di tutto e del tutto

#48

mamma si lamenta spesso di mio fratello, la capisco, fossi in lei due volte su tre lo prenderei a sassate, così.. in amicizia.. però raramente mi lamento del suo comportamento, perché in fondo è quello che è e non potrebbe essere altrimenti. oggi le ho detto che lui si rapporta ai suoi genitori come gli fa più comodo perché loro glielo hanno sempre permesso, perché nessuno gli ha mai francamente e banalmente detto "ma che cazzo stai a fa?". se si fossero approcciati diversamente avrebbero ottenuto sicuramente qualcosa di nuovo da solito assenteismo. certo, come dice mamma, un figlio che ti tiene il broncio è una pugnalata, ma se fai sempre finta che ti va tutto bene che cosa ottieni? noi non siamo una famiglia di impavidi, storicamente sono rari i momenti in cui ci siamo guardati negli occhi. sicuramente in molte occasioni io sono stata una delusione per loro e loro lo sono stati per me, ma certe cose si comprendono solo dopo, molto dopo e forse ancora un po' più dopo di quello che si pensa. forse non avrei dovuto aprire bocca, non mi sarei dovuta mettere li a togliere un po' di polvere dagli occhi e dalle orecchie, non è giusto e non serve a nulla. ognuno fa i passi che desidera fare e non è detto che perché io cerco di scendere dentro di me gli altri devono fare altrettanto o comunque fare i conti con questo. forse questa è la prima volta che onestamente parlo cuore a cuore con mamma. "e se poi si offende?" e che si offenda, chi se ne frega.. ma almeno una volta tanto possiamo almeno tra noi fare finta che non si fa finta che?