pensieri svogliati

Sequestro della discoteca AlterEgo Club


Mi interessa mettere oggi nero su bianco un fatto che ha riguardato il capoluogo della mia provincia, Verona: il sequestro dell'AlterEgo Club. Lo riporto perchè personalmente mi ha sconvolto non tanto il fatto di per sè, quanto le testimonianze, a dir poco stupefacenti, di chi frequentava la discoteca ma anche quanto scoperto dalla polizia sui titolari. Aggiungo, prima di riportare qui riassunto, per ragioni di spazio, l'articolo comparso su L'Arena di Verona, che posso confermare le voci che giravano su questa discoteca, peraltro famosa in tutto il Nord Italia.Sono stati arrestati i proprietari dell’Alter Ego, Luigi Andreis, detto Gigi, 65 anni, storico proprietario della discoteca sulle Torricelle e il suo socio Andrea Oliva, 43 anni, con l'accusa di agevolazione all’uso di sostanze stupefacenti. Ma Andreis deve rispondere anche di un capo d’imputazione peggiore: quello di violenza sessuale su minori in stato di incapacità. Secondo l’accusa avrebbe approfittato del fatto che ragazzini, anche minorenni, disinibiti dall’uso di alcol e droga, avrebbero avuto con lui rapporti sessuali di vario genere. Il blitz della polizia è scattato l’altra notte alle due. Le indagini sull’Alter Ego andavano avanti da febbraio. La polizia ha sentito e messo a verbale il racconto di una settantina di ragazzini, ma sette di questi hanno aggiunto che la droga circolava nel locale senza problemi ed era facilmente reperibile, e che Andreis si intrattenesse con alcuni minorenni. In molti hanno indicato che, sistemato in una sorta di privèe da cui poteva osservare la folla di ragazzini, adocchiava il ragazzo di turno, lo circuiva offrendogli svariati drink alcolici, e successivamente anche qualche stupefacente sciogliendo ogni inibizione della vittima prescelta, che veniva quindi abusata nella stessa discoteca. L’indagine di febbraio è cominciata grazie a una lettera di un padre alla squadra mobile: «Mio figlio sta consumando la sua vita con la droga che trova in discoteca all’Alter Ego, dove è possibile reperire qualsiasi tipo di sostanza». E così, a blocchi, la polizia ha iniziato ad ascoltare le testimonianze dei giovani, le compagnie. E tutti erano concordi nel sottolineare che in discoteca era possibile reperire qualsiasi tipo di sostanza, dalle pasticche all’eroina, dalla coca alla ketamina, dall’hashish alla marijuana e al popper. I ragazzi hanno sottolineato che i gestori del locale erano indubbiamente al corrente, dal momento che la vendita avveniva sotto gli occhi di tutti. In più di un’occasione inoltre la polizia in borghese ha avuto modo di notare che veniva interrotta la musica durante la serata per avvisare che all’esterno si stavano facendo dei controlli. «I ragazzi venivano messi al corrente dei controlli», ha detto il capo della mobile ieri mattina durante la conferenza stampa per illustrare i dettagli degli arresti, «i gestori al microfono annunciavano che fuori c’era la polizia, e ai ragazzi troppo «fatti» veniva permesso di dormire in parcheggio, così come venivano indicate strade alternative da percorrere in auto per evitare di incappare nei controlli». Anche l’altra notte «Gigi» ha preso il microfono, ma stavolta il controllo non era per strada. Era già dentro al locale: «Restate fermi ai vostri posti, c’è un controllo di polizia in atto», ha detto. Un centinaio di poliziotti aveva già cinturato la zona, da sopra l’elicottero vigilava che non vi fossero fughe sospette. L’unità cinofila ha controllato assieme alla  squadra anticrimine. Erano stati mandati rinforzi dal Veneto e dalla Lombardia. I ragazzi avevano creato delle canzoncine sulla discoteca: «All’Alter Ego si vola con la pasticca in gola», o «Una pasta non mi basta e con otto mi cappotto», che danno un'idea dell'aria del locale.Ai due gestori, che proprio l’altra sera inauguravano la stagione invernale, è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I due sono stati portati prima in questura, poi a Montorio, dove restano a disposizione in attesa di essere sentiti dal magistrato. Il locale è stato sequestrato. E stavolta non si tratta di una sospensione temporanea. Dal complesso delle dichiarazioni fin qui raccolte, risulta infatti che il locale è noto tra i giovani come un posto in cui si trova un’ampia gamma di «prodotti» stupefacenti., usandoli senza nessun problema.Trovo tutto questo più che scandaloso. Questa storia, e ancor di più il fatto di essere finiti sulla tv nazionale (ieri sera, verso mezzanotte su Italia1 nel programma Rewind).. Sono davvero amareggiata. Prima di concludere ci tenevo a postarvi (solo linkato) il video del sequestro della discoteca. Sembra provenire dalla Questura di Verona, dunque non chiedetemi come sia finito su YouTube.. Tuttavia, sentirete, verso il secondo minuto, Oliva dire ai ragazzi che è in atto un controllo della polizia. Sequestro AlterEgo Club. Commentate in tanti, per me è importante.kikka90_littlegirl