Creato da: pitere il 24/11/2004
i mali del mondo

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

the_oracle73pitereapungi1950_2spagetiLicya55nicole.clowndaunfioreillustratorsagredo58sols.kjaerMAN_FLYmareblu.sgmisteropaganovi_diun_uomo_della_folla
 

Ultimi commenti

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« Messaggio #11  »

BERLUSCONI FAI LE VALIGE  

Post n°12 pubblicato il 07 Aprile 2005 da pitere

Berlusconi in tv a Ballaro'A sorpresa il premier interviene al programma di RaiTre come ospite di fronte a D'Alema e Rutelli.

Berlusconi si presenta a sorpresa a Ballarò e quello che ne viene fuori è un grande momento di televisione.
Il Presidente fa il suo ingresso in trasmissione sorprendendo tutti, giornalisti, telespettatori, ospiti e conduttore della trasmissione.
Di fronte a lui D'Alema e Rutelli. Accanto il ministro Alemanno.
E' al 1996 che Berlusconi non interviene in un dibattito politico televisivo. Lo fa nella rete forse a lui più scomoda, quella di RaiTre, da sempre baluardo della sinistra italiana.
Il premier viene incalzato per tutta la serata da Francesco Rutelli e Massimo D'Alema sui temi caldi del suo governo e ne esce segnato.
Il presidente del Consiglio si è presentato a Via Teulada come rappresentante di Forza Italia, in sostituzione del ministro degli Affari Regionali Enrico La Loggia. La decisione è stata presa intorno alle 20.30.
"Io sono stato eletto dagli italiani", ha detto il premier, "ho una coalizione che mi sostiene, ho un programma molto avanzato da portare a termine che D'Alema non aveva. Ho preso l'impegno di portarlo a termine. Ho l'orgoglio di dire agli italiani: questo ho promesso e questo ho fatto".
Berlusconi ammette la sonora sconfitta del centrodestra alle ultime regionali: "Colpisce l'entità della vittoria dell'Unione" ma ammette che scenderà in campo per recuperare quel 6 per cento di voti persi.
Molto duro lo scontro a colpi di cifre fra il premier e l'opposizione su alcuni punti critici di questa fase politica, da quelli economici, ai temi sociali.
"Abbiamo in programma di arrivare a una privatizzazione di 5,6 punti di Pil entro le prossime elezioni", ha detto il presidente del Consiglio. D'Alema gli ha risposto durissimo: "Si tratta di una balla, una panzana incredibile che nessuna persona di buon senso potrebbe sostenere. Traducendo in vecchie lire lei sta proponendo in poco più di 11 mesi una vendita dei beni dello Stato pari a 150mila miliardi di euro, qualcosa che non sta nè in cielo nè in terra. Comunque esiste la registrazione di queste parole e gli elettori potranno verificarne la validità".
Berlusconi se la prende con una spettatrice che batte le mani: "Mi spiega cosa ha capito di quello che ha detto D'Alema? Batte le mani su cose che non sa".
Il presidente del Consiglio ha poi attaccato la Sinistra italiana dicendo che "non ha un programma alternativo al nostro, ma solo l'intenzione di consumare vendette". Se dovessero vincere "avremo in Italia un regime vendicativo e giustizialista, mascherato di legalità e ostile a tutto ciò che è privato".
D'Alema ci è andato giù pesante, sfruttando le ambiguità del premier e attaccandolo ad ogni sua affermazione. "Lei governa legittimamente ma se resta con una maggioranza in tensione fa male al Paese. Io me ne andai perchè capii di non avere più la leadership del centrosinistra. Ci pensi".
Quando Berlusconi afferma che "abbiamo ridotto le tasse, abbiamo abbassato il debito", D'Alema risponde: "Con Visco ministro la pressione fiscale era al 42% oggi, dopo 4 anni di vostro governo è al 41,8%...".
Il premier ha voluto chiarire: "Non ho mai detto che con un governo della sinistra ci sia il rischio di un periodo di terrore, miseria e morte, ho detto che ora in Italia esistono uno Stato palese rappresentato dal governo e altri poteri paralleli controllati dalla sinistra, come la magistratura, il Consiglio di Stato, le università e le scuole superiori, le televisioni".
D'Alema e Rutelli non credono alle loro orecchie ed allibiti rispondono: "Allora è per questo che volete chiudere la scuola pubblica".
Il premier riesce solo a tratti a tener testa a Rutelli e D'Alema: "L'unica volta in cui dici due verità di fila", ha detto referendosi al primo, "è quando dici il tuo nome e cognome".
D'Alema sul Mezzogiorno attacca senza sosta: "Lei cita delle cifre vuote, per questo perde le elezioni. Le offro una chiave interpretativa per capire il voto del Sud. Il fatto che ci siano meno disoccupati iscritti nel collocamento del sud è spiegato dal triste riproporsi del fenomeno dell'immigrazione interna. Sono 120 mila i giovani che nell'ultimo anno sono andati a lavorare nel nord. Nel sud si sono persi 72mila posti di lavoro. La verità è che i giovani meridionali hanno perso la speranza di trovare un posto di lavoro".
Altro duro scontro fra D'Alema e Berlusconi riguarda la vittoria alle Regionali del centrosinistra: "Cerchiamo di uscire dalle opposte propagande. Noi governiamo gran parte del paese, il 70 per cento dei Comuni, il 75 per cento delle Province, ora quasi tutte le Regioni", ha detto D'Alema. Berlusconi ribatte: "Lì non c'è la politica estera. Lì vi dovete distribuire posti di potere". La secca risposta di D'Alema: "Perchè insulta i Comuni italiani? Fanno tante cose importanti...".
L'ultima domanda della serata spetta al conduttore: "Lei, Berlusconi, ha paura di perdere le politiche del 2006?". Risposta : "Sono assolutamente convinto che sia impossibile perdere", dice rispondendo a una domanda sulle elezioni politiche del prossimo anno.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963