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« L'EAS ?  CON L'ACQUA A...LA POLITICA....DIGERIBILE »

L'ASSUEFAZIONE E LA TOLLERANZA

Post n°73 pubblicato il 26 Maggio 2007 da pietroxac

Ieri, leggendo un articolo sull'ultimo libro di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, sugli sprechi, i privilegi, le "eccezioni" che la classe politica Italiana  ha rispetto ai cittadini che li eleggono, mi è venuta in mente una domanda: "Ma si può avere "Assefuazione" e "Tolleranza" di un tale fenomeno ?". 

Alcuni numeri  Vi daranno un''idea del problema.

 

TRATTAMENTO ECONOMICO DEPUTATI

Nota: Nella Finanziaria 2006 l’importo del trattamento economico e’ stato decurtato del 10% ma non sono state ritoccate: Diarie – Rimborso Spese – Spese di trasporto – Spese Telefoniche – Assegni Vitalizi.

12 Mensilità nette di Euro 5.486.58 (Prima del taglio della Finanziaria 2006 I’importo era Euro 5.941,91).

Diaria: è riconosciuta, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma è ammonta a 4.003,11 euro mensili. Tale somma viene ridotta di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell’Assemblea in cui si svolgono votazioni, che avvengono con il procedimento elettronico. E’ considerato prese se partecipa almeno al 30% delle votazioni nell’arco della giornata.

Rimborso per spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori: a titolo di rimborso forfetario per le spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori, al deputato viene attribuita una somma mensile di 4.190 euro.

Spese di trasporto e spese di viaggio: i deputati hanno tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale. Per i trasferimenti dal luogo di residenza all’aeroporto più vicino è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l’aeroporto più vicino al luogo di residenza, ed a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km. I deputati che si recano all’estero per ragioni connesse all’attività parlamentare, possono richiedere un rimborso spese fino ad un massimo annuo di 3.100,00 euro.

Spese telefoniche: i deputati dispongono di una somma annua di 3.098,74 euro per le spese telefoniche.

Assegno vitalizio: il deputato versa mensilmente una quota - l’8,6% (1.069,35 euro), che viene accantonata per il pagamento degli assegni vitalizi. il deputato riceve il vitalizio a partire dal 65° anno di età. Il limite di età diminuisce fino al 60° anno di età in relazione agli anni di mandato parlamentare svolti. Lo stesso Regolamento prevede la sospensione del pagamento del vitalizio qualora il deputato sia rieletto al Parlamento nazionale ovvero sia eletto al Parlamento europeo o ad un Consiglio regionale. L’importo dell’assegno varia da un minimo del 25% a un massimo dell’80% dell’indennità parlamentare, a seconda degli anni di mandato parlamentare.

TOTALE INDENNITA’ DI UN DEPUTATO: CIRCA 15.000 EURO MENSILI.

TRATTAMENTO ECONOMICO DEI SENATORI

Nota: Nella Finanziaria 2006 l’importo del trattamento economico e’ stato decurtato del 10% ma non sono state ritoccate: Diarie – Rimborso Spese – Spese di trasporto – Spese Telefoniche – Assegni Vitalizi.

L’indennità corrisposta per 12 mensilità per un importo mensile pari a€. 5.486,58. (5.941,91 euro prima della finanziaria 2006).

La diaria ammonta a 4.003,11 euro mensili. Tale somma è ridotta di 258,23 euro per ogni giorno di assenza del Senatore dalle sedute dell’Assemblea in cui si svolgono votazioni qualificate e verifiche del numero legale.

 Rimborso per spese inerenti i supporti per lo svolgimento del mandato parlamentare

Il mandato parlamentare, al Senatore è attribuita una somma mensile di 4.678,36 euro, in parte (35% pari a 1.637,43 euro) erogata direttamente al Senatore medesimo ed in parte (65% pari a 3.040,93 euro) erogata al Gruppo parlamentare di appartenenza.

Spese di trasporto e spese di viaggio: i Senatori hanno tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale. Per i trasferimenti dal luogo di residenza a Roma, è previsto un rimborso spese annuo pari a 13.293,60 euro, per il Senatore che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l’aeroporto o la stazione ferroviaria più vicina al luogo di residenza, ed a 15.979,18 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km. Per i Senatori residenti a Roma ed eletti in collegi del Comune di Roma, il rimborso è corrisposto nella misura di 6.646,80 euro.

