di tutto e del tutto

#50


"promisi a mio padre che sarei vissuto per distruggere i suoi assassini. mi portai appresso quella promessa per anni. ora è cambiata: non sono più interessato a vendicarmi di nessuno. non odio i messicani. non odio nessuno. ho imparato come i sentieri infiniti che si attraversano nella vita siano tutti uguali. gli oppressori e gli oppressi si incontrano alla fine, e la sola cosa che resta è una vita troppo breve per entrambi. oggi mi sento triste non perché mio padre e mia madre morirono in quel modo, ma perché erano indiani. vissero e morirono come indiani e non seppero mai di essere, prima di qualsiasi altra cosa, uomini."castaneda