri. Le affermazioni che i sumeri avevano un'astronomia sofisticata o che avevano un dio chiamato Nibiru sono un prodotto della fantasia di Sitchin.


3. Come potete negare l'esistenza di Nibiru, visto che è stato scoperto nel 1983 e la notizia è apparsa sui principali quotidiani? All'epoca lo avete chiamato Pianeta X, poi Xena o Eris. 
IRAS (l'Infrared Astronomy Satellite della NASA, che effettuò un censimento del cielo per dieci mesi nel 1983) scoprì numerose sorgenti infrarosse, ma nessuna di esse era Nibiru o il Pianeta X o altri oggetti nella zona esterna del sistema solare. C'è una buona discussione del Caltech in proposito.

In sintesi, IRAS catalogò 350.000 sorgenti infrarosse, e inizialmente molte di queste sorgenti non furono identificate (ed è proprio per questo motivo che si faceva il censimento). Tutte queste osservazioni sono state approfondite da studi successivi, con strumenti più potenti a terra e nello spazio.

La diceria di un "decimo pianeta" esplose nel 1984, quando la rivista Astrophysical Journal Letters pubblicò un articolo scientifico, intitolato Unidentified Point Sources in the IRAS Minisurvey [Sorgenti puntiformi non identificate nel mini-censimento IRAS"], che parlava di varie sorgenti infrarosse senza controparte. Ma successivamente si scoprì che questi "oggetti misteriosi" erano galassie lontane (tranne uno, che era uno sbuffo di un "cirro infrarosso"), secondo quanto pubblicato nel 1987.

Nessuna sorgente IRAS è mai risultata essere un pianeta. C'è una buona discussione di tutta la questione presso il sito di Phil Plait. Per farla breve: Nibiru è un mito privo di qualunque fondamento di fatto. Per un astronomo, le asserzioni persistenti a proposito di un pianeta che sarebbe "vicino" ma "invisibile" sono semplicemente stupide.


4. Forse dovremmo chiedere del Pianeta X o di Eris, anziché di Nibiru. Perché l'orbita di Eris viene tenuta segreta? 
Il termine "Pianeta X" è un ossimoro se lo si applica a un oggetto reale. Il termine è stato usato dagli astronomi nel corso del secolo scorso per indicare un qualunque oggetto possibile o di cui si sospettava l'esistenza. Una volta trovato l'oggetto, gli si assegna un nome, come fu fatto con Plutone ed Eris, che per qualche tempo furono indicati chiamandoli "Pianeta X". Se emerge che un oggetto nuovo non è reale o non è un pianeta, non ne sentirete più parlare. Se è reale, non si chiama "Pianeta X".

Eris è uno dei tanti pianeti nani scoperti di recente dagli astronomi nel sistema solare esterno. Tutti sono su orbite normali, che non li porteranno mai vicino alla Terra. Come Plutone, anche Eris è più piccolo della nostra Luna. E' molto lontano e la sua orbita non lo porta mai a meno di circa 6,4 miliardi di chilometri da noi. Non c'è alcun segreto a proposito di Eris e la sua orbita, come si può verificare usando Google o consultando la Wikipedia.


5. Negate di aver costruito un telescopio al polo sud per inseguire Nibiru? Per quale altro motivo servirebbe costruire un telescopio al polo sud? 
Un telescopio al polo sud esiste, ma non è stato costruito dalla NASA e non viene usato per studiare Nibiru. Il South Pole Telescope è finanziato dalla National Science Foundation, ed è un radiotelescopio, non uno strumento ottico. Non è in grado di acquisire immagini o scattare foto. Si può consultare su Wikipedia. L'Antartide è un luogo magnifico per le osservazioni astronomiche nell'infrarosso e nelle onde corte radio ed ha anche il vantaggio che si possono osservare gli oggetti in modo continuo, senza l'interferenza del circolo del giorno e della notte.

Vorrei aggiungere che è impossibile immaginare una geometria in cui un oggetto sarebbe visibile soltanto dal polo sud. Anche se si trovasse proprio a sud della Terra, sarebbe visibile dall'intero emisfero sud. 

 

 
 
 

Il decimo pianeta

Post n°55 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da Piexmancuso

 

(ANSA) - LOS ANGELES, 30 luglio 2005 - Il sistema solare avrebbe un decimo pianeta. Lo sostiene un' équipe di scienziati statunitensi. Gli studiosi hanno annunciato ieri di aver scoperto, gravitante a 15 miliardi di chilometri dalla Terra, 2003-UB313. "Tirate fuori le penne e cominciate a riscrivere i manuali scolari" ha scherzato Brown, capo dell'unita' di astronomia planetaria di Pasadena. Il nuovo pianeta e' grande "una volta e mezzo" Plutone, ha poi spiegato. 
2003-UB313 e' stato fotografato con le sofisticate apparecchiature impiantate sul Monte Palomar, nel Sud della California. La Nasa ha finanziato parte del programma di cui Brown e' responsabile. La scoperta e' stata effettuata in collaborazione con Chad Trujillo dell'osservatorio Gemini di Mauna Kea, nelle Hawaai, e David Rabinowitz, dell'Universita' di Yale, nel Connecticut.»

