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Post N° 28

Post n°28 pubblicato il 08 Marzo 2007 da pietrificatore76
 

Sulle note di una delle più belle canzoni da nostalgico (Il mercenario di Lucera di Pino Caruso) il Pietrificatore porge il saluto ai suoi fans, pochi, ma buoni, per far ritorno a primavera inoltrata con i nuovi libri in uscita. La destinazione che lo attende è il Saccarello, il "tetto" di Liguria che lo aspetta con i suoi 2200 metri e dove spera di conquistare, almeno per un poco, quella serenità d'animo di cui necessità per scrivere nuove storie. Il prossimo appuntamento è a maggio con il nuovo noir "Il collezionista di Apricale" (Frilli Editori). Se proprio non ce la fate a resistere senza il pietrificatore sue fugaci notizie le troverete sul portale www.triora.org

Son morto nel Katanga
venivo da Lucera
avevo quarant'anni e la camicia nera


Di me la gente dice
ch'ero coi mercenari
soltanto per bottino
soltanto per denari

Ma ora che sono steso
guardate nel mio sacco
c'è solo una bottiglia
e un'oncia di tabacco

Invano cercherete
soldi nel tascapane
li ho spesi proprio tutti
assieme alle puttane

Evviva la morte mia
evviva la gioventù
lai lalalalala
lai, lalalala

Amavo un'entraîneuse
di razza congolese
però l'ho perduta a dadi
con Jimmy, l'irlandese

Salvai monache e frati
dal rogo del ribelle
ma l'ONU se ne frega,
se brucia la mia pelle

Se la mia pelle brucia
è perché son mercenario
ma il papa se ne frega
e sgrana il suo rosario

Evviva la morte mia
evviva la gioventù
lai lalalalala
lai, lalalala

Addio amiche mie
dai fiori nei capelli
addio dolci compagne
trovate nei bordelli

addio verdi colline
ormai scende la notte
i fuochi sono spenti
addio dolci mignotte

con le vostre guepières
ho fatto una bandiera
portatela agli amici
che invecchiano a Lucera

Evviva la morte mia
evviva la gioventù
lai lalalalala
lai, lalalala

Se rimanevo a casa
là nella mia Lucera
ora sarei arrivato
coi figli e la pancera

avrei la moglie grassa
le rate e la seicento
salotto, televisione,
mutua e doppio mento

Invece sono andato
in giro per il mondo
e adesso sto crepando
quaggiù nel basso Congo

Evviva la morte mia
evviva la gioventù
lai lalalalala
lai, lalalala

 
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