you're my moon

Natale

Tra un po' è Natale: tutti siamo presi dalla frenesìa di comprare regali più o meno importanti più o meno utili. Sciarpe guanti felpe fino ad arrivare a un genere completamente diverso come macchine digitali, cellulari di ultima generazione; un elenco lunghissimo di cose. Poi il fatidico giorno:scambi, baci, ringraziamenti e la promessa: " mi raccomando il prossimo anno niente regali!" Poi puntualmente rieccoci ad affrontare il solito problema: cosa fare?

Mi rendo conto che queste sono cose futili ma che comunque la maggior parte di noi sta vivendo o vivrà.

Non c'è recessione che tenga, borse che crollano, mutui alle stelle e chissenè...... il Natale è Natale.

Noi, in famiglia siamo stati abituati ad accontentarci di piccoli e semplici regali: era magico svegliarsi al mattino e vedere il corridoio invaso da fili che andavano da una porta all'altra come una ragnatela e da essi pendere quaderni,matite colorate e libri, tanti libri, e piccoli pacchi colorati luccicanti:azzurri, verdi ,gialli ,con dentro cose utili come slip, un maglioncino e scarpe magari di un numero in più (la nonna previdente pensava:'sti ragazzi crescono a vista d'occhio).Tutti contribuivano a rendere il  nostro Natale il più fantastico possibile. Noi eravamo al settimo cielo ma comunque c'era sempre una nota stonata sul pentagramma della felicità: papà non c'era. Era via, dai suoi, cioè dagli altri nonni. Ha tentato varie volte di portarmi con lui, ci è riuscito qualche volta, ma tornavo depressa e per riprendermi ci voleva del tempo e tanto affetto. Ero sola, le persone che amavo , a parte papà, erano lontane. I nonni paterni cercavano di rendere tutto piacevole ma non c'era verso: troppo piccola per capire tante cose.

Questo Natale non sarà diverso per vari motivi ma almeno negli occhi avrò te amore mio.