pensieri svogliati

Post N° 190


Eccoci a sabato, il mio tanto agognato sabato. Finalmente ho riposato a sufficienza e stamattina ero carica per bene (anche con un'intera mocca di caffè da uno!)!! =)In questi giorni mia nonna è a casa mia: come al solito chiacchieriamo molto.. bene, bene! Tutto sommato sto bene.Questo fine settimana nella nostra cittadina c'è Chocolando, una piccola fiera tutta sul cioccolato. Devo assolutamente farci un giretto! Novità non ce ne sono poi molte, a dirla tutta. Questo si nota anche dalla brevità dei miei paragrafi. In ogni caso sto pensando di scrivere un racconto, ho qualche idea su qualche micro-saggio.. Il fatto è che faccio più fatica di una volta a scrivere poesie: secondo me una poesia deve avere un certo stile, una data musicalità, altrimenti fatica a piacere. Lo stesso vale per le canzoni: le parole, pur semplici, devono essere accurate.Nel frattempo, vorrei proseguire con il ciclo di branetti che mi piacciono. Perché la vita, per tutte le sfacciate assurdità, piccole e grandi, di cui beatamente è piena, ha l'inestimabile privilegio di poter fare a meno di quella stupidissima verosimiglianza, a cui l'arte crede suo dovere obbedire.Le assurdità della vita non hanno bisogno di parer verosimili, perché sono vere. All'opposto di quelle dell'arte che, per parer vere, hanno bisogno d'esser verosimili. E allora, verosimili, non sono più assurdità.Un caso della vita può essere assurdo; un'opera d'arte, se è opera d'arte, no.Ne segue che tacciare d'assurdità e d'inverosimiglianza, in nome della vita, un'opera d'arte è balordaggine.In nome dell'arte, sì; in nome della vita, no.Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal (in "Avvertenza sugli scrupoli della fantasia")Bacino, kikka90_littlegirlps. Luciano Ligabue - Questa è la mia vita