«LOS ANGELES (Reuters) - 30 luglio 2005 - Un astronomo californiano ha scoperto quello che ritiene essere il 10° pianeta del sistema solare, ha annunciato ieri un gruppo di scienziati sovvenzionato dalla Nasa.
Il nuovo pianeta, conosciuto come 2003UB313, è stato identificato come l'oggetto più distante in orbita intorno al Sole, ha detto l'astronomo del California Institute of Technology Michael Brown.
La procedura per l'approvazione della scoperta del nuovo pianeta non è molto chiara, dal momento che nessun nuovo corpo celeste è stato indicato come pianeta del Sistema Solare dopo la scoperta di Plutone nel 1930, ha detto Brown.»

http://www.nasa.gov/vision/universe/solarsystem/newplanet-072905.html

 

Decimo pianeta«WASHINGTON - La Nasa ha annunciato oggi la scoperta di un decimo pianeta nel nostro sistema solare. Il pianeta, battezzato Sedna, ha un colore rossiccio, appare coperto di ghiaccio e rocce, dista oltre dieci miliardi di chilometri dalla Terra. Sedna ha un diametro di 1800 chilometri (Plutone, il nono pianeta, ha un diametro di 2300 chilometri).» Notizia Ansa - 15 marzo 2004

«Nasa, scoperto il decimo pianeta Sedna è coperto di ghiaccio e rocce. È a 10 mld di km dalla Terra.
WASHINGTON,15 MAR-Scoperto il 10/o pianeta del nostro sistema solare: chiamato Sedna, e' ricoperto di ghiaccio e rocce e dista dalla Terra 10 mld di km. La Nasa ne dara' l'annuncio oggi. Sedna e' stato scoperto da Michael Brown, un astronomo dell'Institute of Technology della California, utilizzando il telescopio orbitante Spitzer. A causa delle sue piccole dimensioni alcuni scienziati hanno espresso dubbi sul fatto che Sedna possa essere definito un pianeta.»
NASA Science News for April 14, 2004 - (http://science.nasa.gov/headlines/y2004/14apr_sedna2.htm?list913550). 

Alla notizia non è stata data troppo importanza nei telegiornali. Era stata anticipata nel 2002(http://www.lescienze.it/index.php3?id=6173), ma passò abbastanza inosservata... Perché se ne parla così poco? In fondo si tratta non di poca cosa ma di un pianeta in più nel nostro Sistema Solare, che in quattro e quattr'otto è passato da nove a dieci pianeti, alla faccia degli studi accademici...

Se vogliamo ulteriormente complicare il quadro, possiamo anche dire che il Decimo Pianeta è una vecchia conoscenza. Molto vecchia se consideriamo che era noto fin dai tempi dei Sumeri. Non ci credete? Prendete un libro dello studioso russo Zecharia Sitchin, scritto diversi anni fa, e leggerete le stesse informazioni che oggi sono trapelate sulla sua scoperta. Il problema è che allora non esistevano le strumentazioni che abbiamo oggi: computer, telescopi immensi, addirittura telescopi in orbita attorno alla terra... Si sono spesi miliardi di dollari per mettere in orbita una vera e propria "talpa spaziale" come Hubble, che invia fotografie sulla Terra di galassie, stelle lontane centinaia, forse migliaia di anni luce: stupende... 
Ma se non vede un pianeta appena dopo Plutone a cosa serve? Stiamo parlando di un corpo celeste dalle notevoli dimensioni, eppure nessuno lo aveva visto prima. Come mai?

