PINO CARIGLIA

"Le cose che si fanno sono quelle che non si dicono" diceva un saggio prete di campagna, "perchè a distanza di tempo gli uomini "onesti" apprezzeranno quanto di buono si è fatto".

MONTALBANO J.CO - Mentre la Sanità del Metapontino in questi anni, grazie “bisogna dirlo” alla capacità del suo manager Pietro Quinto, ha fatto passi da gigante, il Governatore Vito De Filippo (ma non solo) che fa? Manda a casa i sei manager della sanità lucana e tra questi proprio Pietro Quinto che grazie alla sua gestione “oculata e opulenta” dopo la riforma prevista, si aspettava quantomeno una dovuta riconoscenza se non addirittura una riconferma. Invece De Filippo in piena crisi regionale che fa? Lo silura. E in che maniera, rimediando l’ennesima brutta figura di fine anno. Un cenone indigesto per il dott. Quinto e altri. Infatti, su conforme deliberazione della Giunta, il Presidente della Regione, Vito De Filippo, ha nominato i direttori generali delle Aziende Sanitarie Locali di Potenza e di Matera e dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Rionero nelle persone di Francesco Pasquale Amendola, Vito Nicola Gaudiano e Rocco Alessandro Giuseppe Maglietta. Gaudiano tra l'altro, che è anche responsabile del Centro Regionale Trapianti, è comparso in questi giorni negli atti dell'inchiesta condotta dalla Procura di Potenza su presunte irregolarità nella donazione e nei trapianti di organi. I tre nuovi manager nominati dal Governatore De Filippo, gestiranno per tre anni le strutture sanitarie. Dal primo gennaio sono dunque soppresse le cinque Usl istituite nel 1994 con la legge n. 50, mentre le due nuove Aziende (ASP e ASM) avranno un’organizzazione articolata in Distretti della Salute coincidenti con gli ambiti socio-territoriali delle istituende Comunità Locali e in Unità per i Servizi Integrati di Base (USIB), in modo da garantire l’offerta integrata sanitaria e socio-sanitaria sull’intero territorio di competenza. I neo Direttori Generali dell’ASP e dell’ASM avranno 180 giorni di tempo per adottare i nuovi provvedimenti organizzativi. Fino a quella data resteranno in carica in qualità di commissari liquidatori i preesistenti Direttori Generali.