Creato da: pitere il 24/11/2004
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IMMENSO DOLORE

Post n°14 pubblicato il 03 Aprile 2006 da pitere
Foto di pitere

MALEDETTE BESTIE

 
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Post n°13 pubblicato il 31 Ottobre 2005 da pitere

La lettera di Benigni e Celentano a Silvio Berlusconi

giovedì 27 ottobre 2005 22:59:36 CEST da Malaparte

Grazie a Luca, un lettore del TvBlog che ha seguito la nostra diretta

Brugherio 27-10-05

A Silvio Berlusconi da Celentano

Sig. ONOREVOLE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI… "OH" (da non leggersi in Bulgaria.. da leggersi mentre sei in Marocco con Bondi a farti una canna) …è vero … siccome quest'hanno ho fatto una trasmissione dove ho preso in giro il capo del governo l'anno prossimo farò una trasmissione dove prenderò in giro il capo dell'opposizione

CANCELLATO… Benigni ti ama tanto

noi ti ammiriano però nel governo c'è qualcosa che non va e sei tu caro Silvio… che…mmmm…. PUNTO

Brugherio!

Tu caro Silviuccio hai fatto tante cose belle per gli italiani come per esempio… 1)….. mmmmmmmmmmm…… (una cosa bisogna trovarla però)….. le sai te! ……………………………………. Benigni ti ama tanto

Scusa … ti do 24000 baci e una carezza in un pugno… anzi… ti do un pugno… Celentano Brugherio

 

 
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BERLUSCONI FAI LE VALIGE  

Post n°12 pubblicato il 07 Aprile 2005 da pitere

Berlusconi in tv a Ballaro'A sorpresa il premier interviene al programma di RaiTre come ospite di fronte a D'Alema e Rutelli.

Berlusconi si presenta a sorpresa a Ballarò e quello che ne viene fuori è un grande momento di televisione.
Il Presidente fa il suo ingresso in trasmissione sorprendendo tutti, giornalisti, telespettatori, ospiti e conduttore della trasmissione.
Di fronte a lui D'Alema e Rutelli. Accanto il ministro Alemanno.
E' al 1996 che Berlusconi non interviene in un dibattito politico televisivo. Lo fa nella rete forse a lui più scomoda, quella di RaiTre, da sempre baluardo della sinistra italiana.
Il premier viene incalzato per tutta la serata da Francesco Rutelli e Massimo D'Alema sui temi caldi del suo governo e ne esce segnato.
Il presidente del Consiglio si è presentato a Via Teulada come rappresentante di Forza Italia, in sostituzione del ministro degli Affari Regionali Enrico La Loggia. La decisione è stata presa intorno alle 20.30.
"Io sono stato eletto dagli italiani", ha detto il premier, "ho una coalizione che mi sostiene, ho un programma molto avanzato da portare a termine che D'Alema non aveva. Ho preso l'impegno di portarlo a termine. Ho l'orgoglio di dire agli italiani: questo ho promesso e questo ho fatto".
Berlusconi ammette la sonora sconfitta del centrodestra alle ultime regionali: "Colpisce l'entità della vittoria dell'Unione" ma ammette che scenderà in campo per recuperare quel 6 per cento di voti persi.
Molto duro lo scontro a colpi di cifre fra il premier e l'opposizione su alcuni punti critici di questa fase politica, da quelli economici, ai temi sociali.
"Abbiamo in programma di arrivare a una privatizzazione di 5,6 punti di Pil entro le prossime elezioni", ha detto il presidente del Consiglio. D'Alema gli ha risposto durissimo: "Si tratta di una balla, una panzana incredibile che nessuna persona di buon senso potrebbe sostenere. Traducendo in vecchie lire lei sta proponendo in poco più di 11 mesi una vendita dei beni dello Stato pari a 150mila miliardi di euro, qualcosa che non sta nè in cielo nè in terra. Comunque esiste la registrazione di queste parole e gli elettori potranno verificarne la validità".
Berlusconi se la prende con una spettatrice che batte le mani: "Mi spiega cosa ha capito di quello che ha detto D'Alema? Batte le mani su cose che non sa".
Il presidente del Consiglio ha poi attaccato la Sinistra italiana dicendo che "non ha un programma alternativo al nostro, ma solo l'intenzione di consumare vendette". Se dovessero vincere "avremo in Italia un regime vendicativo e giustizialista, mascherato di legalità e ostile a tutto ciò che è privato".
D'Alema ci è andato giù pesante, sfruttando le ambiguità del premier e attaccandolo ad ogni sua affermazione. "Lei governa legittimamente ma se resta con una maggioranza in tensione fa male al Paese. Io me ne andai perchè capii di non avere più la leadership del centrosinistra. Ci pensi".
Quando Berlusconi afferma che "abbiamo ridotto le tasse, abbiamo abbassato il debito", D'Alema risponde: "Con Visco ministro la pressione fiscale era al 42% oggi, dopo 4 anni di vostro governo è al 41,8%...".
Il premier ha voluto chiarire: "Non ho mai detto che con un governo della sinistra ci sia il rischio di un periodo di terrore, miseria e morte, ho detto che ora in Italia esistono uno Stato palese rappresentato dal governo e altri poteri paralleli controllati dalla sinistra, come la magistratura, il Consiglio di Stato, le università e le scuole superiori, le televisioni".
D'Alema e Rutelli non credono alle loro orecchie ed allibiti rispondono: "Allora è per questo che volete chiudere la scuola pubblica".
Il premier riesce solo a tratti a tener testa a Rutelli e D'Alema: "L'unica volta in cui dici due verità di fila", ha detto referendosi al primo, "è quando dici il tuo nome e cognome".
D'Alema sul Mezzogiorno attacca senza sosta: "Lei cita delle cifre vuote, per questo perde le elezioni. Le offro una chiave interpretativa per capire il voto del Sud. Il fatto che ci siano meno disoccupati iscritti nel collocamento del sud è spiegato dal triste riproporsi del fenomeno dell'immigrazione interna. Sono 120 mila i giovani che nell'ultimo anno sono andati a lavorare nel nord. Nel sud si sono persi 72mila posti di lavoro. La verità è che i giovani meridionali hanno perso la speranza di trovare un posto di lavoro".
Altro duro scontro fra D'Alema e Berlusconi riguarda la vittoria alle Regionali del centrosinistra: "Cerchiamo di uscire dalle opposte propagande. Noi governiamo gran parte del paese, il 70 per cento dei Comuni, il 75 per cento delle Province, ora quasi tutte le Regioni", ha detto D'Alema. Berlusconi ribatte: "Lì non c'è la politica estera. Lì vi dovete distribuire posti di potere". La secca risposta di D'Alema: "Perchè insulta i Comuni italiani? Fanno tante cose importanti...".
L'ultima domanda della serata spetta al conduttore: "Lei, Berlusconi, ha paura di perdere le politiche del 2006?". Risposta : "Sono assolutamente convinto che sia impossibile perdere", dice rispondendo a una domanda sulle elezioni politiche del prossimo anno.