Secondo gli studi e le interpretazioni della lingua cuneiforme ad opera di Zecharia Sitchin, linguista e storico russo, l'antico popolo sumero definisce col nome di Nibiru un pianeta, il "Pianeta dell'incrocio". Da questo pianeta provengono gli Anunnaki, "Coloro che dal Cielo caddero sulla Terra", una stirpe di giganti super-evoluti, di dei corrispondenti ai Nefilim biblici che, atterrati sulla terra, danno vita al genere umano attuale.

nibiruZecharia Sitchin, nel suo libro "Il Pianeta degli Dei" (The Twelfth Planet), sempre basandosi sui antichi testi Sumeri, fornisce dati piuttosto precisi sulle caratteristiche di Nibiru e ritiene probante, al fine di definire "strabilianti" le conoscenze astronomiche sumere, l'analisi di un reperto conservato nel Museo di Stato di Berlino, un'incisione su un sigillo cilindrico accadico risalente al 2400 a.C. 
Il sigillo, a detta di Sitchin, altro non è che una raffigurazione del Sistema Solare che vede la nostra stella circondata dai pianeti da noi oggi conosciuti, nella giusta successione e dimensione, più Tiamat e il misterioso Nibiru. Tiamat, per i Sumeri, è un pianeta anticamente posto tra Marte e Giove.

Già molto prima dell'arrivo degli Anunnaki, Nibiru si è trovato periodicamente in posizione a noi prossima. In uno di questi passaggi viene ad impattare con Tiamat; quest'ultimo si frantuma in più parti, una parte diviene la cintura degli asteroidi mentre, la restante parte di Tiamat con il suo satellite Kingu (la Luna), viene scagliata verso un'orbita più vicina al Sole e genera all'attuale sistema Terra-Luna... 

L'immagine qui sopra è la rappresentazione del sistema solare: visibile la cintura degli asteroidi e Nibiru. Tratta 

 

 

 
 
 

il calendario Maya, Nostradamus .. e il 2012 >

Post n°54 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da Piexmancuso

 

Il prossimo 2012 sarebbe la "fine del mondo". Lo avrebbe previsto Nostradamus e non solo lui: i Maya pare avessero ideato un calendario che si arresta inspiegabilmente all'anno 2012.

Ebbene, secondo certi miei calcoli, l'anno 2012 potrebbe costituire uno dei principali "scaglioni" nel passaggio verso la fase ultima di un ipotetico ciclo cosmico, il cui "rinnovamento" dovrebbe invece avviarsi a partire dall'anno 2160.  

Il 2012 e' in effetti interessante proprio per valutare la fondatezza o meno dei calcoli. In quanto coincide con l'inizio della seconda parte degli ultimi "204 +12" anni, conclusivi di quello che potrebbe rivelarsi come ultimo ciclo (iniziato nel 1944) prima del supposto anzidetto "rinnovamento".

Staremo a vedere; facendo pero' attenzione ad osservare quello che succede non il giorno 20 /12/2012 (indicato in questi giorni dalla stampa) ma, eventualmente, i giorni che vanno dal 6 al 12 / 01/2012.  

 

 

 
 
 

21 DICEMBRE 2012 FINE DEL MONDO O NUOVO INIZIO ?

Post n°53 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da Piexmancuso

 

Secondo il calendario Maya, l'attuale Età dell'Oro (la quinta), terminerà il 21 - 12 -  2012. Le precedenti quattro Ere (dell'Acqua, Aria, Fuoco e Terra) sarebbero tutte terminate con degli immani sconvolgimenti ambientali.

Secondo vari ricercatori, i cataclismi che caratterizzarono la fine delle Ere Maya furono causati da una inversione del campo magnetico terrestre, dovuto ad uno spostamento dell'asse del pianeta.

 La Terra infatti subirebbe periodicamente una variazione dell'inclinazione assiale rispetto al piano dell'ellittica del sistema solare. Ciò provocherebbe scenari apocalittici,

Le profezie che riguardano la fine dell'umanità sono innumerevoli: c'è chi prevede fiamme e fuoco dal cielo, chi terremoti e catastrofi naturali, chi l'impatto di un meteorite, chi parla di guerre nucleari a cui la razza umana non sopravvivrà o quantomeno solo pochi meritevoli o "risvegliati".  

Ciò che colpisce i lettori non sono le differenze tra le varie profezie,

bensì le somiglianze. Avviene a volte infatti, che autori diversi, senza sapere nulla l'uno dell'altro appartenuti a epoche storiche diverse descrivano scene simili.

I profeti erano considerati dei viaggiatori nel tempo, riuscivano ad andare avanti e dare uno sguardo a quello che sarebbe stato il destino

(o uno dei probabili destini) della storia umana.

Diverse profezie divenute famose descrivono una sorta di catastrofe che si abbatterà

sul pianeta e sarà preannunciata da tre giorni di buio su tutta la terra... 

Ere profezie Maya

Le Cinque Ere dei Maya - La Profezia dei Maya 
Secondo i Maya ci furono cinque Ere cosmiche, corrispondenti ad altrettante civiltà. Le precedenti quattro Ere (dell'Acqua, Aria, Fuoco e Terra) sarebbero tutte terminate con degli immani sconvolgimenti ambientali. Secondo il calendario Maya, l'attuale Età dell'Oro (la quinta), terminerà nel 2012... i cataclismi che caratterizzarono la fine delle Ere Maya furono causati da una inversione del campo magnetico terrestre...Cosa ci dobbiamo aspettare?   

