Sono qua a sentire le parole che fluiscono ripetendosi in continuazione senza nessuna possibilità che diventino realtà!! Indovinate cosa guardo? ...Ballarò.....Di martedì !Ho perso ogni speranza che qualcosa venga realizzato per il nostro bene! Penso di dover scegliere un luogo montano lontano da ogni tipo di contatto umano per vivere finalmente la mia vita con serenità senza conoscere alcunchè di ciò che accade. Nell'ignoranza la felicità!!!!!!!!!! |
Post n°9 pubblicato il 19 Ottobre 2014 da pippop44
I ricordi affollano la mia mente e danno senso alle mie giornate. Chissà perchè essi sono tutti concentrati nella mia vita vissuta tra i 5 ed i 20 anni!!! La neve....la neve alta, immacolata, brillante ai raggi del sole mi faceva gioire. Copriva i campi estesissimi e le colline adiacenti dandomi serenità, facendomi apprezzare il calore del camino appena entrato in casa. Ma il calore non era come quello di oggi!!! Esso era confinato sulla fiamma accesa che scaldava bene solo un metro davanti ad esso, per questo avevamo sempre sulle spalle un indumento di lana che permetteva di non raffreddare il dorso delle persone. Il camino serviva essenzialmente a cucinare. Un gancio che pendeva dalla canna fumaria permetteva di reggere una pentola dentro la quale tutto veniva cucinato giorno per giorno, una volta era la polenta.. dieci volte il minestrone usando le verdure del proprio orto, oppure le tagliatelle "i tajarin" fatti a mano la mattina alle sei perchè dopo si doveva lavorare. Parte essenziale era costituita dal latte dal quale si ricavano oltre la bevanda i formaggi freschi "i tumin". La carne era relegata a regina delle feste :Pasqua, Natale e basta. A proposito di calore la stalla la faceva da padrone ed era l'unico posto dove il fiato dell'unica mucca e la sua urina che fermentava producevano tepore. Ciò che ho descritto non era per tutti ma solo per quelli come noi che vivevamo nell'indigenza. Il tempo mi ha dato molto ed oggi mi ritengo fortunato per quello che ho ma ricordando queste cose ho di esse la nostalgia per quella gioia che dava un pezzo di carne o il burro fresco o la panna sul latte appena munto, od il pane appena fatto nel forno comune nella borgata. |
Non sono giorni belli questi ultimi passati. Mia madre ha deciso di lasciarmi alla bella età di 94 anni. Per quanto si capisca che la morte è inevitabile e normale a quell'età il momento del trapasso arriva sempre inaspettato! Potenza delle abitudini che condizionano il nostro comportamento e dentro le quali costruiamo le giornate. Ora tra maree di documenti tutto appare provvisorio ed immotivato ma naturalmente tutto si supererà. |
Inviato da: mistherya
il 17/09/2014 alle 23:45
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il 17/09/2014 alle 23:38
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il 17/09/2014 alle 23:37
Inviato da: e_d_e_l_w_e_i_s_s
il 16/09/2014 alle 21:53
Inviato da: pippop44
il 20/08/2014 alle 18:40