 
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Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 31 Dicembre 2004 da pitere

UN AUGURIO A TUTTI DI UN 2005 FANTASTICO E FACCIAMO TANTA SOLIDARIETA' PER I POPOLI COLPITI DAL MAREMOTO

 
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Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 27 Dicembre 2004 da pitere

LEGGETE QUEST'ALTRA CAZZATA CHIAMATA VHEMT

Il nostro viaggio prende avvio dalla voce più moderata e laica del coro. Il sito Zero People Growth esprime infatti il punto di vista di un movimento che da decenni lotta per sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi della difesa dell'ambiente. Particolarmente impegnato sul fronte dell'educazione ecologica delle nuove generazioni, il movimento focalizza l'attenzione sugli effetti disastrosi provocati dalla crescita esponenziale della popolazione mondiale. Considerando l'obiettivo della crescita demografica zero come condizione indispensabile per realizzare uno sviluppo economico compatibile con l'ambiente, i militanti di ZPG ricorrono al linguaggio e agli argomenti cari alla sinistra radical americana per controbattere le posizioni della destra religiosa e conservatrice sui temi dell'aborto e della contraccezione.

Con il sito VHEMT - la sigla significa Movimento per l'Estinzione Volontaria dell'Umanità ma rappresenta al tempo stesso un gioco di parole, in quanto si pronuncia "vehement" - ci spostiamo verso concezioni ben più radicali e ambigue.L'idea di fondo è che Gaia potrà salvarsi solo grazie alla nostra estinzione: non appena la specie Homo Sapiens avrà tolto il disturbo, restituendo alla biosfera il suo stato originario, milioni di specie animali e vegetali tireranno il fiato. Il curatore del sito, Les U. Knight (al quale si possono ordinare i numeri arretrati della rivista "Exit Times"), rivendica esclusivamente il merito d'aver inventato la sigla, dato che il "movimento", come testimonierebbe la diffusione universale del mito del Diluvio, esiste da tempo immemorabile. Movimento e non organizzazione: il punto è decisivo, dal momento che una organizzazione per l'estinzione dell'umanità evocherebbe il ricordo degli stermini di massa operati dai regimi totalitari, o l'orrore delle armi nucleari. Per allontanare simili fantasmi, si mette l'accento sull'aggettivo volontaria associato alla parola estinzione: nessun invito alla violenza, e nemmeno al suicidio.
La parola d'ordine è: che tutti noi si possa vivere a lungo per poi sparire tranquillamente. Come? La ricetta è semplice: basta non fare figli. Nessun codice di comportamento o ideologia da condividere, per aderire al movimento basta impegnarsi consapevolmente a non riprodursi. E se i figli si sono già fatti? Poco male, si cercherà di convincerli a non generare nipoti. E l'istinto della riproduzione? Il solo istinto di cui siamo dotati è l'istinto a fare del sesso, ma quello si può fare benissimo senza fare figli. Il tutto suona così paradossale da far sospettare la burla, e Les Knight ci mette del suo usando un linguaggio provocatoriamente umoristico. E tuttavia tiene a precisare che l'umorismo non è in contraddizione con la dedizione all'obiettivo, così come non rinuncia a citare i 120 visitatori al giorno che il sito ha avuto nel '98, che dimostrerebbero come il VHEMT non sia un parto della sua fantasia ma una realtà.Clicca qui per misurarla profondità del tuo ecologismo
(secondo VHEMT)

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