Creato da pippop44 il 10/08/2014

Trasformazione

Ogni cosa si complica e poi ritorna semplice

 

 

parole fluenti senza possibilità di soluzione

Post n°10 pubblicato il 21 Ottobre 2014 da pippop44
 

Sono qua a sentire le parole che fluiscono ripetendosi in continuazione senza nessuna possibilità che diventino realtà!! Indovinate cosa guardo?  ...Ballarò.....Di martedì !Ho perso ogni speranza che qualcosa venga realizzato per il nostro bene!

Penso di dover scegliere un luogo montano lontano da ogni tipo di contatto umano per vivere finalmente la mia vita con serenità senza conoscere alcunchè di ciò che accade.

Nell'ignoranza la felicità!!!!!!!!!!

 
 
 

un tuffo nel mio passato

Post n°9 pubblicato il 19 Ottobre 2014 da pippop44
 
Foto di pippop44

I ricordi affollano la mia mente e danno senso alle mie giornate. Chissà perchè essi sono tutti concentrati nella mia vita vissuta tra i 5 ed i 20 anni!!! La neve....la neve alta, immacolata, brillante ai raggi del sole mi faceva gioire. Copriva i campi estesissimi e le colline adiacenti dandomi serenità, facendomi apprezzare il calore del camino appena entrato in casa. Ma il calore non era come quello di oggi!!! Esso era confinato sulla fiamma accesa che scaldava bene solo un metro davanti ad esso, per questo avevamo sempre sulle spalle un indumento di lana che permetteva di non raffreddare il dorso delle persone. Il camino serviva essenzialmente a cucinare. Un gancio che pendeva dalla canna fumaria permetteva di reggere una pentola dentro la quale tutto veniva cucinato giorno per giorno, una volta era la polenta.. dieci volte il minestrone usando le verdure del proprio orto, oppure le tagliatelle "i tajarin" fatti a mano la mattina alle sei perchè dopo si doveva lavorare. Parte essenziale era costituita dal latte dal quale si ricavano oltre la bevanda i formaggi freschi "i tumin". La carne era relegata a regina delle feste :Pasqua, Natale e basta. A proposito di calore la stalla la faceva da padrone ed era l'unico posto dove il fiato dell'unica mucca e la sua urina che fermentava producevano tepore. Ciò che ho descritto non era per tutti ma solo per quelli come noi che vivevamo nell'indigenza. Il tempo mi ha dato molto ed oggi mi ritengo fortunato per quello che ho ma ricordando queste cose ho di esse la nostalgia per quella gioia che dava un pezzo di carne o il burro fresco o la panna sul latte appena munto, od il pane appena fatto nel forno comune nella borgata.

 
 
 

pubblicità inserita senza autorizzazione!!

Post n°8 pubblicato il 07 Ottobre 2014 da pippop44
 

Ma chi cazzo ha autorizzato questi annunci sul mio sito web????????????????

Uccidiamo la pubblicità!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

 
 
 

Addio mamma

Post n°7 pubblicato il 14 Settembre 2014 da pippop44
 

Non sono giorni belli questi ultimi passati.

Mia madre ha deciso di lasciarmi alla bella età di 94 anni.

Per quanto si capisca che la morte è inevitabile e normale a quell'età il momento del trapasso arriva sempre inaspettato!

Potenza delle abitudini che condizionano il nostro comportamento e dentro le quali costruiamo le giornate.

Ora tra maree di documenti tutto appare provvisorio ed immotivato ma naturalmente tutto si supererà.

 
 
 

il baco da seta

Post n°6 pubblicato il 20 Agosto 2014 da pippop44
 
Foto di pippop44

Ricordo i giorni della seta quando bambino si allevava in cascina quel bruco bianco giallognolo che dentro il bozzolo costruiva la sua mutazione.

Si compravano le uova di dimensioni microscopiche e si sistemavano su foglie di gelso fino alla schiusa. Appena nati iniziavano a nutrirsi di quella foglia che si raccoglieva all'alba (in campagna ci si alzava ancora prima che il sole apparisse all'orizzonte e si andava a dormire poco dopo che era tramontato......altro che discoteca!!!!). Erano voracissimi e le foglie parevano sempre mancare.

Quando avevano fatto la prima muta (cioè uscivano dalla loro pelle e diventavano più grossi) si iniziavano a mettere le piante di erica sulle staggere per farli arrampicare sopra in previsione che alla terza muta iniziassero a costruire il bozzolo.

Era un lavoro che in genere seguivano le donne ma non certo facile!!

Tale lavoro costituiva solo una parte dei lavori da fare nella giornata e la sera si andava a dormire con le ossa rotte (oggi non si può capire!!!!!)

Arrivava poi il tempo della sgrunatura che significava separare la seta dal bozzolo dopo aver fatto bollire lo stesso con dentro il bruco.

Prima si faceva a mano tutti seduti in circolo uomini e donne e raccontando "storie" per alleggerire la noia del lavoro ripetitivo poi inventarono una sgrunatrice composta da piccoli cilindri accostati e ruvidi che con una manovella si facevano girare e permettevano di diminuire il tempo del lavoro.

Mi ricordo quelle sere tutti seduti sulle sedie in circolo e la gioia che avevo nel sentire le risa delle ragazze e le battute dei giovani che amoreggiavano.

Poi è arrivato il raion e la seta più costosa ha perso la sua importanza.

Ho molta nostalgia di quei tempi ma la "muta" umana mi ha portato lontano.

 

 

 
 
 
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