2012 Il mondo non finirà Marzia Nicotri libro

2012 Il mondo non finirà! 

Come e perché si è generata la psicosi collettiva sul 2012? Chi ha interesse a farci credere che nel 2012 ci sarà la fine del mondo? Da cosa vogliono distrarre l'attenzione pubblica?  Quali sono le vere minacce e i pericoli reali da cui dobbiamo guardarci?  Questi e molti altri interrogativi dettagliatamente svelati in questo straordinario libro che ti aprirà gli occhi rivelandoti ciò che si cela al di là delle apparenze e offrendoti una prospettiva di visione completamente diversa

da tutte quelle che hai sentito sinora..  

2012 Il mondo non finirà

2012 Il mondo non finirà Marzia Nicotri video

Guarda il video

 

L'amore infinito è l'unica verità D.Icke

 

I cambiamenti del 2012: realtà o illusione?  

David Icke propone una interpretazione inquietante dei probabili eventi del 2012: i Maya stavano semplicemente misurando il programma informatico e la catastrofica trasformazione annunciata sarebbe illusoria come tutto il resto di questa realtà olografica...il tempo non esiste...

End of the world 2012: reality or illusion?  English version 

By David Icke

 

 

Inversione dei poli e spostamento dell'asse terrestre  

Se l'asse della Terra dovesse ribaltarsi completamente, tutto il pianeta sarebbe squassato da uragani e onde di marea...basta l'impatto di un corpo astrale con un diametro dai cinquecento ai settecento metri per spostare l'asse terrestre di circa venti gradi...ogni anno cadono sulla terra circa 12.000 corpi celesti... 

 

La precessione degli equinozi

Un messaggio che arriva da un lontano passato 

Una civiltà che esisteva a cavallo dell'ultima glaciazione, 13.000 anni fa, trovò il modo di comunicare con noi e avvisarci che, probabilmente, il 21 dicembre 2012 della nostra era, la Terra potrebbe subire, come già accaduto nel passato, una inversione magnetica. Con quali effetti? L'ipotesi è avvalorata dalla scoperta di un affascinante codice astronomico, la Precessione degli Equinozi...di Giorgio Terzoli ...

2012...e noi cosa possiamo fare?  

Ciò che succede su questo pianeta emerge dalla Coscienza Collettiva. È il prodotto della realtà combinata condivisa da tutti.  Tale realtà combinata è modellata, formata, e creata - in parte - da te ... ogni ora, ogni giorno. I pensieri sono cose, e possono essere usati da te per cambiare le cose che sono state create dagli altri pensieri che ti hanno preceduto...

Sono i nostri pensieri, le nostre idee, le nostre decisioni, le nostre scelte, le nostre determinazioni che creeranno, e che creano ora, la nostra Realtà... di Neale Donald Walsh ...

Gregg Braden 2012

Gregg Braden 2012

Guarda il video

Risvegliarsi al punto zero 

Tanto di quello che sta succedendo ai nostri giorni è scritto da secoli nei testi antichi; quello che conta oggi è comprendere le antiche profezie nel modo giusto. Ciò che rende spaventosi questi tempi è il non comprendere il cambiamento nella sua interezza... Quello che conta è ciò che avviene dentro di noi...

di Gregg Braden...

 

 

Tempeste solari 2012

 

 

Pianeta X - Nibiru -Tempeste solari  

Pianeta X è un termine generico usato per descrivere un grande e ancora sconosciuto oggetto nel nostro sistema solare...conosciuto dagli antichi Sumeri con il nome di Nibiru...il destino ci pone nel reticolo di una perfetta tempesta solare, questa tempesta potrebbe scatenarsi con una magnitudo di violenza ben al di fuori delle scale attualmente in nostro possesso... 

 

 

La Terra cambia frequenza - Scienza e profezie 

 

Tutto il visibile e l'invisibile vibra in una determinata frequenza perché è energia...un aumento dello stato vibrazionale corrisponde a un aumento della temperatura. Anche la Terra sta modificando le sue vibrazioni al rialzo, come è dimostrato dall'innalzamento della temperatura...l'aumento della risonanza di cavità Schumann è "accompagnato" da un altro fenomeno: la diminuzione del campo magnetico terrestre, Attualmente il campo magnetico terrestre ha raggiunto una flessione pari al 50 per cento se comparato a quello di 1.500 anni fa.... di Gregg Braden... 

 

 

 

 
 
 
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