Spese telefoniche: essi dispongono di 4.150 euro annui.

Assegno vitalizio: Anche in questo caso, il Senatore versa mensilmente una quota - l’8,6%, pari ora a 1.069,35 euro, più il 2,15 per cento, come quota aggiuntiva per la reversibilità, pari a 267,34 euro. Il Regolamento prevede la sospensione del pagamento del vitalizio qualora il Senatore sia rieletto al Parlamento nazionale ovvero sia eletto al Parlamento europeo o ad un Consiglio regionale. L’importo dell’assegno vitalizio varia da un minimo del 25% ad un massimo dell’80% dell’indennità parlamentare, a seconda degli anni di mandato parlamentare.

UN SENATORE GUADAGNA CIRCA 17.000 EURO MENSILI.

UN ESEMPIO PER TUTTE LE REGIONI

REGIONE SICILIA

Rendiconto delle entrate e delle spese dell’Assemblea regionale per l’anno finanziario 2004 (Documento n. 128), approvato nella seduta n. 349 del 17 gennaio 2006.

Somme effettivamente spese, risultanti dal rendiconto:

a)       Indennità parlamentare e spese varie per i deputati in carica.

(Capitolo II, articoli 5, 6, 7 e 9) = € 20.487.076,49.

b) Contributi ai Gruppi parlamentari (Capitolo VI, articolo 25) = € 7.360.910,70.

c) Spese per i Gruppi parlamentari (collaborazioni, etc.) (Capitolo VI, articolo 26) = € 5.004.441,33.

d) Assegni vitalizi a deputati cessati dal mandato (Capitolo III, articolo 10) = € 19.173.003,69.

e) Retribuzioni al personale di ruolo (Capitolo IV, articolo 17) = € 30.794.620,91.

f) Pensioni per dipendenti in quiescenza (Capitolo V, articolo 20) = € 32.137.616,92.

g) Totale complessivo somme spese nell’anno finanziario 2003 = € 141.420.092,30.

h) Partite di giro nell’anno finanziario 2004 = € 37.501.161,44.

Dicevamo dunque de l' assuefazione (degradante effetto, soprattutto psichico, della medesima dose di droga con la conseguenza che il dosaggio dello stupefacente deve essere aumentato in modo da ottenere il grado originario dell'effetto psichico desiderato) e  tolleranza(capacità dell'organismo di sopportare dosi gradualmente più elevate di droga), sostantivi che sono normalmente riferiti alle droghe o ad altro, sicuramente non alla politica ed ai sui effetti sui suoi cittadini. Allora mi domando: quando un'intera nazione, senza nessun accordo scritto o programmato, decide di accettare un tale schifo di "realtà", si può parlare di assuefazione e tolleranza  politica, al pari di quella delle droghe ?

Se quanto sopra lo modifichiamo come segue: "assuefazione politica (degradante effetto, soprattutto psichico, della medesima dose di  sottomissione al potere con la conseguenza che il dosaggio dello  stesso deve essere aumentato in modo da ottenere il grado originario dell'effetto psichico desiderato) e  tolleranza politica(capacità dell'organismo del cittadino di sopportare dosi gradualmente sempre più elevate di inefficienza, arroganza, degrado,  delle istituzioni da parte dei suoi rappresentanti)

Io ritengo che l'Italia , i suoi cittadini,  ne abbiano  assunto una tal massiccia dose , che un'eventuale  tentativo  di "disintossicarsi"   da questo degrado politico-isituzionale , risulterà molto complesso, complicato e difficile.

In Sicilia, poi, il problema è ulteriormente accentuato dalla sua peculiarità "autonomista", che aggiunge (come se non bastasse) agli sprechi e privilegi dei Politici Nazionali, quelli dei deputati regionali, dei Presidenti di Provincia, dei Sindaci, dei consiglieri di circoscrizione, dei Consiglieri Comunali, degli Assessori, dei Presidenti di Commissioni, dei Commissari straordinari , per le emergenze (interminabili) e non, l'antica e radicata piaga della Mafia e delle sue ramificazioni, che alla stregua del degrado della politica, viene accettata dal popolo siciliano come si accettano i raffreddori, i mal di testa, i mali di stagione.

Tutto questo ed altro, molto altro ancora,  condito con un grado di inefficienza, incuria e incapacità ,  che tutto il mondo ci INVIDIA !!! (si fa per scherzare, naturalmente !!) 

 
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