mi addormento sempre davanti alla tv. è il mio sonnifero.
ieri sera mi sono addormentata davanti ad ‘up’ mentre mi stringevi.
ho sentito l’abbraccio farsi più forte all’inizio: quando cercavano tartarughe e bebè nei contorni delle nuvole, quando lei faceva il nodo alla cravatta di lui, quando insieme pulivano il vetro della finestra e si sorridevano. e alla fine: una spilla appuntata sul petto. una vittoria vissuta da solo, o quasi.
poi mi sono voltata. poi ti ho visto piangere.
e non sono riuscita a trovare le parole - come sempre –
ti sei rivisto in quel ragazzino solo. in quel vecchietto e i suoi palloncini.
hai vinto partite senza che qualcuno venisse a tifare per te. tu ti sei sentito quel boyscout che riceve la medaglia tanto attesa. - che sia un tappo di una bottiglietta non ha importanza -
con un enorme buco in prima fila. l’assenza delle persone che non tanto per dovere, quanto per affetto, dovrebbero essere lì ad incoraggiarti e appoggiarti.
stavo per chiedertelo. chiederti di venire a vivere con me. di sederci accanto sul divano, abbracciati e far passare la vita.
poi ti ho abbracciato e non ho detto nulla. – come sempre -
Inviato da: cassetta2
il 03/08/2020 alle 12:14
Inviato da: Cuore.Distratto
il 07/09/2010 alle 23:45
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il 07/06/2010 alle 22:03
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il 27/05/2010 alle 10:17
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il 19/04/2010 alle 15:44