di tutto e del tutto

#72


la vita è un semplice concatenarsi di esperienze, nulla di più. tutto quello che noi coloriamo con concetti tipo "bello-brutto-buono-cattivo" è solo un fraintendimento, un qualcosa che io aggiungo, una catalogazione che metto, per cercare di dare un senso alle cose. questo fin quando guardo il particolare, se mi allontano e cambio la "lente" ho una visione di insieme e mi rendo conto che è solo esperienza. e molto spesso una volta vissuto qualcosa ci si accorge che non è servito a nulla, se non a capire che tutto sommato era inutile, come prendere una laurea, ad esempio. credo che lo scatto avvenga nel momento in cui si smette di ricercare meriti, di appendersi medaglie al valore o colpe e più semplicemente ci si assume la responsabilità di ciò che ci accade. è questo il punto nevralgico, la nota stonata e dolente. la responsabilità e ciò che ne consegue, questo solo fa la differenza e questo solo ci libera da sciocche incomprensioni. nella vita sono caduta tante volte, alcune buttavo un braccio avanti, come a inutile protezione, altre ci sono andata di faccia. nella vita ho avuto paura in tante occasioni e mi sono ritrovata a seguire il flusso e non quello che ritenevo giusto, se così si può dire. ho guardato ogni singolo frammento e poi l'insieme, mi sono assunta le mie responsabilità: tutte, nel senso per ogni cosa. ma non so se anche questo serve a qualcosa o se semplicemente si diluisce nel tutto.