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Lode al pompino
Post n°12 pubblicato il 05 Agosto 2014 da pioneerp200
Mi capita di tanto in tanto di cercare donne su internet per scopare. E quando la voglia è tanta e il tempo è poco, ripiego mio malgrado su esseri che identificheresti come donne solo consultando l'anagrafe. Come quella di ieri sera, brutta da non potersi nominare, che però, inaspettatamente, mi ha regalato attimi di paradiso. Ella sapeva fare i pompini. E non è mica scontato, sapete? Perchè le brutte, tra le altre croci, si portano appresso anche quella di essere delle totali incapaci sotto le lenzuola. E prese dalla foga a volte te lo succhiano come se volessero strappare via una carota dal sottosuolo. Si mettono di puntiglio con le labbra serrate proprio dove c'è l'incavo tra il glande e il pene, per avere più presa, e mentre tentano l'amputazione coatta ti guardano anche con quegli occhioni da cerbiatta come a dire - Visto che brava che sono? Te lo mastico fino all'emorragia interna, cosi' godi di più - Pensano di fare un'opera di bene e in realtà ti fanno più male di una biopsia ai coglioni. E fa proprio male, e dal male scaturisce la rabbia, e dalla rabbia un calcione in culo e bestemmie multicolor cosi' da eiettare la detestabile fuori dalle palle e dall'uscio di casa mia con massima sollecitudine e pregiudizio. Ma ieri no. La lorda sapeva fare i pompini. E' stata delicata, premurosa, materna, ma soprattutto mi ha lasciato un ricordo che non si palesa in cicatrici. Perchè le cicatrici dell'anima, è vero, sono dolorose, ma le cicatrici sul cazzo, beh... |
Inviato da: lunanelpozzo53
il 29/01/2016 alle 08:49
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